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  • Il futuro passa dall’Istruzione

    Il futuro passa dall’Istruzione

    In occasione della 58ª edizione, raccolti fondi per 200 mila $ e conferite 50 borse di studio ad altrettanti studenti e studentesse di origine italiana. Dal 1961, distribuiti oltre 3.7 milioni $ a favore di circa 2.250 giovani beneficiari

    Il consiglio di amministrazione della Fondazione CIBPA insieme ai borsisti della 58sima edizione della cerimonia di consegna delle BORSE DI STUDIO

    Montréal – Dal lontano 1961, è un appuntamento fisso nel calendario comunitario Italo-Canadese, un evento che ben si concilia con la magia dell’atmosfera natalizia, in cui siamo tutti più buoni e generosi. E quindi particolarmente predisposti a fare beneficenza, soprattutto se a favore dei nostri giovani, che rappresentano la futura classe dirigente, i leaders della società di domani. Un clima ‘contagioso’, a cui non si sono mai sottratte le persone d’affari ed i professionisti Italo-Canadesi della CIBPA, associazione fondata a Montréal nel 1949, che il 5 ottobre scorso ha celebrato 70 anni di storia, e che si è sempre distinta per il suo impegno sociale e filantropico. Perché non c’è futuro senza passato. Il programma delle Borse di studio, fiore all’occhiello del sodalizio, è stato ideato il 13 maggio del 1958: all’epoca, il Consiglio era presieduto da Raphaël Esposito ed era formato da Antonio Binda, Antonio Capobianco, Patsy Colangelo, Alfredo Gagliardi, Jos. A. Garofalo, Dominic Padulo, Dr. Victor Panaccio, Louis Tondi e Martin Tucci. Grazie all’intraprendenza di alcuni padri fondatori della Comunità (tra cui Antonio Capobianco, Alfredo Gagliardi e Raffaele Esposito), la primissima Edizione si tenne nel 1961, quando vennero consegnate 4 Borse, per un totale di 1.000 $. Se nei primi anni i fondi furono messi a disposizione dai singoli membri della CIBPA attraverso un “conto fiduciario”, nel 1986 questo conto ha lasciato il posto ad un “Fondo di beneficenza”, con la possibilità di rilasciare ricevute fiscali, detraibili nella dichiarazione dei redditi. Fondo che poi, nel 2012, si è trasformato nell’odierna “Fondazione CIBPA”, con uno specifico statuto, presidente e consiglio di amministrazione. Oggi il consiglio di amministrazione della Fondazione CIBPA è presieduto da Sam Scalia (Samcon), già presidente per diversi anni del comitato di raccolta fondi, assistito dalla vicepresidente Christina Macedo, dalla direttrice generale Alessandra Tropeano e dal segretario Peter Villani; oltre che dai direttori: Sam Spatari (ex officio), Angelo Lepore, Gian Carlo Biferali, Philippe Legault Capozio, Robert Rinaldi, Rocco Caruso, Anthony Martorana e Roberto Borsellino.

    I donatori che hanno contribuito al Fondo di dotazione della Fondation du Grand Montréal: John Marco Vecchio, Giuseppe Di Battista, Sabrina Grassi, Sam Scalia, Franco Niro, Roberto e Sandra Marino, Jonathan Guerrera

