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  • Joey Saputo ha scelto Rémi Garde

    Joey Saputo ha scelto Rémi Garde

    Presentato il nuovo allenatore dell’Impact di Montréal

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    MontréalJoey Saputo è stato di parola: dopo l’esonero di Mauro Biello, lunedì 23 ottobre aveva promesso un nuovo allenatore (di caratura internazionale e con qualche trofeo in bacheca) in tempi brevi. Detto, fatto: l’8 novembre scorso, nel centro di allenamento ‘Nutrilait’, il patron dell’Impact de Montréal ha annunciato che ad allenare la squadra nella stagione MLS 2018 sarà il francese Rémi Garde, che ha firmato un contratto triennale. In un colpo solo, quindi, l’Impact ha ingaggiato un allenatore che parla francese, che è smanioso di ‘esportare’ le conoscenze tattiche europee in MLS e che è capace di individuare giocatori adatti al suo gioco su scala globale, visto il periodo passato da direttore tecnico all’Arsenal, prima di intraprendere la carriera di allenatore. Scartate, dunque, le piste che portavano ad una guida tecnica italiana: sia Guidolin che Mazzarri sono rimasti in lizza fino all’ultimo, mentre Nesta si è rivelato più che altro una suggestione. Rémi Garde succede, dunque, a: Mauro Biello (2015-2017), Frank Klopas (2013-2015), Marco Schällibaum (2013) e Jesse Marsch (2011-2012).

    VIEIRA HA SPINTO GARDE IN MLS – “È stato Patrick Vieira a consigliarmi di venire qui”, ha detto il tecnico, che poi ha aggiunto: “L’Impact è un club solido e ambizioso, tra i migliori della MLS, ci hanno giocato calciatori importanti come Drogba. Ho parlato con molti club negli ultimi mesi, ma si è creato subito un ottimo feeling con Joey Saputo e per questo è arrivato l’accordo”. In pieno stile americano, non è stata ufficializzata alcuna cifra del contratto, che legherà il tecnico al club nei prossimi tre anni: “Farò un calcio offensivo basato sul possesso palla, stessa filosofia già proposta con il Lione”.

    SAPUTO LANCIA L’IMPACT – Il presidente dell’Impact ha rilanciato il nuovo progetto tecnico montrealese: “Cercavamo un allenatore di esperienza, un investimento per fare un passo in avanti e puntare a migliorarci. Un allenatore per progredire, dopo lo stadio nuovo, l’Accademia, giocatori importanti come Piatti. Ora abbiamo anche un allenatore di profilo internazionale per un ulteriore salto di qualità: siamo convinti che la sua leadership e la sua visione del calcio avranno un impatto immediato sulla squadra”.

    LA CARRIERA – Nato a L’Arbresle, Rémi Garde, 51 anni, dopo aver debuttato come assistente di Houllier al Lione, ha preso il posto di Claude Puel sulla stessa panchina nel 2011, restando in carica fino al giugno 2014, prima di lasciare per motivi personali l’incarico. Nel 2012 (questo il suo palmarès) ha vinto il ‘Trophée des Champions e la ‘Coupe de France’. È tornato in pista nel novembre 2015 accettando la guida dell’Aston Villa in Premier League dove, però, è rimasto fino a marzo, dopo 3 vittorie, 13 sconfitte e 7 pareggi. Come giocatore, Rémi Garde ha militato come centrocampista nel Lione (1988-1993), nel Racing Strasburgo (1993-1996) e nell’Arsenal (1996-1999), oltre a disputare 6 partite con la nazionale francese, compreso l’Europeo nel 2012. Ora una nuova sfida, in un calcio in costante crescita dall’altra parte dell’oceano: riportare in alto l’Impact dopo l’annata 2017, chiusa al nono posto nella Eastern Conference. Joey Saputo, lo scorso gennaio, ha fatto anche un’altra promessa: la vittoria della MLS entro 5 anni. Chissà che i tempi non siano già maturi e che il prossimo anno non possa essere quello buono. Qualche segnale potrà fornircelo già il mercato, ormai alle porte. (V.G.)

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  • Impact: Biello esonerato

