Tag: Montréal

  • Nel 2026 altre 5 stazioni fino ad Anjou

    Nel 2026 altre 5 stazioni fino ad Anjou

    Philippe Couillard, Justin Trudeau e Valérie Plante hanno tenuto una conferenza stampa nella biblioteca del Municipio di Saint-Léonard per annunciare la realizzazione di cinque nuovi stazioni metro nell’est della città: Pie-IX, Viau, Lacordaire, Langelier e Anjou

    Montréal – Il prolungamento della linea blu della metro è ormai un “fatto irreversibile”, costituisce “un punto di non ritorno” e “sarà realizzato senza alcun dubbio”: sono le parole forti e rassicuranti del Primo Ministro del Québec, Philippe Couillard, che lunedì scorso, insieme al suo omologo federale Justin Trudeau ed alla Sindaca di Montréal, Valérie Plante, ha incontrato la stampa nella biblioteca del Municipio di Saint-Léonard per annunciare la realizzazione di cinque stazioni metro nell’est della città su una distanza di 5,8 km (Pie-IX, Viau, Lacordaire, Langelier ed Anjou). Numerose le autorità in sala: il Ministro dei Trasporti, André Fortin; il deputato federale di Saint-Léonard-Saint-Michel, Nicola Di Iorio; il capogruppo del Partito Liberale in Parlamento, Pablo Rodriguez; la deputata provinciale di Jeanne-Mance–Viger, nonché presidente del caucus liberale, Filomena Rotiroti (che ha aperto la conferenza stampa così: “Tutti coloro che nutrivano dubbi, oggi possono ricredersi: avremo la metro nell’est di Montréal”); il Sindaco di Saint-Léonard, Michel Bissonnet, con i consiglieri al completo: Patricia Lattanzio, Mario Battista, Lili-Anne Tremblay e Dominic Perri. “Sono convinto – ci ha detto Perri – che questa sia la volta buona: finalmente, dopo oltre 30 anni che si parla di metro a Saint Léonard, i due Primi Ministri lo hanno annunciato all’unisono, con un budget di 360 milioni già stanziati per avviare l’ufficio tecnico. Dopo tanti anni di pressione, adesso mi sento fiducioso e rincuorato. Anche perché questa volta abbiamo una data ben precisa, il 2026: sembra lontana, però è meglio avere una data realistica piuttosto che una data più vicina che poi finisce per rivelarsi illusoria. Quando Nicola Di Iorio si è candidato alle elezioni federali e mi ha chiesto quale fosse il progetto più importante per Saint-Léonard, non ho avuto dubbi: il prolungamento della linea blu della metro. Una volta eletto, non ha mai smesso di ‘spingere’ affinché questo progetto diventasse un’opera pubblica concreta. Ha fatto un lavoro fondamentale”. L’ambizioso progetto, di cui si parla dal 1979, dovrebbe venire alla luce nel 2026 accelerando lo sviluppo economico e sociale della parte orientale dell’isola montrealese. Il costo totale dell’infrastruttura ammonta a 3,9 miliardi di dollari. Ad oggi, però, i fondi già stanziati sono 32 milioni, divisi a metà tra Ottawa e Québec: serviranno ad avviare l’ufficio tecnico che studierà il progetto nei dettagli. A questi si aggiungeranno altri 330 milioni, tutti stanziati dalla Belle Province, per finanziare i procedimenti di espropriazione e le gare di appalto. “È un progetto necessario per migliorare la qualità della vita dei cittadini con scelte più ecologiche in una zona della città dove i servizi di comunicazione non sono più sufficienti – ha detto Trudeau -: modernizzare un mezzo di trasporto pubblico come la metropolitana è un passo essenziale che le grandi città devono compiere per combattere efficacemente i cambiamenti climatici”. Per Couillard, cinque nuove stazioni si tradurranno anche in un aumento della popolazione: “Entro il 2031 – ha sottolineato il Premier quebecchese – prevediamo che, nelle aree intorno alle cinque stazioni, verranno creati 3.700 nuovi posti di lavoro e si stabiliranno più di 11.700 famiglie”.  “Offrendo ai residenti dell’est di Montréal un accesso al centro che bypassi la linea arancione – ha sottolineato la Sindaca Plante – contribuirà a ridurre la congestione su questa linea nevralgica, che attualmente funziona a pieno regime”. Rilanciando, a sua volta, il progetto della linea rosa che colleghi Montréal-Nord e
    Lachine. (V.G.)

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  • Rossana Bruzzone: ecco perché a Montréal siamo felici

    Rossana Bruzzone: ecco perché a Montréal siamo felici

    di Vittorio Giordano

    A Montréal per caso, poi il colpo di fulmine. Una vacanza che si trasforma in scelta di vita. E in una nuova avventura professionale. Con una profonda convinzione: Montréal è la città più felice al mondo. Rossana Bruzzone, originaria di Genova, ci spiega perché attraverso i videoclip che ha iniziato a pubblicare sulla pagina Facebook “Mtllaplusheureuse”.

    Raccontaci la tua storia a Montréal… “Sono arrivata seguendo un’intuizione. In Italia insegnavo lettere alla scuola media, ero felice ma sentivo il bisogno di un cambiamento. Durante una pausa a Firenze, ho partecipato ad un laboratorio di pittura attraverso le emozioni. Il pittore e la sua compagna, che sono di Montréal, mi hanno invitata a venire a trovarli durante l’estate. E in quel momento ho sentito forte dentro di me, come un colpo di fulmine: ‘È questo il cambiamento. Vado a vivere a Montreal’. Era inspiegabile: per questo ci ho creduto. Così ho preso un’aspettativa dall’insegnamento e sono venuta qui. Ho chiesto un permesso di lavoro come lavoratrice autonoma, fondando la mia impresa Neige en couleur, che offre atelier di scrittura ottimistica nelle biblioteche, nei centri comunitari, nelle residenze per anziani. Durante gli atelier, le persone, ispirate dai testi che commentiamo insieme, condividono le molteplici piccole gioie del quotidiano: incontri, sorprese, ‘eventi fortunati’. Raccogliendo questi racconti autentici e sinceri, ho capito che questa città è veramente felice, ha davvero ‘una marcia in più’. È cosi’ che, nel novembre 2016, in occasione del secondo anniversario del movimento cittadino ‘Je fais Montréal’, è nato il progetto ‘Montréal, la ville la plus heureuse au monde’”.

