Tag: cldv

  • IL VOLO a Montréal per il 20º anniversario del CLDV e per ricordare Giuseppe Borsellino

    IL VOLO a Montréal per il 20º anniversario del CLDV e per ricordare Giuseppe Borsellino

    In occasione del 20º anniversario del CLDV e in memoria del suo ideatore e fondatore, i 3 artisti si sono esibiti con 16 brani – da “Nessun dorma” ad “Un amore così grande”, da “Torna a Surriento” a “O Surdato Nnamurato” – mandando in visibilio i 500 ospiti accorsi al teatro ‘Mirella e Lino Saputo’

    di Vittorio Giordano

    MONTRÉAL – Una serata da brividi e dalle emozioni travolgenti, in occasione del 20simo anniversario del Centro Leonardo da Vinci (CLDV), centro comunitario inaugurato il 31 maggio del 2002; ma soprattutto un ultimo, sentito, profondo omaggio ad un gigante, un filantropo dal cuore enorme come Giuseppe (Joe) Borsellino, scomparso il primo settembre del 2021. Un progetto che aveva avviato un anno e mezzo fa lo stesso Borsellino, ideatore e fondatore del Centro, e che gli attuali vertici del complesso, Joe Pannunzio e Pat Buttino, rispettivamente presidente e direttore generale, hanno voluto realizzare per onorare al meglio la sua memoria. Non solo. Tutto il ricavato della serata è stato già depositato in un fondo speciale di emergenza, che permetterà al Centro di poter finanziare i lavori di manutenzione dei prossimi anni. Chapeau! Protagonisti assoluti di questa lodevole iniziativa sono stati i tre talentuosi cantanti de IL VOLO, formidabile trio famoso in tutto il mondo: i tenori Piero Barone e Ignazio Boschetto ed il baritono Gianluca Ginoble.

    Gianluca Ginoble, Ignazio Boschetto e Piero Barone

    Lo spettacolo, andato in scena lo scorso 2 luglio nella cornice del teatro ‘Mirella e Lino Saputo’ del Centro, ha visto i 3 artisti esibirsi con 16 brani – da “Nessun dorma” ad “Un amore così grande”, da “Torna a Surriento” a “O Surdato Nnamurato” – mandando in visibilio i quasi 500 ospiti presenti. Introdotti dal professore-umorista Joe Cacchione, che ha fatto da maestro di cerimonie, il presidente del Centro Joe Pannunzio ha salutato i presenti, mentre Lino Saputo Jr., presidente e direttore generale di Saputo Inc, ha reso omaggio allo zio Joe Borsellino con un breve, sobrio ma intenso discorso, descrivendone il successo professionale, ma soprattutto l’incommensurabile impegno comunitario e filantropico. Tre minuti in tutto, ma densi e significativi, in un’atmosfera commossa che si è stretta intorno alla famiglia Borsellino, mentre alle spalle di Saputo, sul maxischermo, scorrevano immagini iconiche del fondatore del Centro. Con l’ultima che ha fatto particolare breccia nel cuore dei presenti: una foto raffigurante un sereno Borsellino mentre saluta la sua creatura: quel Centro Leonardo da Vinci che ha voluto fortemente e che oggi rappresenta più che mai il suo testamento, la sua realizzazione più grande, simbolo di quel legame indissolubile con l’Italia, che ha caratterizzato ogni attimo della sua vita oltreoceano.

    Da sinistra: Joseph Broccolini, Luigi Liberatore, Rick Sassano, Lino Saputo Sr., Peter Triassi, Francine Gravel e Mirella Saputo con Il Volo
    Da sinistra: Joe Pannunzio, Pat Buttino, Joseph Broccolini, Peter Triassi, Francine Gravel e Silvio Sicoli

