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  • Giuseppe Borsellino non c’è più

    Giuseppe Borsellino non c’è più

    L’ideatore del Centro Leonardo da Vinci si è spento a 80 anni

    Giuseppe Borsellino insieme alla moglie Elina

    Montréal – È scomparso un gigante della Comunità Italo-Canadese di Montréal. Giuseppe (Joe) Borsellino, imprenditore, promotore immobiliare e uomo d’affari, fondatore e presidente del Gruppo Petra, nonché ideatore del Centro Leonardo da Vinci e fondatore del “Ballo dei Governatori”, l’evento annuale per eccellenza della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI), è passato a miglior vita. A stroncarlo, nella tarda serata del 1º settembre scorso, è stato un arresto cardiaco improvviso mentre si trovava nella sua residenza, a Montréal. Un fulmine a ciel sereno per la famiglia e per gli amici più stretti: solo pochi giorni fa, infatti, Borsellino aveva preso parte ad un torneo di golf nell’ambito di un evento di beneficenza, l’ennesimo della sua vita. Giuseppe Borsellino, infatti, era prima di tutto un Campione di solidarietà, un filantropo convinto, coraggioso, generoso e lungimirante, profondamente innamorato della cultura italiana ed estremamente orgoglioso delle sue origini siciliane. Tanto da dedicare una vita intera alla causa dello sviluppo e del progresso della Comunità Italiana del Québec.

    LA VITA E L’IMPEGNO COMUNITARIO. Nato nel 1941 a Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento, in Sicilia, emigra in Canada nel 1954, raggiungendo il fratello Liborio ed il padre Domenico. Nel 1957 fonda insieme ai cognati la “North State Paving”, la sua prima impresa edile. Nel 1963, a 22 anni, convola a nozze con Elina Saputo, la sorella di Lino Saputo, fondatore dell’omonima multinazionale leader della filiera lattiero-casearia. Nel 1972 fonda “Roma Construction”, un’azienda familiare che nel corso degli anni si distingue per il contributo allo sviluppo commerciale delle periferie di Montréal, nell’est e nel nord dell’isola, così come a Laval, acquisendo un importante patrimonio immobiliare. Nel 1986 fonda il “Groupe Petra” (di cui diventa presidente del consiglio d’amministrazione), società che oggi possiede e gestisce numerosi immobili di prestigio a Montréal, tra cui alcuni edifici emblematici come la “1000 de la Place Gauchetière Ouest” e la “Tour CIBC”. Ma a caratterizzare l’opera di Borsellino è sempre stato lo spirito filantropico. Nel 1983 diventa Governatore della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese del Québec, che ha come obiettivo principale quello di raccogliere fondi per la costruzione di un nuovo Centro Comunitario. Nell’ambito della campagna di raccolta fondi, nel 1985 Joe Borsellino istituisce e presiede il primo “Ballo dei Governatori”, che ben presto diventa il gala per eccellenza della Comunità italiana, un appuntamento con il glamour e la solidarietà che ogni anno ad ottobre attira personalità politiche, imprenditori e uomini d’affari. Dal 1988 al 1992 Giuseppe Borsellino diventa presidente della Fondazione Comunitaria, dedicandosi a tempo pieno alla costruzione del Centro Leonardo da Vinci: il nuovo cuore pulsante della Comunità viene inaugurato nel maggio del 2002. Un’opera che Giuseppe Borsellino non ha mai smesso di sostenere e di far progredire, nelle vesti di presidente del consiglio di amministrazione. Borsellino è stato membro di numerosi altri organismi, come la CIBPA, la Camera di Commercio Italiana in Canada, la Camera di Commercio del Québec, quella di Saint-Léonard e di Laval. Un’opera continua, la sua, piena di forza d’animo, di coraggio, di orgoglio e di passione, per dare agli Italiani di Montréal lo spazio che meritano all’interno della società del Québec e del Canada.

    Fortemente voluto da Giuseppe Borsellino, il Centro Leonardo da Vinci, cuore pulsante
    della Comunità italiana di Montréal, è stato inaugurato il 31 maggio del 2002


    Qui sotto, le ultime significative dichiarazioni che Giuseppe Borsellino ha rilasciato al Cittadino Canadese in occasione del Ballo dei Governatori del 2019 e 2018 (nel 2020 l’evento non si è tenuto a causa della pandemia).

    2019. GIUSEPPE BORSELLINO: “PRESERVIAMO I NOSTRI VALORI”.

    “Sono molto orgoglioso del fatto che il Ballo cominciato 34 anni fa – ci ha detto il fondatore della manifestazione, Giuseppe Borsellino – stia continuando e continuerà a riscuotere successo anche nei prossimi anni. È difficile coinvolgere i giovani, è vero, ma noi stiamo facendo di tutto per farli partecipare alle nostre iniziative. È un evento aperto a tutti, che mira a preservare i nostri valori. I fondi raccolti ogni anno al Ballo sono importanti perché servono a sostenere organismi come il Centro Leonardo da Vinci, che da 16 anni ogni giorno sostiene ingenti spese di manutenzione. È importante che sia tenuto bene per soddisfare le esigenze di tutti quelli che partecipano alle sue attività quotidiane”.