    In cosa consiste esattamente? “Durante un anno di lavoro, con il fotografo Franck Billaud abbiamo intervistato 150 persone di ogni età, origine, condizione sociale che rispondevano alla domanda: ‘Perché sei felice a Montreal?’ Ogni clip è stata pubblicata sulla nostra pagina Facebook Mtllaplusheureuse. Grazie ad una campagna di finanziamento partecipativo, abbiamo potuto realizzare un documentario, che racconta tutto il nostro percorso e il senso che c’è dietro. Siamo stati aiutati da 400 persone, tra partecipanti ai video, ‘ambasciatori della felicità’, contributori alla campagna di finanziamento. L’evento-clou e`stato il ‘grido di gioia al Mont-Royal’. Il 27 agosto eravamo circa 200 persone a proclamare all’unisono: ‘Montréal est la ville la plus heureuse au monde!’ Ma non si tratta  semplicemente di un’auto-proclamazione. È soprattutto un invito alla gioia. Perché un popolo felice, è difficilmente manipolabile. Ed è portatore di pace. Un nostro importante scopo è diffondere la gioia sui social; stiamo quindi continuando ad alimentare la pagina Facebook Mtllaplusheureuse. Abbiamo da poco pubblicato ‘Moi, Montréal et la poule joyeuse’, uno speciale che racchiude interviste a personalità come il medico e scrittore Serge Marquis, autore del best-seller ‘Pensouillard le hamster’”. (V.G.)

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  • Budget del Comune di MontréalPlante aumenta le tasse

    Budget del Comune di Montréal
    Plante aumenta le tasse

    Stangata per i montrealesi, che nel 2018 dovranno far fronte ad una pressione fiscale in aumento del 3,3%, ben al di sopra del tasso di inflazione, per finanziare una manovra finanziaria tra le più ‘costose’ degli ultimi 10 anni

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    Montréal – Sembrano lontanissimi i tempi in cui per le strade di Montréal campeggiavano i cartelloni pubblicitari di Project Montréal in cui la candidata Sindaca Valérie Plante prometteva: “Più benvenuti, meno tasse”. Giocando sul doppio senso della tassa di benveuto, l’odiata imposta sulla casa di proprietà. La doccia fredda è arrivata il 10 gennaio scorso, in occasione della presentazione del primo budget dell’era Plante: una manovra di 5,5 miliardi, ovvero il 5.2% in più del 2017.L’amministrazione Plante, per bocca di Benoit Dorais, presidente del comitato esecutivo, si è difesa dicendo di aver alzato l’imposta fondiaria ‘solo’ dell’1,9%, in linea cioè con l’inflazione. Salvo, però, trascurare di aver aumentato dell’1,1% anche la tassa sull’acqua (invariata dal 2013), giudicata necessaria per l’ammodernamento degli acquedotti. A cui si somma l’aumento medio della tasse locali degli arrondissements pari allo 0,3%. La somma fa 3,3%, ben oltre il 2,1% che il ‘Conference Board du Canada’ ha individuato come il tasso di inflazione per il 2018. E decisamente superiore rispetto all’aumento dell’1,7% previsto dall’ultimo budget Coderre. Un esempio: per una casa del valore di 427 500 $, nel 2018 il proprietario dovrà pagare 3.729 $, cioè 118 $ in più rispetto all’anno scorso. Dal canto suo, la Sindaca ha sottolineato che si tratta di un esercizio transitorio, facendo notare che anche il primo budget di Denis Coderre era andato oltre l’inflazione, con aumenti del 2,8% nel settore residenziale. Gli aumenti maggiori riguarderanno i proprietari di case nei quartieri di Rosemont-La Petite-Patrie (5,6%) e Villeray-Saint-Michel-Parc-Extension (5,4%). Aumenti più pronunciati dovuti anche ai Municipi locali che hanno scelto di aumentare la tassa d’arrondissement rispettivamente dell’1,3% e dell’1,6%. A tirare un sospiro di sollievo, invece, saranno i proprietari del quartiere di LaSalle, che ‘subiranno’ un aumento solo dello 0,7% grazie soprattutto alla decisione del Municipio di ridurre la tassa d’arrondissement del 2,2%. Anche a Montréal Nord e a Saint-Léonard gli aumenti nel settore residenziale saranno contenuti: rispettivamente dell’1,4 e dell’1,3%.  In particolare, il consigliere Dominic Perri ha fatto sapere che, grazie ad una gestione rigorosa ed oculata della spesa pubblica, nel quartiere di St-Léonard l’aumento della tassa fondiaria sarà inferiore a quasi tutti gli altri arrondissements. In questo modo il 20% degli immobili residenziali beneficerà addirittura di  una riduzione del carico fiscale, mentre il 73% subirà un aumento tra lo 0 ed il 2,5% e solo il restante 7% conoscerà un aumento tra il 2,5% ed il 5%. (V.G.)

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  • L’uomo forte al comando non piace