    “Era stato lo stesso Giuseppe Borsellino ad avanzare la proposta di organizzare un gala di raccolta fondi per il Centro – ci ha raccontato Pat Buttino – come avevamo già fatto nel 2012 per il 10º anniversario e nel 2018, in quest’ultimo caso in collaborazione con la Fondazione Comunitaria Italo-Canadese. Alla fine la scelta è caduta su IL VOLO, una decisione che Borsellino ha approvato con gioia. Mi sono subito messo in contatto con Dunia Molina, l’organizzatrice dell’evento per il CLDV a Roma: peccato che l’accordo definitivo sia arrivato qualche giorno dopo la scomparsa di Borsellino, a cui quindi non siamo riusciti a comunicare la bella notizia, anche se le premesse erano tutte favorevoli. Quando abbiamo spiegato a IL VOLO che lo scopo dell’iniziativa era organizzare una raccolta fondi da investire poi in un fondo speciale di emergenza per la manutenzione del Centro – cuore pulsante della Comunità italiana ma sempre più aperto anche alle altre etnie della città – hanno accettato con entusiasmo. Tanto che sono venuti a Montréal appositamente per questo evento”. “È stato un gala semi-privato – ha proseguito Buttino – senza alcuna vendita libera dei biglietti: gli ospiti, la maggior parte su invito, hanno offerto un ingente contributo per partecipare al concerto e dare così una grossa mano al futuro del Centro. Grandi donatori, quindi, ma anche banchieri, commercianti, imprenditori e professionisti. Venerdì 1º luglio, i 20 grandi donatori sono stati premiati partecipando ad una cena esclusiva con IL VOLO all’Hotel Sheraton di Laval. Sabato 2 luglio, poi, è andato in scena prima il concerto-gala al teatro ‘Mirella e Lino Saputo’ dalle 18:30 alle 20, e poi un cocktail-dinatoire all’entrata principale, sotto un enorme tendone di 60 per 120 piedi, tra due piano-bar ed un sottofondo di musica con DJ dal vivo. Un evento conviviale che si è protratto fino a notte fonda e a cui non hanno partecipato i 3 artisti, che subito dopo lo spettacolo, però, si sono prestati ad un “Meet and Greet” nella galleria del Centro, al secondo piano, dove per 30 minuti hanno incontrato alcuni fortunati spettatori, anche loro premiati per la loro generosa donazione. I tre artisti sono stati estremamente disponibili con i partecipanti, che hanno vissuto una serata indimenticabile. Gli stessi 3 artisti hanno ammesso di non aver mai ricevuto un’accoglienza così calorosa in nessuna altra parte del mondo: sono rimasti colpiti dalla genuinità e dall’autenticità degli Italo-Montrealesi. Si sono sentiti subito a casa, tanto da ammettere che avrebbero potuto continuare a cantare fino all’indomani. Basti pensare che, quando sono andati in mezzo al pubblico durante il concerto, la gente è impazzita di gioia. Il merito è tutto loro: sono una forza della natura. E allo stesso tempo umili e gentili, sorpresi da un’accoglienza fuori dal comune. Felici loro – ha concluso Pat Buttino – e contentissimi noi, organizzatori e spettatori, fortunati di aver assistito ad un concerto unico ed irripetibile”.   

    I ragazzi del Volo e Pat Buttino conversano con Joey, Lino Sr. e Mirella Saputo
    Da sinistra: Patrice Brisebois, Nadia Saputo e Lino A. Saputo Jr
    Da sinistra: Frank Cianci, Nadia Saputo e Patrice Brisebois

    Lino A. Saputo, Jr mentre onorava l’ideatore e fondatore Giuseppe (Joe) Borsellino, scomparso il 1º settembre 2021
    Condividi
  • Il film “Diabolik” il 19 maggio al CLDV

    Il film “Diabolik” il 19 maggio al CLDV

    MONTRÉAL – Add TLN Media Group e Centro Leonardo Da Vinci (8370 Blvd. Lacordaire) presentano una speciale proiezione di una sola notte del film di successo al botteghino italiano “Diabolik”. Il film poliziesco è diretto dai fratelli Manetti e si basa sull’iconica serie a fumetti che porta lo stesso nome.

    Giovedì 19 maggio:

    18:30 -19:00, biscotti ed espresso

    19:00: presentazione del film al Piccolo Teatro.

