Tag: calcio

  • L’Impact spreca: solo 1-1 con Philly

    L’Impact spreca: solo 1-1 con Philly

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    Montréal – Un altro pareggio per l’Impact di Montréal, il quarto di fila: davanti ad uno Stadio Saputo ancora una volta tutto esaurito, nonostante la pioggia battente, sabato scorso l’Impact di Montréal non è andato oltre un deludente 1-1 contro il Philadelphia Union. Ad oggi, la squadra di Biello non è ancora riuscita a conquistare una vittoria nel suo ‘stadio-gioiello’. E questo non sembra essere benaugurante per il resto della stagione, visto che negli anni passati l’Impact ha sempre fatto sempre incetta di punti tra le mura amiche, costruendo proprio in casa la scalata in classifica. L’unica notizia positiva è che, complice la contemporanea sconfitta di Toronto contro i Whitecaps di Vancouver, i quebecchesi restano in vetta a quota 16 a braccetto col New York City di Pirlo, che si è rifatto minacciosamente sotto.

    LA CRONACA. Non basta il quarto centro stagionale di Didier Drogba al 3’, bravo a insaccare la palla sotto la traversa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Donadel. Dopo tante palle-gol magistralmente confezionate, ma clamorosamente sprecate, sull’Impact si è abbattuta la legge più antica del calcio: gol mancato, gol subìto. E così, al 24’, la squadra di casa si è fatta insaccare ingenuamente da Sapong, bravo a sfruttare la palla girata in area da Le Toux, imbeccato sul secondo palo da Pontius: nulla da fare per Bush. Impact che quindi è partito forte per poi spegnersi col passare dei minuti, incapace di riacciuffare il vantaggio e non proprio irreprensibile su qualche palla di troppo persa o gestita male in fase di impostazione. “Abbiamo iniziato decisamente bene e creato molte occasioni da gol – ha dichiarato in conferenza stampa Mauro Biello – fino a quando è cambiata l’inerzia della gara, con gli avversari che hanno preso fiducia e sono cresciuti. Dobbiamo lavorare ed imparare meglio a gestire i momenti meno favorevoli della partita: con la palla in loro possesso, dovevamo essere più bravi a resistere e a cogliere l’opportunità per colpirli. Invece loro hanno fatto girare meglio la palla mettendoci in difficoltà. Vogliamo sempre vincere, soprattutto a casa: dobbiamo allenarci meglio e ritrovare subito le soluzioni ed il ritmo che avevamo a inizio stagione”. L’Impact scenderà in campo sabato prossimo, 21 maggio, alle 19:30, in trasferta contro l’Orlando City; mentre sabato 28, alle 20, ospiterà i Galaxy di Los Angeles. (V.G.)

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  • Montréal, un punto d’oro a Columbus

