(Adnkronos) – A Ragusa sono in dirittura d’arrivo i lavori di costruzione della nuova rete di telecomunicazioni in fibra ottica realizzata da Open Fiber. Una svolta tecnologica fondamentale per la cittadinanza e le realtà produttive locali: la rete è stata infatti messa a disposizione degli utenti nel novembre 2020, a pochi mesi dall’avvio dei cantieri aperti in pieno lockdown. Lo sottolinea la società guidata dall’amministratore delegato Mario Rossetti.
L’intervento di digitalizzazione portato avanti da Open Fiber registra un avanzamento del 90%: attualmente sono infatti circa 35mila le unità immobiliari già cablate sulle 40mila complessive da coprire entro l’anno, grazie a un investimento diretto di 14 milioni di euro. L’infrastruttura si estende per circa 180 chilometri, 150 dei quali realizzati attraverso il riutilizzo di reti interrate e aeree già esistenti con il conseguente contenimento dei potenziali disagi per la cittadinanza. Complessivamente a Ragusa sono stati stesi ben 23mila chilometri di cavi in fibra ottica.
I cittadini e le imprese ragusani, dal centro alle periferie, possono quindi già usufruire di un’infrastruttura all’avanguardia: la rete di telecomunicazioni in modalità Ftth (Fiber-to-the-home) permette di raggiungere, infatti, velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo e latenza inferiore a 5 millisecondi, prestazioni in grado di supportare al meglio servizi divenuti indispensabili come smart working e telemedicina.
È opportuno ricordare che Open Fiber è un operatore wholesale only, realizza cioè l’infrastruttura e la mette a disposizione di tutti gli operatori partner nazionali e locali a condizioni tecniche ed economiche non discriminatorie. Al momento sono 72 i differenti operatori che stanno commercializzando servizi sulla rete ultraveloce realizzata a Ragusa: qualora i cittadini vogliano richiedere l’attivazione, occorre quindi verificare sul sito openfiber.it la copertura del proprio civico, contattare uno degli operatori presenti, scegliere il piano tariffario preferito per poi iniziare a navigare ad alta velocità.
L’intervento tecnologico riguarda pure gli altri comuni della provincia ragusana. Open Fiber sta investendo fondi propri di natura privata anche a Vittoria (dove i lavori sono già completati) e Modica. La digitalizzazione degli altri centri rientra invece nel Piano BUL varato dal Ministero dello Sviluppo Economico, progetto destinato alle cosiddette aree bianche, quelle cioè scoperte da servizi di connettività a banda ultralarga dove nessun operatore ha manifestato interesse a investire.
In virtù dell’assegnazione a Open Fiber delle gare bandite da Infratel, società in house del Mise, la rete realizzata in queste località è e resterà di proprietà pubblica. Attualmente i lavori sono terminati nei comuni di Acate, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo e in una frazione di Scicli inserita nel bando. I cantieri sono in corso a Ispica e Santa Croce in Camerina e partiranno a breve anche a Comiso.