Tag: Tony Loffreda

  • La CIBPA punta sui giovani

    La CIBPA punta sui giovani

    La cerimonia di consegna si è tenuta il 23 novembre al Centro Leonardo da Vinci

    FOTO RICORDO DELLA SERATA - Gli studenti vincitori delle 52 Borse di Studio insieme ai vertici della CIBPA, l'Associazione delle persone d’affari e dei professionisti italo-canadesi
    FOTO RICORDO DELLA SERATA – Gli studenti vincitori delle 52 Borse di Studio insieme ai vertici della CIBPA, l’Associazione delle persone d’affari e dei professionisti italo-canadesi

    di Vittorio Giordano

    Conferite 52 borse di studio ad altrettanti studenti italo-canadesi del Québec. Dal 1961, l’organismo ha distribuito fondi per quasi 4 milioni $ a beneficio di circa 2 100 ragazzi

    Montréal – Anche quest’anno la CIPBA, l’Associazione delle persone d’affari e di professionisti italo-canadesi (che vide la luce a Montréal nel 1949), ha portato a termine la sua missione più nobile: raccogliere fondi tra le personalità, le istituzioni e gli organismi più facoltosi della Belle Province per contribuire a finanziare gli studi dei giovani italo-canadesi, motivandoli e rafforzandone il legame con le radici della Madrepatria. È un appuntamento ‘classico’ che si ripete da 55 anni e rappresentare un motivo di orgoglio e di vanto per tutta la Comunità italo-quebecchese. L’edizione 2016 è andata in scena il 23 novembre scorso, nel teatro “Mirella e Lino Saputo” del Centro Leonardo da Vinci, sempre più il cuore pulsante di una Comunità che si rinnova, ma non ha nessuna intenzione di smarrire il suo forte e profondo senso di appartenenza. A ‘dirigere’ i lavori (discorsi, premiazioni e foto di rito) sono stati Carole Gagliardi e Frank Cavallaro, giornalista di CBC Tv e radio. Nel corso della serata, dunque, la CIBPA ha premiato, con altrettante Borse di studio, 52 studenti di origine italiana, selezionati con meticolosa scrupolosità (in base a criteri di merito e di reddito) da un’apposita commissione presieduta da Angelo Lepore, che quest’anno ha analizzato, su base volontaria, ben 160 domande. A ciascun vincitore è stata conferita una somma tra i 1.000 ed i 4.000 $, cifra legata indissolubilmente al percorso di studi, che punta anche a trasmettere quei valori dei nostri pionieri (altruismo, lealtà, senso della famiglia, spirito di sacrificio, ecc.) utilissimi alla formazione della nostra futura classe dirigente. Un’iniziativa altamente significativa, che – ricordiamolo – ha preso il via nel lontano 1961, grazie all’intraprendenza di alcuni padri fondatori della nostra Comunità (tra cui Antonio Capobianco, Alfredo Gagliardi e Raffaele Esposito) e che fino ad oggi ha distribuito fondi per quasi 4 milioni di dollari, a beneficio di circa 2.100 studenti. Tra i donatori più generosi per il 2016, ricordiamo la Cassa Popolare Canadese Italiana, che, attraverso il suo Direttore generale Mariano De Carolis e le diverse Succursali (quelle dirette da Giuseppe Guerrieri, Luigi D’Argenio, Sandro Fabrizi, Carmelo Barbieri, Sara Falci, Ermes De Dominicis, Maria Biondi, Rita Tamburo e Alessandro Ciminelli), ha donato quasi 22 mila $. Poi la Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (Joey Saputo), con 10 mila $, e Samcom (Sam Scalia) con 10.500 $. Quindi tutti gli altri, tra cui anche la Fondazione Santa Cabrini, il deputato federale Nicola Di Iorio, la deputata provinciale Filomena Rotiroti e la Ministra Rita de Santis. Più nel dettaglio, sono stati premiati due studenti che frequentano il Dottorato (4.000 $ il valore di ciascuna Borsa), 4 che seguono un Master (3.000 $) e 14 che sono iscritti ad un Corso di Laurea (2.000 $). Trentadue studenti, invece, sono stati premiati con una borsa di 1.000 $, unicamente per motivi di merito (Borse di eccellenza conferite esclusivamente in base ai risultati accademici ottenuti). Grande merito per l’ennesimo successo dell’iniziativa va a tutta l’Associazione degli uomini d’affari. In particolare a Salvatore Cimmino, presidente della CIBPA; Sam Spatari, presidente della Fondazione CIBPA e a capo del programma di Borse di studio; e Sam Scalia, presidente della campagna di raccolta fondi. Tra le personalità presenti in sala, ricordiamo Tony Loffreda, Vice Chairman RBC; Anna Giampà (che ha ricevuto la Borsa della CIBPA nel 1999), direttrice generale della Fondazione Italo-canadese; Giovanni Chieffallo, ex presidente della CIBPA; Giancarlo Biferali; Giuseppe Di Battista, storico presidente della Fiducie Canadienne-Italienne; Ivana Bombardieri, la ‘Voce italiana’ di Radio CFMB; Egidio Vincelli, presidente dell’Associazione Italo-Canadese del West-Island, e Michelina Lavoratore, direttrice dei servizi alla clientela e dello sviluppo della Cassa Popolare Canadese Italiana. Fondamentale il lavoro organizzativo svolto da Paola Colapelle, direttrice della CIBPA, Amanda Ciccone, in rappresentanza dei giovani, e le volontarie Maria Teresa Laurito, Agnes Pascale, Sara Ottoboni e Luisa Papa. Tra gli interventi, molto significativo quello di Sam Spatari: “Come Comunità – ha detto – dovremmo essere estremamente fieri del nostro programma di Borse di studio, il più grande nel suo genere in Canada. L’importanza dell’istruzione è incommensurabile e ancora una volta la CIBPA, grazie alla generosità dei donatori, investe sul futuro della nostra Comunità. Come figlio di immigrati – ha poi detto rivolgendosi agli studenti – lo studio mi ha aiutato a superare le difficoltà, ad acquisire sicurezza, a sviluppare un senso di appartenenza e ad integrarmi con successo nella società. Vi incoraggio a studiare, ad imparare e a prepararvi per il futuro”.  Poi è stata la volta del presidente della CIBPA, Salvatore Cimmino: “Tutte le persone che da anni partecipano a questo programma vogliono avere un impatto nella vostra vita di studenti, accompagnandovi nella fase successiva della vostra vita, quella che può proiettarvi in uno splendido futuro dove potrete realizzare i vostri progetti. La vostra carriera sarà caratterizzata da diversi piccoli momenti e il nostro augurio è che un giorno ripenserete a questo della CIBPA. Pensate a quelli che verranno dopo di voi, aiutateli a raggiungere il vostro livello e spronateli fino a farvi superare, in sintonia con la filosofia del ‘Pay it forward’, ovvero ‘Passate il favore’, che sintetizza il pensiero della CIBPA, fin dall’avvio del programma di Borse di studio”.

