San Valentino e la festa degli innamorati
La storia della festa di San Valentino, così come quella del suo Santo patrono, è avvolta nel mistero. Sappiamo che si tratta di un’antica tradizione romana, riproposta in vesti differenti dalla Chiesa cristiana. Quello che non è certo, è il motivo per cui San Valentino si celebri a metà febbraio. Alcuni credono che la festività si celebri a metà febbraio per commemorare l’anniversario della morte del martire; altri, invece, sostengono che la Chiesa avrebbe scelto “a tavolino” la data della ricorrenza nel tentativo di cristianizzare la festa pagana della fertilità dedicata al dio romano Fauno.
Ma chi era San Valentino? Perché è associato a quest’evento?
Secondo la Chiesa, era un sacerdote vissuto a Roma nel III secolo d.C. La sua figura diventa chiave quando l’imperatore Claudio II decise di bandire il matrimonio per i giovani in quanto questi ultimi erano migliori soldati rispetto a quelli con famiglia. Valentino si rese conto di questa ingiustizia e decise di sfidare Claudio continuando a celebrare matrimoni in segreto. Quando le sue azioni furono scoperte, venne messo a morte, diventando così martire della Chiesa.
Altre antiche leggende, invece, ci dicono che Valentino potrebbe essere stato ucciso per aver aiutato i cristiani a fuggire dalle carceri romane.
A prescindere dalla vera storia del Santo, la sua figura è sempre stata descritta come mitica, eroica e romantica. Proprio grazie a questa reputazione, durante il Medioevo, San Valentino divenne uno dei Santi più popolari in Europa. In Inghilterra e Francia si credeva che il 14 febbraio coincidesse con l’inizio della stagione degli amori degli uccelli. Nei secoli a venire, questa celebrazione si estese anche alle persone di tutte le classi sociali che, in segno d’affetto o d’amore, si scambiavano doni e lettere.
E voi come celebrerete questo San Valentino? Fatecelo sapere nei commenti.
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