    Biglietti: 10.00 $ + spese

    Nettoyage GBM

    Condividi
  • The Magic Pastels. Una mostra d’arte di Cristine Croteau al Centro Leonardo Da Vinci

    The Magic Pastels. Una mostra d’arte di Cristine Croteau al Centro Leonardo Da Vinci

    MONTRÉALChristine Croteau è nata a Nottingham, in Inghilterra. Si è interessata al disegno e alla pittura sin dalla più tenera età. Le sue opere sono in olio, acrilico, acquerello, carboncino e pastello. Il Centro Leonardo Da Vinci le espone nella mostra “The Magic Pastels”, dal 17 al 23 maggio. Mercoledì 17 maggio, alle ore 19, ci sarà il vernissage e poi l’esposizione resterà aperta e visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 21.30.

    ENTRATA LIBERA. 

    Condividi
  • “Dietro ogni quadro, c’è una canzone” di Patrizia Palazzo

    “Dietro ogni quadro, c’è una canzone” di Patrizia Palazzo

    MONTREAL – Dal 20 al 27 aprile, il Salone dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci (8370, boul. Lacordaire) ospiterà la mostra “Dietro ogni quadro, c’è una canzone” di Patrizia Palazzo. Patrizia ha cominciato a disegnare seguendo le orme della cugina maggiore. Nel 2010 ha partecipato al laboratorio de “Les Amis de la Peinture” e, in seguito, si è formata sotto la direzione artistica di Salvatore Catania. Patrizia sfrutta ogni momento libero per creare le sue opere e appare evidente anche la sua passione per la musica, la produzione lirica, la registrazione vocale e i videoclip di artisti come RO. QUE. L’inaugurazione si terrà il mercoledì 20 aprile alle ore 19, mentre la mostra sarà aperta nei giorni seguenti dalle ore 10 alle ore 21,30.

    Per maggiori informazioni 514.955.8370, ppalazzo12@yahoo.ca.

    Condividi
  • “So I Married a Mangiacake”

    “So I Married a Mangiacake”

    di Giulia Verticchio

    Guido Cocomello

    MONTRÉAL – Nato e cresciuto a Montréal, ora in California, Guido Cocomello è un cabarettista professionista e attore. Nel 2013, a Roma, ha presentato il suo spettacolo personale italiano “Crisi d’identità”, e come comico si è presentato al Boston Comedy Festival 2014, al Just For Laughs Festival 2015, e al 2015 Cracking Up the Capital Comedy Festival di Ottawa. Come attore, Guido si è formato con il compianto vincitore dell’Academy Award Mike Nichols nella sua Master Class del The New Actors Workshop a New York. Sullo schermo, è apparso in Being Human, nel docu-drama Fatal Vows di Discovery Channel, in General Hospital della ABC, in The Last Ship di TNT, in American Horror Story, nel film Ford vs Ferrari, in Better Things, La Confraternita, All Americans e S.W.A.T.. Dopo il grande successo di ottobre dell’ultimo spettacolo teatrale da lui scritto e interpretato “So I Married a Mangiacake”, la pièce torna, a grande richiesta, al Centro Leonardo Da Vinci, Sabato 15 Gennaio 2022, alle ore 20. Per l’occasione, il Cittadino Canadese ha incontrato l’attore.

    Quali sono le tue origini italiane? “Mio padre era di Spigno Saturnia (Latina), abbiamo ancora una casa lì, ci andavo quasi ogni anno, ci ho battezzato il mio primo figlio. Adoro quel paese, è parte di me. Los Angeles non mi piace tantissimo, ma somiglia un po’ a Spigno, c’è sia mare che montagna! Mia madre è originaria di Campobasso (Gildone-Jelsi), ma nata in Argentina e poi emigrata a Montreal, dove poi siamo nati io e i miei fratelli Gino e Gemma.

