Davanti ad una platea di quasi 200 ospiti, – tra imprenditori, professionisti, rappresentanti di nicchie di eccellenza che sono il fiore all’occhiello della provincia, leader di aziende che già operano a livello internazionale e leader di imprese italiane l’internazionalizzazione rappresenta per le aziende quebecchesi, in un contesto di ripresa economica.

“Possiamo contare su una delle economie più dinamiche del Nord America. Dobbiamo sfruttare questa crescita per accelerare l’innovazione e la digitalizzazione nelle nostre aziende. È diventando più efficienti che possiamo conquistare nuovi mercati”, ha detto Fitzgibbon.

“Il Quebec e l’Italia – ha aggiunto Carmine D’Argenio, Presidente della CCIC – beneficiano di un rapporto privilegiato, condividono tessuti economici simili, settori promettenti e complementari, una cultura imprenditoriale e innovativa, valori simili… e voglia di lavorare insieme. La Camera è pronta a fare la sua parte per stimolare e rafforzare i legami che uniscono il Québec e l’Italia, per garantire un futuro più sostenibile e prospero per le nostre due economie”.

“L’economia italiana – ha sottolineato Danielle Virone, Direttrice generale del CCIC – presenta diversi settori con un forte potenziale di sviluppo e solide competenze, che il Québec potrebbe ulteriormente sfruttare nei settori dell’intelligenza artificiale e del manifatturiero 4.0, delle tecnologie verdi e dell’economia circolare. Le sfide dell’internazionalizzazione sono state decuplicate dalla crisi, ma l’impegno di attori come il CCIC permette di supportare le imprese locali nell’espansione e nella diversificazione delle loro attività”.