    L’uomo forte al comando non piace

    IL PUNTO di Vittorio Giordano

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    Alla fine ha vinto Valérie Plante, un’antropologa prestata alla politica, una donna come tante; fino a un paio di mesi fa una perfetta sconosciuta, la tipica donna della porta accanto: semplice, spontanea e sorridente. Un’outsider dalle idee nuove, coraggiose e innovatrici. L’anti-politica fatta persona. Una boccata di aria fresca per i montrealesi che, esasperati da un città sempre più un cantiere a cielo aperto (il cono arancione è ormai più popolare dello Stadio Olimpico, come simbolo della città), hanno colto la palla al balzo per sbarazzarsi di un Sindaco che negli ultimi tempi è apparso sempre più eccentrico ed egocentrico, con la propensione a concentrare su di sé il potere e l’attenzione. Un uomo solo al comando, questa la percezione generale; sicuramente competente ed esperto, dotato di esperienza e contatti. Un Sindaco determinato, un politico di lungo corso, intraprendente e affidabile. Ma che, col passare del tempo, si è fatto prendere la mano dalla sua stessa leadership, sempre più carismatica, sempre più inflessibile, sempre meno conciliante. Fino al punto di prendere sottogamba la sua stessa rielezione, data per scontata. Un errore che Coderre ha pagato a caro prezzo. Ecco perché, al netto della novità-Plante e del suo programma ricco di spunti, a perdere è stato soprattutto Denis Coderre. Convinto di farcela ‘a prescindere’ (i sondaggi di inizio campagna elettorale davano la Plante in ritardo di 14 punti), il Sindaco uscente si è adagiato sugli allori conducendo una campagna elettorale tutto sommato blanda e sufficiente, più rivolta al passato che al futuro, più protesa a celebrare le realizzazioni degli ultimi 4 anni che a proiettarsi verso il 2021. Coderre è stato troppo impegnato a continuare a fare il Sindaco, a sbrigare gli affari correnti, a pianificare i prossimi incontri internazionali: non c’era tempo per chiedere ai cittadini un secondo mandato. Ha continuato, imperterrito, a fare il Sindaco a tempo pieno, a parlare da ‘primus inter pares’, recalcitrante a rimettersi in gioco. Del resto la storia di Montréal parla chiaro: solo Sarto Fournier, nel 1957-1960, sconfitto da Jean Drapeau, non fu riconfermato alla guida della città per un secondo mandato. In altre parole, altri 4 anni al Comune era l’unico scenario possibile e immaginabile. Salvo poi capire, col passare della campagna elettorale, che Valérie Plante stava cavalcando un’onda crescente e che i montrealesi stavano per voltargli le spalle. Perché le elezioni non sono mai una formalità. L’eccessiva sicurezza si è trasformata, quindi, in allarmante incertezza. E così, negli ultimi giorni, quando i sondaggisti hanno certificato una lotta serrata, Coderre si è buttato a capofitto nel ring della campagna elettorale. Ma la fretta e la paura, si sa, sono cattive consigliere. E infatti l’approccio non è stato dei migliori: Coderre è apparso quasi sempre sulla difensiva e intento a confutare il programma dell’avversaria, piuttosto che a spiegare i propri punti di forza. Una campagna ‘contro’ che, paradossalemte, si è rivelata un autogol che ha spianato la strada alla Plante. È stata la presunzione di una vittoria facile a condannare Coderre ad un tracollo assordante e fragoroso. A battere Coderre, prima ancora che Valérie Plante, è stato lo stesso Denis Coderre. Che è rimasto se stesso, suo malgrado, fino alla fine: lascerà la politica municipale, non farà il leader dell’opposizione al Comune di Montréal. Senza le luci della ribalta, Coderre esce di scena: se non è lui l’attore-protagonista, preferisce farsi da parte. Dimenticando che in politica, come nella vita, bisogna anche saper perdere.

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  • ELEZIONI MUNICIPALI: Valérie Planteconquista Montréal

    ELEZIONI MUNICIPALI: Valérie Plante
    conquista Montréal

    La 45ª Prima Cittadina della città è stata eletta con il 51,4% dei voti

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    Montréal – Un’antropologa specializzata in museologia al posto di un politico di professione. Montréal ha deciso di voltare pagina scegliendo di affidare le chiavi della città a Valérie Plante, fino a due mesi fa una  perfetta sconosciuta, un’outsider che in 45 giorni di campagna elettorale è riuscita a ribaltare i pronostici della vigilia conquistando la fiducia dei montrealesi. Fino a diventare la prima donna Sindaco della storia di Montréal, la 45ª Prima Cittadina. Le cifre parlano chiaro: Valérie PLANTE, leader di Projet Montréal, ha vinto con il 51,36% dei consensi (243.242 voti), mentre Denis CODERRE, il grande sconfitto, non è andato oltre il 45,63% (216.104 preferenze). Ancora una volta bassa l’affluenza: degli 1.142.948 elettori, si sono recati a seggi solo in 485.345, ovvero il 42,46% degli aventi diritto (nel 2013 il tasso di partecipazione era stato del 43,3%).

    11 ARRONDISSMENTS SU 19

    Projet Montréal ha conquistato 11 arrondissements su 19, inclusa Ville-Marie: Ahuntsic-Cartierville, Côte-des-Neiges–Notre-Dame-de-Grâce, Lachine, Le Plateau-Mont-Royal, Sud-Ouest, L’Île-Bizard–Sainte-Geneviève, Mercier-Hochelaga-Maisonneuve, Outremont; Rosemont–La Petite-Patrie, Ville-Marie, Villeray–Saint-Michel–Parc-Extension. All’Équipe Coderre sono rimasti 6 Municipi: Montréal-Nord, Pierrefonds-Roxboro, Rivière-des-Prairies–Pointe-aux-Trembles, Saint-Laurent, Saint-Léonard e Verdun. I rimanenti due – Anjou (Luis Miranda) e LaSalle (Manon Barbe) – hanno apertamente appoggiato la nuova Sindaca.

    34 SEGGI SU 65 AL CONSIGLIO COMUNALE

    Una vittoria netta che si traduce anche in una chiara maggioranza al consiglio comunale: su 65 seggi (Sindaco, 18 Sindaci municipali e 46 Consiglieri comunali) 34 sono appannaggio di Projet Montréal, 25 vanno all’Équipe Coderre – all’opposizione senza il suo leader, che ha già annunciato l’uscita di scena dalla politica municipale – mentre 3 spettano all’Équipe Barbe di LaSalle, 2 all’Équipe Anjou di Luis Miranda e 1 a Coalition Montréal. Sei seggi, questi ultimi, che dovrebbero sostenere la giunta Plante. Benoit Dorais, che sarà il presidente del comitato esecutivo, è stato rieletto nell’arrondissement del Sud-Ouest con il 72% dei consensi. Tutti i candidati-vedette di Projet Montréal sono stati premiati dagli elettori; tra cui Émilie Thuillier, Prima Cittadina di Ahuntsic-Cartierville, che ha battuto Harout Chitilian (Équipe Coderre). Sorprendenti e decisive (in negativo) per Coderre le sconfitte di Réal Ménard a Mercier–Hochelaga-Maisonneuve, di Anie Samson a Villeray–Saint-Michel–Parc-Extension e di Russell Copeman a Côte-des-Neiges–Notre-Dame-de-Grâce. Nel distretto di Saint-Jacques, battuto il fondatore di Projet Montréal, Richard Bergeron, recentemente passato nelle fila di Coderre. Ce l’ha fatta, invece, Hadrien Parizeau (Ahuntsic-Cartierville).

    UN’ANTROPOLOGA IN POLITICA DAL 2013

    Nata nel 1974 a Rouyn-Noranda, Valérie Plante ha lasciato l’Abitibi-Témiscamingue a 15 anni, per andare a studiare inglese a North Bay, in Ontario. Arriva a Montréal nel 1994 per studiare Antropologia. Titolare di un master in Museologia e un’abilitazione in intervento multietnico, la Plante ha operato nel settore culturale, comunitario (la Fondation Filles d’Action) e sindacale, in particolare come coordinatore di progetti e responsabile delle comunicazioni. Nel 2013 il salto in politica e, come candidata di Projet Montréal (all’epoca diretta da Richard Bergeron), viene eletta consigliera comunale nel distretto di Sainte-Marie nell’arrondissement Ville-Marie, battendo una politica di lungo corso come Louise Harel. Nel 2016 diventa leader del partito, dopo una lotta con Guillaume Lavoie (998 contro 919 voti).  Sposata con l’economista Pierre-Antoine Harvey, Valérie Plante, 43 anni, è madre di due figli, di 11 e 14 anni, e risiede nel quartiere di Rosemont–La Petite-Patrie.