    Impact: Biello esonerato

    MLS – Domenica un’altra sconfitta: 2-3 col New England Revolution

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    Montréal – “Mauro Biello e i suoi assistenti sono stati sollevati dal loro incarico”. Le parole, ferme e decise, sono quelle del patron Joey Saputo, in occasione della conferenza stampa di fine stagione, che si è svolta lunedì scorso a Montréal. Dopo 4 stagioni come vice, Biello, 45 anni, aveva preso la guida della prima squadra nel novembre del 2015, al posto di Frank Klopas. La decisione era già nell’aria: “Quest’anno la squadra non ha mai avuto un gioco convincente, un’identità precisa”. Finendo spesso in balìa degli avversari. Fino a collezionare ben 17 sconfitte. Che, col tempo, hanno certificato la dolorosa eliminazione dai playoff. La prima, dopo 3 anni. Per una classifica finale da horror: nono posto a quota 32 (insieme all’Orlando City), a 30 punti dal Toronto capolista. Un fallimento assordante e sorprendente, anche alla luce della finale dell’est disputata l’anno scorso. Domenica sera è arrivata l’ennesima brutta figura della stagione: un rocambolesco 2-3 contro il New England Revolution, in casa, davanti ad oltre 20 mila spettatori, accorsi in massa per rendere omaggio al capitano Patrice Bernier (che ha salutato i tifosi trasformando un calcio di rigore). Nemmeno la sua festa ha motivato a sufficienza l’Impact: il sipario cala con l’ennesima sconfitta. Nessun tentennamento: Joey Saputo ha già voltato pagina. “La squadra ha avuto dei problemi strutturali che non sono mai stati corretti”, ha tagliato corto. Per il prossimo tecnico, il patron smentisce la pista Nesta e guarda con insistenza verso l’Europa: “Abbiamo già parlato con un allenatore svizzero, un francese, un tedesco, uno spagnolo, due italiani e tre argentini”. Con una postilla: “È importante che parli francese o che voglia impararlo”. Il profilo è chiaro: “Cerchiamo qualcuno che ha già vinto dei trofei: sarà un investimento importante”. L’attesa non sarà snervante: il nome del successore sarà annunciato entro 2/3 settimane. Il direttore tecnico Adam Braz ed il vicepresidente delle relazioni internazionali Nick De Santis resteranno al loro posto. Poi sarà rivoluzione: Oyongo e Bernardello sono tra i primi indiziati alla cessione. Poi servirà puntellare tutti i reparti. A partire dalla difesa (Ciman non basta, specie quando non è in forma). Con due punti fermi da cui ripartire: Piatti e Dzemaili.

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  • Saputo lascia: Loffreda presidente

    Saputo lascia: Loffreda presidente

    Assemblea generale della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese

    Montréal – Il 10 ottobre scorso, presso il Centro Leonardo da Vinci, si è tenuta l’assemblea generale annuale della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI). I Governatori presenti hanno discusso sulle attività organizzate nel biennio 2016-17. In seguito al rapporto presentato dal presidente Joey Saputo, i Governatori si sono congratulati con i membri del Consiglio dei Fiduciari per aver portato a termine numerosi progetti.

    Dopo più di quattro anni di duro lavoro da parte dei numerosi partner, un notevole investimento finanziario e gli sforzi fatti per realizzare il progetto Unitas, è stato annunciato all’assemblea che il progetto di riunire le cinque organizzazioni, così come era originariamente concepito, non andrà più avanti.

    Joey Saputo ha concluso il suo mandato come presidente della FCCI dopo essere stato nel consiglio per oltre 6 anni ed alla guida dal 2014.  La Fondazione ha espresso tutto il suo ringraziamento e la sua gratitudine per l’impegno e il sostegno, che non ha mai fatto mancare alla Comunità italiana. Un sentito ringraziamento è stato espresso a Nicola Di Iorio, che ha deciso di non rinnovare il mandato, così come al presidente ex-ufficio uscente Carmine D’Argenio.

    Per il periodo 2017-2018, l’organo direttivo della FCCI e il consiglio dei Fiduciari sono composti dai seguenti membri:

    Tony Loffreda – presidente; Marie Anna Bacchi – 1° vice-presidente; Nick Fiasche – vice-presidente; Sabino Grassi – segretario; Joseph Broccolini – tesoriere; Joey Saputo –presidente ex-ufficio; Antonio Sciascia – direttore (presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi); Joe Pannunzio – direttore (presidente del Centro Leonardo da Vinci); Gino Berretta – direttore (presidente du Centro culturale della Piccola Italia-Casa D’Italia) e Sam Spatari – direttore (presidente della Fondazione CIBPA).

    Organismo senza fini di lucro, la FCCI è stata creata nel 1975 con l’obiettivo di raccogliere fondi per garantire la continuità e la promozione degli organismi filantropici. Per maggiori informazioni, contattate la Fondazione al 514-274-6725 o visitate il sito www.fcciq.com. 

