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  • Montréal rende omaggio a Leonardo da Vinci

    Montréal rende omaggio a Leonardo da Vinci

    Dal 28 aprile al 3 maggio, il CLDV lancia una settimana di film-documentari
    e video-conferenze per celebrare una delle figure-icona della storia della umanità

    Montréal – Manca poco, ormai, alle celebrazioni montrealesi per il 500º anniversario dalla morte del genio più eclettico della storia dell’umanità. Pittore, scultore, inventore, ingegnere militare, scenografo, anatomista, pensatore, uomo di scienza: Leonardo è l’archetipo dell’uomo del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale attraverso la ragione e l’esperienza. E non solo: il suo genio creativo e la sua insaziabile curiosità rappresentano l’innato desiderio dell’uomo di superare i propri limiti. Nato ad Anchiano, frazione del comune di Vinci, il 15 aprile 1452, Leonardo da Vinci è morto il 2 maggio 1519, ad Amboise, in Francia: per i 500 anni di questo anniversario fervono i preparativi tutta l’Italia, anche quella fuori dai confini nazionali.

    In prima linea c’è anche Montréal, la città più tricolore in Nord America, che al pensatore toscano ha dedicato un Centro nel cuore di Saint-Léonard.

    Nelle scorse settimanae, infatti, Pat Buttino e Frank Sorrentino, rispettivamente direttore generale e direttore marketing del Centro Leonardo da Vinci, inaugurato il 31 maggio del 2002, cuore pulsante della Comunità italiana, hanno annunciato una vera e propria Settimana consacrata a Leonardo da Vinci: dal 28 aprile al 3 maggio, nel Piccolo Teatro (144 posti), sono in programma film, documentari e videoconferenze per rendere omaggio ad una delle figure-icona della storia. Già nel maggio/giugno 2011, il CLDV ha ospitato una mostra inedita di circa 50 macchine, a grandezza naturale, riprodotte dall’ingegnere Giuseppe Manisco tra il 2004 e il 2011 sui disegni del genio toscano, oltre ad una serie di oggetti, documenti e pubblicazioni che caratterizzano la collezione privata appartenente al neurochirugo montrealese Rolando Del Maestro.

    Tra i protagonisti delle videoconferenze – che analizzeranno la figura e l’opera di Leonardo da Vinci sotto molteplici aspetti – ci saranno proprio Rolando Del Maestro ed altri esperti come Sabine Frommel, direttrice degli studi di Storia dell’Arte del Rinascimento alla Scuola di Studi Superiori della Sorbona a Parigi, e Sara Taglialagamba, docente di Storia dell’Arte all’Università di Siena. Le videoconferenze e i film, tutti gratuiti, saranno proiettati in due fasce orarie: alle 14:00 e alle 19:00, in una delle tre lingue: italiano, francese o inglese. La Settimana dedicata a Leonardo da Vinci, infine, si concluderà con un concerto, sempre gratuito e sempre al Piccolo Teatro: a salire sul palco, il 3 maggio alle 14:30, sarà Alessia Battini, che nel 2018 ha vinto il Cantagiro e
    il 5 maggio sarà ospite di “Superfantastico”.

     

    IL PROGRAMMA COMPLETO

    Domenica 28 aprile
    Ore 19:00

    The Genius of the Renaissance

    Film – 1h30 min – EN “
    Leonardo da Vinci, the genius of his time”.

    Lunedì 29 aprile
    Ore 14:00

    Highlights of Leonardo Da Vinci exhibit
    at CLDV 2011 – 1h20 min – EN.

    Ore 19:00

    La vita di Leonardo da Vinci – Part 1 – 74 min – IT

    Leonardo e Ingeneria – 20 min – IT

    Presentazione video della Prof.ssa Sara Taglialagamba.

    Galleria, 2° piano

    Leonardo + Robotics – Following in Leonardo’s foot steps
    By Leonardo da Vinci Academy (English Montreal School Board).

    Martedì 30 aprile
    Ore 14:00

    Leonardo the Search for the Soul – 60 min – EN

    Video presentation by Dr. Rolando Del Maestro

    Leonardo & Engineering – 20 min – EN

    Video presentation by Prof. Sara Taglialagamba.

    Ore 19:00

    Il Genio del Rinascimento – Due Filmati – 73 min – IT
    “Leonardo da Vinci l’arte e la scienza”

    Leonardo Automazioni e Robotica – 30 min – IT Presentazione video della Prof.ssa Sara Taglialagamba.

    Galleria, 2° piano

    Ore 18:00

    Conferenza rinfresco (solo su invito): Leonardo, Il Fiorentino,

    con Dr. Angelo Mingarelli.

    Mercoledì 1º maggio
    Ore 14:00

    Leonardo et l’architecture – 60 min – FR

    Présentation vidéo de Sabine Frommel.

    Ore 19:00

    The Concept of Renaissance – 60 min – EN

    Video presentation by Dr. Rolando Del Maestro

    Leonardo & architecture – 30 min – EN

    Video presentation by Prof. Sara Taglialagamba

    Giovedì 2 maggio
    Ore 14:00

    Leonardo da Vinci, architecte de Francois 1er – 60 min

    Continuation – FR. Présentation vidéo de Sabine Frommel

    Ore 19:00

    The last supper of Leonardo – Film – 50 min – EN. Leonardo,

    the Florentine writer – 40 min – EN, video presentation

    by Dr. Dario Brancato.

