Prima edizione de “Le Bal Rouge” al Ritz-Carlton
Nel corso della serata, copresieduta da Giuseppe Borsellino e Luigi Liberatore, sono stati onorati i cardiochirurgi italo-canadesi Giuseppe Martucci e Nicolò Piazza
Montréal – Oltre 800 mila dollari per potenziare le prestazioni ospedaliere del Centro universitario sanitario della McGill (CUSM): è la ragguardevole cifra raccolta dalla Fondazione del CUSM in occasione della prima edizione de “Le Bal Rouge” che si è tenuta il 25 agosto scorso, nella prestigiosa ed esclusiva cornice del Ritz-Carlton, nel cuore di Montréal downtown. Della somma totale, 300 mila saranno devoluti al Dipartimento di Cardiologia, le cui eccellenze, in particolare, sono state onorate nel corso della serata. Tra queste (sei in tutto), spiccano due medici italo-canadesi: i dottori Giuseppe Martucci e Nicolò Piazza, cardiochirurghi rinomati a livello internazionale per l’eccelsa competenza e la spiccata propensione all’innovazione . “I miei genitori – ci ha spiegato Martucci, 46 anni, che si è laureato alla McGill e poi specializzato alla Boston Children’s Hospital e all’Harvard Medical School – sono di Campobasso e sono arrivati in Canada negli anni ‘50. Sono uno specialista delle malattie delle valvole cardiache e delle patologie congenite. Da bambino mi è sempre piaciuto lavorare con le mani e il cuore per me è una cosa speciale, mi ha sempre affascinato capire come funziona: è l’organo più importante del corpo umano, una macchina bella, perfetta, che non si ferma mai. Oggi, rispetto a 10 anni fa, le malattie del cuore sono molto comuni: mangiamo e beviamo troppo. Lavoro affinché i miei pazienti possano ricevere il trattamento migliore dal punto di vista tecnologico, ed oggi la tecnologia sanitaria quebecchese è una delle più avanzate al mondo”. “Mio padre è di Cattolica e mia madre di Campobasso – ci ha raccontato Piazza, sposato e con 2 figli, laureato alla McGill dopo aver studiato due anni in Olanda ed altri due in Germania -. “Da piccolo – ha sottolineato – volevo diventare dottore sportivo in una squadra di calcio ma, quando poi ho cominciato a studiare medicina, sono rimasto colpito dalla fisiologia del cuore. Oggi faccio circa 40 viaggi all’anno per imparare come migliorare le procedure degli interventi al cuore. Collaboro anche con l’industria farmaceutica nella progettazione delle valvole cardiache. Con l’invecchiamento della popolazione, le malattie del cuore sono in aumento, complice anche il cibo”. Tra gli ospiti più in vista dell’evento, il Ministro provinciale della Sanità e dei Servizi sociali, Gaétan Barrette, ed il Sindaco dell’arrondissement di Côte-des-Neiges-Notre-Dame-de-Grâce, Russell Copeman. Oltre a Sam Reda, presidente del cda della Fondazione del MUCH, Julie Quenneville, presidente dello stesso organismo, e Nadia Giannetti, primario del reparto di Cardiologia. Due grandi personalità italo-canadesi, invece, hanno co-presieduto l’evento: Giuseppe Borsellino (Gruppo Petra) e Luigi Liberatore (Investissements Elmag): “Questa iniziativa – ha detto Borsellino, accompagnato dalla consorte Elina – sostiene non soltanto l’opera di innovazione del Dipartimento di Cardiologia, ma consente anche alla Fondazione del MUCH di riconoscere l’importanza del lavoro svolto dai dottori del Laboratorio di Emodinamica dove viene praticato il cateterismo cardiaco (un esame che permette la diagnosi precisa e dettagliata delle cardiopatie congenite, ndr). Sulla stessa frequenza d’onda anche Liberatore: “I fondi raccolti serviranno a migliorare la costante innovazione nella medicina cardiovascolare al CUSM; ed io e Giuseppe siamo fieri di aver contribuito a questa nobile causa partecipando alla serata”. Principale sponsor della serata è stato “Saputo”, presente in sala con Joey, Lino Junior e Nadia (V.G.)
2 thoughts on “Fondazione del CUSM: oltre 800 mila $ di solidarietà”
non so se voi siete al corrente del fatto che DR. nadia giannetti e’ una una cardiologa molto conoscuta et dirige il reparto di cardilogia
al CUSUM causa al sua competenza.
In fatti adesso si trova a ROMA pre un congresso di cardiologia.
Anche io suo padre vengo di campobasso vengo di campobasso come il padre di mia moglie.
E’ bellissimo vedere questi italo-canadesi così giovani e già così bravi.