    Montréal, un punto d’oro a Columbus

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    Montréal – Grande prova di carattere dell’Impact di Montréal, che sabato scorso, 7 maggio, nella difficile trasferta di Columbus, in Ohio, è riuscita nell’impresa di recuperare 3 gol al Crew (4-4 il risultato finale) e di acciuffare un insperato pareggio. La squadra di Joey Saputo resta così in cima alla classifica, a quota 15 punti, ma con una partita in più rispetto a Toronto (distante una sola lunghezza) e due su Philadelphia (che si fa minacciosa a 13 punti). La spettacolare rimonta montrealese è andata in scena davanti ai 14.095 spettatori increduli, che hanno affollato il “Mapfre stadium”. Primo tempo sottotono dell’Impact, che subisce la prima rete dopo appena 16 minuti, grazie ad un colpo di testa vincente di Kamara. L’Impact ha un sussulto di orgoglio e trova il pareggio dopo 10 minuti con Piatti, autore di un gran tiro a giro sul secondo palo. Ma il peggio deve ancora arrivare. Poco prima della fine del primo tempo, infatti, arriva il gol del nuovo vantaggio americano: lancio lungo dalla difesa, uscita a vuoto di Bush e Kamara deposita in rete nonostante l’estremo tentativo di Ciman in scivolata. È l’inizio della fine: nella ripresa, infatti, l’Impact subisce anche il terzo gol con Higuaín fortunato ad approfittare di una carambola in area di rigore. Il Crew dilaga quando, al 53’, trasforma sempre con Higuaín un rigore generoso concesso per un fallo di Donadel ai danni di Meram. Il Crew conduce 3-1 e per la squadra ospite sembra essere notte fonda. Sembra, perché gli uomini di Biello trovano la forza per reagire con veemenza: dopo 4 minuti Drogba accorcia, andando a segno dagli 11 metri (su penalty guadagnato da Piatti); al 58’ il fantasista argentino realizza il 4-3, capitalizando una scorribanda sulla destra di Oduro, che a sua volta porta a casa il 4-4 in pieno recupero, gonfiando la rete su un tocco di testa di Drogba, bravo a prolungare una rimessa laterale lunga. “È stata una partita strana – ha dichiarato a fine gara Mauro Biello –, ma abbiamo anche mostrato un grande carattere, recuperando un 4-1 in trasferta. Ripartiamo con un punto importantissimo, anche se a livello difensivo dobbiamo correggere alcuni errori e dobbiamo migliorare anche la gestione della palla in attacco. Ma su una cosa sono contento: abbiamo dimostrato che possiamo segnare in ogni momento”. Speriamo che questo punto strappato con le unghie e con i denti all’ultimo respiro possa essere di buon auspicio per il prosièguo della stagione. L’Impact disputerà la prossima partita sabato 14 maggio, al Saputo Stadium, contro il Philadelphia Union. (V.G.)

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  • Impact: solo 2-2 con il Colorado Rapids

    Impact: solo 2-2 con il Colorado Rapids

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    Montréal – Alla terza partita in 8 giorni, l’Impact di Montréal non va oltre un pareggio per 2-2 al cospetto dei Rapids di Colorado, davanti ai 20.801 spettatori sugli spalti di uno stadio Saputo ancora una volta tutto esaurito. E così, dopo la sconfitta per 0-2 patito in casa col Toronto e l’1-1 maturato mercoledì scorso in trasferta contro il New York City, la squadra quebecchese mette in cascina un solo 1 punto, che per il momento garantisce ancora il primo posto in classifica, a quota 14, ma con una partita in più rispetto alle dirette concorrenti. Stessa ‘sorte’ anche per il Colorado Rapids, che conserva la testa dell’Associazione Ovest. Ad aprire le marcature, per i padroni di casa, è Didier Drogba, al 9’, su calcio di punizione, dopo un fallo di Burling su Piatti al limite dell’area di rigore. Le due squadre si affrontano a viso aperto, ma il primo tempo si chiude senza guizzi degni di nota. La ripresa, invece, si annuncia subito più scoppiettante: la squadra ospite pareggia subito con Gashi, nazionale albanese molto interessante, che supera Bush al 47’ dopo aver anticipato Tissot su un cross basso dalla sinistra. Tre minuti dopo, Tissot si fa subito perdonare: su assist di Shipp, il difensore fa partire un bolide dai 30 metri che non lascia scampo a MacMath. A riportare la gara in equlibrio ci pensa Burling, al 73’: calcio di punizione di Gashi e palla che finisce rocambolescamente al difensore centrale, che da due passi spinge la palla in rete. L’Impact è sembrato meno incisivo del solito, ha pagato una flessione fisica comprensibile, dopo l’intasamento di partite degli ultimi giorni, ma ci sono tutte le carte in regola per vivere una stagione da protagonista. Anche Mauro Biello vede il bicchiere mezzo pieno e, anzi, non nasconde il rammarico per 3 punti che sentiva già suoi: “Eravamo alla terza gara in una settimana, loro erano più freschi ed alla fine hanno spinto un po’ di più, aggiudicandosi tutte le seconde palle a centrocampo. Però avevamo quasi messo le mani sui 3 punti ed abbiamo subìto due gol evitabili. Dobbiamo crescere, capire alcuni errori e continuare a lavorare per non ripeterli più. Drogba ha fatto un gran gol e ha dato una grossa mano alla squadra anche in fase difensiva: sta ritrovando il ritmo partita e non potrà che fare bene nelle prossime giornate”. L’Impact tornerà in campo sabato 7 maggio, alle ore 19:30, contro il il Crew di Columbus; mentre lo stadio Saputo riaprirà i battenti il 14 maggio, alle 17, quando ospiterà il Philadelphia Union. (V.G.)