    Venerdì 3 maggio
    Ore 14:30

    Concerto della cantante Alessia Battini, vincitrice del Cantagiro 2018

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  • Montréal rende omaggio a Leonardo da Vinci

    Montréal rende omaggio a Leonardo da Vinci

    Dal 28 aprile al 3 maggio in programma videoconferenze e proiezioni per celebrare una delle figure-icona della storia dell’umanità

    Frank Sorrentino e Pat Buttino posano con il busto del genio più eclettico della storia al CLDV

    Montréal – Conto alla rovescia per le celebrazioni del cinquecentenario della morte del genio più eclettico della storia. Pittore, scultore, inventore, ingegnere militare, scenografo, pensatore, uomo di scienza: Leonardo è l’archetipo dell’uomo del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale attraverso la ragione e l’esperienza. E non solo: il suo genio creativo e la sua insaziabile curiosità rappresentano qualcosa di universale, ovvero l’innato desiderio dell’uomo di superare i propri limiti. Nato ad Anchiano, frazione del comune di Vinci, il 15 aprile 1452, Leonardo da Vinci è morto il 2 maggio 1519, ad Amboise, in Francia: per i 500 anni di questo anniversario fervono i preparativi in tutta l’Italia, anche quella fuori dai confini nazionali. In prima linea c’è anche Montréal, la città più tricolore in Nord America, che al pensatore toscano ha dedicato un Centro nel cuore di Saint-Léonard. Il 27 febbraio scorso, infatti, Pat Buttino e Frank Sorrentino, rispettivamente direttore generale e direttore marketing del Centro Leonardo da Vinci, inaugurato il 31 maggio del 2002, cuore pulsante della Comunità italiana, hanno annunciato una vera e propria Settimana dedicata a Leonardo da Vinci: dal 28 aprile al 3 maggio sono in programma videoconferenze e proiezioni cinematografiche per rendere omaggio ad una delle figure-icone della storia dell’umanità. Già nel maggio/giugno 2011, il CLDV ha ospitato una mostra inedita di circa 50 macchine riprodotte dall’ingegnere Giuseppe Manisco sui disegni del genio toscano. Tutti i dettagli sui prossimi numeri del Cittadino.

    Cinema Cafè al Piccolo Teatro. Ogni mercoledì, alle 14, il Piccolo Teatro del Centro Leonardo da Vinci ospita “Cinema cafè”, ovvero la proiezione di pellicole classiche della tradizione cinematografica italiana, seguita dalla degustazione (gratuita) di dolci accompagnati da una tazza di caffè. Il film prescelto per mercoledì 6 marzo è “Totò e Cleopatra”, film comico del 1963 diretto dal regista Fernando Cerchio, mentre per mercoledì 13 marzo la scelta è caduta su “Pane, amore e fantasia, un film del 1953 diretto da Luigi Comencini con Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida.

    Quarta edizione di Rockalypse. Tutto pronto per “Rockalypse”. Giunto alla 4ª edizione, quest’anno il concorso musicale organizzato da Sincop8edNoize per gruppi rock emergenti si terrà sabato 16 marzo. A giudicare gli 11 gruppi in gara sarà la giuria formata da: Alex Martel (fondatore di Montebello Rockfest), Steve Pageot (produttore che ha vinto un Grammy Award) e Virginie Ouellet (vicedirettrice di Envol Et Macadam). In palio due premi: il primo classificato si esibirà al festival “Subiaco Rock & Blues” ad agosto, mentre il secondo parteciperà a settembre alla manifestazione “Envol Et Macadam,” a Québec, il primo festival di musica alternativa della provincia che attira in media 25.000 spettatori.

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  • Vince l’amore per la musica italiana

    Vince l’amore per la musica italiana

    (FOTO SARA BARONE)

    Montréal – Una bella serata all’insegna delle emozioni che solo la musica sa regalare, attraverso le voci di giovani pieni di energia, di talento e di gioia di vivere. È quella che si è svolta sabato 23 febbraio al Teatro Mirella e Lino Saputo del Centro Leonardo Da Vinci, nel cuore di Saint Léonard: venti gio-vani artisti, per il secondo anno consecutivo sotto lo sguardo attento e premuroso di Roberto Medile, si sono “sfidati” per qualificarsi alla serata finale di Superfantastico, il popolare concorso canoro di Radio CFMB, che quest’anno andrà in scena domenica 5 maggio. Per la sezione “Giovani”, ad esibirsi sono stati: SIMONA SCHIRO (8 anni) con “Io Vagabondo”;  NOZHIN ZLATA (9 anni) con “Arrivederci Roma”;  SIMONA CASTRILLI (10 anni) con “Sarà perché ti amo”;  ALICE ABDULLINA (11 anni) con “Mamma”;  SIENNA MARIA FALATO (12 anni) con “Oltre l’orizzonte”;  ALYSSA REA (13 anni) con “O Sole mio”;  LORENZO DEL PADRE (13 anni) con “Non è detto”, ADRIANO BOCCHICCHIO (13 anni) con “Emozioni”; VLADA NOZHKIN (14 anni) con “Notturno senza luna”; DAISY DALIT SIGAL (14 anni) con “Vacanze Romane” e KAYLA MONGRAIN (14 anni) con “Bella Ciao”. Per la sezione “Adulti”, invece, a salire sul palco sono stati: JESSICA DU-BUC PALUMBI (15 anni) con “Con te partirò”; GIANNA SCARAPICCHIA (18 anni) con “Grande Amore”; LEXIA FORTE (21 anni) con “Frasi a metà”; EVGENIYA ALEKSEEVA (25 anni) con “Adagio”;  VINCENT NINO BASA (31 anni) con “Amici miei Amazing Grace”;STEPHANIE PEC-CIA (31 anni) con “La voce del silenzio” e  VINCENZO GIARDINA (33 anni) con “Siamo una squadra fortissima”. In molti hanno cantato con l’accompagnamento al pianoforte dello stesso Medile, che ha veramente a cuore le sorti della cultura, come veicolo di pace e di arricchimento reciproco. Solo in 12, alla fine, si sono qualificati per la finalissima di maggio. Una selezione sofferta ma necessaria, a cui non si è potuta sottrarre la giuria formata da: DANIELA FIORENTINO, cantante e speaker radiofonica; BARBARA BONFIGLIO, dj e produttrice musicale; SERGIO D’ISANTO, musicista; SONIA MARENGO fashion expert e influencer; CARLO ALACCHI, attore. Ad arricchire la serata, infine, ci sono stati diversi ospiti: La Fantaisie Danse, Moise Exavier, Olga Perah, Marco Calliari, Gino Quilico, Danielle Oddera ed il teatro musicale Mosaique de Montréal. “È stato uno spettacolo meraviglioso – ci ha raccontato un orgoglioso Roberto Medile –  grazie anche ai balletti e a trovate originali, come la presentazione in stile gospel dei singoli cantanti, un ‘particolare’ molto apprezzato dal pubblico. I giovani hanno dimostrato tutto il loro amore, tutta la loro passione per la musica: per loro è stato un sogno diventato realtà. Sono fiero del ri-sultato: abbiamo ricreato un piccolo Festival di Sanremo in una città multiculturale come Montréal. La cultura è universale e deve unire i popoli. Per questo ho voluto coinvolgere ragazzi e ragazze di origini etniche diverse (anche russi, rumeni e haitiani) che ho scoperto recandomi nelle scuole di ballo e di canto della città”. (V.G.)

