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La ricerca di oggi è l’economia di domani

di Patricia Lattanzio

 

Il Canada è riconosciuto in tutto il mondo per la sua leadership nel campo della ricerca universitaria e per l’eccellenza delle sue università. Di anno in anno, le università canadesi si distinguono classificandosi tra i primi 100 atenei al mondo. Questa eccellenza si traduce ogni anno in significative ricadute economiche grazie all’attrazione di talenti internazionali e alla formazione dei nostri giovani, che hanno l’opportunità di affiancare ricercatori di livello mondiale durante la loro carriera universitaria.

 

L’istruzione universitaria svolge un ruolo cruciale nella nostra economia. Ecco perché il nostro governo è fiero di sostenere e contribuire
all’ecosistema della ricerca universitaria canadese attraverso il Fondo di eccellenza nella ricerca “Apogée Canada”. Si tratta di un fondo da 1,4 miliardi $ destinati alla ricerca universitaria di alto livello. Il Fondo “Apogée Canada” consentirà di sovvenzionare 11 grandi progetti di ricerca in settori strategici che consentiranno al Canada di continuare a distinguersi sulla scena internazionale.

 

Di questi undici progetti, tre si trovano a Montréal, uno dei maggiori poli universitari del paese. Della dotazione totale, questi tre progetti combinati riceveranno in tutto 412 milioni di dollari.

 

Innanzitutto, c’è il progetto dell’Université McGill dal titolo: “Dal DNA all’RNA: un approccio canadese inclusivo per le terapie ad RNA basate sulla genomica”. Questo progetto incentrato sulla ricerca e la bioproduzione beneficerà di un budget di 165 milioni di dollari e potrà così contribuire a far progredire la scienza in materia di trattamenti terapeutici basati sulla tecnologia dell’RNA. Molti ricorderanno che è stata proprio questa tecnologia rivoluzionaria a consentire il rapido sviluppo dei primi vaccini contro il COVID-19.

 

Inoltre, l’Université de Montréal riceverà 124 milioni di dollari nell’ambito del suo progetto “IAR3: nuovi paradigmi per un’intelligenza artificiale robusta, razionale e responsabile e la sua adozione”. Il progetto IAR3 è un progetto di ricerca che mira allo sviluppo responsabile delle tecnologie dell’intelligenza artificiale e che sarà pilotato da IVADO, un istituto di ricerca affiliato all’Université de Montréal e il cui direttore scientifico è il celebre ricercatore Yoshua Bengio (Premio Turing 2019 – l’equivalente di un Premio Nobel per le Scienze Informatiche).

 

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Infine, l’Université Concordia riceverà 123 milioni di dollari per il suo progetto di ricerca “Elettrificare la società: verso delle collettività a basse emissioni di carbonio e resilienti”. Questo progetto permetterà lo sviluppo di nuove tecnologie per ‘elettrificare’ alcuni settori della nostra società e ridurre così la nostra dipendenza dai combustibili fossili e l’impronta ecologica che ne deriva.

 

Dal 2015, il nostro governo liberale ha deciso di invertire i tagli del governo conservatore di Stephen Harper alla ricerca di base e di ripristinare i finanziamenti alla ricerca per fornire ai nostri migliori ricercatori le risorse di cui hanno bisogno per continuare a far progredire la scienza. Il Fondo “Apogee Canada” rientra nella tradizione del nostro governo di mettere la scienza al primo posto.

 

Come deputata, sono orgogliosa di sostenere delle iniziative ed il nostro governo che mettono i nostri ricercatori, le nostre università e i nostri giovani al centro delle loro priorità.

 

Dopotutto, come dice giustamente il mio collega e Ministro François-Philippe Champagne: “La ricerca di oggi è l’economia di
domani”.

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