    Come è nato So I Married A Mangiacake? “Mio padre mi diceva sempre di ricordarmi che la famiglia è tutto. Purtroppo si è spento poco prima che scoprissi che mia moglie era incinta. Il nostro primo figlio si chiama infatti Erasmo, come lui. Questa pièce è molto autobiografica e racconta come l’incontro con mia moglie e la morte di mio padre hanno cambiato la mia mentalità e la mia vita. Sono stati due eventi che hanno capovolto tutto. Nello show c’è molta Italia e molto di quello che mio padre mi ha trasmesso. È in inglese e in dialetto e ci sono tanti sketch sulle differenze culturali tra me, italo-montrealese, i miei cugini italiani in Italia (non si beve il cappuccino dopo le 14, il latte fa male il pomeriggio!), e la famiglia di mia moglie, ontariana (il primo Natale a casa dei suoceri, completamente diverso!). Voglio che il pubblico rida e si diverta, ma voglio anche che dopo lo spettacolo sia abbia voglia di chiamare i propri genitori. Uno spettatore di ottobre mi ha detto ‘ho riso, ho pianto e ho imparato qualcosa’, e questo era quello che speravo. È uno show comico, ma c’è anche un messaggio che deve arrivare dritto al cuore”. Dopo Montréal, la seconda tappa sarà il 22 gennaio a Toronto, al The Royal Theatre, in Little Italy.

         Per la biografia di Guido: www.imdb.com/name/nm1045057/. Per acquistare i biglietti: www.cldv.ca/events-calendar/.

    Condividi
  • Giuseppe Borsellino non c’è più

    Giuseppe Borsellino non c’è più

    L’ideatore del Centro Leonardo da Vinci si è spento a 80 anni

    Giuseppe Borsellino insieme alla moglie Elina

    Montréal – È scomparso un gigante della Comunità Italo-Canadese di Montréal. Giuseppe (Joe) Borsellino, imprenditore, promotore immobiliare e uomo d’affari, fondatore e presidente del Gruppo Petra, nonché ideatore del Centro Leonardo da Vinci e fondatore del “Ballo dei Governatori”, l’evento annuale per eccellenza della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI), è passato a miglior vita. A stroncarlo, nella tarda serata del 1º settembre scorso, è stato un arresto cardiaco improvviso mentre si trovava nella sua residenza, a Montréal. Un fulmine a ciel sereno per la famiglia e per gli amici più stretti: solo pochi giorni fa, infatti, Borsellino aveva preso parte ad un torneo di golf nell’ambito di un evento di beneficenza, l’ennesimo della sua vita. Giuseppe Borsellino, infatti, era prima di tutto un Campione di solidarietà, un filantropo convinto, coraggioso, generoso e lungimirante, profondamente innamorato della cultura italiana ed estremamente orgoglioso delle sue origini siciliane. Tanto da dedicare una vita intera alla causa dello sviluppo e del progresso della Comunità Italiana del Québec.

    LA VITA E L’IMPEGNO COMUNITARIO. Nato nel 1941 a Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento, in Sicilia, emigra in Canada nel 1954, raggiungendo il fratello Liborio ed il padre Domenico. Nel 1957 fonda insieme ai cognati la “North State Paving”, la sua prima impresa edile. Nel 1963, a 22 anni, convola a nozze con Elina Saputo, la sorella di Lino Saputo, fondatore dell’omonima multinazionale leader della filiera lattiero-casearia. Nel 1972 fonda “Roma Construction”, un’azienda familiare che nel corso degli anni si distingue per il contributo allo sviluppo commerciale delle periferie di Montréal, nell’est e nel nord dell’isola, così come a Laval, acquisendo un importante patrimonio immobiliare. Nel 1986 fonda il “Groupe Petra” (di cui diventa presidente del consiglio d’amministrazione), società che oggi possiede e gestisce numerosi immobili di prestigio a Montréal, tra cui alcuni edifici emblematici come la “1000 de la Place Gauchetière Ouest” e la “Tour CIBC”. Ma a caratterizzare l’opera di Borsellino è sempre stato lo spirito filantropico. Nel 1983 diventa Governatore della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese del Québec, che ha come obiettivo principale quello di raccogliere fondi per la costruzione di un nuovo Centro Comunitario. Nell’ambito della campagna di raccolta fondi, nel 1985 Joe Borsellino istituisce e presiede il primo “Ballo dei Governatori”, che ben presto diventa il gala per eccellenza della Comunità italiana, un appuntamento con il glamour e la solidarietà che ogni anno ad ottobre attira personalità politiche, imprenditori e uomini d’affari. Dal 1988 al 1992 Giuseppe Borsellino diventa presidente della Fondazione Comunitaria, dedicandosi a tempo pieno alla costruzione del Centro Leonardo da Vinci: il nuovo cuore pulsante della Comunità viene inaugurato nel maggio del 2002. Un’opera che Giuseppe Borsellino non ha mai smesso di sostenere e di far progredire, nelle vesti di presidente del consiglio di amministrazione. Borsellino è stato membro di numerosi altri organismi, come la CIBPA, la Camera di Commercio Italiana in Canada, la Camera di Commercio del Québec, quella di Saint-Léonard e di Laval. Un’opera continua, la sua, piena di forza d’animo, di coraggio, di orgoglio e di passione, per dare agli Italiani di Montréal lo spazio che meritano all’interno della società del Québec e del Canada.

