Montréal – Quando ormai il pareggio sembrava il risultato più giusto, con le due squadre quasi rassegnate a spartirsi il ‘bottino’ con un punto a testa, sabato scorso, nella gara interna contro il Galaxy di Los Angeles, ci ha pensato Drogba a far esplodere di gioia lo stadio Saputo (ancora tutto esaurito per la sesta gara consecutiva) con una punizione dal limite che, complice anche la scarsa reattività del portiere avversario, ha regalato all’Impact di Montreal 3 punti ormai insperati, ma pesantissimi in ottica di classifica. Grazie a questa vittoria, infatti, la squadra di Mauro Biello resta ad una sola lunghezza dal Philadelphia Union, che nella Confederazione dell’est guarda tutti dall’alto, a quota 19. Il patron Joey Saputo ha potuto finalmente gonfiare il petto davanti allo stato maggiore del Bologna – l’ad Claudio Fenucci, il team manager Marco Di Vaio e l’allenatore Roberto Donadoni – in città per visitare le strutture sportive dell’Impact ed uno scambio di conoscenze sui metodi di lavoro: “Siamo qui – ha detto Fenucci – per gettare le basi di una collaborazione tecnica e organizzativa per il futuro tra le due società”. “Abbiamo portato lo staff del Bologna per capire il mondo Impact – ha aggiunto Di Vaio – e confrontarci con i colleghi d’oltreoceano. Mi sarebbe piaciuto moltissimo giocare con Drogba”.
LA CRONACA – L’Impact comincia nel peggiore dei modi: dopo soli 8 minuti, un clamoroso malinteso tra Bush in uscita e Tissot, regala un assist al bacio a Dos Santos, che insacca a porta sguarnita. Difesa ancora una volta sul banco degli imputati. E l’assenza forzata anche per le prossime gare di Ciman, impegnato col Belgio agli Europei in Francia, non promette nulla di buono. Il pareggio della squadra di casa non tarda ad arrivare: al 26’ contropiede fulmineo di Oduro che, assistito da Drogba, serve una palla d’oro a Piatti che, freddo e preciso, supera il portiere con un rasoterra angolato. L’Impact ci crede e passa addirittura in vantaggio al 56’ con Ontivero, bravo a smarcarsi in area di rigore calibrando sotto l’incrocio un terra-aria imprendibile. A tradire i padroni di casa ancora una volta è la scarsa concentrazione in fase difensiva: pochi secondi dopo il vantaggio, infatti, il Galaxy acciuffa il pareggio con Magee, lesto a sfruttare un cross basso di Steven Gerrard. Costante ma inefficace il forcing finale dell’Impact. Fino al calcio di punizione di Droga al 93’: palla velenosa e scottante che Rowe non riesce a trattenere, deviandola fatalmente nella propria porta. È il 3-2 definitivo, per 3 punti che fanno respirare Biello, dopo una serie troppo lunga di pareggi. “Siamo partiti male – ha detto l’allenatore a fine gara – ma, subito dopo, le nostre stelle hanno cominciato a brillare facendo la differenza. L’attacco va bene, abbiamo creato tante occasioni, mentre dobbiamo regolare la difesa perché non possiamo subire due gol come quelli concessi al Galaxy”.
Prossima partita sabato 18 giugno, in trasferta, contro il Columbus Crew. Prima, però, la semifinale di Coppa del Canada in programma mercoledì 1º giugno, alle 19.30, contro Toronto (il ritorno l’8 giugno, allo Stadio Saputo). (V.G.)