(Adnkronos) – La collaborazione tra Lega Navale Italiana e Ministero dell’Istruzione e del Merito si consolida con una serie di iniziative di formazione sull’educazione civica marittima. Tra gli obiettivi condivisi dal tavolo tecnico istituito con il Protocollo d’intesa siglato tra le parti nel 2021, particolare rilievo assume la promozione di comportamenti civici virtuosi tra gli studenti, basati sulla fruizione sostenibile, sicura e inclusiva del mare, recependo i recenti indirizzi normativi della cosiddetta Legge “Salvamare” e del Piano del Mare.
Dopo aver affrontato negli scorsi anni i temi della salvaguardia ambientale, della solidarietà e della sicurezza in mare, Lni e Mim promuovono un nuovo concorso nazionale per l’anno scolastico 2023-24, rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Il concorso “L’Italia e il mare”, aperto fino al 30 aprile prossimo, consente agli alunni di approfondire il tema secondo un approccio multidisciplinare, stimolandone l’interesse sui molteplici legami storici, culturali, economici e sociali esistenti fra lo sviluppo del Paese e il mare attraverso degli elaborati testuali, artistici e multimediali. L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere il confronto e favorire la consapevolezza tra gli studenti sull’importanza strategica della “risorsa mare” per una nazione a vocazione marittima come l’Italia. Nel corso dell’anno, sono previsti momenti formativi nelle scuole con gli istruttori e il personale della Lega Navale Italiana. Gli studenti vincitori nelle diverse categorie del concorso potranno partecipare ad un corso di vela presso una delle 80 basi nautiche o uno dei quattro Centri Nautici Nazionali della Lni.
“Come principale ente pubblico associativo non profit che si occupa di mare in Italia, la Lega Navale Italiana continua a diffondere la cultura marittima e ad avvicinare al mare i giovani, con particolare attenzione ai più fragili e alle persone con disabilità”, afferma l’ammiraglio Donato Marzano, presidente della Lni. “La consolidata collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito è pertanto molto importante per diffondere valori e princìpi propri del mare e dell’educazione civica marittima grazie al lavoro dei nostri delegati scolastici e degli oltre 56.000 soci, che operano in sinergia con docenti e strutture scolastiche lungo tutto il territorio nazionale. Sono infatti motivati e appassionati operatori di marittimità complementari alle istituzioni scolastiche nella promozione della cultura e delle tradizioni del mare verso le giovani generazioni, dello sport come mezzo di inclusione sociale senza barriere e della salvaguardia dell’ambiente marino, costiero e delle acque interne”, conclude il presidente Marzano.