    Alessandro DI Zazzo, vice presidente di Rodimax, consegna la Borsa di studio a Mathieu Papineau, Giurisprudenza
    Alessandro DI Zazzo, vice presidente di Rodimax,
    consegna la Borsa di studio a Mathieu Papineau, Giurisprudenza
    CIBPA-Desjardins
    Mariano De Carolis, direttore della Cassa Popolare Canadese Italiana, consegna la Borsa di studio ad Anissa Chirico, Optometria
    Tony Loffreda, Vice chairman RBC, consegna la Borsa di stusio a Catherine Labasi-Sammartino, Psicologia
    Tony Loffreda, Vice chairman RBC,
    consegna la Borsa di stusio a Catherine Labasi-Sammartino, Psicologia

    LA LISTA DEGLI STUDENTI VINCITORI NEL 2016:

    DOTTORATO (4 000 $)

    • Luna Stephanie, Medicina, Université de Montréal

      Vanessa Rose Polito, Medicina, McGill University MASTER (3 000 $)

    • Alessia Bracci-Field, Medicina, St-Georges University

    • Anissa Chirico, Optometria, Université de Montréal

    • Elsa Lora Iskander, Lettere e Scienze Umane, Université de Laval

    • Gabrielle Prud’Homme, Musica, Université de Montréal

    LAUREA (2 000 $)

