Giorno: 14 Gennaio 2025

  • Gli occhi dei bambini: focus su smartphone, miopia e dislessia – Ascolta

    Gli occhi dei bambini: focus su smartphone, miopia e dislessia – Ascolta

    (Adnkronos) – A che età si sviluppa la funzione visiva nei bambini e quando prevedere i primi controlli oculistici? Quali sono le conseguenze dell’utilizzo dei digital device nei più piccoli? Come individuare eventuali vizi di refrazione come miopia, ipermetropia o astigmatismo nei nostri figli e nipoti? In questo episodio del podcast “Ascolta e vedrai”, ascolteremo quali sono le tipologie, le cause e i rimedi più comuni ai problemi che più colpiscono la vista dei bambini. 

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  • Influenza, con il freddo boom di casi: ecco perché e come difendersi

    Influenza, con il freddo boom di casi: ecco perché e come difendersi

    (Adnkronos) –
    L’ondata di freddo sull’Italia sta incidendo sull’aumento dei casi di influenza, “perché il raffreddamento delle mucose che passano da 37 gradi centigradi a 35-36, facilita la replicazione di alcuni virus respiratori che preferiscono temperature delle nostre mucose più basse. Da qui il consiglio delle nonne di coprirsi con la sciarpa il naso e la bocca rimane valido perché una temperature più alta, se c’è già presente il virus, ne limita la replicazione visto che il freddo è pro-infettivo”. Lo spiega all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, la Società italiana di Malattie infettive e tropicali.  

    Quanto manca al picco dell’influenza? “Se uno vede gli ultimi 10-15 anni, il picco di contagi è stato raggiunto tra la terza e la quarta settimana di gennaio, tranne pochissimi anni – risponde Andreoni – Dopo le feste con la riapertura delle scuole è chiaro che si verifica un aumento dei contagi, poi il freddo dell’ultima settimana gioca a favore della circolazione che vede però diversi virus darci fastidio: l’influenza H1N1 ma c’è anche l’H3N2 e l’influenza di tipo B, si vedono poi casi di virus sinciziale e di rinovirus”. 

    La situazione degli ospedali? “C’è un incremento degli accessi – conclude Andreoni – ma non criticità, certo se si fossero vaccinati di i più fragili ci sarebbe meno ricorso all’ospedale”.  

     

    Secondo Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, “più che l’ondata di freddo che certo non aiuta” ad incidere sull’aumento dei casi di influenza “sono le scarse vaccinazioni antinfluenzali che continuano ad essere veramente imbarazzanti come copertura. Meno di un italiano ogni 5 si è vaccinato per l’influenza dopo quello che è successo nel 2023-2024 con 15 milioni di persone colpite. Vuol dire che gli italiani, dopo il Covid, hanno un atteggiamento di riluttanza nei confronti dei vaccini e questo dispiace ma ne prendiamo atto. Evidentemente qualche cosa bisognerà fare, magari un’iniziativa a livello del ministero della Salute o a livello nazionale, perché se si continua così la situazione sarà sempre peggio. E non solo per l’influenza, dove alla fine si può anche pensare di gestire la situazione ma la mia preoccupazione sono le altre malattie infettive per le quali c’è purtroppo sempre di più una scarsa propensione alla vaccinazione: il morbillo, la pertosse, il tetano, la meningite, lo pneumococco”. 

    Tornado all’ondata di freddo, “naturalmente fa sì che ci siano più infezioni, perché ci costringe a stare in ambienti chiusi, dove evidentemente i virus circolano più facilmente”, aggiunge. “Stanno circolando l’influenza A e B, ma c’è una grandissima diffusione anche di pneumococchi, del virus sinciziale (Rsv) e poi anche in Italia c’è l’Hmpv o metapneumovirus come circolano altri coronavirus, diciamo che siamo di fronte ad un festival di infezioni respiratorie e abbiamo una bassa copertura vaccinale, non è una bella situazione”, conclude.  

     

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  • Sindrome di Alagille, il farmaco arriva a domicilio  

    Sindrome di Alagille, il farmaco arriva a domicilio  

    (Adnkronos) – Mirum Pharmaceuticals ha attivato in Italia il programma de-LIV-er@home, un servizio di consegna a domicilio rivolto ai pazienti ai quali è stato prescritto LIVMARLI® (maralixibat), il primo farmaco approvato e rimborsato ne l nostro Paese per i pazienti con sindrome di Alagille. L’iniziativa – riporta una nota – mira a facilitare l’accesso a questo farmaco per le famiglie che hanno difficoltà logistiche nel ritirarlo presso le farmacie dispensatrici ed è a totale carico di Mirum Pharmaceuticals.  

