(Adnkronos) – Dai migranti allo sciopero generale di oggi passando per la manovra e il Patto di stabilità. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni oggi a Zagabria ha affrontato alcuni dei temi più caldi di questi ultimi giorni. “Vedo molto nervosismo attorno a questa materia”, ha detto parlando dell’accordo con l’Albania sui migranti. “Francamente non lo comprendo. Mi pare un accordo molto innovativo e intelligente, che viene guardato con interesse anche da altre nazioni”, ha sottolineato. Dopo il bilaterale con il primo ministro croato Andrej Plenkovic, aveva parlato di un accordo “innovativo e intelligente” che può essere “un esempio da replicare”. L’Italia è stata “pioniera”, ha rimarcato Meloni, registrando l'”interesse da parte degli altri partner europei” per l’accordo raggiunto con il premier albanese Edi Rama.
Quanto allo sciopero generale indetto per oggi da Cgil e Uil “sono d’accordo sul tema della precettazione, perché, come ho già detto, era dovuto da parte nostra” dopo il pronunciamento del Garante. “Ho sempre grande rispetto per i diritti dei lavoratori e per gli scioperi. Nel merito posso dire poco perché, come sapete, lo sciopero generale è stato lanciato contro la manovra praticamente in estate, quando io neanche avevo cominciato a pensarla. Quindi non posso dire che nel merito” lo sciopero “sia oggetto di nostri errori. Era stato lanciato molto prima che noi scrivessimo la legge di bilancio”.
I sindacati accusano il governo di bullismo istituzionale? “Non so cosa si intenda per bullismo istituzionale. Come sapete c’è stato il pronunciamento di una autorità indipendente, che semplicemente segnalava al sindacato che non c’erano i requisiti per uno sciopero generale. Non è qualcosa che ho deciso io” e “il governo sulla vicenda ha un ruolo marginale”, ha poi aggiunto la premier.
Sulle “posizioni che sta portando avanti l’Italia” sulla modifica del Patto di stabilità “sono più che sensate, per molti paesi. Abbiamo anche cercato varie ipotesi di soluzione che per noi fossero ragionevoli con gli impegni che abbiamo”, ha affermato ancora la premier. detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa a Zagabria. “Stiamo cercando una soluzione che però sia sostenibile, perché sarebbe folle da parte nostra dire che ci va bene una soluzione che però non è sostenibile”, ha detto ancora Meloni, parlando con i cronisti a Zagabria. A chi le chiedeva se l’Italia potrebbe mettere il veto qualora l’attuale proposta di modifica del Patto dovesse essere confermata, ha risposto: “Non c’è una attuale proposta, ci sono diverse proposte. C’è un lavoro in itinere. Certo, se io devo impegnarmi a rispettare un Patto che so di non poter rispettare il problema me lo dovrò porre, perché preferisco non essere nella condizione di rispettare un Patto che non ho votato”.