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  • Un “Party” colorato e… ringiovanito

    Un “Party” colorato e… ringiovanito

    La 32ª edizione del Ballo dei Governatori della FCCI

    (Foto di John Oliveri)
    (Foto di John Oliveri)
    I nuovi Governatori nominati nel 2017 con alcuni esponenti della FCCI. Da sinistra: Marco Tozzi, John Marcovecchio, Joey Saputo, Anna Giampà, Emilio Imbriglio, Rosario Ruggeri Jr., Mark-Anthony Serri e Richard Laramée
    I nuovi Governatori nominati nel 2017 con alcuni esponenti della FCCI. Da sinistra: Marco Tozzi, John Marcovecchio, Joey Saputo, Anna Giampà, Emilio Imbriglio, Rosario Ruggeri Jr., Mark-Anthony Serri e Richard Laramée (Foto di John Oliveri)
    Da sinistra: Pino Asaro con la consorte Vicky, l’avv. Tony Sciascia con la moglie Leila, il Ministro Martin Coiteux e signora, Mirella e Lino Saputo, Joey Saputo
    Da sinistra: Pino Asaro con la consorte Vicky, l’avv. Tony Sciascia con la moglie Leila, il Ministro Martin Coiteux e signora, Mirella e Lino Saputo, Joey Saputo (Foto di John Oliveri)

    Montréal – Doveva essere un evento che segnava il confine tra un prima e un dopo, e le premesse non sono state smentite: venerdì 12 maggio 2017 è andato in scena la 32ª edizione del Ballo dei Governatori ‘rivisto e corretto’ in una versione rivitalizzata ed esplosiva. Colori primaverili (arredamento fresco e floreale), location nel cuore di Montréal (dallo Sheraton di Laval allo storico Gare Windsor), stile meno ingessato (addio frac per lui e abito lungo per lei), più giovani in pista (la futura classe dirigente) e gastronomia moderna (menù con tartare di manzo e gamberi giganti a cura di Joe Mercuri): questi gli ‘ingredienti’ che hanno trasformato il tradizionale Ballo in un vero e proprio “Party”, una festa colorata, effervescente e vibrante. Lo stesso passaggio dall’autunno alla primavera è stato un simbolo di rinascita, di rifioritura, di rinnovamento. Pur conservando tratti classici come fascino, eleganza e tradizione. Insomma, l’inizio di un nuovo corso, una svolta, un punto di non ritorno. Un’evoluzione, ormai inevitabile e improcrastinabile, nel rispetto di un passato fondamentale e imprescindibile. Una Comunità che si rinnova nella continuità, fiera del suo passato, ma già proiettata nel futuro.

    Missione compiuta per Joey Saputo, presidente della Fondazione comunitaria, Emilio Imbriglio, presidente del Ballo, e Anna Giampà, direttrice generale della Fondazione, che hanno avuto il coraggio di lanciare un format innovativo che non ha tradito le attese. Come certificato dagli oltre 800 ospiti presenti, tra cui moltissimi Governatori, tutte le famiglie più influenti e facoltose della nostra Comunità (Tozzi, Argento, Borsellino, Saputo, Broccolini e Liberatore, solo per fare qualche esempio), i rappresentanti dei principali organismi comunitari e loro, gli invitati più ricercati e preziosi: i GIOVANI. Ecco l’aspetto più benaugurante per il futuro della nostra Comunità: più matura e consapevole che mai, ‘abbraccia’ la nuova generazione affinché diventi sempre più protagonista.

    “È stato un Party che ha rispettato tutte le nostre aspettative – ha detto Emilio Imbriglio – e che ha rappresentato l’occasione per unire tutte le organizzazioni italo-montrealesi, senza eccezioni, bravi a costruire in pochi decenni una Comunità di successo e ben integrata nella società. Una Comunità coesa e solida che celebra i leader di oggi e di domani, a vantaggio di un futuro sempre più vigoroso economicamente, socialmente e culturalmente”. A fargli eco è stato Joey Saputo, presidente della Fondazione: “Sono molto felice di vedere in sala tanti leader della nuova generazione e spero che questa serata costituisca l’inizio di una longeva tradizione. In quanto figli e nipoti, è nostro dovere preservare i valori di chi è immigrato in Canada anni fa sulla scia di UNITAS per garantire un futuro migliore alla nostra Comunità ed a tutta la società”.

    Dal canto suo, Anna Giampà, direttrice generale della FCCI, ha presentato due Nuovi Governatori: Richard Laramée (socio titolare, Kaufman Laramée), John Marcovecchio (amministratore delegato, Magil Contruction Canada); e quattro Successori: Franco De Lauri (proprietario e presidente, Elio Pizzeria e Buffet Anna Maria), Rosario Ruggeri Jr. (vicepresidente, Miracle Entretien D’Immeubles), Mark-Anthony Serri (amministratore delegato, mercato intermedio – fusioni e acquisizioni, Royal Bank of Canada) e Marco Tozzi (vicepresidente, Les Entreprises Laurentien Électrique). La serata, ricordiamolo, ha rappresentato anche l’occasione per celebrare il 15° anniversario del Centro Leonardo da Vinci, sempre più centro nevralgico della vita comunitaria, oltre che per sottolineare l’unità degli italo-montrealesi attraverso UNITAS, organismo che riunisce la CIBPA, il CLDV, la Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI), la Casa d’Italia e il Congresso Nazionale Italo-Canadese.

