(Adnkronos) – Il Consiglio Affari Esteri dell’Ue si riunisce oggi a Kiev, in Ucraina. Ad annunciarlo via social è l’Alto Rappresentante Josep Borrell: “Il futuro dell’Ucraina è nell’Ue”, dice. È la prima volta che si tiene un Consiglio Esteri fuori dall’Unione europea. Intanto il ministro degli Esteri Antonio Tajani è appena arrivato a Kiev con gli altri ministri della Ue dopo un viaggio notturno in treno dalla Polonia.
Alle autorità ucraine Tajani garantirà alcuni impegni politici. Innanzitutto dare seguito alla dichiarazione congiunta G7 sulle garanzie per l’Ucraina, impegni che la presidenza italiana del G7 del 2024 seguirà anche per allargare il numero dei paesi coinvolti nell’iniziativa. Secondo punto che l’Italia vuole perseguire, secondo Tajani, è ”lavorare per allargare il consenso sulla formula di pace in 10 punti di Zelensky, ma coinvolgendo gli altri attori globali (India, Brasile, Cina, Paesi Africani) sull’esempio della riunione di Gedda, con lo scopo di arrivare a una pace ‘giusta’”.
Tajani confermerà poi “l’impegno sulla ricostruzione e stabilità economica nel quadro della prossima Presidenza G7 e quale organizzatori della conferenza internazionale sulla ricostruzione nel 2025 (nel 2024 verrà ospitata dalla Germania), e per la conservazione del patrimonio culturale (cattedrale di Odessa)”. Per Tajani poi “rimane centrale la prospettiva dell’adesione all’UE che sosteniamo, per la quale anche Kiev deve fare la sua parte con le riforme interne (nel campo dello Stato di Diritto, giudiziario, anticorruzione e trasparenza ) in modo da poter iniziare il negoziato l’anno prossimo”.
L’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza dell’Unione Europea è arrivato ieri a Kiev per commemorare, insieme al presidente Volodymyr Zelensky, i caduti in combattimento nella guerra scatenata dall’invasione russa del 24 febbraio 2022. “Onorato di essere a Kiev per partecipare con il Presidente Zelensky e il Ministro Dmytro Kuleba alla cerimonia per onorare la memoria dei difensori caduti ed esprimere sostegno a coloro che attualmente difendono l’Ucraina dall’aggressione ingiustificata della Russia e lottano per i nostri valori comuni”, ha scritto Borrell su X.
Borrell era stato sabato a Odessa per verificare i danni materiali al patrimonio storico causati dai bombardamenti russi. Successivamente, ha visitato il porto di Odessa, fondamentale per le esportazioni di cereali. “Qui vediamo la prova degli attacchi della Russia di Putin contro le infrastrutture dei porti ucraini, volte ad aggravare la fame nel mondo cercando di bloccare l’esportazione del grano ucraino”, ha affermato. Il capo della diplomazia Ue ha ricordato che venerdì notte nove droni sono caduti nell’area portuale “uccidendo persone, distruggendo il grano immagazzinato e causando danni alle infrastrutture portuali”.