    Roberto Medile tra i giovani talenti e gli ospiti Marco Calliari e Gino Quilico (FOTO SARA BARONE)
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  • A SnobTalk with the hilarious  and humble Gino Durante

    A SnobTalk with the hilarious and humble Gino Durante

    Snob Reviews presents :

    Snob Talk by Gianni Fiasche

    Gino Durante

    The Comédie Lounge CLDV Comedy Lounge is back this month at the Leonardo Da Vinci Centre, and headlining the show is the brilliant and funny; Gino Durante. The local stand-up comedian has come a long way in six years of performing stand-up and he continues to strive to become better, funnier and to be a household name. I had the chance to speak with Durante who is beyond excited to perform at the Lounge next week, and here’s what he had to say:

    GF: How did comedy start for you?

    GD: For me comedy started at open mics at ComedyWorks. I would go in there to practice and then once in a while they’d have amateur contests for newcomers. The audience would pick the winner of the contest and the winner got to compete in another contest at the end of the month for a weekend spot, and weekend spots are really hard to get in clubs. That’s the only chance you get for the owner of the club to see you perform, and then I kept being asked to come back and perform at ComedyWorks and also at The Comedy Nest.

    GF: What is it about Montreal audiences that make it so great to perform comedy in this city?

    GD: I think a lot of it has to do with Montreal being so culturally diverse, there’s a different flavor to the crowds here. Another big thing is that this city has the festival (Just For Laughs) every year, and it’s world renowned. The crowds get to see so many different styles of comedy and that’s a huge reason as to why I think comedy works in Montreal.

    GF: What kind of comic do you think you are?

    GD: I have a very physical brand of comedy, I also do some observational stuff but I tend to touch more on personal things that have happened to me. I like to throw in cultural differences, because I grew up around different ethnicities. It’s a mix of all that stuff!

    GF: Who would you cite as comedic influences?

    GD: Growing up I would have to say Eddie Murphy. I was 7 or 8 years old when I first saw “Delirious” and that affected everyone, not only comedians. It was all about what he brought to the stage at 22 years old; he was a rock star. I’d also say that Jim Carrey and John Ritter were influences to me, and now I’d go with Sebastian Maniscalco, he’s just so great and so funny; I love watching him perform.

    GF: What would you be doing if you weren’t a comedian?

    GD: When I think about that question, honestly nothing else comes to mind. Comedy is my passion. If I had to give you an answer though, I’d say a professional trainer or something in health or fitness. You know what, I wanted to become a firefighter, and I did the training and when they put me in a room and they maxed the heat up, I said forget it. I couldn’t take it. *Laughs*

    GF: What’s your favorite movie?

    GD: Oh man, one movie? Ok, I’ll go with “Coming To America” because it was ground-breaking. It had Eddie Murphy playing all those different characters, it was a great story and it also brings up good memories from my childhood. I can watch it over and over again.

    GF: What song would you have played at your funeral?

    GD: Oh, that’s a good one! *Laughs* I think I’d have to go with something Michael Jackson, because growing up he was a major influence and I used to imitate him, and I’ve always got some MJ going on. He makes me feel happy and makes me want to move.

    GF: What is your ultimate goal?

    GD: The ultimate goal is to do better in comedy and keep growing. I want to do more shows and ultimately tour my own show and just keep doing more and more comedy. I’d also love to do some more acting and voice work with my theatre background, but the real goal is to continue performing comedy and to keep getting better at it.

    Gino Durante headlines the Comédie Lounge CLDV Comedy Lounge, Friday, November 23rd, sharing the stage are comedians Emile Khoury, Adam Susser, Reginald St-Eloy and Jacob Ospian-Echeverria. The show is sold out. The next Comédie Lounge CLDV Comedy Lounge takes place Friday, February 8th, 2019. Tickets will go on sale in January 2019.

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  • Il campo multisportivo intitolato a RUBINO

    Il campo multisportivo intitolato a RUBINO

    Da sinistra: il DG del CLDV Pat Buttino, Gerardo e Sabrina
    Rubino, il presidente del CLDV Joe Pannunzio e Angelo Rubino

    Montréal – Quando salite al terzo piano del Centro Leonardo da Vinci (CLDV) non vi sarà sfuggita una struttura polivalente, un campo multisportivo di 10 mila piedi quadrati (22 per 43 metri dove è possibile giocare a calcio, tennis, basket e badminton) che dal 24 ottobre scorso porta il nome di “Palestra – Gymnase Rubino”, il negozio di calzature fondato da Vincenzo Rubino nel 1988 e che oggi, forte di 32 negozi in tutto il Canada, riscuote un successo crescente, grazie agli spazi ampi e accessibili, ai valori familiari e all’impegno sociale… locale. Un premio alla generosità della famiglia Rubino, che recentemente ha fatto una donazione di 250 mila $ proprio a favore del CLDV.