    Tanti e prestigiosi gli ospiti d’onore: Martin Coiteux, Ministro degli Affari Municipali e dell’Occupazione del Territorio, Ministro della Pubblica Sicurezza, Ministro responsabile della Regione di Montreal; Marco Riccardo Rusconi, Console Generale d’Italia a Montréal; Lucien Bouchard, 27° Primo Ministro del Quebec; Nicola Di Iorio, deputato federale della circoscrizione di Saint-Léonard – Saint-Michel; Angelo Iacono, deputato federale  circoscrizione di Alfred-Pellan; David De Cotis, vicesindaco e vicepresidente del comitato esecutivo di Laval; Michel Bissonnet, sindaco dell’arrondissment di Saint-Leonard; la Senatrice Marisa Ferretti-Barth e Giuseppe Borsellino, presidente del Groupe Petra e fondatore del Ballo dei Governatori.

    Molto significative le parole del Ministro Martin Coiteux: “La mia presenza a questa serata – ci ha detto – testimonia il sostegno all’opera della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese che sta raccogliendo fondi per alcune cause sociali molto importanti, come la salute, l’istruzione e il mantenimento della lingua e cultura italiana qui a Montréal. Iniziative che, secondo me, sono sempre più decisive. La società cambia col tempo e anche la Comunità italiana del Québec si rinnova con una nuova generazione che deve prendere consapevolezza e assumere il suo ruolo da protagonista già nel prossimo futuro”.

    A presentare la serata è stata Carole Gagliardi, mentre a curare l’intrattenimento sono stati DJ Vito V e la Montréal Rhapsody Orchestra.

    Da sinistra: Nicola Di Iorio con la figlia Claudia Di Iorio, Giuseppe Borsellino, la Sen. Marisa Ferretti Barth ed Elina Borsellino
    Da sinistra: Nicola Di Iorio con la figlia Claudia Di Iorio, Giuseppe Borsellino,
    la Sen. Marisa Ferretti Barth ed Elina Borsellino (Foto di John Oliveri)
    Da sinistra: Raffaele e Massimo Di Zazzo, Rocco Di Zazzo con la moglie Suzanne ed il Sindaco dell’arrondissment di St-Léonard, Michel Bissonnet
    Da sinistra: Raffaele e Massimo Di Zazzo, Rocco Di Zazzo con la moglie
    Suzanne ed il Sindaco dell’arrondissment di St-Léonard, Michel Bissonnet (Foto di John Oliveri)

     

    Da sinistra: Luigi Salvatore, Anca Sirbu (Air Canada), il Console Generale d’Italia a Montréal, Marco Riccardo Rusconi, e Carole Gagliardi
    Da sinistra: Luigi Salvatore, Anca Sirbu (Air Canada), il Console Generale
    d’Italia a Montréal, Marco Riccardo Rusconi, e Carole Gagliardi (Foto di John Oliveri)
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    Da sinistra: Nick Fiasche, Nancy Forlini e Michel Bissonnet
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  • Ghiaccio, sport, passione e impegno Il torneo di Hockey della FCCIQ

    Ghiaccio, sport, passione e impegno Il torneo di Hockey della FCCIQ

    di Giulia Verticchio

    Anna Giampa, Matteo Fiorilli, Joey Saputo e Peter Comito Jr.
    Anna Giampa, Matteo Fiorilli, Joey Saputo e Peter Comito Jr.

    Montréal – Primo weekend di fuoco per la Fondazione Comunitaria Italo-Canadese; sabato 4 e domenica 5 Marzo si è svolta la seconda edizione del torneo di hockey FCCIQ FaceOff presso l’Hockey Etcetera, il complesso dedicato allo sport canadese per eccellenza, che parla italiano. Coordinato dalla Direttrice Generale della Fondazione Anna Giampà, sotto la co-presidenza dei Governatori Peter Comito Jr. (Fondatore e Vicepresidente Esecutivo delle Operazioni di Selectcom Telecom) e Matteo Fiorilli (Fondatore e Presidente dell’Agenzia Immobiliare KW Dynamik), il torneo si è confermato un’iniziativa di successo, apprezzato e seguito, a cui hanno preso parte più di 100 persone.

    Otto squadre si sono confrontate per una buona causa, all’insegna dello spirito sportivo e del divertimento. Nella Divisione A: Impact – con Joey Saputo in campo, Quadriam, Saputo e KW-Dynamik. Nella Divisione B: Selectcom-Telecom, Laurentien-Electric, Salamina e BMW-Laval. Squadre vincitrici per questa edizione 2017: Quadriam per la Divisione A e Selectcom-Telecom per la Divisione B.