     

    2018. GIUSEPPE BORSELLINO: “I GIOVANI SONO IL FUTURO”

    Giuseppe Borsellino guarda ai giovani e al futuro: “È una serata di grande successo nel segno della continuità, a 33 anni dalla prima edizione, a cui hanno partecipato 1.000 persone. I tempi cambiano e cambia anche la Comunità, cambiano le persone, ma io vedo un futuro sempre roseo davanti a noi: è importante restare uniti e partecipare con entusiasmo al Ballo dei Governatori. È molto importante coinvolgere i giovani, perché senza giovani non c’è futuro: mi è sempre piaciuto aiutare la Comunità e sono sempre pronto a dare una mano, ma bisogna coinvolgere anche le nuove generazioni, che oggi sono sempre più indipendenti, stanno  bene, ma non devono mai abbandonare i legami con la Comunità. La Fondazione è un bene per tutti: ci dà la possibilità di stare insieme, di aiutarci a vicenda, sviluppando uno spirito di sincerità, solidarietà e altruismo”.

     

    Il cordoglio del Presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, regione Québec

    “Abbiamo appreso con grande rammarico della scomparsa di Joe Borsellino, pilastro della nostra Comunità”: comincia così il messaggio, commosso e affranto, dell’avv. Antonio Sciascia, Presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, Regione Québec. “La dipartita di Joe Borsellino – sottolinea Sciascia – lascia un vuoto senza eguali: la sua generosità, la sua umanità e la sua personalità affabile terranno la sua memoria viva in tutta la Comunità.  Quello che ci tornerà in mente ripetutamente è la sua presenza in mezzo a noi, il suo saper fare ed il suo instancabile operato. Siamo consapevoli del vuoto che Joe lascia, siamo molto tristi per questo distacco tragico e inaspettato. Per questo, offriamo alla famiglia le nostre vivissime e sentite condoglianze. Allo stesso tempo, e con la stessa forza d’animo, ci consideriamo fortunati ed orgogliosi di avere avuto a fianco della nostra Comunità una personalità di così grande calibro e di così grande esempio. Colmare un vuoto simile – conclude Sciascia – non crediamo sia possibile: la sua è una perdita indescrivibile, ma continueremo a sentirci ispirati dal suo testamento umano e dalle sue opere in seno alla nostra Comunità”.

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  • Comunità unita sotto le feste

    Comunità unita sotto le feste

    Per la prima volta, Fondazione, Congresso, CIBPA, CLDV e Casa d’Italia hanno organizzato un unico rinfresco per le feste, seguito dal Concerto di beneficenza a favore degli organismi umanitari “Mission Bon Accueil” e “Fondation Générations” che assistono le famiglie più bisognose di Montréal

    Joe Danisi, Antonio Sciascia, Giuseppe Borsellino, Filomena Rotiroti, Joe Pannunzio, Joseph Broccolini ed il Sen. Basilio Giordano

    Montréal – Una prima volta nella storia della Comunità Italo-Canadese. Il 12 dicembre scorso, la Fondazione Italiana Canadese Italiana (FCCI, Joseph Broccolini), il Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi (CNIC, Antonio Sciascia), l’Associazione della gente d’affari e dei professionisti del Québec (CIBPA, Domenic Diaco), il Centro Leonardo da Vinci (CLDV, Joe Pannunzio) e la Casa d’Italia (Gino Berretta) hanno organizzato un unico ricevimento di Natale nella sala dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci. Cinque Associazioni hanno unito le forze per lanciare un messaggio rassicurante: insieme, la Comunità è più forte. È stata l’occasione per ringraziare tutti i membri, i partner, i donatori, gli sponsor, i volontari, i membri dei consigli di amministrazione ed i fornitori. In un ambiente vivace e gioviale, tra piatti tipici e vini della migliore tradizione italiana, ha preso la parola Joseph Broccolini, presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese: “È attraverso la collaborazione – ha detto – che possiamo costruire una Comunità più forte, per noi e per le future generazioni. La Comunità non è mai stata unita come oggi. Molto è stato fatto, ma c’è ancora molto da fare: siamo in 300 mila e abbiamo ancora molte potenzialità da valorizzare. Insieme, faremo di più. Insieme, raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo prefissati. Insieme ci impegniamo a costruire un domani migliore per la Comunità: il 2020 sarà un anno produttivo e prospero!”. Per l’occasione, la CIBPA, che a ottobre ha celebrato il 70º anniversario, ha voluto omaggiare la famiglia Broccolini per 70 anni di successi professionali. A premiare Broccolini è stato il presidente della CIBPA, Domenic Diaco. Molte le personalità presenti in sala. Oltre ai presidenti dei 5 Organismi organizzatori, ricordiamo, tra gli altri: la deputata provinciale Filomena Rotiroti; la Sindaca di Villeray-St-Michel-Parc-Extension, Giuliana Fumagalli; il sindaco di Saint Léonard, Michel Bissonnet; il consigliere di Laval (distretto di Saint-Vincent-de-Paul), Paolo Galati; il Console d’Italia a Montréal, Lorenzo Solinas; il presidente del Gruppo Petra, nonché presidente del cda del CLDV, Giuseppe Borsellino; l’editore del Cittadino Canadese, il Sen. Basilio Giordano. Subito dopo il cocktail natalizio, sul palco del teatro ‘Mirella e Lino Saputo’,  si è tenuto, per il sesto anno consecutivo, il concerto di beneficenza organizzato dal Congresso a favore di due organismi: “Mission Bon Accueil” e la “Fondation Générations”. Un magnifico spettacolo di Natale con artisti di talento, che ha permesso di raccogliere giocattoli, cibo e soldi, che serviranno a regalare un sorriso alle famiglie più bisognose in città. Quest’anno lo spettacolo –  presentato da Marco Luciani Castiglia e Melina Giubilaro –  ha visto la partecipazione di diversi artisti, come l’umorista Joe Cacchione, il cantautore italo-quebecchese Marco Calliari, Charles Vaccaro, Gloria Polcari; ed alcuni giovani emergenti come Gabrielle Grenon, Donna Marrone, Ari Skye e December Rose. Per la gioia di oltre 200 spettatori.  I 5 Organismi organizzatori sono orgogliosi di quanto fatto nel 2019 e sono pronti a ripartire l’anno prossimo, con nuovi progetti, idee e sfide. Contando sui loro concittadini, invitati a partecipare agli eventi per impegnarsi in prima persona, fare la differenza e contribuire alla crescita della Comunità. (V.G.)