    L’Edizione 2019, la 58ª della storia, si è tenuta il 28 novembre scorso, nella sala di ricevimento ‘Le Madison’, nel cuore di Saint-Léonard. A ‘dirigere’ i lavori (discorsi, premiazioni e foto di rito) sono stati Sabrina Marandola, giornalista di CBC (che in passato ha ricevuto la borsa), e Marco Luciani Castiglia, reporter di Omni News. Nel corso della serata, come da copione, la Fondazione CIBPA ha premiato, con altrettante Borse di studio, 50 tra studenti e studentesse di origine italiana, selezionati con meticolosa scrupolosità (in base a criteri di merito e di reddito) da un’apposita commissione, presieduta da Angelo Lepore e formata da 16 volontari. Quest’anno sono stati raccolti fondi pari a 200 mila dollari, un vero e proprio record. A ciascun vincitore è stata conferita una Borsa del valore compreso tra 1.000 e 4.000 $, cifra legata ai bisogni finanziari ed ai meriti accademici, che mira anche a trasmettere quei valori dei nostri pionieri (altruismo, lealtà, coraggio, senso della famiglia, spirito di sacrificio) destinati a forgiare la classe dirigente di domani. Più nel dettaglio, sono stati premiati 15 studenti che frequentano un Dottorato, 9 che seguono un Master e 20 che sono iscritti ad un Corso di Laurea. E, per la prima volta, 6 Borse di studio sono state assegnate anche a studenti iscritti a corsi di formazione professionale. In totale, da 58 anni a questa parte, sono stati distribuiti fondi pari a 3,750 milioni di dollari, a favore di oltre 2.250 studenti Italo-Canadesi. “È stato un anno fantastico – ha dichiarato soddisfatto il presidente Sam Scalia – : abbiamo raccolto 200 mila $, battendo il record di 147 mila $ del 1994  e superando il nostro obiettivo di 170 mila $. Ancora una volta una grande dimostrazione di solidarietà da parte della Comunità”. Con prospettive sempre più rosee per il futuro, visto che dall’anno scorso i donatori possono contribuire investendo 50 mila $, o più, in un Fondo di dotazione per scopi filantropici, aperto presso la ‘Fondation du Grand Montréal’ (www.fgmtl.org). Uno stratagemma che servirà a finanziare, attraverso gli interessi che il Fondo stesso genererà, le future Borse di studio. “Nel primo anno abbiamo già raccolto quasi 1 milione di dollari, grazie alla partecipazione di 15 donatori. Questo Fondo permetterà alla Fondazione di conferire Borse per molti anni a venire: per esempio, 50 mila $ investiti oggi, con un rendimento medio del 6-7%, fra 70 anni genererebbero 1.615.000 $, grazie alla magia dell’interesse composto”. A salire sul palco, poi, sono stati, tra gli altri: John Marcovecchio, presidente e CEO di Magil Construction, azienda leader nel settore della costruzione, uno dei donatori più generosi del Fondo di dotazione; Adam Martelli, che ha ricevuto la Borsa 8 anni fa e che ha raccontato come, proprio grazie alla CIBPA, è riuscito a farsi notare da Broccolini, azienda che poi lo ha assunto e dove oggi occupa la carica di direttore sviluppo Immobili Residenziali; e Domenic Diaco, presidente della CIBPA, la ‘casa-madre’ che ha ideato uno dei programmi di Borse di studio più longevo in Canada. Tra i donatori più generosi per il 2019, ricordiamo Franco Nero Holdings con 17 mila $, ma soprattutto la Cassa Popolare Canadese Italiana, che, attraverso il suo Direttore generale Mariano De Carolis e le diverse Succursali (gruppo Maria Biondi, Luigi D’Argenio, Luisa Simonetti, Carmelo Barbieri, Giuseppe Guerrieri, Rita Tamburro, Alessandro Ciminelli e Nathalie Amato) ha donato 21.500 $, per un totale di circa 700 mila $, in tutte le 58 Edizioni.

    Mariano De Carolis consegna la borsa alla studentessa Amanda Fiore
    Paul Caccia (ITHQ) con i figli Lucas e Massino,
    premiati con una borsa di studio, e la moglie Nicole

    LA LISTA DEGLI STUDENTI VINCITORI NEL 2019:

