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90 milioni di dollari alla Comunità giapponese: e a noi?

Nel 1988, il governo conservatore dell’epoca ha presentato le scuse alla Comunità giapponese. Il Primo Ministro Mulroney non si è limitato a chiedere perdono. Alle parole ha fatto seguire i fatti: 300 MILIONI $ all’epoca, che oggi corrisponderebbero a 750 MILIONI $. Dei 300 MILIONI $, una parte andò al risarcimento individuale dei sopravvissuti. Altri 36 MILIONI $, che oggi sarebbero 90 MILLIONI $, furono devoluti per opere comunitarie. I giapponesi immigrati in Canada hanno contribuito a costruire il Canada che oggi apprezziamo. L’ingiustizia e lo stigma che ne sono derivati rappresentano una macchia sulla reputazione del Canada.

 

ll governo Mulroney, che non era certo noto per la sua propensione a spendere i fondi pubblici in modo indiscriminato, ha fatto una cosa onorevole. Ha ascoltato i rappresentanti della Comunità giapponese, che non si sarebbero accontentati di un accordo al ribasso come risulta dai documenti dell’epoca. Al contrario, questi documenti rivelano come i rappresentanti della Comunità giapponese, mettendo da parte gli interessi personali, siano riusciti, con abilità e determinazione, a fare in modo che il governo pagasse l’equivalente di 750 MILIONI $ odierni. La Comunità giapponese ha tutte le ragioni per essere orgogliosa dei suoi leader. Il denaro non può guarire le ferite subite. Tuttavia, senza un doloroso pagamento da parte del governo, la sofferenza della Comunità giapponese sarebbe ancora una cicatrice aperta. Il Primo Ministro conservatore ha dimostrato che un partito al governo può invocare la moderazione quando arriva il momento di spendere i vostri soldi, accettando allo stesso tempo di pagare una somma adeguata dopo che il governo liberale dell’epoca aveva commesso un’ingiustizia nei confronti della Comunità giapponese, che tradizionalmente vota liberale.

 

E il Primo Ministro Justin Trudeau? Innanzitutto, ha atteso così tanto per presentare le scuse agli italiani, promesse varie volte, che ha deciso di farlo davanti ad una Camera dei Comuni quasi vuota. Solo all’approssimarsi di una terza elezione ha trovato il tempo di farlo. CON UNA GRANDE DIFFERENZA RISPETTO AI GIAPPONESI: gli Italiani non hanno ricevuto NULLA! Eppure le scuse alla nostra Comunità sono arrivate in un momento in cui Trudeau non sapeva come dare via i soldi che stampava senza riserve, con l’avvicinarsi della campagna elettorale. Alcuni si schiereranno automaticamente in difesa del Primo Ministro. Diranno che le scuse, seppur tardive, sono pur sempre scuse. E aggiungeranno che alla fine qualcosa darà, anche se con grande ritardo e riluttanza. Ma diranno soprattutto che è importante non criticarlo, perché Trudeau potrebbe decidere di non dare nulla. Quindi, se facciamo una rivendicazione, rischiamo di rimanere senza nulla, E, allo stesso tempo, se facciamo la stessa rivendicazione, rischiamo di non avere NULLA. Esiste, però, una terza opzione, che consiste nel chiedere un congruo risarcimento che, pur non essendo adeguato, permetterebbe ai nostri discendenti di non dover convivere con lo stigma ancora presente. Justin Trudeau è Primo Ministro da sette anni. È stato eletto deputato nella contea di Papineau dove ha sede la Casa d’Italia. Conosce molto bene il trattamento riservato agli italiani e ai loro discendenti nella sua stessa contea. Quindi la domanda che sorge spontanea è se sia fastidioso pagare per i torti perpetrati dal governo federale ai danni dei suoi cittadini: la risposta è NO. E ce lo ha dimostrato lui stesso. Omar Khadr è un cittadino canadese nato da padre egiziano legato ad un’organizzazione terroristica. Il padre lo ha portato a combattere in Afghanistan dove ha causato la morte di un soldato americano. Il governo degli Stati Uniti lo ha portato a Guantanamo, dove è stato torturato. Solo con grande ritardo il governo canadese lo ha riportato in Canada.

 

Il governo canadese non ha preso parte alla tortura. Tuttavia, Omar Khadr ha portato in tribunale il governo del Canada per non essere intervenuto con più vigore per la sua liberazione. Va considerato che Omar Khadr era rimasto ferito in uno scontro a fuoco con i soldati americani. Sono stati i medici delle forze armate americane a soccorrerlo ed a salvargli la vita. Perché parliamo di M. Kadhr? Khadr ha fatto causa al governo canadese, ma non ha mai dovuto affrontare il processo: il Primo Ministro Trudeau ha accettato che il governo pagasse 10,5 MILIONI $ senza dibattimento, senza una sentenza del tribunale e senza spiegazioni. Oggi corrisponderebbero a 13 MILIONI $. Se Justin Trudeau accetta di pagare con i nostri soldi, 13 MILIONI di dollari, UNA SOLA PERSONA per il danno causato dal governo americano, quanto dovrebbe pagare per il danno causato dal governo del Canada a un’intera Comunità composta da centinaia di migliaia di cittadini canadesi che hanno contribuito a costruire il Canada? Khadr e i leader della Comunità giapponese-canadese non sono mai stati timidi nel criticare le azioni del governo canadese, con i risultati che conosciamo. La sottomissione e il servilismo non facevano parte dei loro discorsi e delle loro azioni.

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