Rosamaria La Posta, in arte December Rose, è una talentuosa cantautrice montrealese di origine italiana molto legata alle proprie origini che mira a farsi conoscere anche nel Belpaese
MONTRÉAL – La metropoli quebecchese ha un forte legame con l’Italia. Sono tante, infatti, le persone affascinate dalla sua cultura e dalla sua lingua. Certamente, la massiccia presenza di italo-discendenti è stata un veicolo fondamentale per permettere il suo sviluppo in suolo montrealese, e non soltanto. Tra gli italiani di terza generazione che più si impegnano a promuovere i valori tricolori c’è, senza dubbio, Rosamaria La Posta, in arte December Rose, non a caso scelta, nel 2023, come portavoce dell’ItalFest MTL. I suoi nonni sia paterni che materni, rispettivamente ciociari e siciliani, sono arrivati a Montréal negli anni ’60. Il loro obiettivo di integrarsi nella società locale non ha offuscato l’amore per la loro terra d’origine. Hanno, infatti, amorevolmente trasmesso, prima ai figli e, successivamente, ai nipoti, il legame affettivo e culturale con l’Italia. Nata e cresciuta a Montréal, Rose si definisce “un’artista a tutto tondo profondamente legata alle sue radici”, che mira, attraverso la sua musica, a promuovere maggiormente la sua immagine anche in Italia. Il suo talento ha catturato l’attenzione internazionale nel 2012, quando ha vinto il titolo di Miglior Artista Solista in una competizione online con la sua canzone Don’t Give Up on Love. Con la sua voce potente, profonda ed espressiva e i suoi testi densamente emotivi, riesce ad entusiasmare i suoi fan, che la apprezzano, sia per il suo repertorio musicale che per la sua capacità di entrare in rapporto diretto con loro.
Il Cittadino Canadese ha avuto il piacere di incontrarla ed intervistarla.
“È un piacere potermi raccontare al vostro settimanale – ha esordito – che ha il mio stesso obiettivo: promuovere l’italianità in Canada”.
Abbiamo chiesto il perché del suo nome d’arte: “Il mio vero nome è Rosamaria La Posta, ma ho deciso di trasformarlo in December Rose perché sono nata a dicembre”.
Ci ha, quindi, raccontato come è nata la sua passione per la musica: “È cominciata quando ero bambina. Uno dei fratelli di mio papà aveva una scuola di musica a Montréal. I miei genitori si erano accorti che mi piaceva cantare, ascoltare canzoni alla radio e suonare il pianoforte. Allora, mi hanno incentivato a frequentare un corso presso la scuola di mio zio”. Proseguendo il suo percorso formativo, ha prima conseguito un diploma in Studi musicali e, dopo, la laurea in Musica e relativa specializzazione in Canto classico presso il Royal Conservatory of Music di Montréal. “Da quest’esperienza, ho imparato tanto. Anche se la classica non era la mia favorita, l’ho approfondita perché è la base di tutto. Collateralmente, mi dedicavo al genere che preferivo di più: il pop”. All’età di 14 anni, ha deciso di partecipare a un corso di recitazione, che le ha permesso di essere più sciolta e di avere più fiducia in se stessa. Ha, così, iniziato a partecipare ad audizioni e concorsi canori. È stata subito notata e ha firmato diversi contratti di collaborazione con importanti case discografiche. Un momento di svolta della sua carriera è stata la pubblicazione, nel 2019, del suo primo album indipendente dal titolo Raise your voice. “Ho raccontato la mia storia, i problemi depressivi di mia madre, l’alcolismo di mio padre… è stato un modo per sfogarmi, per sensibilizzare le persone su questi temi delicati e cercare di dare conforto a chi stava vivendo situazioni simili, far capire loro che non erano sole”. Il successo è stato immediato e sempre più crescente.
Rose ha voluto sottolineare i profondi legami con la sua famiglia e con il Belpaese e il suo desiderio di padroneggiarne l’idioma: “Tre dei miei nonni non ci sono più, quindi il mio affetto per l’Italia, la sua cultura e la sua lingua è un modo per mantenere una forte connessione con loro. Certo, è molto più difficile poter praticare la lingua e pertanto, a casa, si cerca di parlare italiano e siciliano; ogni due anni andiamo in Italia, cerco di guardare film in lingua originale e partecipare alle iniziative e agli eventi italiani locali”. A tal proposito, con una punta di emozione ha evidenziato che la sua nomina di portavoce dell’ItalFest MTL 2023 è stata “motivo di fierezza perché si tratta della kermesse più importante per gli italiani di Montréal e soprattutto perché è stato un modo per ricordare il passato della mia famiglia. Aver avuto questo ruolo mi ha fatto capire maggiormente che bisogna salvaguardare il nostro patrimonio culturale e mantenerlo vivo per le prossime generazioni”. Proprio per questa ragione, Rose, alla fine del 2023, ha iniziato un nuovo progetto social su Instagram: “intervisto persone anziane di origini italiane che vivono nell’isola per scoprire il loro dialetto, elementi caratteristici delle proprie regioni, la loro cucina. Voglio conoscere e far conoscere sempre di più le loro storie e cercare di trasmetterle ai miei followers”.
Ci ha pure raccontato il suo stile musicale tra pop e rock, con accenni folk e le tematiche ricorrenti nelle sue canzoni: identità e crescita personale, l’amore in uno sfondo piuttosto cupo. Ma anche il netto taglio che intende proporre: “La scorsa estate ho lanciato un nuovo singolo, Macaroni, più allegro sia nel ritmo che nel testo. Ero veramente stanca di essere triste! Ho lavorato molto su me stessa, facendo un percorso terapeutico. Ho voluto proporre qualcosa di diverso, un cambio nella mia musica. Un progetto di canzoni più allegre che spero piaccia e raggiunga un pubblico più ampio”.
Infine, le abbiamo chiesto il motivo per cui scrive le sue canzoni in inglese, e non anche in italiano: “In realtà, ne ho una. Nel 2017, ho partecipato e poi vinto il concorso Superfantastico. Il premio prevedeva un viaggio a Fiuggi per esibirsi al Cantagiro. Dovevo interpretare un mio brano in italiano. Dunque, ho scritto una canzone, Lo specchio, con Nick De Vincenzo e due altri cantautori locali. Mi piacerebbe scriverne altre e forse lo farò in futuro, ma per ora non mi sento pronta, penso che debba ancora migliorare tanto”.
Una ragazza umile, genuina e decisa che, grazie alla sua determinazione e alla sua tenacia, è riuscita a realizzare quello che per moltissimi giovani è un sogno: diventare una popolare cantautrice. Siamo convinti che December Rose consoliderà il suo successo, riuscendo a raggiungerlo anche in Italia. Non è facile e ne è consapevole. È sulla strada giusta.