    DOTTORATO: 15

    • Giuseppina Cipolla – McGill, Medicina

    • Laura Gagliano Politecnico di Montréal, Ingegneria Biomedica

    • Erica Marrone – Université de Laval, Medicina

    • Adamo Donovan – McGill, Medicina

    • Alessandro Pozzi – Université de Laval, Psicologia

    • Amanda Fiore – McGill, Genetica umana

    • Anthony Teoli – McGill, Filosofia

    • Claudia Benzo – Université de Laval, Odontoiatria

    • Cynthia Messina – Concordia, Chimica

    • Alessandro Pedicelli – McGill, Medicina

    • Mario Corrado – University of Ottawa, Medicina

    • Jessica Maria Spagnolo – Université de Sherbrooke, Sanità Pubblica

    • Lucas Pagé-Caccia – McGill, Informatica

    • Massimo Caccia – Université de Montréal, Informatica

    • Gabriella Johnson – McGill, Biochimica

    MASTER: 9

    • Emmanuelle Mignacca – UQAM, Scienze dell’Ambiente

    • Sabrina Laura Porselli – Concordia, Antropologia Sociale e Culturale

    • Alessandra Kobayati – McGill, Medicina Sperimentale

    • Alexia De Simone – McGill, Microbiologia

    • Anna-Maria Occhiuto – Concordia, Sociologia

    • Carina D’Aiuto – Université de Sherbrooke, Scienze della Salute

    • Jason Covone – McGill, Medicina Sperimentale

    • Vanessa Bertone – Concordia, Psicologia

    • Isabella Bozzo – McGill, Ingegneria

    LAUREA: 20

    • Anna Paola Bossi – Université de Montréal, Architettura

    • Nicola Bertolini – Université de Sherbrooke, Fisica

    • Adrien Cesario – Université de Laval, Archeologia

    • Vanessa Di Maurizio – UQAM, Biologia

    • Francis Marino – Concordia, Biologia

    • Jacob Rizzuto – McGill, Contabilità

    • Francesco Lucia – University of Western Ontario, Filosofia

    • Brandon Macri – McGill, kinesiologia

    • David Robitaille – UQAM, Giurisprudenza

    • Sara Rahajason – McGill, Studi Medievali

    • Samantha Scenna – Concordia, Studi di Comunicazione

    • Alessia Gadua – McGill, Dietetica

    • Alexandria Maria Forte – Université de Montréal, Relazioni Industriali

    • Anthony Montanaro – Concordia, Ingegneria

    • Daniel Sarracco – Concordia, Economia e Commercio

    • Isabella Lucia Daniele – McGill, Antropologia

    • Lisa Serravalle – Concordia, Psicologia

    • Lisa-Marie Alfieri – McGill, Insegnamento

    • Santina Conte – McGill, Medicina

    • Riccardo Chmielowiec – Université de Montréal, Letteratura

    FORMAZIONE PROFESSIONALE: 6

    • Amanda Evangelista – Laurier Macdonald Center, Estetista

    • Davide Massana – Centre Formation Professionelle de Lachine, Refrigerazione

    • Derrick Miele – Laurier Macdonald Center, Meccanica automobilistica

    • Tania Di Claudio-Girard – Laurier Macdonald Center, Parrucchiera

    • Nicole Collavini – Laurier Macdonald Center, Parrucchiera

    • Julia Ronca – College Lasalle, Marketing della moda

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  • 56ª edizione della cerimonia di consegna delle borse di studio presso la Casa d’Italia | La CIBPA guarda al futuro

    56ª edizione della cerimonia di consegna delle borse di studio presso la Casa d’Italia | La CIBPA guarda al futuro

    FOTO RICORDO DELLA SERATA – Gli studenti vincitori delle 43 Borse di Studio insieme ai vertici della CIBPA, l’Associazione delle persone d’affari e dei professionisti italo-canadesi
    FOTO RICORDO DELLA SERATA – Gli studenti vincitori delle 43 Borse di Studio insieme ai vertici della CIBPA, l’Associazione delle persone d’affari e dei professionisti italo-canadesi

    Conferite 43 borse di studio ad altrettanti studenti italo-canadesi.
    Dal 1961, l’organismo ha distribuito fondi per quasi 3 milioni e mezzo $ a favore di circa 2.150 giovani

