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Quartetto Noûs: Ekaterina Valiulina, Alberto Franchin, Sara Dambruoso e Riccardo Baldizzi
Montréal celebra l’italiano con tre concerti straordinari

In occasione della XXIV edizione della Settimana della Lingua italiana nel mondo, l’Istituto Italiano di Cultura di Montréal e la Salle Bourgie hanno organizzato tre concerti – 18, 19 e 20 ottobre – con musicisti provenienti direttamente dall’Italia. L’obiettivo è promuovere ulteriormente la cultura e la lingua del Belpaese nella metropoli quebecchese

 

MONTRÉAL – In occasione della XXIV edizione della Settimana della Lingua italiana nel mondo, Montréal si prepara a trasformarsi in un palcoscenico di melodie e cultura. L’Istituto Italiano di Cultura e la Salle Bourgie del Musée des beaux-arts (1339 rue Sherbrooke Ouest) hanno programmato tre concerti previsti per il 18,19 e 20 ottobre, che rappresentano un’opportunità unica per immergersi nelle sonorità della brillante tradizione musicale italiana. L’obiettivo è celebrare non solo la lingua, ma anche l’arte e la cultura di un Paese, l’Italia, che continua ad affascinare il mondo e, nello specifico, il Québec.

 

Gli artisti che calcheranno il palco della Salle Bourgie saranno: il celebre pianista Benedetto Lupo (18 ottobre dalle 19:30), l’originale Quartetto Noûs (19 ottobre dalle 19:30) e il formidabile ensemble La Fonte Musica (20 ottobre dalle 19.30).

 

Benedetto Lupo è un pianista di fama internazionale, considerato dalla critica come uno dei talenti più completi della sua generazione. Si è affermato con la vittoria nel 1989, primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Da allora, si è esibito in autorevoli teatri e festival di tutto il mondo, collaborando con le più importanti orchestre americane ed europee e guadagnandosi riconoscimenti per la sua tecnica sopraffina e la sua spiccata sensibilità musicale. Per il musicista italiano si tratta di un ritorno memorabile alla Salle Bourgie, in cui si esibirà nell’interpretazione, tra l’altro, delle opere di Nino Rota, direttore d’orchestra italiano immortalato soprattutto nel cinema di Fellini.

 

Il Quartetto Noûs, fondato nel 2011 in Italia, è diventato in poco tempo uno tra i più interessanti gruppi di musica da camera del panorama internazionale, riconosciuto per la versatilità e originalità delle interpretazioni. Per il concerto montrealese, proporrà dei lavori da camera di Puccini e Verdi. Nel 100° anniversario della morte del compositore toscano, il quartetto vi permetterà di scoprire alcune melodie interessanti e meno esplorate.

 

La Fonte Musica interpreta l’affascinante repertorio musicale che abbraccia il periodo medievale e quello rinascimentale. Il concerto montrealese si concentrerà attorno ad Antonio Zacara da Teramo, uno dei compositori più attivi in Italia intorno al 1400 – ma poco conosciuto al grande pubblico oggigiorno – che, con la sua opera significativa, ha influenzato le generazioni successive di musicisti.

Il Cittadino Canadese è riuscito a intervistare uno dei fondatori del Quartetto Noûs, il violinista Alberto Franchin, e l’ideatore de La Fonte Musica, il liutista Michele Pesotti.

 

Alberto del Quartetto Noûs ci ha raccontato del suo gruppo musicale: “È stato fondato nel 2011 a Lugano. Io e gli altri membri studiavamo singolarmente al conservatorio. Lì è nata la passione per la musica da camera e abbiamo cominciato un lungo percorso di approfondimento con i grandi docenti del panorama europeo. Chiaramente ci hanno dato degli input, ma siamo stati noi a fare la sintesi, creando il nostro stile. Ci vediamo almeno quattro/cinque volte a settimana, perché abbiamo bisogno di tanta esercitazione”.

 

Ci ha indicato, quindi, il repertorio che hanno preparato per il concerto di Montréal, per  soffermarsi, in particolare, sulla ragione per cui si sono concentrati su questi lavori: “Abbiamo pensato alla produzione cameristica di Puccini e Verdi. Anche se è piuttosto risicata, riteniamo che sia di altissima qualità. Verdi ha scritto solo il Quartetto in Mi minore, che eseguiremo alla fine della performance; si tratta di un unicum che ebbe una fama veramente notevole, infatti oggi è eseguito in quasi tutti i programmi concertistici. Poi, in occasione dell’anniversario della morte di Puccini, abbiamo deciso di rendergli omaggio proponendo alcune sue opere meno note al grande pubblico: lo Scherzo in A minore che suoneremo come movimento di apertura; i 3 Minuetti composti durante l’ultima fase di studio di Puccini che si rifanno ai minuetti classici del diciottesimo secolo; l’elegia Crisantemi”. “La nostra scelta è ricaduta su questi brani perché vogliamo accostare la produzione cameristica a quella operistica, cioè creare questo contatto tematico per far capire che anche in campo cameristico e quartettistico, l’impronta e le caratteristiche peculiari dei compositori rimangono.”

