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  • Giuseppe Borsellino non c’è più

    Giuseppe Borsellino non c’è più

    L’ideatore del Centro Leonardo da Vinci si è spento a 80 anni

    Giuseppe Borsellino insieme alla moglie Elina

    Montréal – È scomparso un gigante della Comunità Italo-Canadese di Montréal. Giuseppe (Joe) Borsellino, imprenditore, promotore immobiliare e uomo d’affari, fondatore e presidente del Gruppo Petra, nonché ideatore del Centro Leonardo da Vinci e fondatore del “Ballo dei Governatori”, l’evento annuale per eccellenza della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI), è passato a miglior vita. A stroncarlo, nella tarda serata del 1º settembre scorso, è stato un arresto cardiaco improvviso mentre si trovava nella sua residenza, a Montréal. Un fulmine a ciel sereno per la famiglia e per gli amici più stretti: solo pochi giorni fa, infatti, Borsellino aveva preso parte ad un torneo di golf nell’ambito di un evento di beneficenza, l’ennesimo della sua vita. Giuseppe Borsellino, infatti, era prima di tutto un Campione di solidarietà, un filantropo convinto, coraggioso, generoso e lungimirante, profondamente innamorato della cultura italiana ed estremamente orgoglioso delle sue origini siciliane. Tanto da dedicare una vita intera alla causa dello sviluppo e del progresso della Comunità Italiana del Québec.

    LA VITA E L’IMPEGNO COMUNITARIO. Nato nel 1941 a Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento, in Sicilia, emigra in Canada nel 1954, raggiungendo il fratello Liborio ed il padre Domenico. Nel 1957 fonda insieme ai cognati la “North State Paving”, la sua prima impresa edile. Nel 1963, a 22 anni, convola a nozze con Elina Saputo, la sorella di Lino Saputo, fondatore dell’omonima multinazionale leader della filiera lattiero-casearia. Nel 1972 fonda “Roma Construction”, un’azienda familiare che nel corso degli anni si distingue per il contributo allo sviluppo commerciale delle periferie di Montréal, nell’est e nel nord dell’isola, così come a Laval, acquisendo un importante patrimonio immobiliare. Nel 1986 fonda il “Groupe Petra” (di cui diventa presidente del consiglio d’amministrazione), società che oggi possiede e gestisce numerosi immobili di prestigio a Montréal, tra cui alcuni edifici emblematici come la “1000 de la Place Gauchetière Ouest” e la “Tour CIBC”. Ma a caratterizzare l’opera di Borsellino è sempre stato lo spirito filantropico. Nel 1983 diventa Governatore della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese del Québec, che ha come obiettivo principale quello di raccogliere fondi per la costruzione di un nuovo Centro Comunitario. Nell’ambito della campagna di raccolta fondi, nel 1985 Joe Borsellino istituisce e presiede il primo “Ballo dei Governatori”, che ben presto diventa il gala per eccellenza della Comunità italiana, un appuntamento con il glamour e la solidarietà che ogni anno ad ottobre attira personalità politiche, imprenditori e uomini d’affari. Dal 1988 al 1992 Giuseppe Borsellino diventa presidente della Fondazione Comunitaria, dedicandosi a tempo pieno alla costruzione del Centro Leonardo da Vinci: il nuovo cuore pulsante della Comunità viene inaugurato nel maggio del 2002. Un’opera che Giuseppe Borsellino non ha mai smesso di sostenere e di far progredire, nelle vesti di presidente del consiglio di amministrazione. Borsellino è stato membro di numerosi altri organismi, come la CIBPA, la Camera di Commercio Italiana in Canada, la Camera di Commercio del Québec, quella di Saint-Léonard e di Laval. Un’opera continua, la sua, piena di forza d’animo, di coraggio, di orgoglio e di passione, per dare agli Italiani di Montréal lo spazio che meritano all’interno della società del Québec e del Canada.

    Fortemente voluto da Giuseppe Borsellino, il Centro Leonardo da Vinci, cuore pulsante
    della Comunità italiana di Montréal, è stato inaugurato il 31 maggio del 2002


    Qui sotto, le ultime significative dichiarazioni che Giuseppe Borsellino ha rilasciato al Cittadino Canadese in occasione del Ballo dei Governatori del 2019 e 2018 (nel 2020 l’evento non si è tenuto a causa della pandemia).

    2019. GIUSEPPE BORSELLINO: “PRESERVIAMO I NOSTRI VALORI”.

    “Sono molto orgoglioso del fatto che il Ballo cominciato 34 anni fa – ci ha detto il fondatore della manifestazione, Giuseppe Borsellino – stia continuando e continuerà a riscuotere successo anche nei prossimi anni. È difficile coinvolgere i giovani, è vero, ma noi stiamo facendo di tutto per farli partecipare alle nostre iniziative. È un evento aperto a tutti, che mira a preservare i nostri valori. I fondi raccolti ogni anno al Ballo sono importanti perché servono a sostenere organismi come il Centro Leonardo da Vinci, che da 16 anni ogni giorno sostiene ingenti spese di manutenzione. È importante che sia tenuto bene per soddisfare le esigenze di tutti quelli che partecipano alle sue attività quotidiane”.

