(Adnkronos) – “Abbiamo voluto credere che un atleta normodotato potesse giocare insieme a uno con disabilità, con regole condivise, superando la distinzione tra olimpico e Paralimpico, l’esperimento ha funzionato e noi lo consideriamo una rivoluzione, perché ci permette di vivere lo sport al di là delle rigidità della regolamentazione”. Così Luca Alessandrini, presidente dell’Asd Sportinsieme Roma, ha presentato Padel Mixto, che dall’8 al 10 luglio al Padelmania di Pescara vedrà sfidarsi coppie composte da un giocatore in piedi (normodotato) e uno seduto in carrozzina (diversamente abile). Un progetto di aggregazione e inclusione promosso dall’Asd Sportinsieme Roma e da MSP Italia (settore padel) e sostenuto dalla Fondazione Entain. Padel Mixto si giocherà nell’ambito della Coppa dei Club MSP, dove le 14 squadre qualificate alla fase nazionale si giocheranno il titolo. “Penso che la forza del padel sia il fatto di essere immediato, divertente, e soprattutto aggregante, dove molte persone giocano insieme senza conoscersi — ha raccontato Luca Facchetti, testimonial della manifestazione — con Padel Mixto poi molte persone con disabilità hanno la possibilità di giocare, visto che in Italia mancano ancora associazioni e strutture che lo permettano”.
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