    Christina Antinora, Farmacologia, McGill University

    Giulia Cantoni, Informatica e Ingegneria, UQAM

    Pina Cianciullo, Educazione asilo e scuola elementare, McGill University

    Samuel Clemente, Matematica attuariale, Concordia University

    Amélie Clermont, Kinesiologia, Université de Sherbrooke

    Michelle Della Corte, Educazione asilo e scuola elementare, McGill University

    Cindy Lucia, Educazione asilo e scuola elementare, McGill University

    Francesco Lucia, Filosofia, Western University

    Gabriel Lukuc, Finanza e Commercio Internazionale

    Laura Gagliano, Ingegneria Biomedicale, Ecole Polytechnique de Montréal

    Cassandra Marsillo, Storia, Concordia University

    Mathieu Papineau, Giurisprudenza, UQAM

    Elysia Racanelli, Medicina, Université de Montréal

    Marita Leigh Romberg, Educazione asilo e scuola elementare, McGill University

    ECCELLENZA (1 000 $)

    Isabella Albanese, Medicina, McGill University

    • Guillaume Boglioni-Beaulieu, Matematica attuariale, Université de Montréal

    • Isabella Bozzo, Ingegneria Meccanica, McGill University

    • Mario Corrado, Microbiologia e Immunologia, McGill University

    • Cristina Crivello, Psicologia Clinica, Concordia University

    • Fernando Crupi, Biochimica e Statistica, Concordia University

    • Thomas Di Lenardo, Immunologia virale, McGill University

    • Corrado De Marco, Medicina, McGill University

    • Davide De Marco, Medicina, McGill University

    • Alexia Iolanda De Simone, Microbiologia e Immunologia, McGill University

    • Avina De Simone, Medicina, McGill University

    • Adriana Di Benedetto, Educazione asilo e scuola elementare, McGill University

    • Massimo Di Iorio, Medicina, McGill Univesrity

    • Alessia Di Paolo, Matematica attuariale, Concordia University

    • Mark-Damyan Edwards, Psicologia infantile applicata, McGill University

    • Giulia Pichet, Educazione asilo e scuola elementare, Concordia University

    • Catherine Labasi-Sammartino, Studi sociali di Medicina e Psicologia, McGill University

    • Alexander Lazzari, Ingegneria Civile, McGill University

    • Steven Li Fraine, Medicina, Stony Brook University

    • Vanessa Maggio, Dietetica, McGill University

    • Amanda Marino, Medicina, McGill University

    • Magdalena Martinez, Antropologia sociale e culturale, Concordia University

    • Alexandre Meli, Microbiologia e Immunologia, McGill University

    • Francesca Montanaro, Dietetica, McGill University

    • Palmina Montanaro, Infermieristica, McGill University

    • Vincent Palmieri, Medicina sperimentale, McGill University

    • Adriano Petrangelo, Medicina sperimentale, McGill University

    • Michael Pietrobon, Anatomia e Biologia cellulare, McGill University

    • Sonia Regina, Educazione asilo e scuola elementare, McGill University

    • Anthony Rossi, Medicina, Université de Sherbrooke

    • Daniel Tomasso, Ingegneria biomedica, Ecole Polytechnique de Montréal

    • Alessandra Traversari, Educazione e Consulenza psicologica, McGill University

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  • Premio Venezia 2016 | Sempre più scambi con l’Italia

    Premio Venezia 2016 | Sempre più scambi con l’Italia

    Il 12º “Premio Venezia” della Camera di Commercio italiana in Canada

    Sette i “Laureati” che si sono distinti per savoir-faire e spirito di innovazione

    Tutti i premiati della 12ª edizione del Premio Venezia che si è tenuta, il 18 ottobre scorso, al Centre Mont-Royal, nella centralissima rue Mansfield a Montréal
    Tutti i premiati della 12ª edizione del Premio Venezia che si è tenuta, il 18 ottobre scorso, al Centre Mont-Royal, nella centralissima rue Mansfield a Montréal