    CODERRE LASCIA  LA POLITICA MUNICIPALE

    Dopo Sarto Fournier nel 1957-1960, battuto da Jean Drapeau, Denis Coderre è stato il secondo Sindaco della storia della città a ‘durare’ per un solo mandato. Nato a Joliette, ma tuttoggi residente a Montréal-Nord, Coderre non era più abituato alla sconfitta: non ne subiva una dalla prima elezione a deputato federale di Bourassa nel 1997. “Ho augurato buona fortuna alla 45ª Sindaca Valérie Plante – ha detto Coderre ai suoi sostenitori riuniti all’Olympia in un’atmosfera di incredulità e delusione -: ha fatto una bella campagna elettorale. Le ho fatto i complimenti promettendole una transizione collaborativa”. Poi l’annuncio: “Lascio la vita politica municipale, quindi non prenderò il posto della mia collega e amica Chantal Rossi come ‘colistière’. Coderre è visibilmente scosso, ma difende con orgoglio il suo operato: “Quando si prendono decisioni difficili ma necessarie, su temi come la sanità pubblica, la sicurezza e l’ambiente, i consensi non sono sempre unanimi”. Poi chiude rivolgendosi ai suoi candidati: “Mi dispiace per chi non ce l’ha fatta, mi prendo tutta la responsabilità della sconfitta”.

    LAVAL CONFERMA  MARC DEMERS

    Con un tasso di partecipazione del 35,64%, Marc Demers (Mouvement lavallois) è stato rieletto con il 46,24% dei consensi. Michel Trottier, del Parti Laval, è arrivato secondo con il 20,4 % dei voti. Al terzo posto Jean Claude Gobé  (17.624 voti, 16%). Demers avrà dalla sua parte 19 consiglieri su 21, un bel passo avanti rispetto al 2013, quando aveva ottenuto il 44,2% e 18 seggi al consiglio comunale.

    A RéGIS LABEAUME  UN QUARTO MANDATO

    Nessuna sorpresa a Québec city, dove il Sindaco uscente, Régis Labeaume, è stato rieletto per la quarta volta con il 55% dei voti. Lontani i suoi avversari: Jean-François Gosselin di Québec 21 ha raccolto il 28% dei voti, mentre Anne Guérette di Démocratie Québec non è andata oltre il 15%.

    BISSONNET RIELETTO PER LA 3a VOLTA a ST-léonard

    Candidato con Denis Coderre, Michel Bissonnet viene confermato per un terzo mandato grazie al 65% dei consensi: per lui 11.539 voti, contro 5.449 per Julie Caron (30%) e 897 per Tommaso Di Paola (5%). Rieletti tutti i consiglieri: Patricia Lattanzio, consigliera comunale per il distretto di Saint-Léonard Est (5.255 voti, 67%); Lili-Anne Tremblay, consigliera d’arrondissement, per il distretto di Saint-Léonard Est (4.523 voti, 59%); Dominic Perri, consigliere comunale per il distretto di Saint-Léonard Ouest (6.567 voti, 67%) e Mario Battista, consigliere d’arrondissement per il distretto di Saint-Léonard Ouest (6.223 voti, 64%).

    GLI ITALO-CANADESI ELETTI A MTL

    Tra gli “italiani” eletti nel Comune di Montréal, ricordiamo: Giovanni Rapanà come consigliere comunale nel quartiere di Rivière-des-Prairies–Pointe-aux-Trembles; Chantal Rossi come consigliera comunale a Montréal-Nord; Giuliana Fumagalli (nella foto a destra) come Sindaco e Rosannie Filato come consigliera comunale di Villeray-Saint-Michel-Parc-Extension; Laura Palestini e Josée Troilo come consiglieri d’arrondissement a LaSalle; Fanny Magini come consigliera d’arrondissement a Outremont; Francesco Miele come consigliere comunale a Saint-Laurent; e Normand Marinacci come Sindaco de L’Île-Bizard-Sainte-Geneviève.

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  • Sergio Mattarella a Montréal

    Sergio Mattarella a Montréal

    Il Presidente della Repubblica il 28 giugno alla Casa d’Italia

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    Il Capo dello Stato incontrerà il Premier Couillard e visiterà la nave “Amerigo Vespucci”

    di Vittorio Giordano

    Montréal – Dopo Giovanni Gronchi nel 1956, Giuseppe Saragat nel 1967, Francesco Cossiga nel 1986 ed Oscar Luigi Scalfaro nel 1997, per la quinta volta nella storia repubblicana un Capo dello Stato farà una visita di Stato in Canada. In occasione del 150º anniversario della confederazione canadese. Infatti, Sergio Mattarella sarà nel Paese degli Aceri da lunedì 26 giugno (arrivo a Ottawa dove soggiornerà per un giorno e mezzo ed incontrerà il Premier Justin Trudeau) a sabato 1º luglio (ritorno a Roma). In particolare, il Presidente della Repubblica onorerà la città di Montréal il 28 giugno per il suo 375º ‘compleanno’. Oltre che la capitale nazionale e la metropoli quebecchese, il Presidente visiterà anche Toronto in Ontario e Vancouver in Colombia Britannica. Sarà un viaggio lungo ed estenuante, che vedrà l’inquilino del Quirinale muoversi parecchio e in tempi stretti. Incontrerà comunque la Comunità italo-canadese alla Casa d’Italia di Montréal, nonostante il Consolato d’Italia avesse proposto il Centro Leonardo da Vinci per la maggiore capienza e quindi per agevolare un bagno di folla. Alla fine, però, la scelta del capo del Cerimoniale di Stato, che è già giunto a Montréal accompagnato da 6 collaboratori, è caduta sulla Casa d’Italia che, edificata nel 1936, oggi è un monunento-simbolo dell’orgoglio tricolore, nonché un bene artistico-architettonico del patrimonio nazionale canadese. Come ha dichiarato in diverse occasioni il Direttore dell’Istituto di Cultura di Montréal, Francesco D’Arelli: “Il Colosseo sta a Roma come la Casa d’Italia sta a Montréal”. La scelta logistica, naturalmente, è stata il frutto di una serie di considerazioni legate, presumiamo, anche a legittimi motivi di sicurezza (tanto che la RCMP ha già fatto diversi sopralluoghi alla Casa d’Italia). In ogni caso, sarà un evento storico: sarà la prima volta, infatti, che un Presidente della Repubblica varcherà la Casa d’Italia di Montréal. La visita di Mattarella è prevista per le 18.30 e dovrebbe durare circa 30 minuti. La capienza della Casa d’Italia, tra ‘Sala della memoria’, ‘Sala delle celebrazioni’ e il ‘Museo della Rotonda’, è di circa 520 persone, ma presumibilmente l’accesso sarà subordinato ad un apposito invito e non dovrebbe superare le 400 presenze. Dopo il discorso di benvenuto della Presidente della Casa, Angela Minicucci, parleranno il Console Generale d’Italia a Montréal, Marco Riccardo Rusconi, l’Ambasciatore d’Italia a Ottawa, Claudio Taffuri. Quindi prenderà la parola il Presidente della Repubblica, che dovrebbe parlare per 5 minuti, prima di svelare una targa-commemorativa in marmo di Carrara che prossimamente sarà affissa sulle storiche pareti della Casa d’Italia. Qualche altro dettaglio sul programma del 28 giugno: dopo una colazione privata, Mattarella incontrerà il Premier quebecchese Philippe Couillard, mentre in serata dovrebbe esserci un ricevimento privato in suo onore a bordo della nave “Amerigo Vespucci”, attraccata al porto di Montréal dal 22 giugno al 2 luglio, insieme a numerose autorità e personalità.

