(Adnkronos) – Cinque step per prepararsi alla vita off-grid: dal rendere la propria casa 100% elettrica alla riduzione dei propri consumi quotidiani, all’isolamento termico. Così, tra rinnovabili e dispositivi di accumulo, Bluetti, attiva del settore dell’energia off-grid con oltre 10 anni di lavoro e ricerca alle spalle e una vasta offerta di generatori per l’accumulo di energia solare, fornisce 5 consigli su come prepararsi all’indipendenza energetica cui si aggiunge la possibilità di ridurre la propria impronta ambientale, a cominciare dalle mura di casa.
Rendere la propria casa 100% elettrica staccandosi dal gas – Un primo passo verso l’indipendenza energetica, secondo Bluetti, è fare affidamento su una sola fonte di energia: quella elettrica. Si può partire dall’installazione di pompe di calore, che consentono di scaldare l’aria o l’acqua sanitaria sfruttando il calore presente nell’atmosfera e che assicurano un rendimento energetico superiore a quello dei sistemi di riscaldamento a gas. Tuttavia, prima di procedere con l’installazione, bisognerà verificare la potenza complessiva del contatore dell’abitazione, che potrebbe necessitare di un aumento, e verificare che le temperature esterne non siano troppo rigide. In alternativa, si può pensare ai condizionatori per sostituire i termosifoni. Altro intervento è la sostituzione dei tradizionali fornelli a gas con un piano cottura a induzione che, spiega Bluetti, assicura rendimenti energetici fino al 90% e una più agevole regolazione termica, riducendo i tempi di cottura. Bisognerà in questo caso solamente dotarsi di apposite pentole per la cottura a induzione, e, ancora una volta, controllare la portata del proprio contatore.
Ridurre i consumi e aumentare l’efficienza energetica di casa – Per rendere autonoma una casa a livello energetico, non si può fare a meno di prevedere una riduzione dei consueti consumi domestici, a partire dalle piccole abitudini quotidiane. Come sottolinea Bluetti, una prima accortezza può essere assicurarsi, soprattutto in caso di nuovi acquisti, di scegliere elettrodomestici di nuova generazione con una classe energetica elevata (la A), che consumano la minor quantità di energia possibile. Inoltre, sarà bene usarli correttamente, come il frigorifero che, se opportunamente sbrinato, permette una più completa messa a frutto dell’energia impiegata per il raffreddamento. Inoltre, spegnere le luci una volta lasciata una stanza, staccare la spina di lampade, device, aspirapolveri e simili contribuirà a ridurre le bollette di casa, dato che anche i dispositivi in standby consumano corrente.
Isolare termicamente la propria abitazione tramite cappotti e ristrutturazioni – Isolare termicamente (coibentare) la propria abitazione attraverso la realizzazione, per esempio, di un cappotto esterno o mirati interventi di ristrutturazione contribuirà a mantenere una temperatura il più uniforme possibile all’interno, minimizzando le fughe, in inverno, e l’entrata di calore d’estate. Per la minor dispersione di calore ed energia, i costi per scaldare o raffreddare la casa diminuiranno. Un primo passo verso l’efficientamento energetico dell’abitazione è anche la sostituzione dei vecchi infissi delle finestre e quella dei vetri delle stesse con vetri doppi: tali interventi ridurranno il passaggio di aria dall’esterno, conservando la temperatura creata nella stanza, sia che si tratti di raffreddamento che di riscaldamento.
Installare un impianto fotovoltaico o utilizzare pannelli solari portatili/mobili – Grazie alla proroga del Bonus Casa per il 2022, è ancora possibile fare domanda per i contributi allocati da Governo e Unione Europea (fruibili attraverso Bonus Ristrutturazione, Superbonus 110%, Ecobonus 65%) per l’efficientamento e il rimodernamento energetico della propria abitazione (specie se indipendente) per installare dei pannelli fotovoltaici. Tuttavia, laddove non fosse possibile procedere all’installazione di un impianto fotovoltaico completo, e specialmente nel caso di condomini o comproprietà, i pannelli fotovoltaici mobili (o portatili) rimangono un’ottima opzione per assicurarsi, con flessibilità, una maggiore indipendenza energetica. Di funzionamento equiparabile a quello dei ‘cugini’ installati, i pannelli mobili sono pensati per essere applicati a finestre o altre superfici esterne, per essere poi rimossi e riposizionati all’occorrenza.
Dotarsi di un sistema di accumulo di energia elettrica ad alta capacità -Come sottolinea Bluetti, il fulcro dell’indipendenza energetica è costituito non solo dalla fonte di energia, ma anche da una sua corretta, e fruibile, conservazione. Con soluzioni modulari, maneggevoli e intuitivamente controllabili, le soluzioni di accumulo di energia come quelle di Bluetti incontrano le esigenze di ogni abitazione e consumatore. Come il modello AC300, 100% modulare, a cui è possibile collegare fino a 4 moduli di batteria B300, ottenendo così una capacità totale di accumulo 12.288Wh. Per le abitazioni più estese, o maggiori esigenze energetiche, Bluetti ha recentemente lanciato anche il modello EP600.