“L’Argentina? Penso sempre che per diventare i più forti devi battere i più forti, quindi ci concentriamo a preparare questa partita per vincerla e poi si penserà alla prossima con l’Uruguay. Però prepariamo questa sfida come una finale e l’obbiettivo di tutti è vincere”. Sono le parole dell’azzurro Edoardo Padovani estremo delle Zebre e della Nazionale di rugby all’Adnkronos, in vista del secondo impegno delle Autumn Nations Series contro l’Argentina.
“Con il nuovo ciclo con Kieran e con il cambio di presidente il nostro obbiettivo è ricostruire una immagine, rispetto e credibilità. Come prima partita quale miglior sfida se non gli All Blacks…. Siamo stati molto contenti dal punto di vista del comportamento, dovevamo dare un segnale che l’Italia c’era e credo che questo segnale sia trapelato vista la nostra prestazione. Chiaramente vedremo le cose da migliorare, come gli ultimi 10 minuti di entrambi i tempi dove siamo un po’ calati dal punto di vista del focus fisico e tecnico, ma come primo passo è importante. Abbiamo detto che è stata tracciata una linea nella sabbia e non possiamo fare passi indietro”, ha aggiunto l’azzurro.
“Se vediamo il gioco dal punto di vista della disciplina a volte perdiamo metri e palloni su cose che possiamo controllare e quindi dobbiamo limitare qualche fallo che ci darebbe una mano anche dal punto di vista del punteggio, riuscendo magari a giocare nel campo avversario invece di trovarti nei tuoi 22 metri a difendere”, ha proseguito Padovani che tornando alla sfida con l’Argentina ha aggiunto: “partecipa ad uno dei tornei più importanti a livello internazionale come gli All Blacks, e dal punto di vista combattivo e della difesa noi possiamo ancora dare di più, quindi prepariamo questa partita sul fatto che sarà una battaglia fisica prima di tutto, poi sappiamo che la loro mischia è davvero molto imponente e importante e i loro trequarti sono molto veloci e rapidi e propongono molte strutture. Dobbiamo stare molto all’erta dal punto di vista difensivo e della disciplina”.