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Meno si beve, meglio è!

Parliamoci chiaro: l’alcol, scientificamente etanolo o alcol etilico, è una droga e il suo consumo induce dipendenza e, in una significativa quota di consumatori, dipendenza patologica. Rispetto ad altre droghe legalmente vietate, le bevande alcoliche sono socialmente, oltre che legalmente, accettate e sono di consueto presenti sulle nostre tavole a pranzo, a cena e in tutte le celebrazioni festaiole. Una festa senza presenza di bevande alcoliche non è nemmeno concepibile. È stato sempre così fin dai tempi più antichi. L’alcol attiva i centri del piacere o della ricompensa nel cervello. Può, quindi, dare un illusorio senso di benessere, di rilassamento, di disinibizione, di intensa eccitazione. Ma con estrema facilità, come conseguenza tipica indotta dal consumo di droghe per il meccanismo proprio della dipendenza, si perde il controllo di sé e si può andare incontro alla intossicazione alcolica, che, nelle sue forme più gravi, può portare al coma, all’arresto respiratorio e persino al decesso. L’alcol è, infatti, una sostanza tossica e, oltre ad indurre dipendenza, per le sue caratteristiche intrinseche molto ricca di grassi, rende molto difficile – compromettendolo – il processo metabolico. Il consumo di alcolici incide molto negativamente sul funzionamento  del nostro organismo: dà luogo a iperinsulinemia, ipoglicemia, aumento del deposito adiposo; compromette il funzionamento del cervello, del fegato (dalla steatosi all’epatite alcolica, alla cirrosi epatica) del sistema cardiocircolatorio, del pancreas; aumenta il rischio di sviluppare alcuni tumori (bocca, esofago, gola, fegato, seno); se assunto durante la gravidanza, favorisce la predisposizione all’alcolismo in età adulta e, nella peggiore delle ipotesi, provoca la cosiddetta sindrome fetale alcolica; indebolisce il sistema immunitario e facilita l’insorgenza di polmoniti e della tubercolosi; a livello sessuale, causa impotenza e disturbi della libido. L’alcol viene metabolizzato dal corpo, non in funzione delle reali esigenze organiche (come accade per i nutrienti) ma con l’unico scopo di essere neutralizzato ed eliminato. Ecco perché è considerato un “non nutriente” con funzione calorica indiretta. In definitiva, le ultime evidenze scientifiche dimostrano che l’alcol fa male sempre, a qualunque livello di consumo.

 

Per queste ragioni, il governo canadese nel gennaio di quest’anno ha emanato nuove linee guida, abbassando drasticamente i tassi alcolemici minimi rispetto a quelli indicati nelle precedenti del 2011. Il limite non dovrebbe superare un paio di bicchieri “standard” ogni sette giorni (341 ml di birra, 142 ml di vino o uno shot di superalcolico rispettivamente con il 5%, il 12% e il 40% di gradazione) rispetto ai 10 drink settimanali per le donne e 15 per gli uomini delle linee guida del 2011. Quindi, “meno si beve, meglio è”. Non bisogna, inoltre, dimenticare che il consumo di alcol è vietato ai minori di 18 anni e non è consentito bere alcolici in piazze e impianti pubblici. Le bevande alcoliche possono essere consumate unicamente in casa o in locali muniti di apposita licenza.

 

Ci preme comunicarvi che non esistono farmaci specifici per il trattamento di problemi di salute alcolcorrelati. Anzi, sono diversi i farmaci assunti per specifiche patologie assolutamente controindicati per i consumatori di alcolici. Ci sono farmaci che possono essere molto utili in un percorso di abbandono dell’alcol con varie denominazioni commerciali, che hanno come componente di base il disulfiram. Si tratta di farmaci che aiutano a mantenere lo stato di astinenza. In pratica, l’assunzione di questa tipologia di farmaci se assunti, fa sentire male chi consuma bevande alcoliche e, quindi, ne scoraggia il consumo. È abbastanza evidente che questi farmaci possono essere utili solo a quelle  persone che hanno una reale motivazione a smetterla con l’alcol ed hanno intrapreso un percorso terapeutico. E comunque vanno appositamente prescritti dal medico.

 

Vi ricordiamo, come sempre, che i medici di famiglia e noi farmacisti di fiducia siamo sempre disponibili ad offrire mirate consulenze dirette e di orientamento per accedere ai servizi specialistici che possano esservi utili per dare risposta ai vostri problemi di salute.

 

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