    Per i pazienti affetti da questa rara malattia genetica è fondamentale garantire un accesso semplice e continuativo a LIVMARLI®. Tuttavia, in alcune aree d’Italia, la distribuzione del farmaco è limitata a un solo punto di dispensazione, costringendo periodicamente le famiglie a lunghi viaggi per ritirare la terapia. Attraverso l’iniziativa de-LIV-er@home, sia l’impatto economico che il tempo necessario ai genitori del paziente per il ritiro del farmaco potranno essere ridotti significativamente, minimizzando i costi aggiuntivi ed evitando eventuali perdite di ore lavorative. Il servizio – dettaglia la nota – può essere attivato su esplicita richiesta del medico specialista per le famiglie con difficoltà oggettive nel ritirare il farmaco presso la farmacia dispensatrice. Una volta attivato il servizio, LIVMARLI® sarà ritirato da un corriere specializzato presso la farmacia e consegnato direttamente a casa del paziente nel giorno e nell’orario concordati. I costi del servizio sono a totale carico di Mirum Pharmaceuticals. 

    “Le manifestazioni più comuni della sindrome di Alagille, come il prurito colestatico, possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti, rendendo fondamentale garantire un accesso continuo e facile al farmaco – dichiara Giusy Ranucci, responsabile dell’Unita’ di Pediatria dell’ISMETT di Palermo –. Iniziative come de-LIV-er@home rappresentano un passo importante per superare le barriere logistiche che le famiglie affrontano quotidianamente in tutta Italia, offrendo loro un supporto tangibile e gratuito nella gestione del trattamento e migliorando al contempo la qualità della vita dei pazienti”.  

    “In qualità di genitore di una bambina affetta da sindrome di Alagille, posso affermare che il servizio de-LIV-er@home rappresenta un supporto concreto per molte famiglie – afferma Martina Brotto, rappresentante dell’associazione Alagille Italia e madre di una bambina affetta da questa condizione –. Grazie a de-LIV-er@home, chiunque può richiedere e ricevere il farmaco direttamente a casa, senza costi aggiuntivi, garantendo la continuità del trattamento. Questo servizio è un importante passo avanti per offrire a tutti un accesso più equo e semplice alle cure necessarie”.  

    Mirum Pharmaceuticals è “un’azienda biofarmaceutica dedicata a trasformare il trattamento di malattie rare che colpiscono bambini e adulti – commenta Roberto Florenzano, Vice President & General Manager di Mirum Italy & South Europe – Attraverso programmi come de-LIV-er@home, Mirum mira a contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone affette da malattie rare come la sindrome di Alagille e delle loro famiglie, garantendo l’accesso ai farmaci senza costi e perdita di ore lavorate. de-LIV-er@home è offerto da Mirum Pharmaceuticals Italia in collaborazione con PHD Lifescience S.r.l. senza alcun costo aggiuntivo per le famiglie e per il Sistema sanitario in quanto a totale carico di Mirum Pharmaceuticals”.  

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  • Diabete tipo 1, da Abbott e Insulet sistema automatizzato erogazione di insulina

    Diabete tipo 1, da Abbott e Insulet sistema automatizzato erogazione di insulina

    (Adnkronos) – Abbott annuncia che il sensore per il monitoraggio continuo del glucosio FreeStyle Libre® 2 Plus è ora integrato con il sistema automatizzato di erogazione di insulina (AID) senza tubi OmniPod® 5 di Insulet. Il nuovo sistema integrato per la gestione del diabete è ora disponibile in Italia per le persone con diabete tipo 1. Il sistema di somministrazione automatizzata di insulina – riporta una nota – funziona combinando i dati forniti in tempo reale dal sensore FreeStyle Libre 2 Plus con l’app OmniPod 5 per calcolare e somministrare la giusta quantità di insulina necessaria tramite il sistema di erogazione per insulina senza catetere. Questo sistema integrato può migliorare la qualità di vita e semplificare la gestione del diabete, eliminando l’incertezza nel dosaggio di insulina e favorendo il raggiungimento del miglior controllo glicemico possibile. 