    Paolo Galati, la Sindaca Giuliana Fumagalli e Giuseppe Borsellino
    Riconosciamo Nick e Nancy Forlini, il consigliere Paolo Galati, Filomena Rotiroti, David De Cotis e Vera Rosati
    Joe Danisi, Antonio Sciascia, Giuseppe Borsellino, Filomena Rotiroti, Joe Pannunzio, Joseph Broccolini ed il Sen. Basilio Giordano
    Mario Galella, Vincenzo Giancaspero, Joe Pannunzio, Tommaso Nanci e Silvio De Rose
    Gli artisti che si sono esibiti sul palco del Teatro Mirella e Lino Saputo del CLDV. Ad annunciarli: Melina Giubilaro e Marco Luciani Castiglia
    Nella foto, a destra, riconosciamo Ilario e Giuseppe Maiolo
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  • …Seguendo il percorso per una Comunità più unita e forte

    …Seguendo il percorso per una Comunità più unita e forte

    Successori e Governatori: Domenic Diaco, Fernando Petreccia, Antonella Penta, Enrico Lamorte, Vito Cusano, Joseph Broccolini, Barry F. Lorenzetti e Alain Chartier

    Servizio fotografico: John Oliveri

    Montréal – È l’appuntamento più prestigioso del calendario comunitario italo-montrealese, che abbina sapientemente glamour ed eleganza con solidarietà e beneficenza: è il Ballo dei Governatori, giunto alla 34ª edizione (il primo risale al 1985), il tradizionale gala di raccolta fondi organizzato dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI), che quest’anno si è tenuto sabato 26 ottobre nella prestigiosa cornice dell’Hotel Sheraton di Laval, sotto il tema “… Seguendo il percorso”. Una frase altamente significativa, per evidenziare tutto ciò che la Fondazione ha compiuto nel corso degli anni, per mettere in risalto l’importanza del percorso che ci ha portato dove siamo oggi e per sottolineare la forza con cui la Fondazione guarda al futuro. Il ballo è un appuntamento ‘incontournable’, che ha visto la partecipazione di 450 persone ed ha fruttato la ragguardevole cifra di 275 mila $ (grazie alla generosità di donatori e sponsors), fondi che serviranno ad aiutare svariati organismi comunitari. Che è poi la missione principale della FCCI: dal 1975, più di 25 milioni sono stati devoluti in beneficenza a quasi 150 organismi che operano nel sociale per aiutare i meno abbienti ed i meno fortunati. In particolare, degna di nota la donazione della Banque Nationale: i suoi rappresentanti  in sala, Stéphane Achard e Enrico Lamorte, infatti, hanno consegnato un assegno di 30 mila dollari. Alexandro Loffredi, direttore esecutivo della FCCI, si è dichiarato molto orgoglioso del successo della serata, grazie alla quale molti organismi comunitari potranno ricevere un sostanzioso sostegno. A coordinare i vari interventi sul palco sono stati l’umorista Joe Cacchione e l’artista Daniela Fiorentino, mentre Joseph Broccolini e Barri F. Lorenzetti sono stati rispettivamente presidente del Ballo dei Governatori e presidente d’onore della serata.

    Il tavolo d’onore con Barry F. Lorenzetti, Giuseppe Borsellino, Joseph Broccolini, David Lametti,
    Patricia Lattanzio, Carine Watier, Elina Borsellino e Carmela Broccolini

    LE PERSONALITÀ IN SALA. Diverse le personalità che hanno partecipato a questa 34ª edizione. Oltre a Joseph Broccolini, vicepresidente di Broccolini Construction e presidente ad interim della Fondazione Comunitaria, con la moglie Carmela; e Barry F. Lorenzetti, fondatore, presidente e ceo di BLF Canada, azienda leader in Canada nel settore della gestione dei rischi e dell’intermediazione assicurativa, con la consorte Carine Watier, ricordiamo: il deputato federale David Lametti, recentemente rieletto nella contea di LaSalle-Émard-Verdun; la deputata di St-Léonard/St-Michel, Patricia Lattanzio; il deputato di Alfred-Pellan, Angelo Iacono; il presidente del Congresso Nazionale Italo-Canadese, regione Québec, l’avvocato Tony Sciascia; il presidente della CIBPA, Domenic Diaco; la Sindaca dell’arrondissment di Villeray–Saint-Michel–Parc-Extension, Giuliana Fumagalli; Nick Di Tempora, ex presidente MAPEI Nord America; e l’ex Ministra del Québec, Rita de Santis. Non ha potuto partecipare alla manifestazione il Senatore Tony Loffreda, colpito da un lutto in famiglia.

    Riconosciamo Elina Borsellino, Lia Messina ed Antoinette Di Paola insieme ad altre donne presenti alla serata

    I NUOVI GOVERNATORI E SUCCESSORI. Nel corso della serata, sono stati nominati 6 nuovi Governatori e 2 Successori. I nuovi Governatori sono: Vito Cusano (Banque TD), Enrico La Morte (Banque Nationale du Canada), Mariella Lo Papa (Fasken Martineau DuMoulin LLP), Barry F. Lorenzetti (BFL Canada), Antonella Penta (Fasken Martineau DuMoulin LLP), Fernando Petreccia (Muraflex). I Successori sono: Alain Chartier (Le Repos St-François d’Assise) e Domenic Diaco (Groupe Polcari Polcaro Resciniti).