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  • JUVE CAMPIONE D’ITALIA

    JUVE CAMPIONE D’ITALIA

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    TORINO – E sono cinque scudetti consecutivi. Trentadue per le scritture ufficiali, trentaquattro per la contabilità bianconera. Cinque anni di dominio, cinque tricolori consecutivi, la Juventus eguaglia il record degli anni ‘30 e si laurea Campione d’Italia con tre giornate d’anticipo. Merito della vittoria sulla Fiorentina domenica sera, anche se la matematica è arrivata soltanto grazie alla Roma, che lunedì ha sconfitto il Napoli all’Olimpico nello scontro diretto per il secondo posto. Gli azzurri scivolano così a -12 e a tre turni dal termine non possono chiaramente più raggiungere la Juventus, che ha festeggiato a Vinovo insieme ai tanti tifosi presenti. A ottobre, dopo la sconfitta contro il Sassuolo, la Juventus veniva ormai considerata fuori dalla lotta Scudetto e alla fine di un ciclo, ma quello è stato l’ultimo ko in campionato dei bianconeri, che hanno infilato 24 vittorie in 25 partite, raccogliendo 21 punti in più del Napoli. Una rimonta incredibile che testimonia una volta di più come la Juventus non abbia rivali in questo momento in Italia. Il 32° Scudetto (34° per la Juve) è decisamente il più inaspettato e forse per questo motivo il più bello dei cinque consecutivi.

    I RECORD – Cinque anni di vittorie, cinque anni di record. I più importanti restano probabilmente quelli conseguiti nel primo anno di Conte (un’intera stagione, 38 partite, senza sconfitte) e nel terzo anno dell’attuale ct della nazionale (102 punti, mai accaduto prima in alcun campionato europeo a girone unico, punteggio spaventoso realizzato grazie a 19 vittorie su 19 partite in casa). A questi, va aggiunto il record di imbattibilità firmato da Buffon in questa stagione: 973’ senza subire gol (10 giornate consecutive con la porta inviolata, con il primo gol subìto arrivato su rigore all’11ª partita del girone di ritorno). Incredibili anche le 33 vittorie ottenute in una sola stagione (2013/14), i 49 risultati utili consecutivi (dall’ultima partita di Delneri alla 44ª di Conte) e le 25 partite consecutive in trasferta senza mai perdere (l’intero campionato, quello 2011/2012 e le prime sei della stagione 2012/13).

    IL CONFRONTO CON LE ALTRE – Impietoso il raffronto con le rivali (per le rivali, ovviamente). Prendendo in esame Napoli, Roma, Inter, Milan e Lazio, il quinquennio juventino appare quasi come un errore statistico. Punti fatti: Juve 445, Napoli 354, Roma 342, Milan 317, Lazio 296, Inter 291. In 50 partite con le “big”, i bianconeri hanno totalizzato 115 punti sui 150 disponibili, con 22 partite vinte su 25 in casa (68 punti sui 75 disponibili con 55 gol fatti e 13 subìti) e 13 partite vinte su 25 in trasferta (47 punti sui 75 in palio con 34 gol fatti e 20 subìti). La conseguenza: 5 scudetti consecutivi  non li ha conquistati nemmeno il Bayern Monaco in Budesliga.

    Le altre partite della 35ª giornata:

    La Roma “vede” il 2º posto – Totti stavolta non segna. Ma c’è comunque il suo timbro sull’1-0 con cui la Roma batte il Napoli, ufficializza lo scudetto della Juventus e riapre la lotta per il secondo posto. Ora la squadra di Spalletti è a 2 punti da Higuain e compagni, con 3 giornate ancora da disputare. Merito di un gol di Radja Nainggolan al 44’ s.t.: azione avviata da Totti, entrato otto minuti prima, pallone in verticale del capitano, Pjanic controlla per Salah, assistenza per Nainggolan che da prima intenzione infila l’angolo alla sinistra di Reina. E pensare che era stato il Napoli a sembrare più vicino al successo, con un secondo tempo in cui la Roma aveva trovato poco spazio per le ripartenze, perdendo campo pian piano. Ma poi la zampata giallorossa che dà ancora un senso alle prossime 3 giornate delle 2 squadre.