    di Vittorio Giordano

    Montréal – Natale, si sa, è tempo di regali; domina un’atmosfera leggera, magica, che ci contagia rendendoci tutti più buoni e generosi. Non fanno eccezione le persone d’affari e professionisti italo-canadesi che formano la CIBPA, associazione fondata a Montréal nel 1949, che anche quest’anno ha portato a termine la sua missione più nobile: raccogliere fondi tra le personalità, gli imprenditori, le istituzioni e gli organismi più facoltosi del Québec, per contribuire a finanziare gli studi dei giovani italo-canadesi, motivandoli e rinforzandone il legame con le radici del Bel Paese. È un appuntamento ‘intramontabile’ che si rinnova da 56 anni e che costituisce un motivo di orgoglio per tutta la Comunità italo-canadese. L’edizione 2017, alla presenza di circa 150 ospiti, è andata in scena il 7 dicembre scorso nell’autorevole cornice della Casa d’Italia. A ‘dirigere’ i lavori (discorsi, premiazioni e foto di rito) sono stati Domenic Diaco e Alessandra Tropeano, vincitrice della borsa CIBPA 7 anni fa. Grazie agli oltre 85 mila $ raccolti (di cui 60 mila $ distribuiti ai giovani, tolte le spese e la quota per il ‘fondo di dotazione’), nel corso della serata la CIBPA ha conferito 43 Borse di studio ad altrettanti studenti di origine italiana, selezionati con meticolosa scrupolosità da un’apposita commissione – formata da 16 membri e presieduta da Angelo Lepore – che quest’anno ha analizzato, su base volontaria, oltre 120 candidature. Un’iniziativa altamente significativa, che – ricordiamolo – ha preso il via nel lontano 1961, grazie all’intraprendenza di alcuni pionieri della nostra Comunità (tra cui Antonio Capobianco, Alfredo Gagliardi e Raffaele Esposito) e che fino ad oggi ha distribuito fondi per oltre 3 milioni e mezzo di dollari (quasi 5 milioni, se consideriamo tutte le CIBPA in Canada), a beneficio di circa 2.150 studenti. Tra i donatori più generosi per il 2017, ricordiamo la Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (Tony Loffreda) con 10 mila $, la Fondazione ed il Gruppo Samcon (Sam Scalia) con 9 mila $, e la Cassa Popolare Canadese Italiana con quasi 17 mila $ (attraverso il suo Direttore generale Mariano De Carolis e le Succursali dirette da Giuseppe Guerrieri, Carmelo Barbieri, Maria Biondi, Luigi D’Argenio, Sara Falci, Alessandro Ciminelli, Sandro Fabrizi e Rita Tamburo). La Cassa merita una menzione speciale: rappresenta il “motore” (finanziario) del progetto, visto che, in oltre 40 anni, ha donato quasi 600 mila $ alla CIBPA. Più nel dettaglio, sono stati premiati 9 studenti che frequentano il Dottorato, 12 che seguono un Master e 22 che sono iscritti ad un Corso di Laurea. Grande merito per l’ennesimo successo dell’iniziativa va a tutta l’Associazione degli uomini d’affari. In particolare a Salvatore Cimmino, presidente della CIBPA; Sam Spatari, presidente della Fondazione CIBPA e a capo del programma di Borse di studio; e Sam Scalia, presidente della campagna di raccolta fondi. Quest’ultimo ha particolarmente a cuore la CIBPA, vista la lunga militanza nella ‘Giovane’ CIBPA, dove ha conosciuto la moglie Diana. Tra le personalità in sala, ricordiamo Tony Loffreda, Vice Chairman RBC; Giovanna Giordano, presidente Comites; Michelina Lavoratore, direttrice dei servizi alla clientela e dello sviluppo della Cassa Popolare Canadese Italiana; Pino Asaro, ex presidente del Congresso italo-canadese, e Joe Fratino, Presidente Ordine Figli d’Italia. Stimolante e significativo il saluto dal palco  di Loffreda, il quale ha suggerito agli studenti di non pensare solo a fare carriera, ma anche a coltivare l’intelligenza emotiva che ti permette di mantenere i contatti, stabilendo  relazioni umane con i partners, i clienti e i colleghi. In chiusura, il presidente Cimmino, dopo aver ringraziato la Comunità per lo straordinario sostegno, ha lanciato un appello ai giovani: “Una volta diventati professionisti, adoperatevi per consolidare il vostro senso di appartenenza alla Comunità italo-montrealese”.