    JOSEPH BROCCOLINI: “PIÙ GENEROSI E UNITI PER ESSERE PIÙ FORTI”. “Gli italiani del Québec hanno già dato un contributo molto significativo allo sviluppo della nostra città, della nostra provincia e del nostro Paese – ha detto Joseph Broccolini -. Ma dobbiamo fare di più, dobbiamo alzare l’asticella, cambiando la nostra cultura del ‘donare’. Come mi dice sempre mia nipote, donare vuole dire avere a cuore, prendersi cura di qualcosa. Siamo oltre 300 mila italiani nell’area di Montréal, i nostri amici ebrei sono 80 mila e riescono a donare molto di più ogni anno grazie allo strumento finanziario del Flow-Through Share (FTS), che costa tra il 6% e l’11% della vostra donazione, a seconda dell’aliquota fiscale di appartenenza. Questo vuol dire donare veramente. Se vogliamo far crescere la Comunità, c’è bisogno dell’aiuto di tutti, non solo dal punto di vista finanziario, ma anche del tempo che potete mettere a disposizione, soprattutto tra le nuove generazioni. La missione della Fondazione è quella di incoraggiare e promuovere il benessere della Comunità italiana, supportandone la salute, l’istruzione e la cultura. Nel corso degli anni, la FCCI ha aiutato molti organismi e collaborato con altre organizzazioni-sorelle, come la Casa d’Italia, il Centro Leonardo da Vinci, la CIBPA ed il Congresso. Se siamo uniti, saremo molto più forti come Comunità”, ha concluso il presidente della Fondazione Comunitaria. 

    BARRY F. LORENZETTI: “OROGLIOSO DELLE MIE RADICI”. “Ho sempre conservato e mostrato con orgoglio le mie origini italiane – ha detto Barri F. Lorenzetti, originario di Ville-Èmard, nonno marchigiano e madre irlandese – trasmettendo i valori dei miei genitori ai miei figli per un futuro migliore. E attraverso iniziative di beneficenza come la Fondazione Lorenzetti per la ricerca contro le malattie psichiatriche, il sostegno all’hockey femminile canadese e producendo la magnifica opera teatrale ‘The Chain’, di Vittorio Rossi, con il sequel ‘Legacy’ che andrà in scena al Centro Leonardo da Vinci nel settembre 2020. Voglio ridare alla Comunità per contribuire al suo successo. Dobbiamo tenere la Comunità unita, educando le nuove generazioni. Con le persone giuste, possiamo vincere le sfide del futuro”.

    GIUSEPPE BORSELLINO: “PRESERVIAMO I NOSTRI VALORI”. “Sono molto orgoglioso del fatto che il Ballo cominciato 34 anni fa  – ci ha detto il fondatore della manifestazione, Joe Borsellino – stia continuando e continuerà a riscuotere successo anche nei prossimi anni. È difficile coinvolgere i giovani, è vero, ma noi stiamo facendo di tutto per farli partecipare alle nostre iniziative. È un evento aperto a tutti, che mira a preservare i nostri valori. I fondi raccolti ogni anno al Ballo sono importanti perché servono a sostenere organismi come il Centro Leonardo da Vinci, che da 16 anni ogni giorno sostiene ingenti spese di manutenzione. È importante che sia tenuto bene per soddisfare le esigenze di tutti quelli che partecipano alle sue attività quotidiane”.

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  • Vince il buonsenso: il Picai riapre le scuole

    Vince il buonsenso: il Picai riapre le scuole

    Grazie ai 60 mila $ sbloccati dal Ministero degli Esteri ed a ulteriori 100 mila $ garantiti dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese, sabato scorso sono ripartiti i corsi del sabato nelle 11 scuole gestite dallo storico ente gestore montrealese

    Da sinistra: Nick Fiasche, Antonio Sciascia, Tony Loffreda, Piero Iannuzzi, Rosalba Tantalo, Franco Falsetti, Erminio Piccolino, Nunzia D’Elia, Maria Altomare, Leonilda Taddeo ed Alex Loffredi

    Montréal – “Tutto è bene quello che finisce bene” (All’s well that ends well) è il titolo di una celebre commedia shakespeariana. Un titolo che descrive al meglio le sorti della lingua e cultura italiana a Montréal. Scampato pericolo, dunque, per il PICAI: lo storico Ente gestore, che dal 1969 trasmette l’idioma di Dante agli ‘italo-discendenti’ (e non solo), porterà a termine l’anno scolastico in corso (la sessione sarà, anzi, allungata per recuperare le lezioni saltate) e sta già programmando il futuro. E questo grazie allo sblocco della metà dei fondi ministeriali (alla fine sono stati erogati circa 40 mila Euro, ovvero 60 mila dollari, rispetto ai 94 mila stanziati dal Ministero degli Esteri lo scorso 22 marzo) e ad ulteriori 100 mila $ garantiti dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (sotto forma di prestito da restituire in 3 anni). In tutto 160 mila dollari. Soldi freschi, che hanno reso possibile la riapertura immediata delle 11 Scuole del Picai già sabato scorso, 16 febbraio, dopo il via libera delle 7 Commissioni scolastiche coinvolte. Per la gioia degli oltre 1.000 alunni e dei circa 100 insegnanti. E per la soddisfazione dei genitori (come Leonilda Taddeo  presente alla conferenza stampa) che,  dopo la sospensione dei corsi il 10 gennaio per mancanza di fondi, non hanno mai mollato, lanciando una campagna di sensibilizzazione sui social media, culminata in una petizione che ha raccolto oltre 3 mila firme. È il giusto lieto fine per una città tra le più orgogliosamente italiane al mondo. L’ufficialità è arrivata venerdì 15 febbraio, in occasione di una conferenza stampa convocata dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese, nella Sala dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci; e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’avv. Tony Sciascia, Presidente del Congresso Nazionale Italo-Canadese, regione Québec; di Tony Loffreda, Presidente della Fondazione; e dell’avv. Piero Iannuzzi, neo presidente del PICAI. L’intervento della Fondazione, quindi, si è rivelata decisiva: il suo sostegno finanziario, di fatto, sopperisce al contributo dimezzato arrivato dal Ministero degli Esteri. Sbloccando il pagamento degli affitti delle Scuole e degli stipendi degli insegnanti.

