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Italia in ginocchio: 294 morti

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Alle 3.36 di martedì 24 agosto la scossa di magnitudo 6.0: Amatrice, Arquata del Tronto, Accumoli e Pescara del Tronto i centri più colpiti dal sisma avvertito anche a Roma e Bologna. Aperte due inchieste, una della procura di Rieti e l’altra di quella di Ascoli Piceno.  Mattarella:  “È il momento del dolore e della responsabilità”

ROMA – L’Italia piange ancora una volta, scossa e dilaniata da un altro terribile terremoto che ha colpito il cuore del Paese. Nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 agosto, un forte sisma di magnitudo 6,0 ha devastato l’area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, a ridosso della via Salaria, provocando morti e feriti. L’epicentro è stato individuato nei pressi del comune di Accumoli, in provincia di Rieti, a soli quattro chilometri di profondità. I comuni più colpiti sono quelli di Amatrice e Accumoli (il cui suolo è sprofondato di 16 centimetri), in prov. di Rieti, e quelli di Pescara del Tronto e Arquata del Tronto, in prov. di Ascoli Piceno.

294 MORTI, TRA CUI UN CANADESE  La terra continua a tremare nelle zone del Centro Italia e si scava ancora ad Amatrice, dove i vigili del fuoco, dopo tre giorni di lavoro ininterrotto, hanno recuperato due dei tre corpi ancora sepolti dalle macerie dell’Hotel Roma. Sale quindi a 294 il bilancio delle vittime: 231 ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 50 ad Arcuata. Una decina i dispersi.

CENTINAIA GLI SFOLLATI
Duro il lavoro dei vigili, reso molto pericoloso dalla minaccia concreta di crolli, anche di grossa entità: nella sola notte tra il 28 e il 29 sono state 19 le scosse registrate (2.036 dall’inizio dello sciame sismico). Sono però già oltre 2900 le persone assistite, ospitate nei campi e nelle strutture allestite. Circa 970 persone trovano alloggio in quelle messe a disposizione nella Regione Lazio, in 1200 nelle Marche e 755 persone si trovano nelle aree e strutture predisposte in Umbria. La disponibilità complessiva è di oltre 5400 posti, a cui si aggiunge la possibilità di allestire altri moduli secondo necessità.

APERTE 2 INCHIESTE
Dopo quella di Rieti, anche la Procura di Ascoli Piceno ha aperto un fascicolo di indagine. Concluso il riconoscimenti dei cadaveri, i Carabinieri faranno una prima relazione per far luce sulle eventuali responsabilità dei crolli. La doppia indagine vuole fare luce sull’uso di fondi pubblici destinati alla messa in sicurezza e a norma di edifici crollati nel disastroso terremoto.

GOVERNO: SUBITO 50 MILIONI E CASETTE DI LEGNO Il governo intanto ha stanziato 50 milioni per i paesi terremotati che “non sono gli unici che stanzieremo, servono solo per gli interventi di super emergenza”, ha rassicurato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Via dalle tende prima possibile e non oltre un mese. Poi, nel giro di 3-4 mesi, casette di legno in attesa che i borghi vengano ricostruiti. È l’input del governo per dare una sistemazione adeguata agli sfollati e passare poi alla ricostruzione, a capo della quale sarà messo come commissario l’ex governatore dell’Emilia Vasco Errani. “La ricostruzione – ha spiegato il Premier Matteo Renzi – dovrà avvenire nel modo più trasparente con l’aiuto di strutture che abbiamo voluto con forza come l’Autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone ma anche con la massima trasparenza online”.

MATTARELLA: MOMENTO DEL DOLORE E DELLA RESPONSABILITA’  “È un momento di dolore e di appello alla comune responsabilità. Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà  attorno alle popolazioni colpite. Il mio primo pensiero va alle tante  vittime di questo devastante sisma che ha colpito una parte così ampia di territorio nazionale”. Sono le dichiarazioni a caldo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

SOLIDARIETA’ DA TUTTO IL MONDO   Dal presidente americano Barack Obama a quello francese Francois Hollande, dal presidente russo Vladimir Putin alla cancelleria Angela Merkel. Sono tanti i leader internazionali che hanno offerto le loro condoglianze all’Italia per il devastante terremoto. Tutti si sono detti pronti a offrire ogni aiuto necessario. “Gli Stati Uniti d’America sono vicini al dolore degli italiani. Siamo pronti a offrire aiuti e assistenza”, ha detto il Presidente USA. “Il terremoto in Italia è una terribile tragedia. Esprimo a Matteo Renzi tutta la solidarietà e l’affetto del popolo francese”, ha twittato Hollande. La cancelliera tedesca ha scritto: “Di fronte alla massicce distruzioni voglio esprimere tutta la partecipazione del popolo tedesco”. In un telegramma inviato a Renzi, il presidente russo Vladimir Putin “condivide il dolore del popolo amico italiano” ed esprime la “disponibilità a rendere l’assistenza necessaria a seguito del disastro”. Altri messaggi di solidarietà sono arrivati all’Italia dai primi ministri di Olanda,  Israele, Grecia ed Egitto. Forte la solidarietà dall’UE espressa dal presidente della Commissione Juncker e dal presidente del Parlamento Schulz.

610 mila euro dai Musei  È di oltre 610 mila euro il contributo dei soli musei statali italiani alla ricostruzione del patrimonio culturale, grazie al costo del biglietto di ingresso domenicale devoluto alle zone colpite.

Martedì giornata di lutto nazionale ed i funerali ad Amatrice  Martedì 30 agosto, in concomitanza con le esequie delle vittime della provincia di Rieti, il Presidente del Consiglio ha disposto una giornata di lutto nazionale con l’esposizione delle bandiere italiana ed europea a mezz’asta sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale. I funerali solenni sono stati celebrati ad Amatrice dal Vescovo di Rieti, Monsignor Domenico Pompili, presso l’area dell’Istituto ‘Don Minozzi’.

 

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NOTA DELL’AMBASCIATA D’ITALIA A OTTAWA
In considerazione del numero crescente di richieste e di segnalazioni che stanno pervenendo in queste ore da parte di nostri connazionali  in relazione al terremoto di questa notte, si comunica che la Protezione Civile, d’intesa con l’Unita’ di Crisi, ha attivato il seguente numero di emergenza +39-06-82888850, raggiungibile dall’estero.

 

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