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  • Echi della festadella Repubblica a Montréal

    Echi della festa
    della Repubblica a Montréal

    Personaggi e personalità allo stadio Saputo

    Servizio fotografico: Sara Barone e Stefano Stagni

    Le Fiat 500 esposte allo stadio Saputo
    Le Fiat 500 esposte allo stadio Saputo

    Montréal – “La più grande Festa della RepubblicaItaliana fuori dell’Italia”: così l’ha definita il Sindaco di Montréal, Denis Coderre, che il 4 giugno scorso ha partecipato, insieme al Primo Cittadino di Bologna, Virginio Merola, ed al cantautore romano, Antonello Venditti (gli altri due ‘superospiti’ della serata), alle celebrazioni per la 71ª edizione della Festa Nazionale. Celebrazioni senza precedenti, se consideriamo che ad ospitare gli oltre 6.000 connazionali, in molti “armati” di tricolore, di magliette azzurre e di sciarpe giallorosse (è risaputa la fede giallorossa di Venditti), sono stati la tribuna lato via Sherbrooke ed uno spicchio di curva lato Stadio Olimpico, sotto la quale hanno potuto degustare pasta, pizza e panini accompagnati da vini Domodimonti e Sicilia doc, tutti prodotti rigorosamente Made in Italy. Una festa speciale in un anno speciale: proprio nel 2017, infatti, il Canada celebra il suo 150º anniversario come Confederazione e la città di Montreal, una delle più antiche del Nord America, festeggia i 375 anni dalla sua Fondazione per opera di Jeanne Mance e Paul de Chomedey sieur de Maisonneuve. Una festa della Repubblica con un tifo…. da stadio, ma non per una partita di calcio, bensì per un profonfo sentimento patriottico di appartenenza. Una scommessa vinta dall’ambizioso Console Generale d’Italia a Montreal, Marco Riccardo Rusconi, bravo a ideare e ad organizzare l’evento, ma soprattutto a coinvolgere tanti sponsor che hanno contribuito attivamente a regalare un evento indimenticabile ad una Comunità sempre più protagonista in Québec e in Canada. Molti gli ospiti d’eccezione, come i Ministri quebecchesi Rita De Santis, Martin Coiteux e Carlos Leitão, l’Ambasciatore d’Italia a Ottawa Claudio Taffuri, la deputata italiana Francesca La Marca, i deputati italo-canadesi David Lametti, Angelo Iacono e Nicola Di Iorio, la Senatrice Marisa Ferretti Barth ed il Senatore Basilio Giordano. Insieme a tanta gente comune, di fronte ad un palco allestito tra Lamborghini e Ducati al centro della linea laterale, hanno assistito all’intervista della psichiatra Gabriella Gobbi, che insegna all’Università McGill; all’esibizione del cuoco-tenore Davide Bazzali, della soprano Giorgia Fumanti e del camaleontico Marco Calliari; e poi ai discorsi istituzionali del Console Rusconi, dell’On. Francesca La Marca, del Sindaco Virginio Merola e del Sindaco Denis Coderre. Per poi lasciarsi andare alle emozioni della musica intramontabile di Antonello Venditti. Per un finale traboccante di italianità. È stato un ricevimento popolare e democratico, per la gente, senza distinzioni, un inno al nostro orgoglio tricolore. Per questo motivo IL CITTADINO ha pensato di dedicare un’altra pagina alla festa nazionale, dando spazio ad altre foto che immortalano il nostro amore, profondo e incondizionato, per la Matrepatria. (V.G.)

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    Il Si ndaco di Bologna Virginio Merola col Console Marco R. Rusconi, Joey Saputo e l’Ambasciatore Claudio Taffuri
    Joey Saputo ha regalato ad Antonello Venditti la maglia n. 10 dell’Impact de Montréal
    Joey Saputo ha regalato ad Antonello Venditti la maglia n. 10 dell’Impact de Montréal
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    Nick Fiasche e Nancy Forlini
    Montréal
    L’On. Francesca La Marca, deputata eletta in Nord e Centro America
    L’avv. Antonio Sciascia tra il Console Rusconi e la moglie Michela
    L’avv. Antonio Sciascia tra il Console Rusconi e la moglie Michela
    La Sen. Marisa Ferretti Barth con Franco Rocchi
    La Sen. Marisa Ferretti Barth con Franco Rocchi
    David Lametti, deputato federale di LaSalle-Émard-Verdun
    David Lametti, deputato federale di LaSalle-Émard-Verdun
    L’imprenditore Giuseppe Paventi (JPMA) e famiglia
    L’imprenditore Giuseppe Paventi (JPMA) e famiglia
    Lo scrittore e giornalista Claudio Antonelli
    Lo scrittore e giornalista Claudio Antonelli

    Festa della Repubblica 2017
    Venditti accende l’orgoglio italo-montrealese

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  • Impact, 2 punti buttati contro Seattle

    Impact, 2 punti buttati contro Seattle

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    Montréal – Una partita dominata, a tratti messa in naftalina e gestita con intelligenza fino all’83, quando un inspiegabile black-out mentale ha permesso ai campioni in carica dei Sounders di acciuffare un insperato, improbabile e ingiusto pareggio. Un pareggio col sapore amaro di una sconfitta. Tre punti gettati alle ortiche, insomma. Questa, per sommi capi, la sintesi della prima partita in casa, giocata davanti a quasi 35 mila spettatori dello stadio Olimpico, dell’Impact di Montréal.

