(Adnkronos) – “Se oggi mi sento uno dei migliori tecnici al mondo? Ho avuto la fortuna di arrivare in una società importante, con ragazzi straordinari”. L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, in conferenza stampa verso la sfida di Champions di martedì a San Siro contro il Lipsia, mette il gruppo davanti a tutto. “Sappiamo ciò che abbiamo fatto e ciò che ancora dovremo fare. Appena si sbaglia una formazione siamo criticati, il calcio funziona così e lo sappiamo. Il mio augurio è di continuare a far bene per l’Inter, ho un gruppo che mi ha dato tutto da quando sono arrivato qui”. Sulla gara che potrebbe avvicinare i nerazzurri agli ottavi della competizione, il tecnico nerazzurro ha commentato: “Parliamo della seconda difesa in Bundesliga, è una squadra che ha grande qualità. Molto riconoscibile, organizzata, con ottimi giocatori e fa la Champions da sei anni. Hanno zero punti in coppa, ma la classifica non rispecchia il loro valore”.
Inzaghi ha parlato anche delle ambizioni dei suoi: “Abbiamo voglia di tornare in finale ed è normale che sia così, ma non sarà facile. Intanto dobbiamo pensare a finire questa fase e a qualificarci per gli ottavi. Comportiamoci come fatto finora, senza guardare troppo in là. Pensiamo partita per partita”.
Un passaggio anche sui singoli e sulle condizioni fisiche di alcuni giocatori in dubbio: “Come sta Frattesi? Sarà da valutare, oggi non era tranquillo, non sentiva la caviglia a posto e vediamo. Davide sa quanto è importante per noi, è stato molto determinante e lo sarà ancora. Calhanoglu e Lautaro hanno fatto due buoni allenamenti tra ieri e oggi, domani valuterò il da farsi sulla formazione. Per Acerbi non c’è lesione, vediamo se riusciamo a recuperarlo per domenica”.
Il tecnico nerazzurro ha poi analizzato un dato che vede l’Inter tra le prime squadre al mondo, dietro solo al Manchester City: “Siamo secondi solo dietro al City secondo le statistiche? Ciò mi rende orgoglioso, sarà un lungo viaggio come lo è sempre stato perché le squadre davanti si sono rinforzate e hanno speso molto sul mercato. Come alzare l’asticella? Bisogna sempre lavorare di più. I momenti positivi come questo sono i migliori per spingere, cerchiamo sempre di vedere dove fare meglio. Come a Verona, nonostante il 5-0 già nel primo tempo abbiamo rivisto gli errori commessi”.
In chiusura, un commento anche su San Siro e sulle condizioni del terreno di gioco: “San Siro è una spinta per noi. È uno stadio importante, che trascina e i nostri giocatori lo sentono. Spero di rimanere a lungo all’Inter per continuare a respirare quest’aria. Il campo contro il Napoli non era il massimo, entrambe le squadre si erano lamentate. In questo periodo è sempre una sofferenza, tra novembre e dicembre la situazione è questa ogni anno. Confidiamo che a gennaio venga rifatto come sempre”.