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Si vota entro le 16 del 22 settembre

MONTRÉAL – È stata completata la consegna dei plichi elettorali agli aventi diritto al voto all’estero. Gli elettori all’estero che non avessero ricevuto il plico elettorale entro l’11 settembre, possono inoltrare la richiesta di duplicato al Consolato Generale. Sarà preventivamente necessario inviare il modulo di richiesta di rilascio del duplicato (disponibile sul sito del Consolato Generale d’Italia a Montréal: https://consmontreal.esteri.it) unitamente a copia del documento d’identità in cui siano chiaramente visibili fotografia e firma. Il modulo e la copia del documento identificativo potranno quindi essere trasmessi per e-mail all’indirizzo montreal.elettorale@esteri.it oppure presentandosi personalmente in Consolato Generale tra le ore 9:30 e le ore 12:30 dal lunedì al venerdì. Per qualunque informazione si potrà comunque telefonare al Consolato Generale alla linea dedicata alle elezioni (514) 849-8351, Ext 233. Il Consolato Generale d’Italia a Montréal resterà aperto sabato 17 e domenica 18 settembre dalle 9:00 alle 13:00 per garantire agli elettori che non avessero ricevuto il plico elettorale la stampa del relativo duplicato. Per qualsiasi informazione, telefonare al (514) 849-8351 Ext 233. Gli italiani all’estero devono inviare il plico con le schede votate in modo che arrivi ai consolati entro le 16.00 (ora locale) di giovedì 22 settembre. 

CINQUE PARTITI E 19 CANDIDATI. Sono in 19 a sfidarsi per la Camera (dove verranno eletti 2 deputati) e in 10 al Senato (dove vincerà un solo senatore). Il Centrodestra schiera alla Camera Andrea Di Giuseppe (Fratelli d’Italia), Federico Felli (Lega), Fucsia Nissoli (Forza Italia) e Antonio Zara (Fratelli d’Italia). Al Senato, invece, i nomi di Vincenzo Arcobelli (Fratelli d’Italia) e Isabella Oliveri (Lega). Il Partito Democratico propone per la Camera Christian Di Sanzo, Gianluca Galletto, Michela Di Marco e Vera Rosati, mentre per il Senato Francesca La Marca e Pasquale Nesticò. Il MAIE presenta alla Camera Angelo Viro, Paolo Giuseppe Canciani, Ciro Moriello, Pasquale Capriati e al Senato Vincenzo Odoguardi e Antonio Vespa. Il Movimento 5 stelle candida alla Camera Jonas Di Gregorio Iaffaldano, Giovanni Evangelista, Clirime Ibrahimllari e Paola Pegoraro, scegliendo poi per il Senato Anna Fumagalli e Virginia Baglione. Azione e Italia Viva indicano Francesco Cacchioli, Claudio Vignola e Vincenzo Pascale alla Camera e Daniele Severi Bruni e Michele Auriemma al Senato. Nessun candidato per Alleanza Verdi e Sinistra, né alla Camera né al Senato, così come per +Europa.

SISTEMA ELETTORALE E PARLAMENTARI ELETTI ALL’ESTERO. A differenza di quanto avviene in Italia con il sistema elettorale in vigore del Rosatellum, nella Circoscrizione Estero non ci sono listini bloccati, cosicché gli elettori possono esprimere un voto di preferenza. Con la riduzione del numero di parlamentari – passati da 630 a 400 alla Camera e da 315 a 200 al Senato – il 2% dei seggi è eletto dagli italiani all’estero, cioè 8 deputati e 4 senatori.

COME SI VOTA. Il plico elettorale contiene il certificato elettorale; le schede per votare, una busta piccola dove inserire le schede votate, una busta grande affrancata con l’indirizzo dell’Ufficio consolare competente; un foglio esplicativo delle modalità di voto. L’elettore all’estero esprime il proprio voto tracciando un segno sulla lista prescelta e, comunque, nel rettangolo che la contiene; può inoltre esprimere due voti di preferenza nelle ripartizioni alle quali sono assegnati due o più deputati (tutte tranne Asia, Africa, Oceania e Antartide) e un voto di preferenza nelle ripartizioni alle quali è assegnato un solo deputato (Asia, Africa, Oceania e Antartide) o senatore (tutte e quattro le ripartizioni). Il voto di preferenza espresso validamente per un candidato è considerato quale voto alla medesima lista se l’elettore non ha tracciato un segno di voto per altra lista. Una volta votato, l’elettore inserisce le schede nella busta piccola e la chiude; quindi inserisce, nella busta grande affrancata, il tagliando staccato dal certificato elettorale (comprovante l’avvenuto esercizio del diritto di voto) e la busta piccola contenente le sole schede.

LO SPOGLIO IN ITALIA. Le schede votate dagli elettori all’estero vengono spedite in Italia dai Consolati mediante valigia diplomatica accompagnata. Una volta arrivati in Italia, i plichi vengono presi in consegna dall’Ufficio centrale per la circoscrizione Estero, istituito presso la Corte d’appello di Roma. Da queste elezioni lo scrutinio non si terrà soltanto a Roma, ma anche a Milano, Bologna, Firenze e Napoli. Nelle prime tre città verranno suddivisi, secondo quanto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, i voti provenienti dall’Europa, la ripartizione più numerosa. A Napoli, invece, saranno scrutinate le schede di Centro e Nord America e Africa Asia Oceania e Antartide. Rimarranno a Roma i voti inviati dagli italiani dell’America Meridionale. Le operazioni di scrutinio inizieranno alla stessa ora dello spoglio dei voti espressi nei seggi istituiti sul territorio nazionale, cioè alle ore 23 di domenica 25 settembre.

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