    LA CRONACA. Grazie soprattutto ad un centrocampo – Bernier, Bernardello e Donadel – eclettico e propositivo, la squadra di casa parte forte, mette alle corde gli ospiti, lenti e compassati, e trova il vantaggio con Mancosu, bravo a capitalizzare un filtrante di un ispirato Nacho Piatti. È proprio il fantasista argentino a firmare al raddoppio al 51’, con una serpentina rapida che ubriaca due difensori prima di beffare un incolpevole estremo difensore avversario. Poi solo ordinaria amministrazione, con qualche fiammata improvvisa, ma niente di che. La gara si avvia, quasi per inerzia, verso il triplice fischio quando si materializza l’imponderabile. Gli uomini di Biello si rilassano, la difesa si squaglia come neve al sole e, in soli 7 minuti, Seattle trova il doppio colpo che vale un punto pesante come un macigno. All’83’ Ciman atterra Fisher in area di rigore: l’arbitro assegna un penalty generoso che Lodeiro trasforma. In pieno recupero, la beffa tremenda: Morris crossa, la difesa balla e Bruin batte Bush. È il gol del 2-2 finale: gli americani festeggiano, i padroni di casa rientrano negli spogliatoi con sguardi bassi e increduli. Unica nota positiva, al netto degli ultimi 10 minuti: una prestazione ordinata e convincente. Che, se riproposta, garantirà punti e morale.

    LE INTERVISTE. Mauro Biello non nasconde la delusione: “Avevamo la gara in pugno, peccato per i due gol nel finale. Se ripenso a tutta la partita, ci sono stati momenti in cui abbiamo giocato bene, sicuramente meglio rispetto a San Jose. Eppure non è bastato per portare a casa i 3 punti. Dobbiamo migliorare la mentalità: è troppo facile pensare di aver già vinto la partita, quando invece bisogna sacrificarsi e non concedere nulla fino all’ultimo secondo. Fino a quando non avremo acquisito questa mentalità, dovremo lavorare per cercare le giuste soluzioni”. Lucida l’analisi di Ignatio Piatti: “Abbiamo fatto una partita eccellente, nel finale abbiamo pagato i troppi errori dietro, abbiamo permesso che crossassero… Dobbiamo allenarci di più per migliorare la fase difensiva”. Matteo Mancosu guarda già avanti: “Abbiamo fatto una grande partita e sarebbe stato bello vincere. Siamo rammaricati e tristi perché abbiamo fatto una bella prestazione e abbiamo subìto il pareggio in pieno recupero. Per fortuna siamo solo alla seconda giornata e spero di giocare tutte le partite così: vuol dire che faremo tanti punti e avremo tanto da sorridere in questo campionato”. Adesso 3 partite in trasferta: NY City il 18 marzo, Chicago il 1º aprile e Los Angeles il 7 aprile. Poi finalmente allo stadio Saputo, sabato 15 aprile, alle ore 13, contro l’Atlanta United FC. (V.G.)

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  • MLS, Playoff | Impact, a New York per sognare

    MLS, Playoff | Impact, a New York per sognare

    Dopo aver eliminato il DC, la squadra di Biello supera in casa i Red Bulls per 1-0

    I compagni di squadra festeggiano Mancosu dopo il gol contro  i Red Bulls di New York allo Stadio Saputo
    I compagni di squadra festeggiano Mancosu dopo il gol contro
    i Red Bulls di New York allo Stadio Saputo

    MONTRÉAL – Matteo Mancosu sempre più protagonista di un Impact che sogna ad occhi aperti. L’attaccante sardo, che ha di fatto relegato in panchina il pluridecorato Didier Drogba (ufficialmente fuori per problemi alla schiena), sta trascinando la squadra quebecchese nei playoff della Major League Soccer: giovedì 27 ottobre ha siglato una doppietta nel 4-2 con cui l’Impact di Montréal ha espugnato Washington, accedendo alle semifinali dell’Associazione dell’Est, e domenica 30 ha segnato il gol-vittoria contro i Red Bulls di New York, che non hanno mai perso in campionato (21 partite, zero sconfitte), nella sfida di andata per l’accesso alla finale. La rete decisiva è arrivata al 16’ ed è tutto ‘Made in Italy’: lancio chirurgico di Marco Donadel per Matteo Mancosu che, di prima intenzione di destro, scarica alle spalle di Robles. E con questo, fanno 6 gol in 16 partite. Primo tempo appannaggio degli americani, con 3 ghiotte occasioni nei primi 10 minuti, neutralizzate da un superbo Bush, bravo poi a ipnotizzare il capocannoniere della MLS, Wright-Phillips, che al 90’ non ha inquadrato la porta, in piena area piccola. Nella ripresa l’Impact è riuscito ad imbrigliare le trame offensive degli ospiti, grazie a Ciman e Donadel, impeccabili nelle chiusure, e a Piatti, sempre molto pericoloso e incisivo nelle ripartenze. Impact solido e coeso, forte fisicamente e mentamente, con ottime individualità in ogni reparto: se non si concede cali di tensione, può vincere contro chiunque. In casa come in trasferta. Anche senza Drogba. La squadra sembra al top della forma, proprio nel momento cruciale della stagione. “Abbiamo visto un grande Impact – ha detto Mauro Biello a fine gara -: gli avversari erano più freschi e ci aspettavano, ma siamo riusciti a gestire bene la partita nonostante il loro pressing. Nel secondo tempo abbiamo avuto più spazi e siamo cresciuti anche nel possesso palla. Mancosu ha fatto un grandissimo gol: una rete da top player, su passaggio fenomenale di Donadel. Sono molto contento per lui. Per il ritorno, se difendiamo con la stessa grinta ed intensità, in contropiede possiamo metterli in seria difficoltà”. Raggiante il ‘man of the match’, Matteo Mancosu: “Al gol ho provato una gioia incredibile: è arrivato questo bellissimo passaggio di Marco, sono riuscito a colpire bene la palla e per il portiere non c’è stato niente da fare. Dopo la parte centrale del girone del ritorno con brutte prestazioni in casa, ci siamo ricompattati e ora stiamo bene. Adesso c’è la partita più difficile a New York: in casa hanno perso pochi punti, dobbiamo fare il massimo. Già non subire gol vorrebbe dire superare il turno”.