    “La tecnologia FreeStyle Libre rappresenta una soluzione affidabile, conveniente e semplice da usare – dichiara Luigi Russo, General Manager Abbott Diabetes Care Italia -. Questo, insieme alla sua lunga durata, può aiutare a ridurre parte del carico mentale che comporta la gestione del diabete. La collaborazione con Insulet crea un’ulteriore opportunità per le persone con diabete tipo 1 in Italia. Combinate insieme, queste tecnologie innovative possono ulteriormente semplificare la gestione quotidiana della patologia contribuendo a rendere la vita un po’ più agevole alle persone con diabete, che potranno dedicare più tempo ed energie alla propria vita”.  

    Il portfolio FreeStyle Libre di Abbott è la tecnologia di monitoraggio del glucosio con sensori leader a livello mondiale e in Italia – dettaglia la nota – In dieci anni il sistema si è continuamente evoluto e ampliato, rivoluzionando la cura di più di 6 milioni di persone in oltre 60 Paesi nel mondo. Il nuovo sensore FreeStyle Libre® 2 Plus ha una durata fino a 15 giorni e viene applicato sulla parte posteriore del braccio, offre una maggiore accuratezza con letture ogni minuto, è indicato sia negli adulti che nei bambini a partire dai 2 anni di età e risulta privo di IBOA e MBPA due dei più comuni allergeni cutanei contenuti negli adesivi. Il nuovo sistema automatizzato di erogazione di insulina (AID) è rimborsato in Italia per le persone con diabete tipo 1.  

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  • Cardiopatie congenite, al Bambino Gesù impiantata ‘clessidra’ cuore su 5 pazienti

    Cardiopatie congenite, al Bambino Gesù impiantata ‘clessidra’ cuore su 5 pazienti

    (Adnkronos) – La ‘clessidra’ per il cuore, un innovativo dispositivo salvavita destinato a pazienti con gravi cardiopatie congenite, è stata impiantata dai cardiologi interventisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù su 5 pazienti. Si tratta dei primi interventi in Europa realizzati dopo l’ottenimento del marchio CE. Il dispositivo, composto da uno stent autoespandibile e da una valvola polmonare, era già stato impiegato a giugno 2023 per uso compassionevole. “Questa procedura mininvasiva consente di evitare l’intervento chirurgico a cuore aperto in soggetti particolarmente fragili a causa della loro storia clinica, riducendo così i rischi e migliorandone la qualità della vita. I pazienti possono essere dimessi dopo appena 2-3 giorni” spiega Gianfranco Butera, responsabile dell’unità di Cardiologia Interventistica del Bambino Gesù di Roma. 

    Le cardiopatie congenite che colpiscono la parte destra del cuore, come la stenosi polmonare o la tetralogia di Fallot, compromettono spesso il funzionamento della valvola polmonare. Questa valvola, situata tra il ventricolo destro e l’arteria polmonare, regola il flusso sanguigno verso i polmoni per l’ossigenazione e impedisce il reflusso di sangue. Quando non funziona correttamente, si verifica un rigurgito polmonare, che può essere risolto con il posizionamento di protesi valvolari. Tradizionalmente, queste protesi vengono impiantate tramite intervento chirurgico a cuore aperto, che aumenta l’impatto sul paziente, la durata del ricovero e i rischi, o con tecniche endoscopiche. Tuttavia, la conformazione irregolare dell’efflusso destro (la connessione tra il ventricolo destro e le arterie polmonari), spesso dilatato a causa di interventi precedenti o di altri fattori, può rendere queste procedure particolarmente difficili o impraticabili. 

    I 5 pazienti trattati al Bambino Gesù, di età compresa tra i 15 e i 40 anni e affetti da tetralogia di Fallot – riporta una nota – sono i primi in Europa a beneficiare del nuovo dispositivo transcatetere dopo la certificazione CE. Il primo impianto, eseguito a giugno 2023 su una ragazza di 21 anni, era stato autorizzato in modalità compassionevole. Durante gli interventi erano presenti specialisti provenienti da centri europei di eccellenza come Dublino, Monaco e Varsavia. 

    Il dispositivo (Alterra Adaptive Prestent), è composto da uno stent metallico autoespandibile, a forma di clessidra, progettato per ridurre il diametro dell’efflusso destro dilatato, e da una valvola polmonare standard inserita all’interno dello stent. Questa tecnologia consente di trattare dilatazioni dell’efflusso destro fino a 42-44 mm, contro i 29 mm gestibili con i dispositivi tradizionali. Inoltre, mentre le valvole biologiche richiedono sostituzioni periodiche a causa del deterioramento, la componente metallica della ‘clessidra’ è duratura e permette, nel futuro, l’inserimento di ulteriori nuove valvole per via emodinamica senza interventi chirurgici invasivi. 

