Il 2022 segna il 75° anniversario dell’istituzione formale delle relazioni bilaterali tra Canada e Italia. Nel 1947, due anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, le nostre due nazioni riconobbero il valore e le immense opportunità di lavorare insieme.
In quanto Canadese di origine italiana, so quanto sia importante per gli Italo-Canadesi, che conta 1,5 milioni di persone e rappresenta una delle più grandi diaspore italiane nel mondo, mantenere, coltivare e custodire i propri legami con la Madrepatria.
Per tre quarti di secolo, i legami che uniscono Canada e Italia sono stati coltivati con cura e, oggi, abbiamo molte ragioni per essere orgogliosi degli sforzi congiunti per incrementare gli scambi culturali, educativi ed economici. Penso, ad esempio, all’accordo sulla mobilità giovanile firmato tra Canada e Italia nel dicembre 2020 che mira a migliorare l’accesso al mercato del lavoro per Canadesi e Italiani di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Solo pochi mesi fa, il Primo Ministro Trudeau e il Primo Ministro italiano Mario Draghi hanno rinnovato il loro impegno a rafforzare ancora di più la cooperazione bilaterale su una serie di obiettivi condivisi. In qualità di vicepresidente del Gruppo Interparlamentare Canada-Italia, sono impegnato a rendere sempre più stretto il nostro partenariato.
Infatti, all’inizio di questo mese, Sua Eccellenza Andrea Ferrari, Ambasciatore d’Italia in Canada, mi ha invitato nella sua residenza di Ottawa per valutare altre modalità per rafforzare ulteriormente i legami tra le nostre nazioni. Abbiamo discusso della possibilità di ospitare un vertice economico con imprenditori, accademici ed esperti del commercio per capire come aumentare ancora di più il traffico commerciale tra Canada e Italia.
La guerra in Ucraina e la pandemia di Covid-19 hanno reso evidente come il commercio internazionale sia parte integrante di un’economia globale stabile e come le catene di approvvigionamento siano interconnesse. È chiaro che i legami commerciali e le catene di approvvigionamento con i nostri alleati ed amici devono essere rafforzati.
E l’Italia non fa eccezione. Siamo tutti consapevoli di come le interruzioni nella circolazione delle merci possano avere un impatto negativo sulle economie di tutto il mondo, da qui l’importanza di lavorare con i nostri partner per trovare soluzioni innovative che compensino alcune di queste interruzioni.
Non c’è momento migliore per esplorare nuove strategie al fine di incrementare le nostre esportazioni in Italia, Europa e oltre. In effetti, le importazioni in Canada dall’Italia sono cresciute negli ultimi anni, mentre le esportazioni canadesi verso l’Italia hanno registrato un leggero ribasso nel 2021. Prima della pandemia, le esportazioni sono aumentate da 2,3 miliardi nel 2017 a $ 3,7 miliardi nel 2020, un segnale inequivocabile di una partnership commerciale bilaterale sana. Nonostante queste tendenze incoraggianti, il Canada presenta un deficit commerciale con l’Italia:importiamo cioè molti più prodotti e merci italiani di quanto ne esportiamo in Italia.
Gli stessi investimenti diretti esteri dall’Italia al Canada sono aumentati considerevolmente, con 5,7 miliardi nel 2021 rispetto ai soli 1,6 miliardi $ iniettati nell’economia italiana. Il potenziale per migliorare questi numeri è alto e penso che dovremmo sfruttare la realtà post-pandemica per potenziare il modo di fare affari con l’Italia.
Sempre in questo mese, l’anno prossimo celebreremo l’80° anniversario dell’Operazione Husky, la campagna militare vincente condotta dalle forze alleate durante la Seconda guerra mondiale che liberò la Sicilia dalle potenze dell’Asse. La campagna, durata 38 giorni, è stata importante per il Canada e resta un momento di orgoglio nella storia delle nostre forze armate. In un certo senso, ha posto le basi per quella che sarebbe diventata, e lo è tuttora, una relazione forte, prospera e vibrante tra Canada e Italia.
In questo senso, il Forum internazionale su Pace, Sicurezza e Prosperità, che ho il privilegio di presiedere come presidente d’onore, ospita ogni anno una conferenza in Sicilia per commemorare questa relazione. Il Forum ospiterà un’importante Walk for Remembrance & Peace nel luglio 2023 per rendere omaggio all’Operazione Husky.
Ovviamente, non mancano i motivi per celebrare quest’anno, il prossimo anno e ogni anno a venire la partnership di lunga data tra Canada e Italia. Sono fermamente convinto che la forza di questa relazione bilaterale dipende fortemente e prospera grazie all’incrollabile impegno della ricca diaspora italiana del Canada.