    “Mio padre – ci ha raccontato Angelo Rubino – ha aperto il primo negozio di scarpe 30 anni fa. Da allora è sempre stata un’azienda di famiglia, oggi gestita da me, vicepresidente; mio fratello Gerardo, presidente; e mia sorella Sabrina, addetta al marketing. Mio padre Vincenzo – 60 anni a dicembre, originario di Novi Velia, in prov. di Salerno, sbarcato a Montréal a 14 anni con la sorella, e convolato a nozze nel 1985 con mia madre, Angela De Lucia, avellinese di origine – è ancora coinvolto, ma si occupa prevalentemente di sviluppo immobiliare. Nel 2011 sono entrato a tempo pieno in azienda ed abbiamo rilanciato il brand. Oggi possiamo contare su 32 negozi ed uno store on line (rubinoshoes.com) con più di 50 mila spedizioni all’anno”. Oltre al quarter generale a Saint Léonard, ci sono negozi Rubino a Granby, Trois-Rivières, Quebec city, Laval, Brossard, Saint-Jean-sur-Richelieu, dappertutto in Quebec. “Non siamo produttori, ma rivenditori di grandi marche per tutta la famiglia e ad un prezzo competitivo. I nostri negozi, grandi fino a 10.000 piedi quadrati, mettono i clienti nelle migliori condizioni per un’esperienza di acquisto semplice e agevole”. Gli oltre 400 dipendenti sono ormai parte della famiglia Rubino: “La parola ‘famiglia’ per noi riveste un grande valore e si traduce in impegno sociale: visto che abbiamo avuto successo grazie alla gente, oggi ci sembra giusto restituire qualcosa alle nostre Comunità, a livello locale : non per chi sta male in Africa, ma per i meno fortunati in Quebec”. Anche sostenendo il Centro Leonardo da Vinci inagurato nel 2002: “Siamo molto orgogliosi di aver fatto una donazione di 250 mila $ al CLDV. Mio nonno Gerardo De Lucia è stato un dirigente del Centro e per questo siamo veramente fieri di poter aiutare la nostra Comunità. Abbiamo i nostri uffici a Saint-Léonard e sappiamo bene che il Centro rappresenta un punto di riferimento per tante famiglie con le sue attività, i suoi corsi e la sua palestra”. Nel cuore di Angelo Rubino batte un cuore italiano: “Sono cresciuto con i valori tipici di una famiglia italiana. Mobilitarmi per la mia gente significa anche mantenere l’identità italiana: siamo in tanti a Montréal, eppure stiamo perdendo la nostra cultura e la nostra lingua. In quanto italiani, invece di competere tra noi, mettiamoci insieme e facciamo qualcosa di importante per tutta la Comunità. Come fanno da anni Saputo e Borsellino. Modelli di successo e di impegno sociale che, con il loro esempio, contribuiscono a preservare la lingua e cultura italiana qui a Montréal”. Una Comunità unita per rafforzare il senso di appartenenza: “Oggi, con i social media, è molto facile riappropriarsi delle proprie radici, seguendo artisti italiani, guardando spettacoli italiani. Anzi, penso stia nascendo un grande movimento: c’è una voglia crescente di riscoprire il proprio passato e valorizzare le proprie origini. All’inizio, gli italiani venuti in America hanno cercato soprattutto di integrarsi, cambiando addirittura i loro nomi da Antonio a Tony. Oggi, invece, siamo orgogliosi della nostra identità: più modelli di successo ci sono per la Comunità, più i giovani si interesseranno alla cultura italiana. Anche solo chiamare la propria famiglia in Italia qualche anno fa era costosissimo: oggi possiamo chiamare i nostri cari 20 volte al giorno, senza spendere un centesimo. Io stesso ho riallacciato i rapporti con i parenti e gli amici in Italia”. Angelo  Rubino chiama a raccolta gli italo-canadesi: “Abbiamo bisogno del supporto della nostra Comunità: i nostri clienti sono soprattutto quebecchesi e di altre nazionalità. Stiamo cercando di farli tornare da noi. Insieme, sono sicuro che potremo puntare a raggiungere risultati sempre più importanti. Per il bene di tutti”. (V.G.)

    DAL GALA RUBINO 100 MILA $ DI SOLIDARIETÀ. Sabato 20 ottobre, nella cornice dello Chateau Classique, nel cuore di Saint-Léonard, si è svolto il Gala Rubino, a cui hanno partecipato oltre 400 ospiti. “Nel corso della serata – ci ha spiegato Angelo – abbiamo raccolto più di 100.000 $, soldi che abbiamo devoluto a ‘Operation Enfant Soleil’, un organismo senza scopo di lucro che si occupa dei bambini malati del Québec. È stata la 10° edizione del Gala e in 10 anni abbiamo raccolto, sempre per lo stesso organismo, oltre 400 000 dollari”. Chapeau!

