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Margherita Ramini e Antonio Serrafiore condividono le loro esperienze
Il Com.It.Es di Montréal dalla parte dei giovani

Il 4 dicembre il convegno sulla Mobilità Giovanile Italia-Canada presso la Casa d’Italia

 

Il Com.It.Es di Montréal con gli ospiti della serata. Da sinistra: Mathieu Di Lullo, Alessandra Attias, il Console Generale Enrico Pavone, il Console Commerciale Fortunato Mangiola e Fabrizio Stoppino

 

 

Mercoledì 4 dicembre, il Comitato degli Italiani all’Estero di Montréal ha dato vita al convegno sulla Mobilità giovanile Italia-Canada, col patrocinio del Consolato Generale d’Italia

 

MONTRÉAL – Lo scorso 4 dicembre, la Casa d’Italia ha ospitato il convegno sulla Mobilità giovanile Italia-Canada, organizzato dal Com.It.Es di Montréal con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia. L’evento, strutturato in due parti e intervallato da un rinfresco, ha attirato un centinaio di partecipanti tra giovani, professionisti e rappresentanti istituzionali, ponendo l’accento sulle opportunità offerte dal nuovo accordo bilaterale Italia-Canada per la mobilità giovanile. In sala, tra gli altri, il Console Generale Enrico Pavone, il Console Commerciale Fortunato Mangiola, il Sen. Basilio Giordano, il Presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi Roberto Colavecchio, la voce italiana di Radio CFMB Ivana Bombardieri, il Presidente dell’Associazione Italo-Canadese del West-Island Egidio Vincelli e il Presidente dell’Associazione dei giuristi italo-canadesi del Québec Philippe Messina. Il simposio è stato moderato dalla poliedrica artista Daniela Fiorentino e dal consulente per le relazioni culturali presso il CIUSSS dell’Est-de-l’Île-de-Montréal Rocco Famiglietti, rispettivamente Vicepresidente/Tesoriera e consigliere del Com.It.Es.

 

Giulia Verticchio e Francesco Montani raccontano le loro storie

 

PARTE I. Ad aprire i lavori è stata la Presidente del Com.It.Es, Anna Colarusso, che ha accolto i presenti con un caloroso messaggio di benvenuto. Il Console Generale Enrico Pavone ha poi sottolineato l’importanza del tema della mobilità giovanile: “È un tema centrale e urgente, soprattutto per i tanti giovani italiani che scelgono il Canada per esperienze di studio, lavoro o vita”. Ha evidenziato, inoltre, il valore dell’accordo bilaterale firmato tra Italia e Canada, che promuove lo scambio culturale e linguistico tra i giovani dei due Paesi, ad ulteriore conferma dei solidi legami intercorrenti. Questo strumento, operativo dal 1° novembre 2022, offre opportunità concrete di formazione e inserimento professionale. Il Senatore canadese Tony Loffreda, impossibilitato a partecipare di persona, ha inviato un video-messaggio in cui ha ribadito l’importanza dell’accordo, esprimendo orgoglio per le sue origini italiane e lodando l’impegno congiunto dei due governi. Fabrizio Stoppino, rappresentante dell’On. Angelo Iacono, Deputato federale e Presidente della Commissione interparlamentare Italia-Canada, ha poi spiegato i tre programmi chiave dell’International Experience Canada (IEC): Working Holiday, Young Professionals e International Co-op, destinati a giovani tra i 18 e i 35 anni. Stoppino ha fatto notare come il nuovo accordo bilaterale mira a facilitare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro attraverso esperienze internazionali. A seguire, un intervento tecnico più approfondito è stato offerto da Mathieu Di Lullo, avvocato esperto in immigrazione, che ha illustrato le modalità di accesso al Working Holiday Visa. Questo visto consente ai giovani di rimanere in Canada per un anno, con possibilità di ottenere un ulteriore permesso per un altro. Di Lullo, inoltre, ha esplorato le opzioni, diverse da provincia a provincia, per coloro che desiderano stabilirsi permanentemente in Canada, mettendo in risalto i notevoli miglioramenti del nuovo accordo, che apre alla possibilità di ampliare la permanenza. Interessante il video-messaggio inviato da Delfina Licata, sociologa della Fondazione Migrantes, con cui ha presentato i risultati dell’ultimo Rapporto Italiani nel Mondo, rilevando che, nel 2024, oltre 90.000 italiani si sono iscritti all’AIRE, con una forte prevalenza di giovani tra i 18 e i 34 anni (45%) e giovani adulti tra i 35 e i 49 anni (23%). Sebbene il Canada non sia tra le prime destinazioni – si trova all’11° posto – il Paese nordamericano continua a essere una meta ambita, grazie alle opportunità professionali e culturali offerte.

