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L’ultracyclist romano Di Felice ci riprova, secondo tentativo di attraversare l’Antartide

(Adnkronos) – Omar Di Felice tenterà nuovamente di attraversare l’Antartide: a un anno di distanza dal primo tentativo, concluso con un ritorno prematuro a causa di gravi problemi personali, l’ultracyclist ripartirà per completare il suo Antarctica Unlimited, la più lunga traversata integralmente in solitaria in sella ad una bicicletta. Si svolgerà in totale autosufficienza senza alcun mezzo di supporto. L’unico punto in cui sarà possibile il rifornimento delle scorte sarà la base permanente presente al Polo Sud. Di Felice partirà dalla costa di Hercules Inlet: il percorso misurerà oltre 1500 km avendo come primo obiettivo il raggiungimento del Polo Sud, da cui proseguirà lungo il Leverett Glacier, provando infine a rientrare al Polo Sud sempre in sella alla sua bicicletta. La partenza è prevista per la prima metà di Novembre. “E’ il progetto più grande ed ambizioso della mia vita dice-. Per l’importanza che l’Antartide riveste nei delicati equilibri del nostro Pianeta, non potrei mai relazionarmi con questo luogo, il più inaccessibile ed estremo, senza tener conto dei grandi cambiamenti che sta subendo proprio a causa dell’attività dell’essere umano” 

“Dopo aver sognato per tutta la vita di essere il primo ciclista ad attraversare l’Antartide, ho toccato con mano il dolore durante il precedente tentativo: alle difficoltà ambientali e territoriali che avevo messo in conto, si sono aggiunte quelle inattese di alcuni gravi problemi familiari che mi hanno costretto a rientrare anticipatamente. Ho lavorato i mesi successivi per curare le ferite di quel primo tentativo interrotto bruscamente, cercando, giorno dopo giorno, di riscoprire l’entusiasmo che mi ha spinto a organizzare quella che, senza ombra di dubbio, è l’avventura più difficile in ogni senso: fisico, mentale, organizzativo. Torno in Antartide perchè un sogno così grande merita una seconda chance”.  

L’ultracyclist è reduce da un anno culminato con l’avventura esplorativa in Ladakh e, soprattutto, il successo alla Trans America Bike Race (la più lunga e iconica gara di ultracycling unsupported, 7000 km dalla costa del Pacifico a quella dell’Atlantico). Antarctica Unlimited sarà collegata al progetto Bike to 1.5°C con cui Omar, attraverso una serie di avventure ed esplorazioni, cerca di divulgare i temi relativi la crisi climatica. Durante le settimane precedenti la partenza sarà possibile seguire alcune dirette e interviste realizzate a ricercatrici e ricercatori che hanno vissuto l’esperienza della vita in Antartide, luogo tanto estremo quanto delicato in cui i cambiamenti climatici stanno generando impatti devastanti per il resto del Pianeta.  

Antarctica Unlimited prevederà inoltre degli approfondimenti con esperti e scienziati che, ancora una volta comporranno il tavolo di conferenze virtuali che Omar terrà durante i prossimi mesi, prima e dopo l’avventura in sella. Nonché articoli, pubblicazioni, un docufilm di racconto della spedizione e il progetto legato alla divulgazione nelle scuole, già avviato a seguito del primo tentativo. Ancora una volta l’associazione Italian Climate Network sarà uno dei partner scientifici dell’iniziativa di cui farà parte anche l’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea, la cui presenza in Antartide è fondamentale per lo studio dei cambiamenti climatici, oltre che per la formazione degli astronauti nell’ambito delle missioni spaziali. Omar è tra l’altro reduce da un ultimo training camp in Islanda, dove ha potuto svolgere le ultime fasi della preparazione e testare i materiali che utilizzerà. Dal punto di vista tecnico l’esperienza dello scorso anno ha consentito di effettuare quelle piccole modifiche necessarie ad ottimizzare l’attrezzatura.  

La bicicletta utilizzata sarà un modello speciale sviluppato da Wilier Triestina appositamente seguendo i requisiti richiesti da Omar secondo le necessità legate alla traversata dell’Antartide e alle sfide che si troverà ad affrontare, ed equipaggiata con componenti Shimano e a cui sarà collegata una speciale slitta necessaria per trasportare tutto l’equipaggiamento, oltre al sistema di borse da bikepacking Missgrape e la sella che, ancora una volta, sarà la Aspide Supercomfort Short di Selle San Marco La bicicletta è un prodotto unico che non sarà disponibile al pubblico e che riporterà la grafica delle stripes climatiche che evidenziano l’andamento del riscaldamento globale dal 1850.  

 

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