(Adnkronos) – “Il Servizio sanitario nazionale ha bisogno di una trasformazione, perché è chiaro che i bisogni aumentano e le risorse sono quelle che sono, si fa fatica a reperirne di nuove, o forse manca anche la volontà di farlo. Sta di fatto che l’automedicazione diventa uno strumento indispensabile, perché permette al cittadino di potersi curare per le patologie minori senza dover afferire a quelli che sono i servizi sanitari strutturati. Ma per poterlo fare deve essere informato. Ecco che allora le farmacie, presenti anche nelle zone più periferiche, nelle zone montane, sono il riferimento su cui bisogna puntare. Il farmacista, con la sua conoscenza, la sua familiarità con le persone, è la persona che più di altre può indurre, educare a usare l’automedicazione”. Lo ha detto all’Adnkronos Salute Gian Antonio Girelli (Pd), membro della Commissione Affari sociali della Camera, in occasione dell’incontro ‘La trasformazione in atto del Ssn – L’impegno del settore dell’automedicazione per la sanità territoriale’, promosso da Federchimica-Assosalute oggi a Roma.
“La politica deve essere consapevole di questo valore aggiunto che deve mettere nel sistema, che non sostituisce chiaramente il servizio nel suo insieme, nelle massime specializzazioni, negli ospedali, nei poliambulatori, nella specialistica, ma semplicemente lo accompagna e lo avvicina – conclude Girelli – E deve investire sulle farmacie e sulla comunicazione e la formazione del cittadino, oltre ad intervenire sul mercato per fare in modo che tutti i farmaci, senza bisogno di prescrizione medica, possano essere messi a disposizione e possono essere conosciuti e utilizzati da tutti i cittadini”.