    Salvatore Cimmino (presidente della CIBPA), Tony Loffreda (presidente della FCCI) e Mariano De Carolis (direttore generale della Cassa Popolare) consegnano gli assegni
    Salvatore Cimmino (presidente della CIBPA), Tony Loffreda (presidente della FCCI) e Mariano De Carolis (direttore generale della Cassa Popolare) consegnano gli assegni

    LA LISTA DEGLI STUDENTI VINCITORI NEL 2017

    DOTTORATO

    • Albanese Isabella – Medicina, McGill University

    • Donovan Anthony – Medicina, McGill University

    • Mercuri Marisa – Lettere (Arte), Concordia University

    • Crivello Cristina – Arti e Scienze, Concordia University

    • Di Labbio Giuseppe – Ingegneria, Concordia University

    • Di Lalla Vanessa – Medicina, McGill University

    • Panasci Justin – Medicina, Università di Laval

    • Pisani Stéphane – Science dell’Amministrazione, Université de Laval

    • Rosini Amanda – Arti e Scienze,  McGill University

    MASTER

    • Chiovitti Sophie – Amministrazione, Concordia University

    • Colarusso Danika Crescenza – Scienza applicata, Concordia University

    • Corrado Mario – Scienze, McGill University

    • Lucia Francesco – Arti e Umanità, University of Western of Ontario

    • Marino Amanda – Medicina, McGill University

    • Marrone Erica – Medicina, McGill University

    • Onofrio Erica Nicole – Arti, Concordia University

    • Palmieri Vincent – Medicina, McGill University

    • Perillo Sara – Medicina, McGill University

    • Polcaro Pichet Sara – Medicina, McGill University

    • Portulese Anthony – Storia dell’Arte, McGill University

    • Reda Joseph – Scoring for Film, Television & Video Games, Berklee College of Music

    LAUREA

    • Antinora Christina – Farmacologia, McGill University

    • Bossi Anna Paola – Arredamento, Université de Montréal

    • Bozzo Isabella – Ingegneria, McGill University

    • Catarinacci Claudia – Gestione risorse umane, Université du Québec a Montréal

    • Cefis Adriana – Giurisprudenza, McGill University

    • Cipolla Giuseppina – Medicina, McGill University

    • Crupi Fernando – Arti e Scienze, University of Toronto

    • Daniele Isabella Lucia – Arti, McGill University

    • De Marco Corrado – Medicina, McGill University

    • De Marco Davide – Medicina, McGill University

    • De Simone Alexia – Medicina, McGill University

    • De Simone Avina – Medicina, McGill University

    • Di Benedetto Adriana – Istruzione, McGill University

    • Gagliardi Sabrina – Arti e Scienze, McGill University

    • Gavita Alexia – Scienze, McGill University

    • LaBasi-Sammartino Catherine – Giurisprudenza, McGill University

    • Maggio Vanessa – Scienze agrarie e ambientali, McGill University

    • Maselli Vanessa – Economia e Commercio, Concordia University

    • Mustillo Ariana – Medicina, Université de Montréal

    • Pietrobon Michael – Anatomia e Biologia cellulare, McGill University

    • Pozzi Alessandro – Scienze sociali, Université de Laval

    • Sarracco Daniel – Economia e Commercio, Concordia University

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  • Sam Scalia lancia “Le Drummond” nel cuore di Montréal

    Sam Scalia lancia “Le Drummond” nel cuore di Montréal

    di Vittorio Giordano

    Il nuovo progetto Samcon
    è stato inaugurato il 25 novembre scorso

    I due palazzi di “Le Drummond” che sorgeranno in pieno centro-città
    I due palazzi di “Le Drummond” che sorgeranno in pieno centro-città

    Un progetto audace, un’altra sfida (da vincere) per Samcon, l’azienda edile guidata da Sam Scalia che, il 25 novembre scorso, ha inaugurato la prima fase dei lavori di costruzione dei condomini “Le Drummond”, nel cuore di downtown Montréal, tra boul. René-Levesque O. e Sainte-Catherine  O., al civico 1211. Ad oggi Samcon vanta la ‘paternità’ su ben 4 mila appartamenti, tutti accomunati da pochi ma esclusivi tratti caratterizzanti: rigenerazione urbana di zone storiche della città, eccellente rapporto qualità-prezzo e impeccabile servizio di assistenza anche post-vendita.