    La partita di ritorno si giocherà domenica 6 novembre, alle ore 16, nella Red Bull Arena di Harrison, New Jersey: se l’Impact dovesse passare il turno, la finale si disputerebbe il 22 e il 30 novembre, contro la vincente tra New York City FC e Toronto FC (l’andata è finita 2-0 per i canadesi con i gol di Giovinco e Altidore). Per quanto riguarda l’Associazione Ovest, invece, il LA Galaxy ha battuto 3-1 il Real Salt Lake, mentre i Sounders di Seattle hanno sconfitto 1-0 lo Sporting KC. (V.G.)

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  • L’orgoglio italiano conquista montréal

    L’orgoglio italiano conquista montréal

    sim-2016

    Dal 12 al 14 agosto il clou della 23ª Settimana Italiana nella Piccola Italia
    La Regione Marche in vetrina. A chiudere la kermesse la Tosca di Puccini

    Dalla moda all’opera: ecco l’Italia

    Quest’anno la manifestazione organizzata dal Congresso metterà in vetrina la Regione Marche, che si ‘esibirà’ con gli “Zanni” ed il “Corteo della Quintana”. Spazio all’alta moda “pret-à-couture” dello stilista sambenedettese Vittorio Camaiani ed alle passioni intense della Tosca di Puccini. Marco Calliari, che salirà sul palco venerdì 12, è stato confermato portavoce ufficiale della kermesse

    Montréal –  Fino al 14 agosto, la Settimana Italiana di Montréal, che quest’anno rende omaggio alla regione Marche, vi invita a scoprire gli appuntamenti in programma e a lasciarvi ‘sedurre’ dalla cultura italiana. Gastronomia, sfilata di moda, musica popolare, opera lirica, esposizioni artistiche ed automobilistiche…: non c’è che l’imbarazzo della scelta! Da 23 anni la Settimana Italiana di Montréal si distingue sulla scena culturale montrealese per la varietà e la qualità delle attività in programma. Attività che, nel weekend del 12 agosto, si concentreranno, come da tradizione, nel cuore della Piccola Italia, su boulevard St-Laurent, tra St-Zoutique e Jean Talon-Est. Tra moda e opera lirica – Come vuole la tradizione, la Settimana italiana di Montréal presenterà due eventi molto attesi: la sfilata di moda e l’opera lirica all’aperto.

    L’ALTA MODA “PRET-A-COUTURE” DELLO STILISTA VITTORIO CAMAIANI
    Unendo stile ed eleganza, le collezioni degli stilisti italo-canadesi accompagneranno il pubblico in un viaggio nella moda e nelle boutiques tricolori senza dover prendere l’aereo. La sfilata si svolgerà sabato 13 agosto alle ore 21:30 sul palco Mastro & San Daniele (boulevard Saint-Laurent, angolo Saint-Zotique). “Dallo stile di tutti i giorni al glamour – ha dichiarato il responsabile del defilé Alexandro Loffredi – gli italiani seguono sempre le ultime tendenze ed hanno sempre molta classe”. Quest’anno l’iniziativa sarà impreziosita dalla presenza di Vittorio Camaiani, giovane stilista sambenedettese (che definisce la sua moda “pret-à-couture”), noto per le sue creazioni dedicate ad una donna elegante e concreta, femminile e moderna, pronta a sfidare la contemporaneità con uno stile senza tempo, capace di indossare ogni giorno l’alta moda. Da Roma a Montreal, la Maria Stuarda di Vittorio Camaiani sfilerà, dunque, il 13 agosto in Canada. Presentata a luglio nell’ambito di Altaroma, la collezione sfilerà anche nella Piccola Italia della metropoli quebecchese. Le sue creazioni troveranno spazio al Museo McCord “Italian Fashion from 1945 to Today” aperta fino al 25 settembre. Lo spazio riservato a Camaiani sarà allestito con una serie di manichini che indosseranno le ultime creazioni mentre un video racconterà la storia creativa dello stilista artigiano dell’ago. Per la cronaca, alla sfilata di sabato 13 parteciperanno anche stilisti italo-canadesi come Maria Arciero, Signor Terry e Sicily Clothing.

    LE PASSIONI INTENSE DELLA TOSCA DI PUCCINI
    Quest’anno toccherà alla “Tosca” di Giacomo Puccini far vibrare la Piccola Italia. L’opera andrà in scena domenica 14 agosto, alle 21:00, sul palco Mastro& San Daniele. In caso di pioggia, l’opera sarà presentata all’interno della Chiesa Madonna della Difesa. “È un piacere organizzare un evento di tale portata – ha affermato il direttore artistico Salvatore Sciascia -: l’opera lirica all’aperto dà l’opportunità al grande pubblico di assistere ad uno spettacolo non sempre accessibile a tutti”. L’orchestra sinfonica sarà diretta dal Maestro Gianluca Martinenghi giunto appositamente dall’Italia. Tra i protagonisti, la soprano Caroline Bleau (Tosca), il tenore Thomas Macleay (Mario Cavaradossi), i baritoni Alexandre Sylvestre (Scarpia) e Cosimo Eliseo (Sciarrone). La “Tosca” è un’opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Nella Roma del 1800, dopo il fallimento della Repubblica Romana, quando lo Stato Pontificio sta catturando i rappresentanti ed i sostenitori della Repubblica, le vite del pittore Mario Cavaradossi e della sua amante Tosca incrociano Cesare Angelotti, patriota fuggito dalle carceri del Papa. Sulle tracce del fuggiasco c’è il capo della polizia pontificia, barone Scampia, che, innamorato di Tosca, approfitta della situazione per conquistare la donna. L’opera drammatica finisce come “deve” finire una tragedia: muore il fuggiasco, muore il cattivo Scampia per mano di Tosca, muore il pittore ed infine muore Tosca suicida.

    MARCHE PROTAGONISTE: DAGLI ZANNI ALLA QUINTANA
    Sarà possibile esplorare la Piccola Italia di Montréal grazie alle visite guidate – della durata di 3 ore e con partenza dalla Casa d’Italia – organizzate dall’agenzia “Amarrages sans frontières”. Le visite saranno sia in francese (il 13 agosto, alle 14, ed il 14 agosto, alle 10) che in inglese (il 14 agosto alle 14), mentre quella in italiano dipenderà dal numero di richieste. Prenotazione obbligatoria. Tariffe modulate: 22 $ il prezzo regolare, 20 $ per anziani (over 60) e studenti, 13 $ per bambini (6-12 anni). Per informazioni: 514 272-7049 / amarrages.sansfrontieres@sympatcio.ca.

