La Juve di nuovo padrona, ma il Napoli non è disposto a mollare. E dietro una corsa al 3º posto che s’infiamma, con il Milan che avanza la sua candidatura, ma che vede la Fiorentina fare un bel passo avanti battendo 2-1 l’Inter. I viola, in rimonta, staccano così di 4 punti i diretti avversari e si portano a +2 su una Roma in crescita e ora quarta davanti ai nerazzurri, insidiati a tre punti dai rossoneri
Roma – Una settimana di attesa spasmodica per un risultato piuttosto modesto. Una vittoria che peserà come un macigno (annullato il vantaggio partenopeo sullo scontro diretto), nonostante due squadre sostanzialmente alla pari. Juventus-Napoli è la partita che rischia di essere archiviata come quella decisiva per la corsa Scudetto. L’ha decisa Simone Zaza a una manciata di minuti dal termine, un 1-0 che per i bianconeri fa rima con quindicesimo successo consecutivo e primo posto in classifica.
Il Napoli ha salutato lo Juventus Stadium a testa alta ed è stato accolto da un pubblico comunque festante a Capodichino. Il segno evidente che i tifosi sono dalla parte delle squadra e che questa squadra, nonostante il secondo posto, continuerà a lottare fino alla fine. Ma un calendario più ostico e una Juve maggiormente abituata a lottre per il titolo rende la strada decisamente impervia, un dato da tenere ben presente per un duello Scudetto che, adesso, vede i bianconeri in vantaggio. “Bravi e fortunati, ma la strada è ancora lunga: pazienza, determinazione e un po’ di buona sorte”, il messaggio-filosofia di Allegri che la dice lunga sul nuovo filotto bianconero arrivato a 15 vittorie di fila. Ora comincia un altro campionato: 13 partite fatte di un duello a distanza, colpo su colpo.
L’altro big match della 25ª giornata era quello andato in scena domenica sera al Franchi. L’ha spuntata la Fiorentina, con una rimonta importantissima in chiave Champions che resinge l’assalto dell’Inter, ma soprattutto quello della Roma. I giallorossi di Spalletti venerdì sera col Carpi hanno conquistato il quarto successo consecutive (Dzeko finalmente in gol) confermando la crescita di un gruppo che ha cambiato passo da quando è stato allontanato Rudi Garcia.
Nella corsa per il terzo posto non molla la presa nemmeno il Milan. Vittoria di misura per la squadra di Mihajlovic che, magari, non riesce a inanellare una lunga striscia di trionfi necessari per insidiare chi è davanti, ma nel 2016 ha comunque inserito una marcia alta che alla lunga può fare la differenza. Il turno di campionato appena andato in archivio ha sancito anche la riapertura della corsa salvezza. Se l’Hellas Verona dopo l’ultima sconfitta contro la Lazio è ormai condannato, il Frosinone vincendo a Empoli con una doppietta di Ciofani s’è rilanciato alla grande portandosi a tre soli punti dalle genovesi e a -4 dal Palermo (ufficiale il ritorno di Iachini). Il Genoa è stato sconfitto dal Milan, la Samp tra le mura amiche non è andato oltre lo 0-0 contro l’Atalanta, mentre i rosanero hanno incassato un preoccupante ko casalingo per mano del Torino. Ha chiuso questo turno il botta e risposta tra Chievo e Sassuolo andato in scena sabato pomeriggio al Bentegodi e la vittoria esterna del Bologna. Ai felsinei è bastata una rete di Mattia Destro per avere la meglio dell’Udinese alla Dacia Arena e tirarsi definitivamente fuori dalla corsa salvezza. E il calendario offre adesso un succoso anticipo venerdì per gli emiliani, che riceveranno la Juventus al Dall’Ara.