(Adnkronos) – La Duma russa ha approvato oggi un disegno di legge secondo cui rischia la reclusione fino a 15 anni chi si oppone al servizio militare durante il periodo di mobilitazione o legge marziale. Lo riporta la Tass, che ricorda che attualmente questo reato è punibile con condanne fino a cinque anni.
Sono state apportate modifiche, inoltre, all’art. 332 del codice penale della Federazione Russa riguardanti la “mancata esecuzione di un ordine”. Si prevedono ora pene da due a tre anni per un subordinato che si oppone ad un ordine dato da un superiore “durante un periodo di legge marziale, in tempo di guerra o in condizioni di conflitto armato o operazioni di combattimento, nonché per aver rifiutato di partecipare a forze armate o ostilità”.
Anche in questo caso c’e’ stato un inasprimento delle pene che attualmente prevede l’arresto fino a sei mesi o la detenzione in un’unità militare disciplinare fino a due anni. Pene ancora più severe, tra i 3 e i 10 anni di reclusione, se il reato viene commesso “durante la legge marziale, in tempo di guerra o in condizioni di conflitto armato o operazioni di combattimento, nonché per avere rifiutato di partecipare a operazioni militari o ostili, che hanno comportato gravi conseguenze”.