 

La performance canora di Daniela Fiorentino, che ha brillantemente interpretato il popolare brano Funiculì, funiculà, ha concluso la prima parte del convegno. Nel corso della pausa, è stato servito il prelibato buffet, preparato da Gentile Traiteur. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di scambiare idee, progetti e contatti in un’atmosfera conviviale.

 

PARTE II. La ripresa dei lavori, ha visto come prima protagonista la consulente in immigrazione Alessandra Attias, che ha trattato il tema delle opportunità di permanenza in Québec dopo il Working Holiday Visa, approfondendo i requisiti del Programme de l’Expérience Québécoise (PEQ). Questo programma, che richiede una conoscenza intermedia del francese e un’esperienza lavorativa qualificata a tempo pieno di almeno due anni, rappresenta, ad oggi, l’unica opzione disponibile per ottenere la residenza permanente nella Provincia. Costanza Conti, Addetta scientifica dell’Ambasciata d’Italia a Ottawa, ha messo in rilievo i numerosi accordi bilaterali tra Università italiane e canadesi, con 64 intese siglate dal 2018. Ha poi sottolineato le opportunità per i giovani ricercatori italiani di accedere a borse di studio e fondi per progetti innovativi, grazie alla stretta collaborazione tra i due Paesi nel campo scientifico.

 

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TESTIMONIANZE, MUSICA E CULTURA. Un momento particolarmente coinvolgente si è avuto con le testimonianze dirette di giovani italiani che hanno intrapreso il loro percorso in Canada. Antonio Serrafiore, Margherita Ramini, Giulia Verticchio, Francesco Montani, Simone Cacco e Maria Paone hanno raccontato e condiviso le loro storie personali, di sfide, successi, di adattamento alla vita in Québec, offrendo uno spaccato autentico delle loro esperienze migratorie. Le loro parole, ricche di emozioni e speranze, hanno suscitato grande empatia tra i presenti. Nel corso dei lavori, tra un intervento e un altro, si sono svolti anche degli intermezzi musicali, in cui i partecipanti sono stati allietati dalle gradevoli esibizioni del DuoProQuo (Mattia Berrini e Silvia Buttiglione, anche loro immigrati in Canada). C’è stata, inoltre, la proiezione di cortometraggi e trailers sul tema dell’immigrazione, tra cui The Movers di Giulia Marchetti, Emergency Exit di Brunella Filì e Napolitans di Gianluca Vitiello, che hanno offerto ulteriori spunti di riflessione sul percorso migratorio.

 

BILANCIO POSITIVO. Quest’iniziativa ha dimostrato l’impegno del Com.It.Es di Montréal nel sostenere i giovani italiani in cerca di opportunità all’estero. Il Consiglio direttivo, composto da Anna Colarusso (Presidente), Daniela Fiorentino (Vicepresidente e Tesoriera pro tempore), Vittorio Giordano (Segretario), Marino De Ciccio, Anna Maria Maturi Buondonno, Vera Rosati, Rocco Famiglietti e Giuseppe Priolo, si è detto soddisfatto del successo dell’incontro, che ha offerto un’importante occasione di informazione, ma anche di dialogo e networking. Il convegno ha rappresentato un momento cruciale per approfondire le dinamiche della mobilità giovanile e rafforzare il legame tra Italia e Canada, tracciando un ponte verso il futuro per le nuove generazioni.

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