
È possibile l’esistenza di esseri intelligenti in un pianeta simile al nostro? La domanda è retorica perché la scienza non può darci una risposta definitiva, solo delle probabilità più o meno accettabili, visto che è difficile non pensare all’esistenza della vita in altri mondi in un universo così enorme. Dal punto di vista filosofico mi sembra che l’ammissione dell’esistenza di altri esseri intelligenti sia un desiderio per non sentirsi soli in questo sterminato Universo, ma forse è meglio evitare di mandare onde radio e messaggi pulsanti nello spazio per paura che delle civiltà più avanzate si accorgano della nostra presenza e ci distruggano, certo non per divertimento, ma per lo scempio che vedrebbero osservando quello che stiamo facendo al nostro povero mondo. Trovo molto divertente questo ostinarsi a credere alla presenza di esseri intelligenti in un Cosmo in espansione costante. Se potessimo raggiungere la velocità della luce (che a 300,000 Km/h è la massima velocità consentita dalle leggi dell’universo), i cosiddetti alieni dovrebbero viaggiare per milioni di anni prima di raggiungerci. Se poi pensiamo che le galassie si stanno allontanando, la cosa diventa impossibile.
Allora perché costruire telescopi potentissimi e antenne capaci di captare onde radio emesse da alieni vaganti nello spazio? Anche la NASA si è lanciata in uno studio di “fenomeni anormali” per spiegare certi avvistamenti e foto di UFO.
Anche nell’antichità i pensatori che avevano lo sguardo rivolto al cielo, come Democrito e Sant’Agostino, affermavano la possibilità che fosse vera la teoria di Epicuro: “Nell’immensità dello spazio ci sono infiniti mondi.” Anassagora (VII secolo A.C.) pensava che la luna fosse abitata; nel 70 D.C. Lucrezio scriveva che esistono altri mondi; nel 1500 Giordano Bruno diceva: se Dio è potente può creare altri mondi. Ricordiamo che fu poi bruciato vivo. Nel 1960 è stato creato il progetto SITI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) per ascoltare le onde radio emesse da possibili esseri intelligenti.
Che la vita esista in altri mondi è una cosa quasi certa. I prerequisiti necessari per la vita sono il Carbonio, l’Acqua, l’Idrogeno, l’Azoto e l’Ossigeno. Questi elementi si trovano dappertutto nell’universo e dappertutto esistono le stesse leggi fisiche. Oltre ad essi, sono necessari: una fonte di calore (eruzioni, scariche elettriche, sorgenti idrotermiche), una stella come il nostro sole, che emette una quantità enorme di fotoni e neutrini, e una distanza perfetta affinché l’acqua non evapori se troppo vicina e non geli se lontana. Nella nostra galassia, la Via Lattea, si contano quasi 200 miliardi di stelle e ciascuna può avere pianeti e satelliti, come il nostro sistema solare. La quantità di pianeti è dunque inimmaginabile, avvalorando così l’ipotesi che la vita si può sviluppare in altri mondi.
Nel 1950 un avvistamento di UFO fece esclamare ad Enrico Fermi: “Dove sono tutti?”. Da qui le numerose teorie che ancora oggi affascinano scienziati e gente comune. Segue un elenco parziale di avvistamenti assai importanti di UFO:
Nel 218 A.C. Plinio riporta che durante una battaglia tra Roma e Cartagine una nave fantasma fu avvistata nel cielo.
Nel 740 A.D. Gli annali irlandesi riportano che delle navi con equipaggio volavano nell’aria.
Nel 1561 A.D. I residenti di Nürnberg notarono una battaglia in cielo, seguita dall’apparizione di una lunga e grossa lancia nera.
Nel 1908 (il 30 giugno) una sfera di fuoco attraversò il cielo della Siberia, esplose e distrusse 80 milioni di alberi. Un gruppo di ufologisti russi trovò i resti di una probabile astronave.
Nel 1944, ad un’altezza di 14,000 piedi, il pilota di un aereo avvistò un oggetto arancione e rosso che seguì l’aereo per otto minuti.
Nel 1947 il pilota e l’equipaggio di un aereo della United Airlines avvistarono nove oggetti volanti.
Nel 2024 (dicembre) numerosi oggetti simili a droni furono avvistati nel Nord-Est degli Stati Uniti. L’Air Force ha negato ogni responsabilità per questi eventi.
Il mistero è senza dubbio molto affascinante e le implicazioni della presenza di civiltà diverse dalla nostra eccita la fantasia. Allora aspettiamo con pazienza che gli extraterrestri si manifestino.