    SPAZIO ALL’ARTE
    Non potevano mancare le esposizioni con le opere di artisti italo-canadesi. Galleria Elisa (6796 Boul. St – Laurent, fino al 13 agosto): Frank Caracciolo, Alfonso Fiengo, Anita Cardone, Sonia Conforti, Paolo Ruiz, R. Aparici, Giovanni Angeloro e Gianni Giuliano.
    Espace d’Art ludovik (1318 Notredame O., fino al 13 agosto): Frank Caracciolo, Sonia Conforti, Paolo Ruiz, R. Aparici, Giovanni Angeloro e Gianni Giuliano.
    Centro Leonardo da Vinci ( 8370 Lacordaire, fino al 26 agosto): Elvino Echeoni. Museo d’arte all’aperto (Saint Laurent – Piccola Italia, 12-14 agosto): Giovanni Romanelli, Sonia Conforti, Anita Cardone ed Elvino Echeoni.

    I CLASSICI DEL CINEMA ITALIANO
    Durante la Settimana italiana di Montréal, gli appassionati che lo desiderano potranno scoprire la storia della cinematografia italiana attraverso la proiezione di grandi classici. La selezione dei film si ispirerà alle Marche, la regione protagonista dell’edizione di quest’anno. Tutti i film saranno proiettati in italiano con i sottotitoli in francese o in inglese. I titoli in programma: “Leopardi”, “Il giovane favoloso”, presentato alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, “Medea” di Pier Paolo Pasolini, “I girasoli” di Vittorio De Sica, “La stanza del figlio”, di Nanni Moretti, pellicola girata nelle Marche. Le proiezioni sono gratuite e avranno luogo presso la Casa d’Italia (505 rue Jean-Talon Est), il Centro Leonardo da Vinci (8370 boul. Lacordaire), il Museo McCord (690 Rue Sherbrooke O.) e il Museo des Beaux Arts (1380 Rue Sherbrooke O.) Per la programmazione completa: www.semaineitalienne.ca.

    Il concorso culinario “Code di castoro”
    La cucina italiana è sempre stata ricca di ingredienti. Tra pasta, formaggi e dolci, la gastronomia del Belpaese non si è mai fatta mancare nulla. Dal 1978, la pasticceria Queue di Castors è famosa per questo tipico dolce (a forma di coda di castoro) ed è a base di pasta dolce ricoperta in vari modi. In onore della Nutella, un prodotto che ci ricorda della nostra infanzia, e non solo, domenica 14 alle 14, si terrà la sfida “Il mangiatore più veloce di code di castoro alla Nutella’’ sul palco Shamrock (Saint-Laurent e Jean-Talon), simpatica iniziativa animata dall’umorista Joe Cacchione. Il partecipante che avrà mangiato la coda di castoro nel più breve lasso di tempo sarà premiato con… dolci regali. Della giuria faranno parte, tra gli altri, Davide Bazzali e Frank Cavallaro.

    Marco Calliari sul palco venerdì 12
    Per il  secondo  anno consecutivo, la  Settimana  Italiana  di  Montreal  è  orgogliosa  di avere un portavoce che incarna al meglio lo spirito italo-canadese. Dopo il suo debutto da solista in occasione della Settimana  Italiana nel 2003, Marco Calliari sarà il volto ufficiale dell’edizione 2016. Con  Marco,  la  Settimana  Italiana  intende  sottolineare  il  carattere  popolare della manifestazione. “Per andare ancora più lontano e meglio rappresentare la filosofia del nostro festival , era necessario dotarsi di un  portavoce che ha  avuto  successo nel creare un  ponte  tra le  sue  origini  italiane  ed  il  pubblico  quebecchese”, ha spiegato Josie  Verrillo, direttrice  generale  della  manifestazione. Marco Calliari si esibirà venerdì 12 agosto, alle ore 21.30, sul palco “Mastro & San Daniele” (angolo St-Laurent e St-Zoutique). Insieme a lui anche Fabrizio Pocci & Il Laboratorio e Paul Cargnello. Pocci, quarantenne cantautore toscano, sarà in Québec per una tournée estiva di 6 concerti, mentre Cargnello è un italo-canadese che fa della musica francofona coinvolgente il suo “trademark”. Sul palco Shamrock, invece, quello allestito all’angolo St-Laurent e Shamrock, si esibiranno gruppi come “The Maxwells” (venerdì alle 19.30), direttamente dall’Italia i “Taluna” (sabato alle 20) e la “California Show band” (domenica alle 17.30). E poi ancora: i giovani di “Superfantastico”, il compositore Gianni Bodo, Joe Cacchione, le Dolceamare, ecc…

    IL TRADIZIONALE SORTEGGIO CON RICCHI PREMI
    La Settimana Italiana prevede anche un sorteggio con ricchi premi per chi acquisterà i biglietti al costo di 5 $ che sono disponibili presso il chiosco della Settimana Italiana, la Cassa Popolare Canadese Italiana, il CLDV ed il Congresso stesso. Come primo premio sarà offerto un viaggio per 2 persone in Italia (grazie ad Air Canada e Vacances Préférences), quindi una caffettiera Seico, un orologio Hamilton e due biglietti VIP per il concerto di Eros Ramazzotti in programma il 3 ottobre al Centre Bell.    

    IL CITTADINO CANADESE ALL’INCROCIO CON DANTE
    Veniteci a trovare: anche IL CITTADINO CANADESE, da 75 anni al servizio della Comunità, sarà presente alla manifestazione con un chiosco coloratissimo che sarà allestito su Saint-Laurent, all’incrocio di Rue Dante, accanto al Caffè Epoca. Sarà possibile abbonarsi al nostro settimanale, fare una foto con lo staff e ritirare l’ultimo numero con il richiestissimo calendario della SERIE  A che partirà ufficialmente sabato 20, alle 12 (ora di Montréal), con Roma-Udinese.

    A proposito della Settimana Italiana di Montréal
    Presentata da Mastro & San Daniele, la Settimana Italiana di Montreal è un Festival che si svolge ogni anno in vari punti della città e che celebra la bellezza e la diversità della cultura italiana offrendo agli oltre 400.000 visitatori una varietà di spettacoli e di attività che celebrano l’arte, la musica, la gastronomia ed il folklore tricolori. Quest’anno il Festival si svolgerà dal 5 al 14 agosto 2016. L’accesso alle attività è gratuito.

     

     

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