(Adnkronos) –
Il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, si è dimesso e il consiglio d’amministrazione ha accettato le dimissioni con effetto immediato. A quanto si apprende, il presidente di Stellantis John Elkann ha informato personalmente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Il processo per la nomina di un nuovo ceo permanente è già in corso, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio, e si concluderà entro la prima metà del 2025” spiega in una nota il gruppo. “Nel frattempo, sarà istituito un nuovo Comitato Esecutivo presieduto da John Elkann”. “Stellantis conferma la guidance, presentata alla comunità finanziaria il 31 ottobre 2024, in relazione ai risultati dell’intero anno 2024”, si legge nella nota.
“Siamo grati a Carlos per il suo impegno costante in questi anni e per il ruolo che ha svolto nella creazione di Stellantis, in aggiunta ai precedenti rilanci di Psa e di Opel, dando avvio al nostro percorso per diventare un leader globale nel settore”, dice Elkann. “Intendo mettermi subito al lavoro con il nostro nuovo Comitato Esecutivo ad interim, con il supporto di tutti i nostri colleghi di Stellantis, mentre completiamo il processo di nomina del nuovo ceo. Insieme garantiremo la puntuale attuazione della strategia della società nell’interesse di lungo termine di Stellantis e di tutti i suoi stakeholders”, aggiunge.
“Il successo di Stellantis sin dalla sua creazione si è basato su un perfetto allineamento tra gli azionisti di riferimento, il Consiglio e il Ceo. Tuttavia, nelle ultime settimane sono emerse vedute differenti che hanno portato il Consiglio e il ceo alla decisione di oggi”, afferma il Senior Independent Director di Stellantis, Henri de Castries.
“Siamo curiosi di sapere quanto prenderà Carlos Tavares come ‘premio’ economico dopo la sua disastrosa gestione” scrive in una nota la Lega. “Non rimpiangeremo Tavares” ha scritto Carlo Calenda di Azione su X. “Il sostenitore della teoria ‘darwiniana’ applicata però solo ai lavoratori. Ora diventa ancora più urgente riconvocare John Elkann in Parlamento. Domani scriverò a Fontana”.