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Il covid-19 è “pacifista”

L’EDITORIALE

Cinema e teatri chiusi; ristoranti, pizzerie e negozi sull’orlo del fallimento; matrimoni e funerali annullati, cene in famiglia proibite, festival e concerti rimandati, stadi vuoti. Per settimane, mesi, ci siamo sottomessi, senza colpo ferire, in religioso silenzio, al diktat di scienziati, virologi e autorità sanitarie, che ci hanno imposto, di fatto, gli “arresti domiciliari”, in nome del famoso ‘distanziamento sociale’, diventato all’improvviso (almeno per noi cristiani) l’11º comandamento. Un dogma. Un precetto da non disattendere. Pena una multa salatissima e la sgradevole disapprovazione sociale. Per settimane, mesi, abbiamo subito il “terrorismo psicologico” di specialisti che, tutte le ore del giorno e della notte, ci hanno bombardato con le loro raccomandazioni in tv, per debellare una pandemia viscida e pericolosissima. “Non uscite, oppure rischiate di contrarre il virus e contagiare i vostri genitori e nonni, soprattutto se anziani o malati, condannandoli a morte”, uno dei messaggi più in voga. Tutti i media, allineati e coperti. Ci abbiamo quasi creduto. Atterriti. Poi, all’improvviso, l’evento rivelatore: un poliziotto bianco uccide un afroamericano a Minneapolis (omicidio che condanniamo, senza se e senza ma) e scoppia la rivolta sociale. Il poliziotto-killer, linciato dall’opinione pubblica, viene condannato al patibolo prima ancora di essere processato. Sarà condannato all’ergastolo. Giustamente. Ma solo dopo un processo, con il sacrosanto diritto alla difesa. Fino a prova contraria, la nostra civiltà è fondata sullo stato di diritto. Gli altri 3 poliziotti-complici saranno condannati ad almeno 20 anni per favoreggiameno. Giustamente. Quindi giustizia è fatta? Macchè! Da quasi 2 settimane, in migliaia si riversano sulle strade americane, e del mondo intero, protestando contro il razzismo e la brutalità poliziesca. Addirittura c’è chi chiede l’abolizione della polizia. L’abolizione del monopolio della forza in uno stato di diritto. (!!) Fatto sta che, dalle immagini televisive, ma anche in presa diretta per le strade di Montréal, abbiamo appreso che la pandemia è finita. Non ce ne siamo accorti, ma è finita. Evidentemente era tutto un gioco, una messa in scena, un bluff. Tutti fuori. Tutti insieme. Appassionatamente. Allegramente. Con le mascherine (non sempre), ma mai a distanza di sicurezza (2 metri). Altro che Organizzazione mondiale della Sanità, scienziati, virologi e autorità sanitarie (che hanno fatto del distanziamento sociale una conditio sine qua non)! Così hanno deciso gli onniscienti “pacifisti” del nuovo ‘ordine mondiale’. E, se la pandemia non è scomparsa, abbiamo scoperto che il covid-19 è “pacifista”: se marci per una “buona” causa, sei immune al virus. Miracolosamente. Magicamente. Clamorosamente. Perfino il Primo Ministro del Canada, Justin Trudeau, che per mesi ha predicato prudenza ed avallato restrizioni alle nostre libertà fondamentali, si è inginocchiato, a Ottawa, urbi et orbi, circondato da migliaia di manifestanti. Nel bel mezzo di una pandemia. Non è un film, è tutto vero: la pandemia è scomparsa, o è stata messa tra parentesi, per motivi ideologici. Il problema, però, è che… ‘Cà nisciuno è fesso’!  Se la  pandemia c’è, c’è sempre. Ed il distanziamento sociale è un obbligo imprescindibile. Non è a piacimento, a comando, o a convenienza. Se la pandemia è una presa in giro, una macchinazione, un’invenzione, – visto che il distanziamento sociale è diventato all’improvviso un optional – allora abbiamo scoperchiato il ‘vaso di pandora’: le istituzioni e le autorità pubbliche hanno perso ogni credibilità e autorevolezza, perché non agiscono in nome dell’interesse dei loro cittadini, ma secondo l’agenda occulta di un nuovo ‘ordine mondiale’.

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One thought on “Il covid-19 è “pacifista”

  1. Al di la delle castronate di giornalisti incaaci,di capi di hoverno piu cialtroni che politici e di giornali adatti solo a incartare le patate,resta una realta’ che ad osservarla attentamrnte puo invutere paura: l’ epidemia nel mondo e’ apoena agli inizi.
    Sud america,asia e africa potrebbero esplodere in un disastro biblico. Guai se il virus dovesse prolifersre in quei paesi,potrebbe caudare milioni di morti. Non dimentichiamo la terribLe sagnola con i suoi 50 milioni di decessi…..ma qualcuno dice che potrebbero essere stati 100……i milioni finiti sottoterra!
    Ma…..questi capi di governi cialtroni,questi re e regine,questipresidenti della repubnlica e questi dittatori….avranno capito o no…..che il tempo di buttsre via i miliardi di dollari in armi semre piu micidiali e ‘ finito?
    O spendete quei soldi nelka ricerca scientifica, nelle strutture sanitarie e nel risanamento ecoligico…….0 .un virus invisibile a ocvhio nudo puo cancelkare gli esseri umani dal nostro bel pianeta ……e le vostre testate nucleari ei vostri f 35 e le vostre portserei ve le ficcherete in culo! L’avete capito si i no,ezzi di merda!

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