“Il Grifone è una tradizione di famiglia. Sin da piccoli, io e mio fratello Alberto, con papà Augusto andavamo allo stadio Marassi a seguire la nostra squadra del cuore. Anche quando mio padre si è dovuto trasferire in Lombardia per lavoro abbiamo continuato ad andare al Luigi Ferraris…”. Paolo Zangrillo, deputato di Forza Italia, parla della passione di famiglia per i colori rossoblù, culminata oggi con la nomina del fratello Alberto alla presidenza del nuovo Genoa calcio targato Usa.
Il parlamentare azzurro, attuale coordinatore regionale del partito in Piemonte, è convinto che il fratello, medico di fiducia di Silvio Berlusconi, “farà molto bene” anche in campo calcistico, perché è il “primo tifoso del Genoa. Per motivi professionali ha conosciuto Preziosi, è diventato suo amico e così il legame con il Grifone negli ultimi 15 anni si è rafforzato sempre di più. Alla fine ha preso il posto di Preziosi, ma credo che i nuovi proprietari americani” della holding 777 Partners ”cercassero proprio una figura come Alberto: un professionista stimato, dal profilo internazionale, e nello stesso tempo una figura che rappresentasse veramente lo spirito rossoblù. E Alberto coniuga bene queste caratteristiche, ne sono certo”.
Zangrillo si è messo a fare ‘concorrenza’ a Berlusconi sul calcio? ”Assolutamente no”, risponde sorridendo il deputato azzurro, che assicura: ”Berlusconi, oltre che un paziente, è anche un grande amico di mio fratello. Tra di loro c’è affetto sincero. Alberto può solo imparare da Berlusconi e prendere qualche spunto da lui su come essere un buon presidente di una squadra di calcio di serie A, ma il nostro presidente Berlusconi resta inarrivabile”. Troppi indizi portano al Cav al punto che qualcuno arriva persino a ipotizzare che dietro il closing americano del club più antico del calcio nostrano ci sia lo zampino dell’ex premier. ”Assolutamente no”, si fa serio Paolo Zangrillo, smentendo ogni rumors. ”Berlusconi -sottolinea l’esponente azzurro- è stato il presidente di una delle squadre più prestigiose del mondo, non credo proprio che sconfessi il suo amore per il Milan. E poi non dimentichiamo che da un po’ di tempo nel suo cuore di c’è anche il Monza…”.
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