     

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  • Superfantastico 2018 | Semifinali, selezionati 12 talenti

    Superfantastico 2018 | Semifinali, selezionati 12 talenti

    di Giulia Verticchio

    Roberto Medile al pianoforte

    Montréal – Domenica 8 Aprile, presso il Teatro Mirella e Lino Saputo del Centro Leonardo Da Vinci, si sono tenute le semifinali di Superfantastico, il più importante concorso di canto italiano in Nord America, un prodotto di Radio CFMB 1280AM, nato nel 1995, presentato per molti anni da Silvana Di Flavio e Nick De Vincenzo, quest’anno alla sua 23esima edizione. La continuità di questo spettacolo, che si rinnova restando sempre fedele a se stesso, si è arricchita quest’anno dell’operato di Roberto Medile, come direttore artistico dell’evento, e di un’ampia collaborazione del CLDV. Medile ha accompagnato il canto di alcuni talenti suonando al pianoforte, creando una raffinata atmosfera da piano bar, e ha animato tutta la serata con grande entusiasmo. Prestigiosa la giuria, composta da Giorgia Fumanti, soprano italiana album EMI da oltre 1 milione di copie; Steve Galante, produttore e arrangiatore musicale internazionale, Veronica Melis, coreografa, ballerina e attrice teatrale, Françine Grimaldi, editorialista culturale radiofonica, e il Maestro Enzo De Rosa, pianista e compositore. Per competenza tecnica, presenza scenica e interpretazione sono stati selezionati 12 talenti. Nel gruppo Giovani: Simona Schiro con “Tu vuo’ fa’ l’Americano”, con tanto di balletto e gestualità; una bravissima Alissa Rea con “Ammore Annascunnuto”, canzone napoletana molto difficile, interpretata in modo poetico e potente; Jessica Dubuc Palumbi con “O mio babbino caro” di Puccini, Alexandru Nicolae Tutuianu, con “Nel blu, dipinto di blu”, e due belle voci maschili avventurate in brani di cantanti femminili, Lorenzo Del Padre con “Strani Amori” di Laura Pausini e Adriano Bocchicchio con “È vero che vuoi restare” di Alessandra Amoroso. Stessa audacia al contrario nel gruppo Adulti: Oriana Lugo Berardo con “Perdere l’amore”, di Massimo Ranieri, Donna Marrone con “Caruso” di Lucio Dalla, Gianna Scarapicchia, melodica e precisa, con “Il mondo” di Fontana. E poi Sergio Taddeo con la mitica “Che sarà” del 1971, e due voci da soprano, Evgeniya Alekseeva, con “Con te partirò” e Diana Varela con “Cinema Paradiso”. Hanno chiuso lo spettacolo Rosemary La Posta, in arte December Rose, vincitrice della scorsa edizione di Superfantastico, con il suo nuovo singolo “Lo Specchio”, e la magistrale esibizione del pianista Beguentch Gueldyev, del Conservatorio Superiore Tchaïkovski di Mosca, che ha strappato una standing ovation. I vincitori andranno alle finali del 21 maggio, che saranno presentate da Ivana Bombardieri, voce ammiraglia della radio, con la partecipazione di tutto lo staff, e con una grande novità, per la radio e per lo spettacolo, qualcosa di mai visto prima a Superfantastico, che sorprenderà il pubblico e gli ascoltatori…

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  • Nel 2018 una comunità sempre più unita e solidale

    Nel 2018 una comunità sempre più unita e solidale

    I cocktail di Natale della Fondazione e del Congresso

    Fondazione-1

    Cambio ai vertici: Loffreda saluta Giampà

    Tony Loffreda
    Tony Loffreda
    Anna Giampà
    Anna Giampà

    di Giulia Verticchio

    Montréal – La Fondazione Comunitaria Italo-Canadese ha concluso l’anno con un Cocktail di Natale, che si è svolto lunedì 11 dicembre presso il Centro Leonardo da Vinci. Oltre 100 Governatori e amici hanno partecipato all’evento, tra cui il Console Generale d’Italia Marco Riccardo Rusconi e il Deputato di Jeanne-Mance-Viger, Filomena Rotiroti. La serata è stata l’occasione per riconoscere il prezioso lavoro svolto durante tutto l’anno dal Consiglio dei Fiduciari e dagli organizzatori di eventi, oltre all’importante impegno filantropico dei membri. Il nuovo presidente, Tony Loffreda, entusiasta di proseguire la missione della Fondazione sulle orme dei suoi predecessori, ha reso omaggio all’operato di Anna Giampà: “La determinazione e l’energica leadership di Anna hanno formato una famiglia FCCI più forte e profonda. Ciò è stato possibile grazie alla sua rara capacità di interagire con le persone e di riunirle per un obiettivo comune. Non la ringrazierò mai abbastanza per il suo equilibrio e la sua professionalità e per averci aiutato a sviluppare la Fondazione e prepararla alla prossima tappa.” Marie Anna Bacchi, primo vicepresidente della Fondazione, ha aggiunto: “Il contributo di Anna è stato determinante. La sua incredibile etica del lavoro nello svolgimento dell’incarico hanno fatto progredire la Fondazione e testimoniato il suo talento. Le auguro buona fortuna per i suoi progetti futuri che, sono certa, saranno coronati da successo.” Anna Giampà, Direttrice Generale della FCCI dal marzo 2010, ha infatti annunciato che lascerà il suo incarico alla fine di gennaio 2018 per dedicarsi a progetti personali e perseguire altri obiettivi di carriera: “Ho davvero apprezzato il mio tempo alla Fondazione. È stato molto gratificante lavorare con persone straordinarie e stimolanti: la mia équipe, il Consiglio dei Fiduciari, i nostri Governatori e donatori, i nostri partner, i volontari, i leader dei gruppi comunitari, tutti hanno fortemente contribuito alla missione della Fondazione. Ringrazio i presidenti Tony Loffreda, Joey Saputo e Carmine D’Argenio per avermi concesso sostegno e fiducia, e l’onore e il privilegio di lavorare sotto la loro encomiabile leadership”. Tutti gli ospiti della serata hanno applaudito con gratitudine, stima e affetto il commosso discorso di Anna Giampà, che con grazia e determinazione, talento e umiltà, ha messo a disposizione della fondazione per 8 anni, non solo le sue conoscenze accademiche e professionali di business management e comunicazione, ma anche forza d’animo, gentilezza e pazienza, e l’attitudine positiva e volenterosa di guardare avanti cercando di costruire sempre meglio, nel rispetto delle opportunità e delle persone. Molto è stato fatto nell’accrescere la visibilità della Fondazione, ingrandire la famiglia di Governatori e Amici, creare eventi nuovi e diversi, colmare il divario generazionale, tra serate a teatro e in club esclusivi, tornei di hockey, poker, golf e ciclismo, un Ballo dei Governatori rinnovato, per i nonni, i figli e i nipoti. Anna Giampà continuerà a sostenere la Fondazione e parteciperà attivamente alla pianificazione della successione per nominare nelle prossime settimane un nuovo Direttore Generale. Allora, al prossimo o alla prossima Direttore/Direttrice, un enorme ‘in bocca al lupo’ nel giocare altrettanto bene, per il sommo bene della nostra Comunità.