    Montréal – Un premio al ‘genio italico’ che si è fatto valere nel Paese degli Aceri: questo lo spirito che, il 18 ottobre scorso, ha animato l’iniziativa della Camera di Commercio Italiana in Canada, che, per la dodicesima volta, ha organizzato il ‘Premio Venezia’, edizione che quest’anno si è tenuta al Centre Mont-Royal, nella centralissima rue Mansfield. Un’occasione per rendere merito all’eccellenza delle collaborazioni, sia esse economiche che scientifiche, tecnologiche o culturali, tra il Canada e l’Italia. A presiedere la serata celebrativa non potevano che esserci due esempi di successo tricolore: Tony Loffreda, vicepresidente del consiglio, Gestione patrimonio RBC, e la collega Giovanna Francavilla, vicepresidente regionale, Gestione patrimonio banche private RBC. Circa 200 gli ospiti, tra cui diverse le personalità: oltre al Console Generale d’Italia a Montréal, Marco Riccardo Rusconi, anche Emilio Imbriglio, presidente e capo della direzione di “Raymond Chabot Grant Thornton”, e Giuseppe Borsellino, fondatore e presidente del gruppo Petra. In sala anche Riccardo Ricci Curbastro, titolare dell’omonima azienda Agricola, che ha offerto ai commensali 3 vini: il Franciacorta Brut, il Curtefranca bianco ed il Curtefranca Rosso. A scegliere i sette ‘Laureati’ di questa edizione, una giuria formata da quattro esperti: Paul E. Legault (Miller Thomson), Èric Dequenne (Investissement Québec), Annie Raymond (Deloitte) e Mark Anthony Serri (RBC Banque Royale). I destinatari del Premio Venezia 2016 si sono distinti nei loro rispettivi settori, dando prova di spirito di innovazione e rimarchevole savoir-faire. Per la categoria “Giovane imprenditore”, è stato premiato Michel Favuzzi, di origini pugliesi, titolare dell’azienda ‘Favuzzi’, compagnia leader nell’importazione e distribuzione di olio di oliva e di prodotti agroalimentari. Per la categoria “Made in Italy”, invece, il riconoscimento è andato a Celia e Mario Zaurini, figli di Vincenzo, fondatore della celeberrima ‘Fruiterie Milano’, un’istituzione nella Piccola Italia che da oltre 60 anni soddisfa i palati più esigenti, ma soprattutto una grande famiglia che conserva e trasmette i valori più autentici della cultura Italiana. Per la “categoria industriale”, a spuntarla è stato lo chef Alfredo Napolitano, presidente de “Les Aliments O’ Sole Mio”, un’azienda familiare specializzata nella pasta e nei sughi freschi, attraverso l’utilizzo di macchinari di ultima generazione. Per la categoria “Collaborazione Québec-Italia”, ad aggiudicarsi il premio è stato Tony Gaudette, fondatore di ‘Milan Design’, azienda che produce articoli da cucina ergonomici e sofisticati, ispirati alla raffinata creatività italiana. A “laurearsi” per la “Collaborazione accademica”, è stata l’Ecole internationale d’été, istituto nato la scorsa estate dalla collaborazione tra l’Università de Montréal e l’Università degli Studi di Milano, e specializzata in diritto commeciale e in relazioni economiche internazionali. A ricevere il riconoscimento sono stati Nanette Neuwahl e Hervé A. Prince (Udem). Per la categoria “Collaborazione scientifica”, il premio è andato all’Istituto di valorizzazione dei dati IVADO, un ponte tra le competenze accademiche e le esigenze imprenditoriali, venuto fuori da una sinergia tra Université de Montréal, Politecnico ed Istituto HEC, oggi diretto dal Prof. Andrea Lodi, docente dell’Università di Bologna, tra i migliori al mondo nel campo dell’utilizzo dell’ottimizzazione matematica e dei macro-dati per i processi decisionali in tempo reale. Il Premio “Grande Ambasciatore”, infine, è andato a Luigi Liberatore, imprenditore di successo con un percorso professionale impressionale, ex presidente, negli anni ’80, della stessa Camera di Commercio, membro di diversi cda di altrettante aziende italiane speciliazzate in innovazione tecnologica, oltre che generoso filantropo in campi strategici come educazione e sanità. (V.G.)