    Fortemente voluto da Giuseppe Borsellino, il Centro Leonardo da Vinci, cuore pulsante
    della Comunità italiana di Montréal, è stato inaugurato il 31 maggio del 2002


    Qui sotto, le ultime significative dichiarazioni che Giuseppe Borsellino ha rilasciato al Cittadino Canadese in occasione del Ballo dei Governatori del 2019 e 2018 (nel 2020 l’evento non si è tenuto a causa della pandemia).

    2019. GIUSEPPE BORSELLINO: “PRESERVIAMO I NOSTRI VALORI”.

    “Sono molto orgoglioso del fatto che il Ballo cominciato 34 anni fa – ci ha detto il fondatore della manifestazione, Giuseppe Borsellino – stia continuando e continuerà a riscuotere successo anche nei prossimi anni. È difficile coinvolgere i giovani, è vero, ma noi stiamo facendo di tutto per farli partecipare alle nostre iniziative. È un evento aperto a tutti, che mira a preservare i nostri valori. I fondi raccolti ogni anno al Ballo sono importanti perché servono a sostenere organismi come il Centro Leonardo da Vinci, che da 16 anni ogni giorno sostiene ingenti spese di manutenzione. È importante che sia tenuto bene per soddisfare le esigenze di tutti quelli che partecipano alle sue attività quotidiane”.

     

    2018. GIUSEPPE BORSELLINO: “I GIOVANI SONO IL FUTURO”

    Giuseppe Borsellino guarda ai giovani e al futuro: “È una serata di grande successo nel segno della continuità, a 33 anni dalla prima edizione, a cui hanno partecipato 1.000 persone. I tempi cambiano e cambia anche la Comunità, cambiano le persone, ma io vedo un futuro sempre roseo davanti a noi: è importante restare uniti e partecipare con entusiasmo al Ballo dei Governatori. È molto importante coinvolgere i giovani, perché senza giovani non c’è futuro: mi è sempre piaciuto aiutare la Comunità e sono sempre pronto a dare una mano, ma bisogna coinvolgere anche le nuove generazioni, che oggi sono sempre più indipendenti, stanno  bene, ma non devono mai abbandonare i legami con la Comunità. La Fondazione è un bene per tutti: ci dà la possibilità di stare insieme, di aiutarci a vicenda, sviluppando uno spirito di sincerità, solidarietà e altruismo”.

     

    Il cordoglio del Presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, regione Québec

    “Abbiamo appreso con grande rammarico della scomparsa di Joe Borsellino, pilastro della nostra Comunità”: comincia così il messaggio, commosso e affranto, dell’avv. Antonio Sciascia, Presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, Regione Québec. “La dipartita di Joe Borsellino – sottolinea Sciascia – lascia un vuoto senza eguali: la sua generosità, la sua umanità e la sua personalità affabile terranno la sua memoria viva in tutta la Comunità.  Quello che ci tornerà in mente ripetutamente è la sua presenza in mezzo a noi, il suo saper fare ed il suo instancabile operato. Siamo consapevoli del vuoto che Joe lascia, siamo molto tristi per questo distacco tragico e inaspettato. Per questo, offriamo alla famiglia le nostre vivissime e sentite condoglianze. Allo stesso tempo, e con la stessa forza d’animo, ci consideriamo fortunati ed orgogliosi di avere avuto a fianco della nostra Comunità una personalità di così grande calibro e di così grande esempio. Colmare un vuoto simile – conclude Sciascia – non crediamo sia possibile: la sua è una perdita indescrivibile, ma continueremo a sentirci ispirati dal suo testamento umano e dalle sue opere in seno alla nostra Comunità”.