    L’adozione di dispositivi come la ‘clessidra’ – conclude la nota – offre nuove speranze e migliori prospettive di vita a pazienti con cardiopatie congenite complesse per cui l’opzione chirurgica rappresenta un rischio a causa della loro storia clinica. “Fino a pochi anni fa, pazienti con estese dilatazioni dell’efflusso destro dovevano sottoporsi a interventi chirurgici complessi – chiosa Butera – Grazie a questo dispositivo, possiamo trattare in modo mininvasivo circa il 70-80% di questi pazienti rispetto all’attuale 40%”. 

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  • Pep Guardiola si separa dalla moglie Cristina dopo 30 anni di matrimonio

    (Adnkronos) –
    Pep Guardiola si separa dalla moglie Cristina Serra dopo 30 anni di matrimonio. La notizia è stata resa nota dai giornali spagnoli. Secondo quanto riportato da El Periodico, infatti, la separazione sarebbe avvenuta a dicembre del 2024 e i due vivrebbero da allora in case separate.  

     

    L’allenatore del Manchester City e la moglie Cristina si erano conosciuti nel 1994 e sposati nel 2014. Dalla loro storia d’amore sono nati 3 figli: Maria, influencer 24enne, Marius, che ha 22 anni ed è diventato amministratore delegato a Dubai, e Valentina, minorenne e studentessa.  

    Negli ultimi anni l’allenatore e la stilista hanno vissuto in due posti separati: Cristina viveva tra Barcellona e Londra, mentre Pep a Manchester, decisioni prese per necessità professionali. Ora, la coppia ha deciso di intraprendere strade diverse. Stando alle indiscrezioni, i rapporti tra Guardiola e Cristina sarebbero rimasti ottimi e cordiali.  

     

     

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  • Fiorentina KO a Monza: Gudmundsson sottotono

    (Adnkronos) –
    AAA cercasi il vero Gudmundsson. Il digiuno dell’islandese inizia a preoccupare i tifosi della Fiorentina e i fantallenatori, che lo chiamano a gran voce dopo la carestia di bonus vissuta negli ultimi mesi. L’ex Genoa non riesce a incidere: inizia a essere il grande assente del girone di andata in casa viola. 

      

    L’ultimo +3 al fanta risale alla sfida contro il Milan del 6 ottobre. Di lì, i problemi fisici e il rientro graduale tra i titolari, fino all’insufficienza nell’ultima gara di campionato contro il Monza. Il digiuno di Gudmundsson preoccupa anche mister Palladino, che ha un tremendo bisogno di uno dei suoi uomini migliori. 

      

    Che la pressione possa giocare brutti scherzi, la Fiorentina lo sa bene. Dopo un avvio decisamente positivo, ieri è arrivata una dura sconfitta contro un Monza ultimo in classifica generale. 

      

    Ecco la pagella di Gudmundsson contro il Monza: “Rilanciato da titolare, non sembra neanche il lontano parente della sua versione migliore. Dopo pochi minuti ha un buon pallone ma lo spara altissimo, perde tanti palloni ed esce all’intervallo”: irriconoscibile, voto 5. 
     

      

    Fantacalcio.it per Adnkronos 

     

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  • Australian Open, Anna Kalinskaya si ritira senza scendere in campo

    (Adnkronos) – Finiscono subito gli Australian Open di Anna Kalinskaya. La fidanzata di Jannik Sinner si è ritirata senza nemmeno scendere in campo, prima del suo esordio nello Slam contro l’australiana Kimberly Birrell. La tennista russa, 26 anni, è ancora alle prese con i problemi fisici che hanno già compromesso parte del suo 2024. 

    Subito out a Brisbane e già alle prese con fastidi di natura fisica ad Adelaide, Anna Kalinskaya ha così rinunciato al suo Australian Open senza nemmeno scendere in campo. L’anno scorso era arrivata ai quarti di finale a Melbourne, ora rischia invece di uscire dalla top 20 del ranking Wta. Al suo posto, è subentrata nel tabellone principale la tedesca Eva Lys, che ha comunque vinto con un doppio 6-2 contro Kimberly Birrell (nonostante il poco preavviso). Per Anna Kalinskaya, fidanzata di Jannik Sinner, continua il momento poco fortunato. 

