“La profilassi è il gold standard della terapia per i pazienti emofilici. Con la profilassi infatti si prevengono i microsanguinamenti e in particolare le emorragie articolari, evitando quindi lo sviluppo dell’artropatia emofilica. Con l’avvento di nuovi farmaci quali i concentrati a lunga emivita e la terapia non sostitutiva, i medici hanno la possibilità di scegliere tra una serie di opzioni, per offrire una terapia di profilassi personalizzata, a misura delle esigenze di ogni paziente”. Lo ha detto Cristina Santoro, ematologa del Policlinico Umberto I di Roma, nel suo intervento in occasione dell’incontro online organizzato da ‘Articoliamo’, campagna sostenuta da Sobi con il patrocinio di FedEmo, nata per promuovere il benessere delle articolazioni nelle persone con emofilia. L’iniziativa è giunta alla sua quinta tappa e ieri è sbarcata nel Lazio, dove si trovano più di 600 persone affette da emofilia (in Italia sono oltre 5 mila), una rara patologia della coagulazione, che può portare a problemi articolari e alla riduzione progressiva di mobilità.
Inter-Como 2-0, gol di Carlos Augusto e Thuram
(Adnkronos) – L’Inter batte 2-0 il Como nel secondo dei due posticipi del lunedì della