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  • Con Tony Loffreda, RBC Royal Bank parla sempre più italiano (e napoletano)

    Con Tony Loffreda, RBC Royal Bank parla sempre più italiano (e napoletano)

    di Vittorio Giordano

    T-Loffreda

    Dal 1º novembre, il vicepresidente esecutivo (che ha ‘riscoperto’ l’Italia grazie ai Mondiali del ‘94, è tifosissimo del Milan e legge ogni giorno la Gazzetta dello Sport) sarà anche Primo direttore generale e ‘deputy’ in Québec

    Montréal – Domina la città dall’alto, e le enormi vetrate che si affacciano sulla metropoli regalano panorami vertiginosi e mozzafiato: siamo a Place Ville Marie, il maestoso grattacielo di 47 piani che dal 1963, anno della sua costruzione (anche per opera di braccia italiane), rappresenta il cuore pulsante del gotha finanziario ed imprenditoriale della Belle Province. Non a caso è conosciuto anche come ‘Royal Bank Tower’: nei piani alti, infatti, ospita da sempre le stanze dei bottoni, eleganti ed esclusive, della RBC, la più importante banca canadese: fondata nel 1864 ad Halifax, in Nova Scotia, oggi serve circa 16 milioni di clienti, conta 78 mila dipendenti ed in Borsa ha un valore di oltre 92 miliardi di dollari, con assets pari a più di 1.000 miliardi. Una banca nata per assistere le imprese, ma oggi in grado di fornire servizi completi anche ai privati. Dal giugno 2005, 11 anni e due mesi, questa gloriosa istituzione bancaria “parla” ancora di più italiano, grazie a Tony Loffreda, vicepresidente esecutivo, responsabile dei servizi finanziari alle imprese. La novità è che, a partire dal prossimo 1º novembre, RBC sarà ancora più italiana: Loffreda, infatti, è stato promosso a “Primo direttore generale & deputy” per il Québec: primo direttore generale in Canada e capo della divisione “Ultra High Net Worth individuals” in Québec, cioè gli uomini d’affari più facoltosi, potenti e influenti. Da novembre sarà Tony Loffreda a prendersi cura di loro. Un’enorme responsabilità, ma anche sfida esaltante per un professionista esemplare, oltre che un prezioso filantropo, che rappresenta l’orgoglio della Comunità italo-canadese. Ultimo di tre figli, Tony Loffreda è nato in Quebec nell’agosto del 1962, ma è stato concepito in Italia visto che i suoi genitori sono emigrati in Quebec solo un mese prima (mamma di San Gregorio Matese e papà di Dragoni, in prov. di Caserta). Ora i suoi parenti in Italia vivono quasi tutti a Borgo San Michele, frazione del comune di Latina. Sposato con Angelina da 31 anni (“l’unica ragazza con la quale abbia mai avuto un appuntamento”), oggi Tony vive a Westmount ed ha due figli: Davide (23 anni) e Sophia (26). Contabile di formazione, Loffreda ha conseguito la laurea presso la Concordia University nel 1985, per poi ricevere il certificato di CPA (Certificato di pubblico contabile) all’Università dell’IIlinois, negli Usa. Nel 1991, dopo sei anni nell’industria contabile, di cui quattro alla Raymond Chabot Grant Thornton come revisore, il salto nel settore bancario: fino al 2005 alla National Bank of Canada, quindi la svolta, il 13 giugno, con il passaggio alla RBC Royal Bank come vicepresidente esecutivo specializzato nei mercati commerciali: “Decido anche col cuore: ogni cliente è importante, grande o piccolo. Anche 300mila dollari di prestito possono significare la vita per un cliente-imprenditore”.