     

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  • Adenocarcinoma polmonare, svelata carta d’identità della variante mucinosa

    Adenocarcinoma polmonare, svelata carta d’identità della variante mucinosa

    (Adnkronos) – I tumori al polmone si possono suddividere in vari sottogruppi con caratteristiche morfologiche, biologiche e prognostiche tra di loro molto diverse, cui corrispondono grosse differenze nella risposta alle terapie. L’ adenocarcinoma rappresenta il 60% dei casi, tra questi c’è il tipo istologico definito mucinoso, che ne costituisce circa il 10%. Un nuovo studio ha delineato i tratti biologici, genomici e clinici distintivi di tale variante. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su ‘Annals of Oncology’, grazie alla collaborazione del gruppo diretto da Marcello Maugeri-Saccà, clinico e ricercatore dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, con ricercatori italiani dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna e statunitensi del Dana-Farber Cancer Institute di Boston, MD Anderson Cancer Center di Houston, Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York. 

    In particolare – riferisce una nota – lo studio ha evidenziato per la prima volta come la variante mucinosa dell’adenocarcinoma polmonare sia meno sensibile sia all’ immunoterapia che alle terapie a bersaglio molecolare dirette contro la mutazione di KRAS. 

    “La scoperta – sottolinea Maugeri-Saccà – ha importanti implicazioni cliniche. Da una parte, la presenza dell’istotipo mucinoso dovrebbe essere considerata nel processo decisionale al fine di indirizzare il paziente verso le terapie più idonee. Inoltre, lo studio identifica le caratteristiche clinico-patologiche e genomiche specifiche di questo tumore, aprendo così la strada alla scoperta di nuovi bersagli molecolari per lo sviluppo di terapie capaci di potenziare l’efficacia delle immunoterapie”. 

    “Questo nuovo lavoro – precisa Gennaro Ciliberto, Direttore scientifico dell’Istituto Regina Elena – è un’ulteriore dimostrazione di come solo lo studio dettagliato delle caratteristiche molecolari dei tumori può permettere di comprendere meglio i meccanismi alla base della resistenza ai farmaci. Tutto ciò è assolutamente necessario sia per lo sviluppo di terapie più efficaci, sia per decidere come somministrare il farmaco giusto, al paziente giusto, nel momento giusto secondo approcci sempre più moderni di medicina di precisione”.  

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  • Abusi su alunni, arrestata prof picchiata a scuola a Castellammare di Stabia

    (Adnkronos) –
    Violenza sessuale su minorenne. E’ stata arrestata la professoressa che fu aggredita a scuola a Castellamare di Stabia, in provincia di Napoli.  

    Stamattina, i Carabinieri – in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – hanno proceduto all’arresto della 40enne in servizio presso l’Istituto scolastico ‘Catello Salvati”, in quanto gravemente indiziata dei reati di maltrattamenti, violenza sessuale, induzione al compimento di atti sessuali e corruzione di minorenne, commessi in danno di alcuni studenti – tutti minori di 14 anni – della scuola media del predetto istituto.  

    La vicenda – si legge in una nota a firma del procuratore Nunzio Fragliasso – trae origine dall’aggressione verificatasi il 14 novembre scorso ai danni di un’insegnante a opera dei genitori di alcuni alunni che frequentano l’Istituto Salvati. Le indagini, effettuate in seguito alle denunce sporte da alcuni dei genitori autori dell’aggressione, hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda.  

    Sulla scorta di articolate e minuziose indagini, che si sono giovate della audizione in forma protetta dei 6 minori direttamente coinvolti, dell’analisi dei file audio estratti dal telefono cellulare degli stessi e della docente, è emerso che la 40enne, a partire dal mese di ottobre 2023, insegnante di sostegno di uno dei minori coinvolti, alla quale di fatto venivano affidati anche gli altri alunni, avrebbe sottoposto gli stessi a reiterate condotte di carattere sessualizzante, portandoli durante l’orario scolastico (con la scusa di impartire ripetizioni) in un’aula riservata della scuola, da lei stessa soprannominata “la saletta”, dove avrebbe ripetutamente mostrato loro del materiale video pornografico, intavolato continui discorsi di natura sessualmente esplicita (fatti di riferimenti a proprie esperienze “in materia” o di indicazioni su come e dove toccarsi o toccare, anche in parti intime, i partner), invogliato alcuni di loro a scambiarsi effusioni sessuali, arrivando anche ad abusare sessualmente di uno di tali studenti, praticandogli in prima persona un rapporto orale. La professoressa ora è detenuta nel carcere femminile di Benevento.  

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