    Condividi
  • Ricominciamo a ridere con Gianni Fiasche

    Ricominciamo a ridere con Gianni Fiasche

    Montréal – Tra le vittime per eccellenza della pandemia ci sono soprattutto gli spettacoli dal vivo, che più di altri settori hanno risentito (e ancora risentono) delle misure di distanziamento sociale che oggi regolano la nostra vita pubblica. Il percorso è ancora lungo e tortuoso, ma la curva dei contagi delle ultime settimane è lontana dai massimi dei mesi scorsi. Nonostante i focolai a macchia d’olio, perciò, intravediamo la luce in fondo al tunnel.

    Tutti vogliamo tornare alla normalità. In questo contesto di speranza e fiducia, dopo la sospensione dello scorso marzo, venerdì 13 settembre sono tornate al Centro Leonardo da Vinci le serate comiche animate da Gianni Fiasche, ideatore, produttore e organizzatore dell’evento. “Dopo aver ottenuto il via libera sia dal Centro che dal Municipio – ci ha spiegato Gianni – il prossimo 25 settembre faremo due spettacoli, uno alle 19 (già quasi sold out) ed un altro alle 21:30 (col 60% dei biglietti già venduti), nella Sala dei Governatori, davanti a non più di 50 persone”. Fiasche ha precisato che “sono state prese tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti: posti a sedere a 2 metri e mascherina obbligatoria quando ci sia alza”. Confermato anche il servizio bar. Solo 25 $ per uno show di un’ora e 45 minuti che ci aiuterà ad affrontare meglio un momento storico pesante. Uno show che ha conosciuto un successo crescente e che il prossimo ottobre celebrerà il suo secondo anniversario.

    Tra i comici in scena, 4 in tutto, la star sarà Sébastien Bourgault, alla sua seconda apparizione nello show di Fiasche, molto apprezzato dagli Italo-Canadesi per il suo particolare accento inglese-quebecchese. Il palcoscenico è gia allestito, i riflettori sono pronti ad accendersi, Gianni Fiasche non vede l’ora di accogliervi per regalarvi una serata divertente e rigenerante. (V.G.)

     

    Pubblicità
    Pubblicità

     

    Condividi
  • Il 12 dicembre il Concerto di Natale al CLDV

    Il 12 dicembre il Concerto di Natale al CLDV

    Montreal – Il Congresso Nazionale Italo-Canadese (CNIC) è fiero di presentare per il sesto anno consecutivo il CONCERTO DI NATALE. Lo spettacolo avrà luogo giovedì 12 dicembre, alle ore 20, nel Teatro Mirella e Lino Saputo del Centro Leonardo da Vinci.

    È un progetto avviato nel 2014, a cui il Congresso tiene in particolar modo: “Ci sono molte famiglie bisognose a Montréal. Cogliamo l’occasione del periodo festivo per sensibilizzare le persone ed invitarle ad unirsi a noi e a portare la gioia a quanti più bambini possibile per trasmettere loro la magia del Natale”, ha affermato la direttrice generale del Congresso, Josie Verrillo.

    Ogni anno sempre più persone partecipano al Concerto del Congresso. L’obiettivo non è solo quello di regalare un magnifico spettacolo di Natale con artisti di talento, ma anche di raccogliere giocattoli, cibo e soldi per aiutare le famiglie più bisognose. Tutti i profitti del concerto saranno devoluti alla “Mission Bon Accueil” ed alla “Fondation Générations”, che si occuperanno della distribuzione dei beni raccolti.

    “Niente riscalda più il cuore che tendere la mano ai meno fortunati. È meraviglioso vedere come non solo il comitato organizzatore, ma anche gli artisti si sono mobilitati per sposare la causa della serata”, ha aggiunto Antonio Sciascia, presidente del Congresso.