    Per un 2018 all’insegna dell’unità e della solidarietà

    Il Console Marco Riccardo Rusconi e le deputate Rita de Santis e Filomena Rotiroti in posa con il consiglio di amministrazione del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, sezione Québec, guidato dall’avv. Antonio Sciascia
    Il Console Marco Riccardo Rusconi e le deputate Rita de Santis e Filomena Rotiroti in posa con il consiglio di amministrazione
    del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, sezione Québec, guidato dall’avv. Antonio Sciascia

     

    Foto di gruppo degli artisti sul palco del teatro “Mirella e Lino Saputo”
    Foto di gruppo degli artisti sul palco del teatro “Mirella e Lino Saputo”

    Montréal – Il 14 dicembre scorso, nella sala dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci, si è svolto il cocktail natalizio del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, sezione Québec. Oltre 140 i partecipanti, tra cui molte personalità: Filomena Rotiroti, deputata provinciale di Jeanne-Mance-Viger; Rita De Santis, deputata provinciale di Bourassa-Sauvé; Marco Riccardo Rusconi, Console Generale d’Italia a Montréal; il Senatore Basilio Giordano; Roberto Colavecchio, presidente del Congresso Nazionale; Pat Buttino e Frank Sorrentino del CLDV, David De Cotis e Paolo Galati, consiglieri comunali di Laval, e Sabino Grassi, per la Casa d’Italia-CCPI. Rotiroti ha parlato dell’importanza del ricambio generazionale, ha ricordato l’iniziativa di SOS Italia in occasione del terremoto dello scorso agosto ed ha espresso tutto il suo orgoglio di far parte di una Comunità che ha contribuito alla costruzione del Canada. De Santis, dal canto suo, si è augurata che con l’anno nuovo tutte le Associazioni e tutti gli organismi trovino un modo per essere solidali e lavorare insieme, in nome della salvaguardia e della promozione della nostra cultura. Un messaggio recepito dal presidente del Congresso, Antonio Sciascia, che ha ricordato come tutte le anime della Comunità si siano sedute allo stesso tavolo per trovare una sintesi e parlare con una sola voce. L’unità, quindi, all’ordine del giorno per il 2018, anche di concerto con il presidente della Fondazione Italo-Canadese, Tony Loffreda. Sciascia ha poi ringraziato il cda del Congresso (Eduardo Minicozzi, Enrica Uva, Franco Palermo, Pietro Iannuzzi, Pino Asaro e la direttrice generale Josie Verrillo), le Associazioni locali, gli sponsor ed i volontari per il loro continuo sostegno. Poi due annunci: un fine settimana tricolore a Place des Festivals, prima o dopo quello della Settimana Italiana nella Piccola Italia, e la risoluzione definitiva della questione degli ‘internati di Guerra’ con le scuse ufficiali di Ottawa ed un risarcimento economico. Il Console Rusconi, dopo aver ricordato l’etimologia latina della parola ‘Congresso’, che vuol dire ‘camminare insieme’, ha consegnato una prestigiosa onorificenza a Franco Palermo, tesoriere del Congresso: Cavaliere della Repubblica dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana. Manager e bancario, Franco si è distinto per attività di volontariato e raccolta fondi: “Ringrazio mia madre e mia moglie – ha detto Palermo, con la voce rotta dall’emozione – e le tre istituzioni che hanno contributo alla mia nomina: la Fondazione Santa Cabrini, il Congresso e la Fondazione comunitaria”. Dopo il tradizionale cocktail, nella cornice del teatro ‘Mirella e Lino Saputo’ è andato in scena un concerto di beneficenza organizzato dal Comitato Giovani del Congresso a favore di due organismi: “Mission Bon Accueil” e la “Fondation Générations”. Sul palco si sono esibiti artisti di grande talento: Marco Bocchicchio, Gianni Bodo, Alessandra Tropeano, A Friends Trio (Enrica Uva, Cristina Clemente e Michele Ciarciello), Mike Melino, VAN e Giorgia Fumanti.  Presentato da Laura Casella di Global TV e YouTube star, Nonna Maria, oltre 230 spettatori hanno assistito alla manifestazione musicale, che ha permesso di raccogliere 3.000 $ e diverse scatole di giocattoli e di derrate alimentari a lunga scadenza, tutti beni che saranno devoluti in beneficenza. (V.G.)