    Piero Iannuzzi, presidente del PICAI, e Tony Loffreda, presidente della FCCI

    Tony Sciascia (Congresso):  “Situazione Picai ora chiarita e risolta”

    Il primo a smuovere le acque è stato l’avv. Antonio Sciascia, presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, regione Québec: “Quando abbiamo saputo della chiusura dei corsi – ci ha spiegato – ci siamo immediatamente messi in contatto con il Consolato e con lo stesso Picai, fissando un incontro per comprendere meglio la vi-cenda. Il problema era finanziario: i fondi disponibili non erano sufficienti. A quel punto ho preso l’iniziativa di far intervenire la Fondazione, organismo deputato alla raccolta fondi, che poi ridistribuisce a organismi bisognosi, o a favore di cause umanitarie. E non c’è causa più caritatevole di quella di sostenere il Picai, che insegna la lingua ita-liana ai nostri giovani. È la sua missione. La Fondazione ha deciso, così, all’unanimità di intervenire con un sostegno considerevole per permettere al Picai di terminare l’an-no scolastico. Allo stesso tempo, il Picai si è impegnato a rinnovarsi nelle cariche e a seguire una procedura contabile più trasparente e aderente alle richieste del governo italiano e del Consolato, eliminando cioè il doppio conto bancario che ha creato fri-zioni col Ministero degli Esteri per l’erogazione della sovvenzione. Sia chiaro: il Picai non ha commesso nessuna malversazione, perché proprio i fondi accantonati sono serviti a finanziare i corsi per i 3 anni (dal 2014 al 2016) in cui l’organismo non ha per-cepito il sussidio del governo italiano. Ora tutto è stato chiarito e ci auguriamo che sia il Consolato che l’Ambasciata comunichino al governo italiano che la situazione del Picai è risolta, in vista della richiesta per il contributo dell’anno prossimo. Non po-tevamo permetterci di perdere il Picai per quello che rappresenta nella nostra Comunità”.

    Tony Loffreda (Fondazione):  “Aiutare la Comunità è la nostra missione”

    “La Fondazione esiste dal 1975 – ci ha spiegato Tony Loffreda – e la sua principale missione è proprio quella di preservare la lingua e cultura italiana. Non possiamo chiamarci italiani se poi non sappiamo parlare la nostra lingua. Io stesso, da piccolo, di sabato ho frequentato la scuola del Picai. E se oggi sono in grado di esprimermi abbastanza bene in italiano, il merito è proprio del Picai. Come dice il detto….. “Se gioventù sapesse e vecchiaia potesse”, sarebbe meglio per tutti. Per noi la gioventù, il Picai e la lingua italiana sono molto importanti. Ecco cosa fa la Fondazione: aiuta la Comunità italiana, dove e quando c’è bisogno. E oggi possiamo ribadirlo con grande orgoglio. Abbiamo appena investito 100.000 $ investiti sull’educazione e sulla cultura”.

    Piero Iannuzzi (Picai):  “Grazie alla Fondazione, siamo fiduciosi per il futuro”

    “È una giornata molto importante per il Picai – ha dichiarato il neo presidente Piero Iannuzzi, avvocato, ex allievo ed ex insegnante del Picai – : dopo una breve pausa necessaria per riorganizzarci, sono ripartiti i corsi di Italiano. C’è un impegno molto importante da parte degli organismi comunitari, a cominciare dal Congresso, da cui è partito l’input iniziale per riaprire le scuole, e dalla Fondazione, che ci ha assicurato i soldi necessari per concludere l’anno scolastico. Una generosità che noi ripagheremo con l’impegno per la Comunità, per l’insegnamento dell’Italiano e per il risanamento delle nostre finanze. La Fondazione ha a cuore il Picai e ci tiene al futuro della lingua e cultura italiana tra i nostri giovani. Il nuovo cda del Picai si muoverà tra rinnovamento e continuità: energie fresche per il futuro, ma nel rispetto del lavoro svolto fino ad oggi da dirigenti, amministratori e insegnanti. Ringrazio i genitori per la pazienza ed il continuo sostegno. Per l’anno prossimo abbiamo un progetto ben preciso, siamo fiduciosi, ed abbiamo già chiesto al governo italiano di poter accedere ai fondi per il 2019”.

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  • La solidarietà italo-canadese arriva nel cuore delle Marche

    La solidarietà italo-canadese arriva nel cuore delle Marche

    Una delegazione Italo-Canadese e della Croce Rossa Canadese si sono recati a Muccia e a Camerino per due iniziative di ricostruzione post-sisma

    Tony Loffreda, Pino Asaro ed il Sindaco di Muccia Mario Baroni con il resto della delegazione in Italia Centrale

    ROMA – Tre giorni di incontri e conoscenza con le realtà di Camerino e Muccia, due territori tra i più colpiti dallo sciame sismico dell’ottobre 2016, con la presentazione di concreti progetti di ricostruzione a beneficio delle Comunità locali. Si è tenuta la settimana scorsa la visita in Italia di una delegazione della Croce Rossa Canadese composta dal Vice Presidente Pascal Mathieu e dal Senior Manager Faisal Mahboob, del Presidente della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese Tony Loffreda e del già Presidente del Congresso Italo-Canadese Pino Asaro. In rappresentanza del Governo Canadese, che insieme alla Croce Rossa e agli Italiani in Canada hanno supportato concretamente i progetti di ricostruzione a Camerino e Muccia, il Ministro dell’Ambasciata canadese in Italia Marc-Antoine Dumas. Arrivati a Roma, gli ospiti canadesi hanno visitato il Comitato Nazionale della Croce Rossa Italiana e fatto conoscenza con le aree di intervento della CRI e con i tanti progetti in atto in Italia e nel mondo.