    Quest’anno lo spettacolo sarà presentato da Marco Luciani Castiglia e vedrà la partecipazione di diversi artisti come Marco Calliari, Ari Skye e Charles Vaccaro, il coro degli studenti del PICAI, December Rose, Gloria Polcari, Donna Marrone e Gabrielle Grenon che condivederanno con il pubblico un meraviglioso repertorio natalizio. E per concludere, qualche risata con l’umorismo contagioso di Joe Cacchione.
    Partecipiamo numerosi.

    Per informazioni: 514-279-6357.

    Condividi
  • Andrew Scheer a Saint-Léonard

    Andrew Scheer a Saint-Léonard

    Montréal – Le elezioni federali di lunedì 21 ottobre si avvicinano e la campagna elettorale entra nel vivo. I sondaggi parlano chiaro: tutto può ancora accadere, perfino le certezze più consolidate possono essere smentite. E così, anche una contea tradizionalmente liberale, come quella di Saint-Léonard/Saint-Michel, può trasformarsi in un ‘campo di battaglia’. Con i conservatori pronti ad approfittare del fronte italo-canadese non più così unito e compatto a sostegno di Justin Trudeau. A caccia di un seggio difficile, ma non impossibile. Tanto che il 23 luglio scorso è stato lo stesso leader del Partito Conservatore del Canada, Andrew Scheer, a muoversi in prima persona, incontrando circa 300 persone, tra militanti e simpatizzanti, nel salone dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci, nel cuore della circoscrizione federale di Saint-Léonard/Saint-Michel. Presenti numerose personalità, come il consigliere municipale Dominic Perri ed il direttore generale del CLDV Pat Buttino, esponenti di diversi organismi comunitari e di numerosi circoli ricreativi della Terza Età, come Maria D’Alesio. Oltre ad una decina di candidati conservatori (Robert Coutu, Pointe-de-l’Île; Ann Francis, Lac-Saint-Louis; Kathy Laframboise, Ahuntsic-Cartierville; Isabelle Lapointe, La Prairie; Catherine Lefebvre, Bourassa; Michael Forian, Ville-Marie; Cynthia Larivière, Salaberry-Suroît; Christine Marcoux, Hochelaga;  Jasmine Louras, Outremont; Marie Louis-Seize, Argenteuil-La Petite Nation; Julie Sauvageau, Montarville Rima El-Helou, Vimy)  ed ai Senatori Leo Housakos e Larry Smith, erano presenti tre candidati conservatori di origini italiane: Claudio Rocchi di Lasalle-Ville Emard, bancario con oltre 40 anni di esperienza; Angelo Esposito di Alfred Pellan, ex giocatore professionista di hockey; e il ‘padrone di casa’, l’avvocato Ilario Maiolo, candidato di Saint-Léonard/Saint-Michel. “È la prima volta, in quasi 30 anni, che un leader conservatore mette piede nella nostra contea – ha detto Maiolo – così come è la prima volta che un leader conservatore incontra l’intera Comunità italiana al Centro Leonardo da Vinci”. Nel suo atteso intervento, Scheer ha riconosciuto il lavoro svolto dalla Comunità italiana ed il ruolo storico che ha ricoperto per lo sviluppo del Paese: “Sempre più italo-canadesi mi dicono che in realtà si sentono vicini agli ideali conservatori, con la famiglia ed il lavoro tra le loro priorità”. Inevitabile il passaggio sull’internamento durante la Seconda Guerra Mondiale: su questo triste capitolo della storia canadese, Scheer ha ricordato come sia stato il governo conservatore di Mulroney a formulare le prime scuse, ribadendo che un governo conservatore sarà sempre all’ascolto dei suoi cittadini, soprattutto su temi così delicati e sensibili. (V.G.)

    Condividi
  • Che gioia per Del Padre e Palumbi!

    Che gioia per Del Padre e Palumbi!

