(Adnkronos) – “Ieri è arrivata un’email molto severa di Uefa e Fifa, in cui ci invitano a fare pressione sull’autorità di Governo affinché si torni indietro su questo provvedimento che viola l’autonomia dello sport”. Lo dice il presidente della Figc Gabriele Gravina nel corso dell’audizione alla Commissione Cultura della Camera su Dl sport, scuola e ricerca, in merito all’Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche voluta dal Governo. Il nuovo organismo prenderà il posto della Covisoc.
“La Covisoc è uno strumento che noi riteniamo dal 1987 funzioni perfettamente e con risultati straordinari. Costa 400mila euro nelle due funzioni di ammissione ai campionati e di controllo. L’attuale Dl prevede per la Commissione un costo di 3,5 milioni di cui 1,9 per la Federazione e 1,6 per le società”, dice Gravina.
“La Covisoc ha un compito di verificare che le società abbiano i requisiti economico finanziari per l’iscrizione ai campionati, parametri approvati dalla Figc e dal Coni -aggiunge Gravina-. Deve verificare che le società abbiano i requisiti perché ci sia la certezza di arrivare alla fine del campionato, per non recare danni alla competizione. L’altra funzione è il controllo dei pagamenti degli emolumenti da parte delle società durante la stagione. Questo ha fatto sì che nella storia del calcio italiano non ci sia una società che non sia arrivata al termine del campionato. Il Dl che introduce l’Agenzia governativa è una norma che viola i principi dell’economia di mercato, con una disparità di trattamento rispetto ad altri settori del nostro paese”.
Per il numero uno del calcio italiano “questa commissione dovrebbe entrare in vigore nella stagione 25/26, pertanto non riusciamo a capire dove siano i requisiti di urgenza. Che ci siano necessità di criteri più stringenti nell’ambito delle licenze nazionali siamo d’accordo, ma lo strumento che è stato scelto è completamente sbagliato”.