     

    2018. GIUSEPPE BORSELLINO: “I GIOVANI SONO IL FUTURO”

    Giuseppe Borsellino guarda ai giovani e al futuro: “È una serata di grande successo nel segno della continuità, a 33 anni dalla prima edizione, a cui hanno partecipato 1.000 persone. I tempi cambiano e cambia anche la Comunità, cambiano le persone, ma io vedo un futuro sempre roseo davanti a noi: è importante restare uniti e partecipare con entusiasmo al Ballo dei Governatori. È molto importante coinvolgere i giovani, perché senza giovani non c’è futuro: mi è sempre piaciuto aiutare la Comunità e sono sempre pronto a dare una mano, ma bisogna coinvolgere anche le nuove generazioni, che oggi sono sempre più indipendenti, stanno  bene, ma non devono mai abbandonare i legami con la Comunità. La Fondazione è un bene per tutti: ci dà la possibilità di stare insieme, di aiutarci a vicenda, sviluppando uno spirito di sincerità, solidarietà e altruismo”.

     

    Il cordoglio del Presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, regione Québec

    “Abbiamo appreso con grande rammarico della scomparsa di Joe Borsellino, pilastro della nostra Comunità”: comincia così il messaggio, commosso e affranto, dell’avv. Antonio Sciascia, Presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, Regione Québec. “La dipartita di Joe Borsellino – sottolinea Sciascia – lascia un vuoto senza eguali: la sua generosità, la sua umanità e la sua personalità affabile terranno la sua memoria viva in tutta la Comunità.  Quello che ci tornerà in mente ripetutamente è la sua presenza in mezzo a noi, il suo saper fare ed il suo instancabile operato. Siamo consapevoli del vuoto che Joe lascia, siamo molto tristi per questo distacco tragico e inaspettato. Per questo, offriamo alla famiglia le nostre vivissime e sentite condoglianze. Allo stesso tempo, e con la stessa forza d’animo, ci consideriamo fortunati ed orgogliosi di avere avuto a fianco della nostra Comunità una personalità di così grande calibro e di così grande esempio. Colmare un vuoto simile – conclude Sciascia – non crediamo sia possibile: la sua è una perdita indescrivibile, ma continueremo a sentirci ispirati dal suo testamento umano e dalle sue opere in seno alla nostra Comunità”.

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  • …Seguendo il percorso per una Comunità più unita e forte

    …Seguendo il percorso per una Comunità più unita e forte

    Successori e Governatori: Domenic Diaco, Fernando Petreccia, Antonella Penta, Enrico Lamorte, Vito Cusano, Joseph Broccolini, Barry F. Lorenzetti e Alain Chartier

    Servizio fotografico: John Oliveri

    Montréal – È l’appuntamento più prestigioso del calendario comunitario italo-montrealese, che abbina sapientemente glamour ed eleganza con solidarietà e beneficenza: è il Ballo dei Governatori, giunto alla 34ª edizione (il primo risale al 1985), il tradizionale gala di raccolta fondi organizzato dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI), che quest’anno si è tenuto sabato 26 ottobre nella prestigiosa cornice dell’Hotel Sheraton di Laval, sotto il tema “… Seguendo il percorso”. Una frase altamente significativa, per evidenziare tutto ciò che la Fondazione ha compiuto nel corso degli anni, per mettere in risalto l’importanza del percorso che ci ha portato dove siamo oggi e per sottolineare la forza con cui la Fondazione guarda al futuro. Il ballo è un appuntamento ‘incontournable’, che ha visto la partecipazione di 450 persone ed ha fruttato la ragguardevole cifra di 275 mila $ (grazie alla generosità di donatori e sponsors), fondi che serviranno ad aiutare svariati organismi comunitari. Che è poi la missione principale della FCCI: dal 1975, più di 25 milioni sono stati devoluti in beneficenza a quasi 150 organismi che operano nel sociale per aiutare i meno abbienti ed i meno fortunati. In particolare, degna di nota la donazione della Banque Nationale: i suoi rappresentanti  in sala, Stéphane Achard e Enrico Lamorte, infatti, hanno consegnato un assegno di 30 mila dollari. Alexandro Loffredi, direttore esecutivo della FCCI, si è dichiarato molto orgoglioso del successo della serata, grazie alla quale molti organismi comunitari potranno ricevere un sostanzioso sostegno. A coordinare i vari interventi sul palco sono stati l’umorista Joe Cacchione e l’artista Daniela Fiorentino, mentre Joseph Broccolini e Barri F. Lorenzetti sono stati rispettivamente presidente del Ballo dei Governatori e presidente d’onore della serata.