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  • La moda montrealese parla italiano

    La moda montrealese parla italiano

    Incontro della serie “Forums Pour Femmes” al CLDV

    Marisa Minicucci racconta la sua esperienza ultratrentennale al servizio del design femminile, che ancora oggi ispira e modella le giacche, i cappotti e gli impermeabili della collezione autunno-inverno “Sosken Studios x Marisa Minicucci”

    Frank Sorrentino, Cristina Mucciardi, Angela Gentile, Nazig Injejikian, Linda Faraccio, Marisa Minicucci, Damiana Cavallaro, Nancy Forlini, Sonia De Rose e Susan Handrigan
    Frank Sorrentino, Cristina Mucciardi, Angela Gentile, Nazig Injejikian, Linda Faraccio, Marisa Minicucci, Damiana Cavallaro, Nancy Forlini, Sonia De Rose e Susan Handrigan (Foto Sara Barone)

    Montréal  Lei è una delle fashion designer più importanti in Canada, con oltre 30 anni di esperienza nel settore: stiamo parlando di Marisa Minicucci, le cui collezioni sono da sempre caratterizzate da uno stile classico e, allo stesso tempo, moderno. Che è, poi, la sua firma indelebile, il suo marchio di fabbrica inconfondibile. Uno stile di vita che ha conquistato moltissimi clienti: paradossalmente non tanto in Québec, quanto nel resto del Canada e negli Usa. Il 18 ottobre scorso, sul palco del Piccolo Teatro del Centro Leonardo da Vinci, Marisa Minicucci è stata la protagonista del 6º incontro della serie “Forums Pour Femmes” al CLDV che, nel corso dei mesi, ha visto alternarsi sul palco personalità come Mélanie Joly, Carmela Caltagirone, Nancy Forlini, Maria Guzzo, Carole Gagliardi, Linda Fraraccio e Mutsumi Takahashi per raccontare le loro esperienze di vita come donne e professioniste. Marisa ha iniziato la sua carriera lavorando per “Irving Samuel”, la prestigiosa casa di abbigliamento riconosciuta nel mondo per i suoi abiti e cappotti di alta gamma. Poi ha spiccato il volo, mettendosi in proprio e creando brand di successo come “Marisa Minicucci”, “M Siamo” e “Minicucci x Marcanio”. In quest’ultimo caso, insieme alla figlia Anissa Marcanio, prima che questa cominciasse a studiare Medicina alla York University di Toronto: entrambe diplomate al LaSalle College’s di Montréal, nel 2012 hanno unito le loro forze lanciando un brand specializzato in giacche e cappotti di alta qualità. Due capi di abbigliamento protagonisti assoluti della realtà climatica montrealese, caratterizzata da lunghi e gelidi inverni, ma anche da mesi di transizione, come aprile/maggio e ottobre/novembre. Periodi in cui, soprattutto le donne, hanno la necessità di proteggersi dal clima incerto, senza però mai rinunciare alla loro femminilità. Con gli anni Marisa Minicucci si è specializzata sempre più nella moda femminile, fino a diventare la “Design director” delle collezioni autunno/inverno “Sosken Studios x Marisa Minicucci“ della casa di abbigliamento montrealese AJG Apparel. Oggi le giacche, i cappotti e gli impermeabili ideati e prodotti da Marisa Minicucci (“bellissimi, praticii e innovativi”, recita il sito internet ufficiale)  sono venduti in oltre 1.000 negozi ed in 9 Paesi del mondo. “Se c’è una cosa che ho imparato in quasi trent’anni nell’industria della moda, è che lo stile è in un costante stato di transizione”, ama ripetere Marisa Minicucci. Come a dire: ‘panta rei’, tutto scorre. La sua bravura consiste nel cogliere l’attimo, offrendo capi di abbigliamento adeguati allo spirito del tempo. Per poi mettersi in gioco e guardare al futuro con nuove soluzioni. Chapeau! (V.G.)

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  • Stravince Robert Olivier

    Stravince Robert Olivier

    Finale internazionale del Cantagiro 2017

    Da sinistra: Pat Buttino, Robert Olivier Fragasso ed Enzo De Carlo
    Da sinistra: Pat Buttino, Robert Olivier Fragasso ed Enzo De Carlo

    ROMA, (diregiovani.it) – Quattordici anni, italo-canadese di Montréal, Robert Olivier Fragasso, in arte Robert Olivier, domenica 1º ottobre si è aggiudicato la finale internazionale dell’edizione 2017 del Cantagiro, lo storico concorso canoro che quest’anno ha spento la sua cinquantacinquesima candelina.

    La bravura di Robert Olivier – Impostosi come una delle voci più interessanti della gara, l’artista ha dimostrato fin da subito ottime capacità canore affiancate anche da spiccate attitudini interpretative che gli hanno consentito di affrontare con padronanza e sicurezza il palcoscenico. Molto apprezzato, oltre che dal pubblico, dalla giuria tecnica di altissima qualità, questo talentuoso interprete ha stracciato tutti sulle note del brano “At last”, un testo che, oltre a essere molto noto perché inserito in film, trasmissioni televisive e spot pubblicitari di successo, è stato lanciato dalla cantante statunitense Etta James e successivamente riproposto da diversi nomi del panorama musicale internazionale. “Si tratta di una canzone d’amore” – ha spiegato Robert subito dopo la vittoria – “ed è un brano che racconta come ci si sente quando finalmente si incontra la persona giusta, quella che ti fa toccare il cielo con un dito”.

    Il percorso di Olivier – Interessante il percorso che ha portato fino al podio il neo vincitore, impegnato a competere con partecipanti provenienti da diverse parti del mondo: dalla Romania alle Filippine, dalla Cambogia alla Norvegia, da Malta a Repubblica Dominicana, Cina e Marocco. Figlio d’arte, cresciuto a pane e musica grazie a una madre soprano, Robert studia, fin da bambino, canto, solfeggio e pianoforte, concentrandosi con particolare attenzione sui testi di Michael Buble. Intanto nel 2016 ha partecipato all’edizione canadese di The Voice, imponendosi tra le migliori voci. Impossibile per lui accontentarsi: ha iniziato allora il percorso di serate e selezioni che lo hanno portato alla finale internazionale del Cantagiro sul palco del Teatro Comunale di Fiuggi.