    Camerino. Subito dopo, la partenza per Camerino, dove sono stati accolti da Fabio Cecconi, Presidente del Comitato Regionale CRI delle Marche, e da Gianfranco Broglia, Presidente del Comitato di Camerino. Il giorno seguente, nella Sala del Rettorato dell’Università, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto di realizzazione di un’ala del nuovo campus universitario che ospiterà gli alloggi per gli studenti dell’Ateneo, alla quale ha partecipato anche il Vie Presidente della Croce Rossa Italiana Gabriele Bellocchi. In tutto, previsti 37 nuovi appartamenti per 135 posti-letto. Il progettista è Raffaele Mennella del Dipartimento di Progettazione e Costruzione dell’ambiente di Unicam, che è autore anche dell’attuale campus. Nel ringraziare tutti i presenti, il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, ha parlato di un “sogno che inizia a prendere forma”. Il Vice Presidente della Croce Rossa Canadese Pascal Mathieu ha commentato: “Siamo stati felici di dare il nostro contributo a questi progetti: iniziative di resilienza fondate sulla comunità e sui valori dell’aggregazione sociale”. Marc-Antoine Dumas ha ricordato il forte legame che unisce Italia e Canada, sottolineando come sia importante “favorire la collaborazione tra le associazioni e le istituzioni”.

    Muccia. Dopo un’emozionante visita nella zona rossa di Camerino, gli incontri della delegazione sono proseguiti a Muccia, dove è stato presentato il progetto del Centro Polifunzionale, reso possibile anche grazie all’impegno della comunità Italo–Canadese e in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magistrati. Il Centro ospiterà una biblioteca, una sala conferenze e spazi dedicati alle attività dei cittadini. Presso la struttura sarà presente anche un presidio della Croce Rossa, attrezzato per rispondere alle esigenze sanitarie e a eventuali emergenze. “Siamo felici di dare il nostro contributo a questi progetti – hanno detto Pino Asaro e Tony Loffreda, nel salutare il Sindaco Mario Baroni, durante la visita sul sito che ospiterà la struttura– che testimoniamo l’impegno e l’affetto che tutti gli Italo-Canadesi che vivono oltreoceano continuano a nutrire verso il loro Paese di origine e verso la popolazione colpite”.

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  • Tony Loffreda: “Pronti a vincere le sfide del futuro”

    Tony Loffreda: “Pronti a vincere le sfide del futuro”

    Da sinistra: Gino Berretta, Nick Fiasche, Giuseppe Borsellino, il Console Generae Marco Riccardo
    Rusconi, Luigi Liberatore, il presidente della FCCI Tony Loffreda, Joe Danisi ed il deputato Nicola Di Iorio
    Da sinistra: Pino Asaro, Giuseppe Borsellino e Antonio Sciascia

    Montréal – Si è chiuso il primo anno di Tony Loffreda alla guida della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese: un anno impegnativo, pieno di sfide e di soddisfazioni per il vice-chairman RBC, che il 29 novembre scorso ha accolto un centinaio di Governatori, sostenitori e amici nella sala dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci, subito dopo l’assemblea annuale”. Insieme a lui, presente anche il nuovo consiglio di amministrazione formato da: il primo vicepresidente Nick Fiasche, il segretario Sabino Grassi, il tesoriere Joseph Broccolini, i direttori Tony Sciascia (CNIC), Joseph Pannunzio (CLDV), Gino Berretta (CCPI-Casa d’Italia), Dominic Diaco (CIBPA) ed  il direttore generale Alexandro Loffreda. Tra gli ex presidenti in sala: Giuseppe Borsellino, Silvio De Rose e Mario Galella. Sono intervenuti anche il Console Generale d’Italia a Montréal, Marco Riccardo Rusconi, ed i deputati federali Nicola Di Iorio e Angelo Iacono. La Fondazione  – organismo senza fini di lucro, oggi composto da 320 Governatori –  riveste un ruolo sempre più centrale per la sua nobile missione filantropica a sostegno della Comunità italiana. Basti pensare che, in 43 anni, la FCCI ha aiutato oltre 150 organismi per un totale di 25 milioni di dollari. Chapeau! La serata, che si è conclusa con una ricca cena, ha rappresentato l’occasione per fare un bilancio delle attività dell’anno che sta per volgere al termine. Tra gli eventi che hanno scandito il calendario comunitario della Fondazione: il cocktail di primavera, con le celebrazioni di nuovi Cavalieri della Repubblica, come Davide Scalia e Luigi Liberatore; il Texas Hold’em poker (che ha fruttato 70 mila $), il Ballo dei Governatori (350 mila $), il Gala Insieme (1.800.000 $), la Settimana Italiana di Montreal, come partner principale del Congresso Italo-canadese; le Borse di Studio della CIBPA ed il gala della Casa d’Italia, 2 eventi a cui la Fondazione ha contribuito con una generosa donazione. Dopo una breve introduzione di Alessandra Tropeano, che ha ricordato come la Fondazione continui a fare la differenza per la sua vocazione umanitaria e solidale,  l’annuncio a sorpresa  del presidente Loffreda: “Rita De Santis sarà vicepresidente della Fondazione”. “I governatori – ha poi spiegato – sono persone di successo in grado di dedicarsi alla Comunità”. “La differenza tra i sogni e la realtà – ha poi aggiunto – è l’azione: porteremo a termine i nostri obiettivi. Il mio sogno è lasciare, un giorno, con un Centro Leonardo Da Vinci ed una Casa d’Italia senza debiti”. “Non abbiamo problemi, ma solo sfide da vincere”,  ha concluso. Poi Loffreda ha introdotto il Console Rusconi, ormai prossimo alla partenza: “Sta succedendo una cosa molto bella – ha esordito il Console -: è in atto una sana competizione per fare sempre meglio: il gala della Casa d’Italia, il gala ‘Insieme’ della Fondazione, la Festa della Repubblica. Esattamente come succede in Italia da 3 mila anni. Sempre con l’obiettivo di essere migliori, ma anche di crescere insieme. Perché le cose veramente grandi si fanno insieme: in questi 2 anni e mezzo ho visto questo spirito; e quando noi italiani stiamo insieme facciamo le cose per  bene”. (V.G.)