    UNA FILOSOFIA VINCENTE La filosofia di Sam Scalia si basa sull’offerta di 3 tipi di abitazioni: quella per proprietari alle prime armi con appartamenti al 3º o 4º piano per meno di 180 mila $, come quelli edificati nel quartiere di St-Michel (LDV); l’offerta per proprietari più facoltosi (fino a 250 mila $) con appartamenti più articolati (con parcheggio interno, aria condizionata e piscina esterna) come i progetti Unit-T di un quartiere in pieno rinnovamento come Hochelaga-Maisonneuve; e infine l’offerta, quella più prestigiosa, per proprietari amanti delle comodità e del lusso (con prezzi che schizzano fino a 2 milioni $) proprio come il progetto “Le Drummond” (con il 50% degli appartamenti già venduti, pronto nell’autunno del 2017), l’ultima gemma di un’azienda che fa della modernità mista alla tradizione il suo valore aggiunto, la cartina di tornasole di una filosofia edilizia ambiziosa e vincente.

    TRA STORIA E MODERNITA’: ECCO “LE DRUMMOND”   “Le Drummond” sta venendo alla luce nel cuore della città, con una palestra fornita di attrezzature all’avanguardia, un garage sotterraneo di 3 piani, una piscina riscaldata sul tetto, un’area-pranzo BBQ con vista panoramica su Mount Royal. Un progetto pensato per una clientela di giovani professionisti, a due passi dal centro della ‘movida montrealese’: il Centre Bell, i ristoranti ed i negozi su Sainte-Catherine, Peel, de la Montagne, Stanley e Crescent, senza contare la metro Peel, i musei, i cinema e il quartiere dei festival. In una zona, la Golden Square Mile, una volta abitata da grandi famiglie montrealesi come i Drummond, appunto, e sede del “patinoire” Victoria, dove si svolse la prima gara di playoff della Stanley Cup. Un vero e proprio gioiello, dove si respira storia e tradizione, formato da due palazzi che, alla fine, saranno composti da più di 400 unità abitative di 1,2 e 3 camere da letto e attici. Il primo palazzo di 24 piani e 211 appartamenti (da 550 a 2500 piedi quadrati, per un investimento di 80 milioni $) sarà pronto entro il 2017 ed i prezzi sono compresi tra i 247.000 $ e i 2 milioni $. Come sempre, quella di Samcon è una progettazione efficiente che prevede un uso intelligente dello spazio ed un’ampia fenestrazione, che garantisce un’abbondante luce naturale. La struttura consentirà anche l’installazione di posti auto al coperto cablati per permettere la ricarica delle autovetture elettriche. Ciascun appartamento sarà caratterizzato da cucina con ripiani in quarzo e mobilia alta gamma Scavolini, bagni con muri in ceramica e pannelli di vetro, ascensori ad alta velocità, una struttura in calcestruzzo insonorizzata, soffitti alti 9 piedi e climatizzazione autonoma. Per ulteriori informazioni, basta recarsi all’ufficio vendite sito al 1210 rue Stanley, dove sarà possibile visitare 2 unità-modello. A far sì che il progetto potesse essere realizzato, numerosi sono i partners: Banque Laurentienne, Banque Scotia, Magil Construction, Marco Manini Architecte, Dupras Ledoux Ingénieurs, Patenaude Trempe, Cleb, Hodgins & associés architectes paysagistes e NCK Inc.

    SAMCON: TRA ECCELLENZA E SOLIDARIETA’ Samcon fa del rinnovamento urbano la sua peculiarità per contribuire a migliorare l’immagine di diversi quartieri ‘centrali’ di Montréal. Realizza condomini di alta qualità che si adattano perfettamente al tessuto urbano. Un’eccellenza riconosciuta da dieci Premi Domus, tra cui quattro volte quello del “Costruttore dell’anno” e, nel 2011, quello dell’acquirente per la qualità del servizio. A cui si aggiunge il titolo di Maestro nelle costruzioni “Palma Diamante dell’APCHQ”, il più alto riconoscimento del settore delle costruzioni residenziali. L’azienda di Sam Scalia si è sempre distinta per il suo impegno filantropico, partecipando alle cause di importanti fondazioni: come quella della CHUM, della FCCI, della MUHC, della CIBPA, dell’IRCM (Istituto di ricerche cliniche di Montréal), della John Molson School of Business presso la Concordia University e della ‘Mission  Old Brewery’.