    Un testimonial d’eccezione nel mondo – La vittoria è la riconferma delle enormi potenzialità di questo giovanissimo cantante, artista poliedrico e showman in erba, capace di affiancare alle doti canore la recitazione e il ballo. “È lui, con la sua capacità di dominare il palcoscenico, la vera rivelazione di quest’edizione della manifestazione”, ha commentato a fine serata Enzo De Carlo, Patron della manifestazione, che poi ha concluso: “Questo contribuirà a farne un testimonial d’eccezione per portare il Cantagiro in tutto il mondo”.

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  • S.O.S. ITALIA: 1 milione $ per i terremotati

    S.O.S. ITALIA: 1 milione $ per i terremotati

    Fondi alla Croce rossa per costruire un Centro comunitario a Muccia

    Da sinistra:  Joe Borsellino, Joey Saputo, l’Ambasciatore d’Italia a Ottawa Claudio Taffuri,  la Ministra dell’Immigrazione Kathleen Weil, Filomena Rotiroti, l’avv. Tony  Sciascia, il vicepresidente della Croce Rosse Canadese (divisione Québec) Pascal Mathieu, il Console Generale d’Italia a Montréal Marco Riccardo Rusconi e Pino Asaro
    Da sinistra: Joe Borsellino, Joey Saputo, l’Ambasciatore d’Italia a Ottawa Claudio Taffuri, la Ministra dell’Immigrazione Kathleen Weil, Filomena Rotiroti, l’avv. Tony Sciascia, il vicepresidente della Croce Rosse Canadese (divisione Québec) Pascal Mathieu, il Console Generale d’Italia a Montréal Marco Riccardo Rusconi e Pino Asaro (Foto: Sara Barone)

    Montréal – Un milione di dollari: questa la formidabile cifra che la Comunità italo-quebecchese, attraverso il comitato S.O.S. Italia presieduto dall’avv. Tony Sciascia, ha devoluto alla Croce rossa Canadese, grazie ad una capillare raccolta fondi lanciata all’indomani del tragico terremoto che, il 24 agosto 2016, ha martoriato l’Italia centrale seminando morte e distruzione. Ancora una volta la nostra Comunità ha dato una dimostrazione di unità, leadership e solidarietà. Chapeau! L’annuncio ufficiale è arrivato lunedì 15 maggio, nel Salone dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci, nel corso di una conferenza stampa convocata dal Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, sezione Québec, sotto l’egida di UNITAS, che ha visto la partecipazione di numerose autorità e personalità: Kathleen Weil, Ministra provinciale dell’Immigrazione; Filomena Rotiroti, deputata di Jeanne-Mance-Viger; Claudio Taffuri, Ambasciatore d’Italia a Ottawa; Marco Riccardo Rusconi, Console Generale d’Italia a Montréal; Joe Pannunzio, presidente del CLDV; Giovanna Giordano, presidente del Comites; Michel Bissonnet, sindaco dell’arrondissement di Saint-Léonard; Francesco Miele, consigliere di Saint-Laurent e capogruppo della maggioranza al Comune di Montréal, e diversi consiglieri municipali ed esponenti di organismi comunitari. Un milione di dollari, dunque: 600 mila $ racimolati in Québec (inclusi gli iniziali 60mila stanziati dal governo del Québec ed altri 60 mila devoluti dal Comune di Montréal, più ulteriori 42 mila donati dall’Assemblea Nazionale), 300 mila $ provenienti dalle altre province del Canada ed i restanti 100 mila $ donati generosamente da Joe Borsellino, patron del Groupe Petra, nonché presidente del cda del Centro Leonardo da Vinci, che ha voluto “coprire” la differenza per fare cifra tonda. “Siamo orgogliosi della missione compiuta di comune accordo con la Croce Rossa, per sostenere i connazionali colpiti dal terremoto”, ha dichiarato l’avv. Sciascia, che poi ha aggiunto: “Il nostro augurio è che la situazione torni al più presto alla normalità e che a breve scadenza la vita riprenda a scorrere col suo ritmo quotidiano”. La cifra raccolta (solo il 5% verrà sottratto per le spese amministrative)  sarà girata dalla Croce rossa canadese a quella italiana per uno specifico progetto: la costruzione di un Centro comunitario antisismico e polifunzionale a Muccia, piccolo borgo in provincia di Macerata, nelle Marche, che richiederà un costo totale di 3 milioni di dollari e i cui lavori inizieranno già nel 2018. Un terzo, quindi, sarà pagato da S.O.S. Italia. “Il resto sarà coperto dal Comune di Muccia, la Croce Rossa Italiana e l’Associazione Nazionale Magistrati”, ha spiegato Pascal Mathieu, vicepresidente della Croce Rosse Canadese, divisione Québec. “La scelta di Muccia è stata strategica, visto che sorge su un territorio montagnoso a forte rischio sismico e d’inverno è sempre ‘appesantita’ dalla neve copiosa”, ha aggiunto. L’obiettivo è quello di creare un centro operativo ed un rifugio di emergenza in caso di future catastrofi naturali. Ma non solo. “Sarà una struttura polivalente in grado di ospitare attività sociali e culturali, sportive e turistiche, anche attraverso collaborazioni con le scuole del circondario”. Una struttura in grando di ‘servire’ i circa 12 mila cittadini della zona colpita dal terremoto. “È un progetto di cui siamo fieri: sarà un centro comunitario – ha concluso  Mathieu – con funzioni supplementari adattate alle particolari necessità del territorio”. Un altro gesto di solidarietà che avvicina sempre di più le due Italie: quella del Belpaese e quella d’oltreoceano, unite da un cuore che batte sempre all’unisono. (V.G.)

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