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  • Ospedale Marie-Clarac: 160 000 $ per i pazienti

    Ospedale Marie-Clarac: 160 000 $ per i pazienti

    I membri del cda della Fondazione dell’ospedale Marie-Clarac. Da sinistra: Claudie Bouchard, Robert Richard, Jacynthe Sicotte, Jacques Poirier, Ivano Scattolin, Francyne Noël Trudeau, Vincent Giangaspero, Suor Martine Côté, Claire Croteau, Raymond Paquin, Adriana Alfano, Marie-Josée Chouinard, Michael Fratianni e Nancy Forlini. Assenti: Michael Di Grappa, Michelina Lavoratore e Suor Pierre Anne Mandato, direttrice generale dell’ospedale Marie-Clarac

    Montréal – Il cocktail di beneficenza annuale della Fondazione dell’ospedale Marie-Clarac, che si è tenuto il 23 aprile scorso, ha radunato più di 350 persone, tra cui numerosi uomini e donne d’affari. Sotto la co-presidenza d’onore di Domenic Pilla, direttore generale, McKesson Canada, e di Jean-Guy Goulet, direttore esecutivo, Pharmascience, l’attività ha permesso di raccogliere una cifra netta pari a 160 000 $. La somma raccolta consentirà di investire in attrezzature e macchinari, per contribuire al benessere dei pazienti dell’ospedale Marie-Clarac. La direttrice generale dell’ospedale Marie-Clarac, suor Martine Côté, ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza delle terapie di riabilitazione offerte dalla struttura sanitaria. Questi trattamenti mettono i pazienti nelle migliori condizioni per ritrovare l’autonomia che hanno perso. Negli ultimi cinque anni, inoltre, l’istituto ha fornito un ambiente sereno per le persone in fin di vita. Suor Martine Côté ha sottolineato il generoso sostegno di McKesson Canada e Pharmascience che hanno reso questo evento un grande successo. (Comunicato)

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  • Nel 2018 una comunità sempre più unita e solidale

    Nel 2018 una comunità sempre più unita e solidale

    I cocktail di Natale della Fondazione e del Congresso

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    Cambio ai vertici: Loffreda saluta Giampà

    Tony Loffreda
    Tony Loffreda
    Anna Giampà
    Anna Giampà

    di Giulia Verticchio

    Montréal – La Fondazione Comunitaria Italo-Canadese ha concluso l’anno con un Cocktail di Natale, che si è svolto lunedì 11 dicembre presso il Centro Leonardo da Vinci. Oltre 100 Governatori e amici hanno partecipato all’evento, tra cui il Console Generale d’Italia Marco Riccardo Rusconi e il Deputato di Jeanne-Mance-Viger, Filomena Rotiroti. La serata è stata l’occasione per riconoscere il prezioso lavoro svolto durante tutto l’anno dal Consiglio dei Fiduciari e dagli organizzatori di eventi, oltre all’importante impegno filantropico dei membri. Il nuovo presidente, Tony Loffreda, entusiasta di proseguire la missione della Fondazione sulle orme dei suoi predecessori, ha reso omaggio all’operato di Anna Giampà: “La determinazione e l’energica leadership di Anna hanno formato una famiglia FCCI più forte e profonda. Ciò è stato possibile grazie alla sua rara capacità di interagire con le persone e di riunirle per un obiettivo comune. Non la ringrazierò mai abbastanza per il suo equilibrio e la sua professionalità e per averci aiutato a sviluppare la Fondazione e prepararla alla prossima tappa.” Marie Anna Bacchi, primo vicepresidente della Fondazione, ha aggiunto: “Il contributo di Anna è stato determinante. La sua incredibile etica del lavoro nello svolgimento dell’incarico hanno fatto progredire la Fondazione e testimoniato il suo talento. Le auguro buona fortuna per i suoi progetti futuri che, sono certa, saranno coronati da successo.” Anna Giampà, Direttrice Generale della FCCI dal marzo 2010, ha infatti annunciato che lascerà il suo incarico alla fine di gennaio 2018 per dedicarsi a progetti personali e perseguire altri obiettivi di carriera: “Ho davvero apprezzato il mio tempo alla Fondazione. È stato molto gratificante lavorare con persone straordinarie e stimolanti: la mia équipe, il Consiglio dei Fiduciari, i nostri Governatori e donatori, i nostri partner, i volontari, i leader dei gruppi comunitari, tutti hanno fortemente contribuito alla missione della Fondazione. Ringrazio i presidenti Tony Loffreda, Joey Saputo e Carmine D’Argenio per avermi concesso sostegno e fiducia, e l’onore e il privilegio di lavorare sotto la loro encomiabile leadership”. Tutti gli ospiti della serata hanno applaudito con gratitudine, stima e affetto il commosso discorso di Anna Giampà, che con grazia e determinazione, talento e umiltà, ha messo a disposizione della fondazione per 8 anni, non solo le sue conoscenze accademiche e professionali di business management e comunicazione, ma anche forza d’animo, gentilezza e pazienza, e l’attitudine positiva e volenterosa di guardare avanti cercando di costruire sempre meglio, nel rispetto delle opportunità e delle persone. Molto è stato fatto nell’accrescere la visibilità della Fondazione, ingrandire la famiglia di Governatori e Amici, creare eventi nuovi e diversi, colmare il divario generazionale, tra serate a teatro e in club esclusivi, tornei di hockey, poker, golf e ciclismo, un Ballo dei Governatori rinnovato, per i nonni, i figli e i nipoti. Anna Giampà continuerà a sostenere la Fondazione e parteciperà attivamente alla pianificazione della successione per nominare nelle prossime settimane un nuovo Direttore Generale. Allora, al prossimo o alla prossima Direttore/Direttrice, un enorme ‘in bocca al lupo’ nel giocare altrettanto bene, per il sommo bene della nostra Comunità.