    LA STORIA DELLA FAMIGLIA SCALIA   La vita di Sam Scalia sembra un vero e proprio romanzo di avventura, scandito da conflitti, viaggi e successi sorprendenti. Il padre David sbarca in Canada nel 1952, a 16 anni, da Cattolica Eraclea, poi raggiunto dalla moglie. I due si sposano nel 1964. Hanno 3 figli: due femmine e un maschio, Sam, il primogenito. Nel ‘64 David era in società con i 4 fratelli: l’azienda si chiamava ‘Scalia brothers Corporations’. Nel ’66 David si mette in proprio e fonda la ‘David Scalia Construcion Limited’. A 8 anni Sam ha già le idee molto chiare sul suo futuro: al maestro che a scuola gli chiede di disegnarsi immaginandosi adulto, Sam consegna un autoritratto profetico, quella di un costruttore, disegno che i genitori custodiscono ancora oggi. Un predestinato, Sam, che cresce a Saint Léonard, col padre David che lavora per un’azienda internazionale di sviluppo e promozione territoriale. A 5 anni si trasferisce per un anno nelle Bahamas ed un altro a Sydney, in Australia. Ma, due anni dopo, la famiglia Scalia è già di ritorno. A 14 anni, un altro trasloco, questa volta negli States, in un piccolo centro della California, dove il padre e lo zio acquistano un terreno coltivato a mandorle. Cinque anni dopo, però, Sam torna di nuovo a Montréal con una delle sue sorelle. Vive a casa dei nonni e comincia il corso di laurea in Commercio all’Università McGill. Un anno dopo fanno ritorno a Montreal anche i genitori e la sorella più piccola. È il momento di investire nel mattone: la famiglia Scalia compra una casa a Laval ed il padre lancia un’impresa edile. È qui che Sam entra per la prima volta a contatto col mondo del lavoro, svolgendo le mansioni di caposquadra. Ha un diploma in Management, ma interrompe gli studi universitari. Tornerà alla McGill nel 2008. La compagnia di costruzione va a gonfie vele: tanti i duplex e triplex edificati soprattutto a Saint-Léonard. Siamo alla fine degli anni ’70 e nelle periferie è boom di richieste di unità abitative. Ma Sam non sentiva alcuna attrazione per quelle zone della città: a intrigarlo, invece, era la possibilità di rivitalizzare e riqualificare quartieri storici e centrali della città. Su questo Sam diverge dalla visione del padre, più propenso ad investire per costruire case nuove in zone più periferiche. Poi un giorno la svolta. Sam si presenta dal padre con una proposta scritta: la richiesta di 60 mila $ di prestito con la promessa di restituirne 110 mila $ entro un anno. Il padre accetta, salvo però aggiungere una clausola che tuteli il figlio. È l’inizio di Samcon. Un accordo che funziona alla perfezione. Tanto da rispolverarlo ancora altre volte nel corso degli anni. Sam e David comiciano a lavorare separatamente, ma condividendo gli uffici. Il primo palazzo di Sam risale al 1991. L’anno-chiave, però, è il 1995: il grande progetto di 60 unità abitative all’incrocio tra Hotel de Ville e Mont-Royal per un investimento consistente che non lascia affatto tranquillo il papà. Sempre nel 1995 Sam incontra Diana Ferrara, una nutrizionista del Royal Victoria Hospital. È amore a prima vista: i due convolano a nozze nel 1997. Col tempo il padre smette di lavorare col figlio: Diana subentra a Samcon come consulente strategica e insieme portano l’azienda ad alti livelli. Nel 1998 i novelli sposi girano in lungo e in largo il Nord America per 4 settimane incontrando diversi investitori immobiliari. Tornano con tante nuove idee per alzare la qualità dei progetti: in due decenni l’azienda crea più di 4 mila dimore. Mentre i coniugi Scalia ci mettono ‘solo’ 5 anni e mezzo per creare una famiglia di 4 bambini (oggi di 15, 14, 11 e 10 anni). Sam, intanto, segue dei corsi serali e consegue un Master in Business Administration (MBA). Ma Sam non dimentica il padre e la madre: se oggi Samcon è un brand di successo è anche merito degli insegnamenti e dei valori ricevuti dai suoi genitori.

