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Protesta dei trattori, che cosa chiedono gli agricoltori

(Adnkronos) – Un tavolo tecnico permanente a cui partecipare in qualità di ‘uditori’. E’ la priorità che il movimento autonomo Riscatto Agricolo, promotore di una protesta nazionale con i trattori, porta all’attenzione del governo in queste ore con una sua delegazione ricevuta in queste ore al ministero dell’Agricoltura. Le richieste vengono formulate in un documento visionato dall’Adnkronos, articolato in 12 punti, che va dalle questioni più ‘calde’ come l’esenzione dal pagamento dell’ Irpef e dell’Imu per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli e alla determinazione del valore del costo di produzione, alla revisione della Pac al mantenimento delle agevolazioni sui carburanti.  

Al secondo punto c’è la salvaguardia del settore attraverso misure che consentano di non far aumentare il costo di produzione e contro la concorrenza sleale. A questo proposito gli agricoltori suggeriscono che ci siano “enti preposti a determinare il valore del costo di produzione e un monitoraggio delle pratiche sleali, esercitate dalla Gdo”. Inoltre, “controlli stringenti sulle derrate alimentari provenienti da Paesi che non rispettano le nostre stesse normative fitosanitarie” e “dazi doganali atti a compensare la concorrenza sleale di prodotti non Ue”, inoltre, “tracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera e nuova regolamentazione in materia di etichettatura che offra maggiore trasparenza al consumatore in particolare circa i prodotti denominati ‘Made in Italy'” con l’auspicio dell’adozione di un disciplinare per un marchio ‘origine prodotto 100% Italiano'”.  

A seguire, Riscatto Agricolo chiede una “Riprogrammazione del Green Deal” ovvero una “revisione della Pac che individui obiettivi realizzabili dalle aziende agricole in termini di sostenibilità economica, non penalizzi le produzioni nazionali ed offra una visione imprenditoriale a lungo termine”. Tra le richieste anche il “contenimento della fauna selvatica” attraverso politiche “più incisive” e tra l’altro, chiedo, “lo Stato deve risarcire i danni in tempi brevi e con ristori adeguati. 

Quanto ai carburanti per alimentare i mezzi agricoli nel documento si chiede il “mantenimento delle agevolazioni attuali sui carburanti agricoli al fine di ridurre i costi di produzione e migliorare la competitività del comparto agricolo nazionale. E in materia fiscale il “mantenimento dell’esenzione Irpef-Imu per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali”. 

Tra le altre richieste una “Revisione dei metodi di controllo relativi all’ammissibilità dei terreni a seminativo (flag)”. In materia di accesso al credito si chiede che sia “agevolato per coltivatori diretti e imprenditori agricoli con tassi di interesse agevolati e con tetto massimo garantito dallo Stato anche in caso di tasso variabile per l’acquisto di beni strumentali agricoli. Accesso a mutui fondiari sempre a tasso agevolato per l’acquisto di terreni agricoli”.  

Altro tema ‘caldo’ la “eliminazione dell’obbligo di non coltivare il 4% dei terreni e ogni forma di contributo volta a disincentivare le coltivazioni”, la “reintroduzione dei voucher in agricoltura”, la possibilità di “regolamentare politiche di filiera verticali e orizzontali tra allevatori ed agricoltori” ed infine, il “riconoscimento dell’ovicaprino nell’ecoschema1 livello 2” in ambito Pac.  

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