    Per un 2018 all’insegna dell’unità e della solidarietà

    Il Console Marco Riccardo Rusconi e le deputate Rita de Santis e Filomena Rotiroti in posa con il consiglio di amministrazione del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, sezione Québec, guidato dall’avv. Antonio Sciascia
    Il Console Marco Riccardo Rusconi e le deputate Rita de Santis e Filomena Rotiroti in posa con il consiglio di amministrazione
    del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, sezione Québec, guidato dall’avv. Antonio Sciascia

     

    Foto di gruppo degli artisti sul palco del teatro “Mirella e Lino Saputo”
    Foto di gruppo degli artisti sul palco del teatro “Mirella e Lino Saputo”

    Montréal – Il 14 dicembre scorso, nella sala dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci, si è svolto il cocktail natalizio del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, sezione Québec. Oltre 140 i partecipanti, tra cui molte personalità: Filomena Rotiroti, deputata provinciale di Jeanne-Mance-Viger; Rita De Santis, deputata provinciale di Bourassa-Sauvé; Marco Riccardo Rusconi, Console Generale d’Italia a Montréal; il Senatore Basilio Giordano; Roberto Colavecchio, presidente del Congresso Nazionale; Pat Buttino e Frank Sorrentino del CLDV, David De Cotis e Paolo Galati, consiglieri comunali di Laval, e Sabino Grassi, per la Casa d’Italia-CCPI. Rotiroti ha parlato dell’importanza del ricambio generazionale, ha ricordato l’iniziativa di SOS Italia in occasione del terremoto dello scorso agosto ed ha espresso tutto il suo orgoglio di far parte di una Comunità che ha contribuito alla costruzione del Canada. De Santis, dal canto suo, si è augurata che con l’anno nuovo tutte le Associazioni e tutti gli organismi trovino un modo per essere solidali e lavorare insieme, in nome della salvaguardia e della promozione della nostra cultura. Un messaggio recepito dal presidente del Congresso, Antonio Sciascia, che ha ricordato come tutte le anime della Comunità si siano sedute allo stesso tavolo per trovare una sintesi e parlare con una sola voce. L’unità, quindi, all’ordine del giorno per il 2018, anche di concerto con il presidente della Fondazione Italo-Canadese, Tony Loffreda. Sciascia ha poi ringraziato il cda del Congresso (Eduardo Minicozzi, Enrica Uva, Franco Palermo, Pietro Iannuzzi, Pino Asaro e la direttrice generale Josie Verrillo), le Associazioni locali, gli sponsor ed i volontari per il loro continuo sostegno. Poi due annunci: un fine settimana tricolore a Place des Festivals, prima o dopo quello della Settimana Italiana nella Piccola Italia, e la risoluzione definitiva della questione degli ‘internati di Guerra’ con le scuse ufficiali di Ottawa ed un risarcimento economico. Il Console Rusconi, dopo aver ricordato l’etimologia latina della parola ‘Congresso’, che vuol dire ‘camminare insieme’, ha consegnato una prestigiosa onorificenza a Franco Palermo, tesoriere del Congresso: Cavaliere della Repubblica dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana. Manager e bancario, Franco si è distinto per attività di volontariato e raccolta fondi: “Ringrazio mia madre e mia moglie – ha detto Palermo, con la voce rotta dall’emozione – e le tre istituzioni che hanno contributo alla mia nomina: la Fondazione Santa Cabrini, il Congresso e la Fondazione comunitaria”. Dopo il tradizionale cocktail, nella cornice del teatro ‘Mirella e Lino Saputo’ è andato in scena un concerto di beneficenza organizzato dal Comitato Giovani del Congresso a favore di due organismi: “Mission Bon Accueil” e la “Fondation Générations”. Sul palco si sono esibiti artisti di grande talento: Marco Bocchicchio, Gianni Bodo, Alessandra Tropeano, A Friends Trio (Enrica Uva, Cristina Clemente e Michele Ciarciello), Mike Melino, VAN e Giorgia Fumanti.  Presentato da Laura Casella di Global TV e YouTube star, Nonna Maria, oltre 230 spettatori hanno assistito alla manifestazione musicale, che ha permesso di raccogliere 3.000 $ e diverse scatole di giocattoli e di derrate alimentari a lunga scadenza, tutti beni che saranno devoluti in beneficenza. (V.G.)

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