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    Tony Loffreda con la moglie Angelina ed i figli Davide (in piedi insieme alla ragazza) e Sophia (seduta)

    Un lavoro che lo porta spesso in giro per il mondo: “Solo nell’ultimo anno, ho fatto 18 viaggi per 177 ore di volo: un giorno ho fatto colazione in Italia, pranzo in Francia e cena a Monaco”. Ma Tony Loffreda è soprattutto un filantropo, un campione di solidarietà: “Sono il tesoriere della Fondazione italo-canadese, per cui ho organizzato ben 6 Balli dei Governatori, per una media di 325mila $: è importante creare progresso nella Comunità e come Comunità, coinvolgendo sempre più i giovani”. Ma la generosità di Tony non ha confini: “Sono il tesoriere al ‘Montreal International’, agenzia specializzata nell’attrarre investirori in città, e tesoriere onorario al Jewish General Hospital, oltre che membro del cda del CIUSSS de l’Ouest-de-l’île, del board dei Governatori dell’Universitità Concordia, dell’esecutivo della Camera di commercio di ‘Montréal metropolitaine’ e del cda della Camera di commercio italiana in Canada”. Un’opera encomiabile per il sociale, che il Paese gli ha riconosciuto, premiandolo con la ‘Queen Elizabeth II Diamond Jubilee Medal’ (nel 2012) e la ‘Governor General’s Caring Canadian Award’ (nel 2014). I valori dell’integrità, del sacrificio sul lavoro, della dedizione e della trasparenza sono la sua filosofia di vita. Una vita votata alla famiglia, alla carriera, alla solidarietà ed all’italianità. Perché il suo cuore batte sempre, forte, per il Belpaese: “I miei genitori mi hanno insegnato il dialetto: ho imparato l’italiano leggendo i giornali e guardando Rai Italia e Tele Latino”.

    Tony Loffreda e la moglie Angelina con il Primo Ministro Justin Trudeau
    Tony Loffreda e la moglie Angelina con il Primo Ministro Justin Trudeau

    Tony è un grande sportivo e ha ‘riscoperto’ l’Italia grazie al calcio (anche se non tifa Napoli, come il padre): “Mi sono innamorato dell’Italia alla Coppa del Mondo del 1994. Invece di giocare a golf per discutere di una transazione immobiliare di 60 milioni, i miei clienti ed il mio junior libanese, tifosissimo del Brasile, mi hanno ‘costretto’ a vedere Italia-Nigeria, con Baggio che confeziona il 2-1 nel finale: lì ho cominciato a capire come fosse grande il calcio nel mondo. E quando abbiamo perso la finale col Brasile è come se mi avessero tolto un pezzo di cuore. Se l’Italia avesse vinto quel Mondiale, forse non avrei avuto la stessa reazione”. Tutti mi dicevano che l’Italia nell’82 era stata fortunata. Poi mi sono reso conto che tutti i migliori giocatori del mondiale giocavano in Italia, nel Milan. Oggi guardo parecchie partite durante il fine settimana mentre faccio ginnastica, e sono abbonato alla Gazzetta dello Sport”. Tony Loffreda si è speso molto per lo sviluppo del calcio in Québec. Tanto che nel 2000 ha fondato la squadra di calcio, sia maschile che femminile, del ‘Montréal-Concordia Elite’. “Fino al 2011 abbiamo giocato 15 campionati provinciali, vincendo 5 titoli/medaglie nazionali”. Gli è stata affidata anche la squadra di Cosenza, quando è venuta a disputare una partita a Montréal, ed ha stretto amicizia con diversi dirigenti in Italia, “come il direttore sportivo Aladino Valoti, che dopo 12 anni ha appena lasciato l’Albinoleffe e che mi ha anche prospettato qualche opportunità nel calcio italiano, ma ho preferito concentrarmi sulla carriera in Canada”. Tony è soddisfatto del suo passato: “Gli anni in cui sono stato più contento sono gli anni in cui ho lavorato di più; ma non sei contento perche lavori di più, lavori di più perché sei contento: è sempre la passione a fare la differenza”. Quella per i servizi finanziari ai clienti, ma anche per l’Italia, il calcio ed una Comunità che è destinata a progredire proprio grazie a persone talentuose, competenti e di cuore come Tony Loffreda.

    Tony Loffreda con la squadra olimpica canadese nel 2010 a Vancouver
    Tony Loffreda con la squadra olimpica canadese nel 2010 a Vancouver
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