(Adnkronos) – Sono state rilevate tracce di sangue su un carrello portapacchi ritrovato dai carabinieri della sezione investigazioni scientifiche (Sis) martedì durante il sopralluogo nel condominio di via Novella a Senago, dove abitavano Giulia Tramontano e Alessandro Impagnatiello, il compagno che l’ha uccisa quando era al settimo mese di gravidanza.
Il portapacchi – a quanto si apprende – è stato ritrovato in un’area condominiale, ma era stato spostato più volte. L’esame con il luminol ha rilevato tracce di sangue nella parte inferiore, quella in cui vengono posti i carichi. Il sospetto è quindi che Impagnatiello possa essersi servito del carrello per spostare il corpo di Giulia, dopo averla uccisa. Ipotesi suffragata dal fatto che l’oggetto sia stato acquistato dal barman 30enne solo dopo l’omicidio, avvenuto per sua stessa ammissione la sera di sabato 27 maggio.
Ampie tracce di sangue sono state rilevate dall’esame con il luminol anche sulle scale condominiali, sul pianerottolo e nell’appartamento condiviso dalla coppia.