    Servizio fotografico: Marco Della Cioppa

    Montréal – Musica è cultura, si sa, e non c’è modo migliore di promuoverla se non attraverso le voci di giovani talenti emergenti pieni di energia, entusiasmo e gioia di vivere. È questo il nobile scopo che persegue Superfantastico, il popolare concorso canoro di Radio CFMB, che – nato nel 1995 e giunto alla sua 24esima edizione – quest’anno è andato in scena domenica 5 maggio al Teatro ‘Mirella e Lino Saputo’ del Centro Leonardo Da Vinci, a Saint Léonard, davanti a circa 400 appassionati. Per un’edizione più multietnica che mai, con artisti russi, rumeni e haitiani che si sono cimentati in successi del repertorio italiano. Perché  la musica parla direttamente al cuore e supera ogni steccato. Tra gli ospiti in sala, ricordiamo: l’On. Francesca Alderisi, Senatrice eletta in Nord e Centro America; Giovanna Giordano, presidente del Comites di Montréal; Josie Verrillo, direttrice generale del Congresso Nazionale Italo-Canadese, regione Quebec; Alessandra Tropeano, direttrice generale CIBPA, e Piero Iannuzzi, presidente PICAI. Uno spettacolo d’intrattenimento a 360 gradi, con scenografia ispirata a La Voix quebecchese, presentato da un brillante Alessandro Mercurio e da una spigliata Vittoria Zorfini, lanciati da un’elegantissima Ivana Bombardieri che, dopo i saluti iniziali, ha lasciato le luci della ribalta alle nuove “leve”. Senza dimenticare uno spassosissimo Silvio Orvieto, sempre più a suo agio nei panni del guastafeste, bravissimo a stemperare la tensione del Concorso con le sue esilaranti incursioni. Per una squadra completata da: Roberto Rantucci, direttore tecnico; Roberto Medile, talent scout; Melodie Rabatel, direttore d’orchestra; Mike Melino, vocal coach; Robert Lamarre, direttore tecnico Teatro Mirella e Lino Saputo; Luigi Valente, direttore CFMB; Linda Monaco, coordinatrice generale, e Angie Stallone, segretaria. Lo spettacolo, poi, lo hanno dato i 12 cantanti in gara. Per la categoria “Giovani”, a calcare il palcoscenico sono stati: Zlata Nozhkin (“Canzone da 2 soldi”), Alyssa Rea (“Perdere l’amore”), Sienna Marie Falato (“Cuore”), Adriano Bocchicchio (“Troppo buono”), Kayla Mongrain (“A modo tuo”), Vlada Nozhkina (“Come saprei”), Lorenzo del Padre (“I tuoi particolari”), Daisy Dalit Sigal (“È la mia vita”). Per la categoria “Ragazzi”, invece, ad esibirsi sono stati: Jessica Dubuc Palumbi (“Voglio ballare con te”), Gianna Scarapicchia (“Adesso Tu”), Evgeniya Alekseeva (“Un amore così grande”) e Stephanie Peccia (“almeno tu nell’universo”). A giudicarli è stata la stessa giuria delle semifinali, ‘animata’ da Roberto Angrisani e formata da: Daniela Fiorentino, cantante e speaker radiofonica; Barbara Bonfiglio, dj e produttrice musicale; Sergio D’isanto, musicista; Sonia Marengo, fashion expert e influencer; Carlo Alacchi, attore. Giurati che, dopo aver presentato i singoli concorrenti con rilievi su qualità tecniche, presenza scenica e look, hanno proclamato i vincitori della 24ª edizione: un trionfo per Lorenzo del Padre, che si è aggiudicato sia il Primo Premio “Giovani” che il Primo Premio “Social”, mentre a prevalere tra i “Ragazzi” è stata Jessica Palumbi, già vincitrice lo scorso anno tra i “Giovani”. Ad arricchire lo show: le acrobazie aeree di 3 fantastiche artiste del Cirque Carpe Diem; la musica di Broadway e del teatro musicale del gruppo “The Lyric Theatre Singers” e la sontuosa interpretazione di “Let it go” di James Bay da parte di Theo, studente parigino che studia business alla Concordia University. Con il gran finale appannaggio della talentuosa cantautrice livornese Alessia Battini, stella nascente della musica italiana, che, con il genere innovativo Lirico Pop, si è aggiudicata l’ultima edizione del Cantagiro a Fiuggi ed ha estasiato gli italo-canadesi con un’energica interpretazione di “Da me”, brano di cui è autrice e di cui va particolarmente orgogliosa.  (V.G.)

     

    Condividi
Online Shopping in BangladeshCheap Hotels in Bangladesh