di Giovanni Albanese
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Higuain e Pjanic già protagonisti assoluti in maglia bianconera. Totti intramontabile per i capitolini, i partenopei vincono il derby delle due Sicilie. Inter al fotofinish ma la cura De Boer non convince ancora
MILANO – Sono Gonzalo Higuain e Miralem Pjanic i pionieri della nuova Juventus formato 2016/17. Alla prima vera uscita della nuova formazione bianconera, con i due dal primo minuto alla terza giornata con il Sassuolo, la grande curiosità estiva di vedere all’opera i nuovi acquisti si è trasformata subito certezza. L’attaccante, dopo la rete decisiva alla prima giornata con la Fiorentina, ha calato altre due zampate nel giro di nove minuti, mettendo a sedere un Sassuolo in buona condizione ma evidentemente incapace di gestire la corazzata di Massimiliano Allegri. Poi ci ha pensato l’ex centrocampista della Roma a mettere gli emiliani ko, rendendo indimenticabile il suo esordio in maglia bianconera. Unico neo l’errore difensivo (uscita sbagliata di Buffon) che costa l’ennesimo gol evitabile in questo inizio stagione. A tenere il passo della Juventus, non senza fatica, sono Roma e Napoli. I capitolini si affidano all’intramontabile capitan Francesco Totti, che risveglia i suoi nel finale di gara con la Sampdoria e cambia volto al match: assist e gol che capovolgono il risultato (3-2) e valgono tre punti d’oro per non perdere terreno sul primo posto in classifica. Meglio il Napoli di Maurizio Sarri, che espugna con un secco 3-0 il campo del Palermo e cresce in termini di condizione e autostima. Per quanto visto in questo inizio stagione, infatti, dovrebbe essere proprio la formazione partenopea a tenere maggiormente il passo della Juventus, anche grazie a un organico più ampio e con diverse alternative a disposizione del tecnico. Crescono Bologna e Udinese. I rossoblù di mister Roberto Donadoni battono in casa per 2-1 il Cagliari, trascinati da due giovani che potrebbero esplodere proprio in questa stagione: si tratta di Federico Di Francesco, figlio di Eusebio allenatore del Sassuolo e già nel giro della Nazionale Under 21, e Simone Verdi, scuola Milan e nelle ultime stagioni probabilmente considerato fin troppo poco rispetto al reale valore. L’Udinese di Beppe Iachini, invece, si dimostra squadra coraggiosa e cinica tenendo testa al Milan ed espugnando sul finale San Siro, in un match che ha messo ancora una volta in luce i limiti dei rossoneri di Vincenzo Montella. Sull’altro versante di Milano, quello nerazzurro, la cura De Boer porta tre punti maturati sul finale sul campo di uno straordinario Pescara, vero protagonista di questo inizio stagione. Sotto di una rete e con gli abruzzesi vicini al raddoppio, il tecnico olandese ordina un triplo cambio in contemporanea (roba poco usuale nel calcio italiano) e riesce a ribaltare il risultato al fotofinish grazie a una doppietta firmata da Mauro Icardi. L’Atalanta batte 2-1 il Torino, la Lazio non va oltre il pareggio per 1-1 sul campo del Chievo. Fermata dalla pioggia e dunque da recuperare Genoa-Fiorentina.