    Da sinistra: Marco Manini, architetto; Jean-Noël Lemire, vicepresidente alle vendite Samcon; Daniel Gamache, direttore delle operazioni Samcon; Diana Ferrara, consigliere strategico Samcon; Sam Scalia, presidente Samcon; Ing. John Marcovecchio, presidente e capo della direzione MC Group; Alain Gauvin, presidente e capo delle attività Magil Construction
    Da sinistra: Marco Manini, architetto; Jean-Noël Lemire, vicepresidente alle vendite Samcon; Daniel Gamache, direttore delle operazioni Samcon; Diana Ferrara, consigliere strategico Samcon; Sam Scalia, presidente Samcon; Ing. John Marcovecchio, presidente e capo della direzione MC Group; Alain Gauvin, presidente e capo delle attività Magil Construction

     

    LA PAROLA A SAM SCALIA

    BenDesjardins-5RIVITALIZZAZIONE DELLE ZONE ABBANDONATE –  “Mi ha sempre intrigato – ci ha raccontato Sam Scalia negli uffici della sede sociale su Réné Lévesque –  l’idea di rinnovare le aree di ‘transizione’ del centro. Sono sempre stato più interessato a rigenerare questi quartiere che a comprare un terreno e costruirci una casa. Ho cominciato nell’area di Centre-sud, poi Plateau-Mont-Royal, Mile End, Hochelaga Maissoneuve, Ville-Emard, Ville-Saint-Laurent, Côte-des-Neiges, Ahuntsic, Saint-Léonard, fino a Griffintown, che è in piena espansione. Nel 1991 erano tutti più interessati ad investire in nuove aree di sviluppo come Pierrefonds e RDP. Nonostante fossero aree neglette e vecchie, la gente voleva viverci ed usufruire delle comodità di un condominio moderno. A spingerli verso il centro anche il traffico crescente: 2 ore per andare e venire erano francamente troppe. Ho sempre avuto una forte attrazione verso questo stile di vita urbano. In 15 anni abbiamo costruito 4 mila condo, nei primi 5 ne ho portati a termine una sessantina. Con i prossimi progetti completati, supereremo le 5 mila unità”.

    PRIMA DI TUTTO LA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI “L’anno prossimo l’azienda compirà 25 anni e siamo ogni giorno più appassionati del nostro lavoro. Vogliamo continuare a fare un buon prodotto, ad offrire servizi di qualità puntando a massimizzare la soddisfazione del cliente: godiamo di una buona reputazione, ma possiamo migliorarci ancora, fermo restando due capisaldi come l’integrità e l’onestà”. 

    CONCEntrato sui condomini  “Sono molto concentrato sullo sviluppo del business dei condo, non sono interessato ad altri tipi di business: non so come fanno gli altri, ma io voglio fare solo condo. Sarò limitato, ma punto all’alta soddisfazione dei clienti vendendo condo. E, già facendo soltanto condomini, c’è stata una grande evoluzione: da 3 piani iniziali, oggi arrivo fino a 24”.

    IL FUTURO È IL LEGNO “La cosa più stimolante e promettente per noi è la scelta del governo di autorizzare la costruzione di palazzi in legno fino a 12 piani. Il legno è molto meno inquinante del cemento o del ferro. La vocazione dell’azienda è quella di ridurre al massimo l’inquinamento: l’impatto del legno sull’ambiente è di 78 kg di CO2, mentre quello del cemento è di 380 e l’acciacio arriva addirittura a 513. I prossimi palazzi fino a 12 piani saranno tutti in legno. Perché dovrei contribuire a inquinare la terra? Il legno è facile da realizzare, non reca alcun danno alla gente. La stessa gente che non smettiamo di aiutare, donando fondi a diversi organismi. Questa è Samcon: vogliamo realizzare un ottimo prodotto e fare del bene alle persone”.

     

     

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