 

Infine, ci ha espresso le sue aspettative sul pubblico montrealese: “Il rapporto con un pubblico nuovo è sempre particolare e curioso ed è un motivo anche di stimolo per noi. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere e attrarre le persone che verranno con la musica e gli sguardi. Quindi, ci auguriamo che alla fine del concerto riusciremo a far ricordare al pubblico la nostra esecuzione, con la speranza che vorrà di nuovo ascoltarci in futuro”.

 

Michele Pasotti, fonadatore de La Fonte Musica

 

Anche Michele de La Fonte Musica ha voluto parlarci del suo complesso: “L’ensemble è stato fondato da me nel 2006. L›idea era quella di dar vita a un gruppo che ponesse la sua attenzione specifica alle musiche del periodo che va dagli anni 30 del ‘300 agli anni 30 del ‘400. Il repertorio di questo periodo è straordinario, ma non è frequentato come meriterebbe. La Fonte Musica è stata fondata proprio per eseguire quella musica, per renderla più nota e per darle lo spazio che secondo noi merita”.

 

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Si è, poi, soffermato sui brani che eseguiranno alla Salle Bourgie: “Il nostro repertorio si baserà su un autore italiano, uno dei maestri che dovrebbe essere particolarmente valorizzato e del quale non era mai stata fatta un’integrale che noi abbiamo realizzato nel 2021. Il suo nome è Antonio Zacara da Teramo, un compositore veramente eccezionale, non solo per la qualità della sua musica, ma anche per la sua singolare biografia.  Antonio Zacara da Teramo – ha  puntualizzato – era affetto da diverse disabilità: aveva una gamba più corta ed un braccio al collo, un colorito della pelle piuttosto particolare; secondo le testimonianze dell’epoca, non aveva neanche dieci dita tra mani e piedi, quindi probabilmente era focomelico. Nonostante tutto, è arrivato alla Cappella Pontificia, il luogo più ambito a cui potesse aspirare un cantore (all’epoca anche strumentista) e da lì ha avuto una grande carriera, ha scritto brani meravigliosi che, per fortuna, sono stati tramandati fino a noi”. Con riferimento alle peculiarità della musica dell’artista ha affermato: “è caratterizzata da due componenti molto significative: l’ironia e l’autoironia: piena di giochi di parole, di enigmi, a volte quasi giochi enigmistici, ma anche prese in giro nei confronti di se stesso per occasioni mancate. Inoltre, parla moltissimo di sé, cosa stranissima per l’epoca, il che ci ha permesso di cogliere alcuni suoi dettagli personali”.

 

Infine, ha voluto evidenziare che per lui e gli altri sei componenti che si esibiranno nella metropoli quebecchese andare in Canada è importantissimo perché “ci consente di portare in Nord America una parte fondamentale dell’eredità culturale italiana. Quindi speriamo che interessi sia agli italo-canadesi che al pubblico di Montréal in generale”.

 

Il pubblico montrealese avrà una fantastica occasione per gustare la musica italiana, quella più nota, ma anche quella meno conosciuta, per apprezzare la variegata, geniale e armoniosa cultura melodica del Belpaese.

 

Adalberto Maria Riva in concerto a Montréal

Il prossimo giovedì 17 ottobre 2024, il Consolato Generale di Svizzera,  in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e il Consolato Generale d’Italia a Montréal, sempre in occasione della XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, ha organizzato un altro evento musicale imperdibile: il concerto del celebre pianista milanese Adalberto Maria Riva. L’evento – a ingresso libero, ma su prenotazione – si terrà presso l’École de musique Vincent d’Indy, sito al 628 de la Côte-Sainte Catherine, a partire dalle 19:00. Il programma della serata offre una selezione di composizioni classiche, con brani di autori come Charles Bovy-Lysberg, Emile Jaques-Dalcroze e Marguerite Roesgen-Champion, fino ad arrivare a compositori più recenti come Gianfrancesco Malipiero e Adolfo Fumagalli. Si consiglia di prenotare in anticipo, compilando il formulario alla seguente pagina: https://iicmontreal.esteri.it/en/gli_eventi/calendario/italian-language-week-in-the-world-xxiv-edition

 

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