    Youppi, la mascotte degli Habs, è stato un ospite speciale per intrattenere i bambini, e la giovanissima squadra di hockey “Les Ambassadeurs de Laval Est” ha partecipato per sostenere i giocatori durante il torneo. Presente anche il Console Generale Marco Riccardo Rusconi per rendere omaggio all’iniziativa.

    Ricordiamo che la Fondazione Comunitaria Italo-Canadese è un’Organizzazione senza scopo di lucro nata nel 1975 che organizza eventi per raccogliere fondi da redistribuire nella comunità italiana di Montréal. Prossimo appuntamento sarà la 32esima edizione del Ballo dei Governatori, venerdì 12 maggio.

    Per maggiori informazioni sulle attività della Fondazione, telefonare al (514) 274-6725 oppure visitare il sito www.fcciq.com. Di recente, la Fondazione è stata alla guida del progetto Unitas, che appunto “unisce” il Centro Leonardo Da Vinci, il CIBPA, il Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi e la Casa d’Italia con lo scopo di ottimizzare risorse e servizi comunitari.

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  • Joey Saputo: “Porterò il Nord America in Italia”

    Joey Saputo: “Porterò il Nord America in Italia”

    L’intervista esclusiva alla Domenica Sportiva

    “Da noi una partita di calcio è un’esperienza della famiglia, non solo uno spettacolo
    che dura 90 minuti. Un giorno ci sarà un grande giocatore che vorrà venire a Bologna”

    Milano Joe Saputo, patron del Bologna e dell’Impact de Montréal, nonché presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI), ha rilasciato un’intervista esclusiva alla Domenica Sportiva, storico rotocalco televisivo della RAI dedicato prevalentemente al calcio, in onda su Rai 2 ogni domenica in tarda serata.  Era il 13 ottobre del 2014 quando Saputo comprò il Bologna (club fondato nel 1909 e con 7 scudetti  in bacheca) salvandola dalla bancarotta. Pur dopo sofferenze indicibili, quel Bologna centrò la promozione. L’anno scorso si è salvato, altra tacca non marginale. Adesso mira ad una crescita graduale.“Ho il papà di Palermo, la mamma di Treviso, ho sposato una calabrese e un pò i valori italiani li ho”, ha detto Joey nel corso dell’intervista realizzata da Rai Sport allo stadio Dall’Ara”. “Sono quasi 25 anni che sono nel calcio – ha aggiunto: – mio padre ha pensato che fossi un pazzo a voler entrare in questo mondo. Bologna? Io sono trasparente con il lavoro, non dico qualcosa se non penso di poterla fare. Ho detto ai tifosi che voglio riportare in alto la squadra, ai livelli che competono la sua storia”. Per il salto di qualità, sono fondamentali le strutture:  “Abbiamo capito – ha sottolineato – che con un centro tecnico di proprietà e uno stadio rinnovato in futuro si possono attirare grandi giocatori. Casteldebole, dunque, era il primo passo da fare. Poi c’è lo stadio che vogliamo rinnovare. Oltre a tutto questo, vorrei portare in Italia il modo nord-americano di vivere lo sport: da noi una partita di calcio è un’esperienza della famiglia, non solo uno spettacolo che dura 90 minuti. E poi c’è tutto il contorno fatto di marketing e hospitality”. Anche se il momento della squadra non è entusiasmante, per Saputo il bicchiere resta mezzo pieno: “Il primo anno – ha proseguito – avevamo come obiettivo la promozione ed è arrivata, il secondo dovevamo metterne tre dietro in Serie A e ce l’abbiamo fatta. Quest’anno vogliamo fare un po’ meglio dell’anno scorso. L’altra missione è far crescere i nostri giovani, per aumentare la nostra competitività. Detto questo, con i progetti che abbiamo a livello strutturale, non vedo perché i grandi giocatori un giorno non possano decidere di vestire la maglia rossoblu”.

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  • LA FAMIGLIA SAPUTO IN ITALIAJoey incontra il Papa

    LA FAMIGLIA SAPUTO IN ITALIA
    Joey incontra il Papa

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    ROMA – Nei giorni scorsi è circolato sui social un video curioso del patron dell’Impact di Montréal, Joey Saputo che, in allenamento, avvicinava Nacho Piatti per ‘strappargli’ una firma su una sua maglia. Un gesto ‘misterioso’ che aveva suscitato molteplici interpretazioni. L’arcano è stato finalmente svelato: la settimana passata il presidente dell’Impact (e del Bologna) ha incontrato Papa Francesco, nato in Argentina e noto tifoso del San Lorenzo, con cui Piatti ha vinto la Copa Libertadores, proprio prima del trasferimento a Montréal. Non un’udienza privata, quindi, ma un incontro ravvicinato (della durata di un minuto e mezzo) subito dopo l’Udienza Generale del mercoledì: “Quando gli ho parlato – ha raccontato Joey – gli ho spiegato che ho una squadra di calcio in Canada e gli ho offerto la maglia autografata di Piatti. Il Pontefice l’ha presa. È stato un momento indimenticabile. Quando gli ho accennato, poi, del San Lorenzo, mi ha sorriso afferrandomi le braccia. È stato incredibile. Mi ha fatto sentire come se fossi solo con lui, talmente era concentrato nell’ascoltarmi, nonostante fossimo in 100 mila a Piazza San Pietro”. (V.G.)

