QUÉBEC – Più di 2,3 milioni di cittadini del Québec non hanno accesso a un medico di famiglia. Una situazione che rischia di diventare sempre più esplosiva con l’invecchiamento della popolazione ed il numero crescente di medici prossimi alla pensione (o appena andati in pensione). Alcuni pazienti sono costretti ad aspettare tre, quattro, in alcuni casi anche sette anni nella lista d’attesa creata dal governo, la piattaforma conosciuta come ‘Guichet d’Accès à un Médecin de Famille’ (GAMF). Lo scorso febbraio, il governo ha costretto i medici di base a prendersi carico di 13.000 tra i pazienti più vulnerabili in lista d’attesa, come i malati di cancro, i ricoverati in ospedale e le persone depresse o ansiose. L’elenco comprendeva anche pazienti in cure palliative. Negli ultimi anni sono stati messi in atto diversi incentivi per migliorare l’assistenza da parte dei medici di medicina generale con risultati, però, limitati o deludenti. In particolare, molti pazienti vengono seguiti da un gruppo di medici. Tra le cause di questa penurìa di dottori in Québec c’è l’aumento del numero di medici inattivi. Solo lo scorso anno, 476 medici di età superiore ai 50 anni hanno smesso di esercitare la professione (molti di loro hanno scelto di andare in pensione), a fronte di 437 nuovi medici. Nel frattempo, il numero di medici di famiglia che ha scelto di passare alla pratica privata continua a crescere: solo lo scorso anno, 80 medici di famiglia hanno voltato le spalle al servizio pubblico. (V.G.)