(Adnkronos) – L’Italia sta lavorando all’ottavo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina che da oltre 18 mesi è impegnata nella guerra contro la Russia. E’ questo, a quanto si apprende, il messaggio rivolto da Antonio Tajani, oggi a Kiev per la riunione dei ministri degli Esteri della Ue, a Volodymyr Zelensky. Non solo. L’Italia è pronta ad aiutare l’Ucraina, anche in vista del prossimo inverno, nella protezione delle infrastrutture.
Il ministro degli Esteri e vice premier, che è stato uno dei pochissimi ministri ad aver incontrato il presidente ucraino, oltre all’Alto rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, ha poi confermato che l’Ucraina sarà la priorità dell’agenda italiana del G7.
Nell’incontro, che “si è svolto in uno spirito di grande e speciale amicizia tra i governi”, Tajani si è rallegrato per la dichiarazione di oggi sul patronato di Odessa per la ricostruzione, importante per l’Ucraina e l’Italia. Inoltre ha ribadito il sostegno concreto dell’Italia nel percorso di adesione alla Ue, anche attraverso il supporto alle istituzioni.
L’Europa ”in questo momento deve lavorare unita a sostegno dell’Ucraina”, ha detto Tajani, evidenziando che non farlo ”è un errore”. ”Insieme agli altri ministri degli Esteri della Ue daremo seguito agli impegni presi in difesa dell’Ucraina. Anche per la ricostruzione. L’Italia, che avrà la prossima presidenza del G7, farà la sua parte”, ha detto.
In particolare ‘è stato raggiunto un accordo per la ricostruzione della cattedrale di Odessa”, ha detto il ministro, spiegando che ”l’Italia darà i migliori architetti per la ricostruzione di questa cattedrale”. Si tratta, ha aggiunto Tajani, di ”un chiaro messaggio politico e culturale all’ucraina da parte dell’Italia”.
Mentre da Roma arriva la conferma di nuovi aiuti militari, per qualche ora Kiev ha temuto uno stop da parte degli Stati Uniti. La legge approvata dal Congresso per scongiurare lo shutdown Usa infatti garantisce fondi al governo federale per 45 giorni e dunque serve un nuovo provvedimento per attivare ulteriori aiuti all’Ucraina. Tuttavia a rassicurare Kiev è stato lo stesso presidente Biden: “Posso garantire che lo faremo”, ha detto riferendosi al ripristino degli aiuti in tempi brevi. “Voglio rassicurare i nostri alleati: potete contare sul nostro appoggio, non molleremo”.
Stop confermato invece agli aiuti militari dal governo slovacco dopo la vittoria alle elezioni legislative di sabato dell’ex premier Robert Fico che ha detto di non voler ripetere, perché “non ce ne è bisogno”, la sua posizione contro l’assistenza militare a Kiev.