    Joey a Montelepre (Palermo)
    per la cittadinanza onoraria

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    PALERMO, (Il Resto del Carlino) – Giornata di emozioni forti per la famiglia Saputo: il 14 aprile scorso, infatti, la cittadina di Montelepre, in provincia di Palermo – quella che ha dato i natali a Lino Saputo, il papà di Joey – ha conferito, durante una cerimonia in municipio, la cittadinanza onoraria al figlio. È stato un bellissimo momento, soprattutto quando papà Lino, con le lacrime agli occhi, ha ricordato l’addio alla sua Montelepre, nel lontano 1952, per raggiungere il padre in America. Una storia raccontata con il cuore, con l’emozione di chi ripercorre i tanti sacrifici compiuti negli anni per riuscire a costruire qualcosa per i figli. Un qualcosa che adesso è un impero che fattura all’anno svariati miliardi. È stata veramente una cerimonia suggestiva, durante la quale Lino Saputo e sua moglie Mirella, il figlio Joey e la consorte Carmie, non sono riusciti a trattenere le lacrime.

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  • Joey Saputo: una Comunitàforte per il futuro

    Joey Saputo: una Comunità
    forte per il futuro

    Dopo LaSalle, “MANNAGGIA A’MERICA
    sbarca a Laval e a Saint-Léonard

    cacchione-saputo

    Montréal – Si è aperto il sipario su “Mannaggia A’merica”, lo spettacolo esilarante di Joe Cacchione, che il 31 gennaio scorso è andato in scena sul palco del cégep Audré-Laurendeau, con quasi 500 persone in sala. Un “cavallo di battaglia” per il noto comico-cabarettista – nato a Roma ma originario di Casacalenda (CB) – che è stato riproposto al pubblico italo-montrealese, in occasione del 10º anniversario dalla sua prima rappresentazione, nell’ambito di una raccolta-fondi itinerante. Un’iniziativa unica nel suo genere sotto la supervisione di Unitas, organismo che riunisce, sotto la stessa ‘egida’, la Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI), il Congresso nazionale degli Italo-Canadesi (CNIC), Regione Québec; l’Associazione delle persone d’affari e professionisti Italo-Canadesi (CIBPA), il Centro Leonardo da Vinci (CLDV) ed il Centro Culturale della Piccola Italia-Casa d’Italia (CCPI-Casa d’Italia). Un evento esclusivo, dunque, che la Comunità ha voluto e saputo sostenere con una formidabile unità d’intenti attraverso i suoi sodalizi più prestigiosi e rappresentativi. Gli italiani, si sa, amano ridere e divertirsi. Ma sono anche capaci di grandi sacrifici ed eccezionali gesti di solidiarietà. Uno spirito che Unitas ha saputo interpretare al meglio, puntando sulla comicità contagiosa di Joe Cacchione – preside di una Scuola alla EMSB (di giorno), ma soprattutto attore, artista, cabarettista (di sera) – che, oltre a LaSalle, si esibirà anche a Laval (6 e 7 febbraio), Saint Léonard (19,20, 26 e 27 febbraio) e Sainte Geneviève (19 e 20 marzo), per altre 9 date, al fine di raccogliere fondi che saranno poi devoluti a importanti progetti comunitari.

