(Adnkronos) – Nuova protesta dei trattori oggi a Roma. A scendere in piazza sarà la sigla ‘Movimento agricoli federati’ che ha lanciato un’iniziativa in piazza della Bocca della Verità a partire dalle 10. “Difendiamo il nostro lavoro, salviamo il nostro futuro, proteggiamo i nostri figli”, sottolinea lo stesso Movimento dando appuntamento nella Capitale. A quanto si apprende al sit-in sono previsti circa cento manifestanti con un massimo di cinque trattori.
“I presidi restano aperti, riuniremo domani e domenica tutti i rappresentanti delle regioni e vedremo la strategia da attuare” ha detto all’Adnkronos Danilo Calvani, tra i leader dei Comitati Riuniti Agricoli (Cra) Agricoltori traditi, dopo la protesta di giovedì scorso al Circo Massimo. “Ci aspettiamo risposte dal governo, ma la gente non vuole mollare e nel Paese, dal Nord al Sud, continuano forti azioni”. Riguardo al numero dei partecipanti, circa 1.500, più basso rispetto alle presenze preannunciate, Calvani sottolinea: “Non siamo assolutamente delusi. La manifestazione è stata organizzata di giovedì, è quello che volevamo e ci aspettavamo. Ora siamo più forti, radicati e intenzionati”. La protesta “è stata la dimostrazione che non siamo divisi”.
“Non abbiamo avuto bisogno di vedere i trattori in piazza per accorgerci che il mondo agricolo è in difficoltà” ha detto la premier Giorgia Meloni ieri a Gioia Tauro. “Lo sapevamo e ci abbiamo lavorato fin dall’inizio, portando le risorse per l’agricoltura da 5 a 8 miliardi nella revisione del Pnrr”. A proposito del Pnrr, la presidente del Consiglio ha ricordato “gli allarmi” contro il governo per la revisione del Piano: ma “le cose sono andate diversamente. Siamo la prima nazione in Europa ad aver presentato tutti gli obiettivi della quinta rata”, ha rivendicato Meloni.
“In Italia le dimensioni delle proteste sono state eccezionalmente inferiori rispetto a Francia e Germania perché non c’erano motivazioni di carattere interno”. E’ quanto ha detto il ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, sostenendo che “dare sostegno al reddito degli agricoltori è fondamentale”. “Abbiamo avuto un grande risultato come governo perché la presidente Meloni ha chiesto per prima e ha ottenuto che al prossimo Consiglio europeo dei capi di governo si torni a parlare di agricoltura come punto centrale insieme all’immigrazione” aggiunge al tavolo di confronto sul settore Pesca e Acquacoltura al Masaf. “I pochi che strumentalizzavano le iniziative degli agricoltori non hanno avuto esiti eccezionali ma marginali” sottolinea.
“Meloni si è rivolta ad agricoltori dicendo che li ha sempre difesi dalle accolte Ue ma io le chiedo chi li stia difendendo dalle sue scelte, dalla scelte di questo governo” dice la segretaria Dem Elly Schlein all’incontro al Pd con le sigle del settore agricolo. “Il tema dei prezzi è cruciale, ma il governo ha questo non ha fatto nulla. Allora come intervenire? Per noi al centro c’è la redistribuzione perché senza di questa non si riducono le disuguaglianza tra gli agricoltori, ma anche tra i territori. E non possiamo pensare di fare tutto da Roma, occorre costruire politiche sulla base di bisogno diversi”. “Io credo che non si possa aiutare il settore agricolo senza affrontare il tema dell’emergenza climatica che colpisce più di tutto proprio il settore agricolo” spiega. “Il problema è mettere in campo le risorse e le politiche che accompagnino per mano il settore agricolo attraverso cambiamenti complessi ma necessari. Se chiudiamo gli occhi come quando eravamo bambini verremo travolti”.