    Il tavolo d’onore con Barry F. Lorenzetti, Giuseppe Borsellino, Joseph Broccolini, David Lametti,
    Patricia Lattanzio, Carine Watier, Elina Borsellino e Carmela Broccolini

    LE PERSONALITÀ IN SALA. Diverse le personalità che hanno partecipato a questa 34ª edizione. Oltre a Joseph Broccolini, vicepresidente di Broccolini Construction e presidente ad interim della Fondazione Comunitaria, con la moglie Carmela; e Barry F. Lorenzetti, fondatore, presidente e ceo di BLF Canada, azienda leader in Canada nel settore della gestione dei rischi e dell’intermediazione assicurativa, con la consorte Carine Watier, ricordiamo: il deputato federale David Lametti, recentemente rieletto nella contea di LaSalle-Émard-Verdun; la deputata di St-Léonard/St-Michel, Patricia Lattanzio; il deputato di Alfred-Pellan, Angelo Iacono; il presidente del Congresso Nazionale Italo-Canadese, regione Québec, l’avvocato Tony Sciascia; il presidente della CIBPA, Domenic Diaco; la Sindaca dell’arrondissment di Villeray–Saint-Michel–Parc-Extension, Giuliana Fumagalli; Nick Di Tempora, ex presidente MAPEI Nord America; e l’ex Ministra del Québec, Rita de Santis. Non ha potuto partecipare alla manifestazione il Senatore Tony Loffreda, colpito da un lutto in famiglia.

    Riconosciamo Elina Borsellino, Lia Messina ed Antoinette Di Paola insieme ad altre donne presenti alla serata

    I NUOVI GOVERNATORI E SUCCESSORI. Nel corso della serata, sono stati nominati 6 nuovi Governatori e 2 Successori. I nuovi Governatori sono: Vito Cusano (Banque TD), Enrico La Morte (Banque Nationale du Canada), Mariella Lo Papa (Fasken Martineau DuMoulin LLP), Barry F. Lorenzetti (BFL Canada), Antonella Penta (Fasken Martineau DuMoulin LLP), Fernando Petreccia (Muraflex). I Successori sono: Alain Chartier (Le Repos St-François d’Assise) e Domenic Diaco (Groupe Polcari Polcaro Resciniti).

    JOSEPH BROCCOLINI: “PIÙ GENEROSI E UNITI PER ESSERE PIÙ FORTI”. “Gli italiani del Québec hanno già dato un contributo molto significativo allo sviluppo della nostra città, della nostra provincia e del nostro Paese – ha detto Joseph Broccolini -. Ma dobbiamo fare di più, dobbiamo alzare l’asticella, cambiando la nostra cultura del ‘donare’. Come mi dice sempre mia nipote, donare vuole dire avere a cuore, prendersi cura di qualcosa. Siamo oltre 300 mila italiani nell’area di Montréal, i nostri amici ebrei sono 80 mila e riescono a donare molto di più ogni anno grazie allo strumento finanziario del Flow-Through Share (FTS), che costa tra il 6% e l’11% della vostra donazione, a seconda dell’aliquota fiscale di appartenenza. Questo vuol dire donare veramente. Se vogliamo far crescere la Comunità, c’è bisogno dell’aiuto di tutti, non solo dal punto di vista finanziario, ma anche del tempo che potete mettere a disposizione, soprattutto tra le nuove generazioni. La missione della Fondazione è quella di incoraggiare e promuovere il benessere della Comunità italiana, supportandone la salute, l’istruzione e la cultura. Nel corso degli anni, la FCCI ha aiutato molti organismi e collaborato con altre organizzazioni-sorelle, come la Casa d’Italia, il Centro Leonardo da Vinci, la CIBPA ed il Congresso. Se siamo uniti, saremo molto più forti come Comunità”, ha concluso il presidente della Fondazione Comunitaria. 

    BARRY F. LORENZETTI: “OROGLIOSO DELLE MIE RADICI”. “Ho sempre conservato e mostrato con orgoglio le mie origini italiane – ha detto Barri F. Lorenzetti, originario di Ville-Èmard, nonno marchigiano e madre irlandese – trasmettendo i valori dei miei genitori ai miei figli per un futuro migliore. E attraverso iniziative di beneficenza come la Fondazione Lorenzetti per la ricerca contro le malattie psichiatriche, il sostegno all’hockey femminile canadese e producendo la magnifica opera teatrale ‘The Chain’, di Vittorio Rossi, con il sequel ‘Legacy’ che andrà in scena al Centro Leonardo da Vinci nel settembre 2020. Voglio ridare alla Comunità per contribuire al suo successo. Dobbiamo tenere la Comunità unita, educando le nuove generazioni. Con le persone giuste, possiamo vincere le sfide del futuro”.

    GIUSEPPE BORSELLINO: “PRESERVIAMO I NOSTRI VALORI”. “Sono molto orgoglioso del fatto che il Ballo cominciato 34 anni fa  – ci ha detto il fondatore della manifestazione, Joe Borsellino – stia continuando e continuerà a riscuotere successo anche nei prossimi anni. È difficile coinvolgere i giovani, è vero, ma noi stiamo facendo di tutto per farli partecipare alle nostre iniziative. È un evento aperto a tutti, che mira a preservare i nostri valori. I fondi raccolti ogni anno al Ballo sono importanti perché servono a sostenere organismi come il Centro Leonardo da Vinci, che da 16 anni ogni giorno sostiene ingenti spese di manutenzione. È importante che sia tenuto bene per soddisfare le esigenze di tutti quelli che partecipano alle sue attività quotidiane”.

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