    JOEY SAPUTO GUARDA AL FUTURO – Joey Saputo, presidente della FCCI, lo aveva già preannunciato nel corso del recente cocktail di Natale: “Il tempo scorre veloce e il mondo cambia: se vogliamo salvaguardare la nostra cultura in Québec e garantire un avvenire alle future generazioni, dobbiamo agire in fretta e con spirito solidale”. Detto, fatto. Il cambio di passo verso il futuro ha subìto un’accelerazione all’alba del 2016: “Unitas va sempre meglio – ci ha detto Joey, in un’intervista esclusiva -: stiamo facendo notevoli progressi e molto presto saremo pronti a raccogliere nuove sfide per superarle brillantemente”. “Grazie a Unitas – ha aggiunto – oggi la Comunità è più forte e unita: solo così potremo rispondere ai bisogni crescenti degli italo-canadesi e potremo continuare a costituire un punto di riferimento fondamentale nella società quebecchese del prossimo futuro”. “Abbiamo deciso di puntare su uno spettacolo itinerante – ha sottolineato– per dare a tutti gli italo-montrealesi, anche a quelli che non vivono a Saint Léonard, la possibilità di contribuire alla raccolta di fondi assistendo alla commedia”. “È stato Joe Cacchione a proporsi, – ha poi rivelato – mettendo a disposizione il suo tempo e permettendo ad Unitas di beneficiare del suo successo”. “Invitiamo la gente a partecipare convintamente all’iniziativa – questo l’appello di Saputo – perché più l’incasso sarà considerevole e più potremo restituire alla nostra Comunità, finanziando progetti filantropici dei quattro partners di Unitas”. “Abbiamo fatto grandi sforzi per garantire il successo di questa iniziativa: ci aspettiamo una partecipazione massiccia da parte degli italo-canadesi che vivono ai 4 punti cardinali delle città di Montréal e Laval”. “Ma soprattutto – ha concluso Joey Saputo – puntiamo molto su giovani, che devono essere sempre più coinvolti nelle attività della Comunità: questa è l’unica strada percorribile per garantire un futuro alla nostra lingua ed alla nostra cultura. Solo lavorando insieme possiamo diventare una Comunità forte e vibrante, che sarà presente ancora per diversi generazioni”.

    LA COMMEDIA DI CACCHIONE – È la storia di un emigrante che non vuole lasciare l’Italia, fa tutti i mestieri possibili e immaginabili per rimanerci. Poi, vista la situazione economica proibitiva del Dopo-Guerra, si ritrova in Canada, ma ne ignora la lingua, la cultura, il modo di vivere, e soprattutto il freddo. Alla fine, 40 anni dopo, mentre si trova con gli amici al bar, succede qualcosa che lo riporta indietro al paesello. È il dramma di chi lascia il Paese che ama, per ritrovarsi in un Paese a cui poi, in fondo, si abitua. “Quando ho parlato con Unitas e Joey Saputo – ha sottolineato il preside di giorno e artista-cabarettista di sera – mi sono reso conto che sono 26 anni che faccio spettacoli e la Comunità mi ha sempre regalato applausi e calore. È arrivato il momento di ripagare tutto questo affetto con uno spettacolo il cui ricavato sarà devoluto a progetti comunitari”. L’augurio è che i connazionali (e non solo) comprendano l’importanza dell’evento e partecipino convintamente per due ore di risate, che mai come questa volta possono rivelarsi un preziosissimo gesto di solidiarietà. (V.G.)

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  • Joey Saputo: insiemeper il futuro della Comunità

    Joey Saputo: insieme
    per il futuro della Comunità

    Da sinistra: Anna Giampà, Sam Spatari, David Ferrante, Marie Anna Bacchi, Tony Loffreda, Joey Saputo, Angela Minicucci, Pino Asaro e Silvio De Rose
    Da sinistra: Anna Giampà, Sam Spatari, David Ferrante, Marie Anna Bacchi, Tony Loffreda, Joey Saputo, Angela Minicucci, Pino Asaro e Silvio De Rose

     

    Il cocktail di Natale della Fondazione
    Comunitaria Italo-Canadese

    . Oltre 125 governatori ed amici hanno festeggiato un anno pieno di successi e di soddisfazioni per l’organismo. Tra gli ospiti d’onore anche il Console Generale d’Italia a Montréal, Enrico Padula, accompagnato dalla consorte Milena.

    L’appuntamento ha rappresentato anche l’occasione ideale per riconoscere il prezioso lavoro fornito dai componenti del Consiglio dei Fiduciari e dai comitati organizzatori degli eventi, senza trascurare l’importante impegno filantropico dei membri della Fondazione.

    La direttrice generale, Anna Giampà, ha invitato i Governatori a “partecipare agli eventi della Fondazione che saranno sempre più versatili e accessibili” ed a suggerire nuove idee: “Saremo felici di ascoltarvi”, ha aggiunto. Annunciando che il 2016 della Fondazione prenderà il via all’insegna del teatro e della cultura: “Se non rispettiamo la tradizione di trasmettere la nostra storia ai nostri figli e nipoti – ha concluso – rischiamo di perdere la nostra posizione di forza”.

    “Quest’anno abbiamo festeggiato il 40º anniversario della Fondazione – ha sottolineato il presidente Joey Saputo – e, grazie all’impegno dei suoi Governatori ed al sostegno dei suoi Amici, abbiamo raccolto più di 710 mila $ netti”. Poi su Unitas: “Un esempio che l’armonia non è solo possibile, ma essenziale: insieme ai nostri partners possiamo dare molto di più alla Comunità”. Ma si rende necessario un cambio di marcia: “Il tempo scorre velocemente, il mondo sta cambiando: se vogliamo preservare la nostra cultura in Québec e garantire un futuro alla nostra Comunità, dobbiamo agire in fretta e con spirito solidale”.

    Il presidente della Fondazione, Joey Saputo, a nome del Consiglio dei Fiduciari, ha sottolineato, dal canto suo, l’importanza di preservare l’influenza italo-canadese sulla società, aumentando progressivamente il nostro contributo, per lasciare un’eredità duratura. Un invito all’azione che è stato accolto molto positivamente dal pubblico in sala.

    La Fondazione Comunitaria Italo-Canadese augura buone feste ed invita tutti a partecipare agli eventi in programma il prossimo gennaio, tra cui:

      l’originale evento teatrale “In Search of Mrs. Pirandello”, opera dell’attrice ed autrice Michaela Di Cesare, in programma prossimamente al Teatro Centaur, con un cocktail siciliano che avrà luogo il 14 gennaio a beneficio della FCCI e degli archivi della Casa d’Italia;

    • “Mannaggia A’merica”, lo spettacolo di Joe Cacchione in scena su tutta la grande regione di Montréal, da gennaio a marzo 2016, e il cui ricavato sarà devoluto interamente ad Unitas;

    • FCCIQ FACEOFF, un torneo di hockey per tutta la famiglia.

    Organizzazione senza scopo lucrativo, la FCCI è stata creata nel 1975 con l’obiettivo di raccogliere fondi per il sostegno, la salvaguardia e la promozione delle organizzazioni filantropiche della comunità.

    Per maggiori informazioni, contattate il 514-274-6725 oppure visitare il sito www.fcciq.com

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  • Impact, Bielloriconfermato in panchina

    Impact, Biello
    riconfermato in panchina

    impact-montreal-joey-saputo

    Montréal – Mauro Biello, 43 anni, sarà l’allenatore dell’Impact di Montréal per le prossime 3 stagioni. E resterà comunque nell’organigramma della società anche negli anni a venire. Ad annunciarlo è stato il presidente Joey Saputo, nel corso della conferenza stampa di fine stagione che ha visto tutti i giocatori sfilare in sala stampa per commentare il campionato appena concluso e proiettarsi già al 2016. L’incontro con i giornalisti è stato anche l’occasione per celebrare Ignatio Piatti, ‘Giocatore d’eccellenza dell’Impact nel 2015’, a cui è andato il Trofeo Giuseppe Saputo; e Laurent Ciman, nominato ‘Difensore dell’anno dell’MLS’. “Mauro è l’esempio perfetto di quello che questa squadra – ha detto Saputo -: passione, orgoglio, dedizione, senso di appartenenza e forte desiderio di successo. In un periodo di tempo molto breve ed in condizioni molto difficili, ha raggiunto risultati eccellenti. È il nostro allenatore ideale: affidandogli il timone della squadra, siamo certi che vivremo altri momenti indimenticabili”. Biello, ricordiamolo, ha preso le redini della squadra all’indomani dell’esonero di Frank Klopas, il 30 agosto scorso, ed ha chiuso la stagione con un bilancio di 7 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Dopo essere arrivato terzo in classifica ed aver eliminato il Toronto nei Playoff, è uscito di scena solo in semifinale, ad opera del Columbus Crew. “Per i prossimi tre anni – ha aggiunto Joey – Mauro potrà prendere tutte le decisioni necessarie per costruire una squadra competitiva: avrà carta bianca per quanto riguarda tutte le decisioni sui giocatori e lo staff tecnico”. “Per me è un motivo di grande orgoglio e soddisfazione – ha detto Biello, visibilmente emozionato: – ringrazio di cuore l’organizzazione che ha creduto in me, dandomi l’opportunità di crescere fino a diventare l’allenatore”. Per Biello è la chiusura del cerchio: fa parte dello staff tecnico dell’Impact da 7 anni, di cui 4 a titolo di vice allenatore; dopo una carriera di 19 stagioni come giocatore professionista, di cui 16 con la maglia montrealese, e capitano dal 2001. Nella sua carriera all’Impact, dal 1993 in poi, ha vinto tre campionati di serie (1994, 2004 e 2009), cinque campionati di stagione regolare (1995, 1996, 1997, 2005 e 2006) ed un campionato Canadese (2008) “Conosco Mauro da 23 anni – ha sottolineato Saputo -: so cosa può fare e so anche che, quando gli ho affidato la squadra, la situazione era alquanto complicata. Onestamente, sono contento che non si sia ‘bruciato’ e che abbia superato questa prova, perché volevo dargli l’opportunità di diventare allenatore. Avere da anni nella propria organizzazione delle persone che hanno a cuore le sorti della squadra, non ha prezzo. Mauro conosce bene la realtà quebecchese e la filosofia della nostra società. Sono davvero felice e orgoglioso”, ha concluso il patron. Appuntamento al 2016, quindi, dopo aver puntellato la squadra con acquisti mirati. (V.G.)

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