    Fatal Verona per Brocchi, 2-1 al Bentegodi – Il Verona è ancora vivo e complica la corsa all’Europa League del Milan di Brocchi. I rossoneri, in vantaggio al 21’ con il primo gol stagionale di Menez, sono stati recuperati e sconfitti 2-1 al Bentegodi con le reti di Pazzini su rigore e Siligardi su punizione al 93’. Prima del gol vittoria dei veronesi, Bacca ha sprecato un’ottima occasione optando per la rabona e Donnarumma era stato decisivo con almeno tre interventi. Sassuolo a un punto.

    Sassuolo, il sogno continua – Proprio la squadra di Di Francesco continua a stupire per la voglia e l’intensità messa in un finale di campionato che potrebbe anche regalare un sogno Europeo. All’Olimpico partenza fulminea per entrambe: Sansone dopo 3′ segna il vantaggio neroverde, al 7′ Peres pareggia per il Toro. Bisogna aspettare la ripresa per vedere il gol di Peluso (primo stagionale) riportare in vantaggio il Sassuolo. La chiude Trotta con il suo primo gol in serie A.

    Giaccherini-gol, il Bologna conquista i tre punti   – Torna a vincere il Bologna che torna anche a segnare in casa dopo quattro partite: da Giaccherini a Giaccherioni, è sempre l’estrerno rossoblu a togliere le castagne dal fuoco a Donadoni. Il gol il Giac apre un match chiuso, nella ripresa da Floccari. Bologna virtualmente salvo.

    Salvezza Samp, manca solo l’aritmetica – Ed è praticamente salva anche la Sampdoria che batte in casa la Lazio grazie anche a un super Viviano. Sul punteggio di 1-1 il portiere blucerchiato para un rigore a Candreva e diventa il portiere che in questa serie A ha neutralizzato il maggior numero di penalty (quattro). A decidere il match Diakite che risolve una mischia in area. Era stato Djordjevic ad aprire le danze per la Lazio dopo soli 3′, il pareggio della Samp era arrivato grazie a Fernando.

    Reja festeggia, Atalanta salva – L’Atalanta, invece, può festeggiare la salvezza anche secondo i numeri. A 41 punti con la vittoria sul Chievo la formazione di Reja è irragiungibile dal Palermo che, al momento è terzultimo in classifica. A Bergamo decide Marco Borriello che segna il terzo gol nelle ultime quattro partite e non segnava in tre gare di fila dall’Aprile del 2010.

    Carpi, Lasagna gol salvezza,: cade l’Empoli – Il Carpi ringrazia Lasagna, batte l’Empoli nel finale e continua a sognare la salvezza. Gli emiliani hanno la meglio dei toscani in un match nervoso, contraddistinto dalle espulsioni di Mchedlidze nel primo tempo e di Lollo al novantesimo. La rete decisiva arriva a sei minuti dalla fine: Lasagna sfrutta il cross di Pasciuti e batte Pelagotti. Carpi a quota 35, Palermo tre gradini dietro, mentre il Verona è matematicamente retrocesso in Serie B.

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  • MLS, Giovinco punisce l’Impact

    MLS, Giovinco punisce l’Impact

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    Montréal – Primo tonfo tra le mura amiche per l’Impact di Montréal: dopo 9 successi, infatti, sabato scorso è arrivata la sconfitta bruciante patita contro i ‘cugini’ di Toronto, che hanno così vendicato la partita persa l’anno scorso ai playoff. A ‘punire’ l’Impact, sceso in campo un po’ troppo molle, davanti agli oltre 20 mila tifosi accorsi allo stadio Saputo, Sebastian Giovinco, autore di una prestazione da incornicare (6 gol stagionali). Sua la doppietta che ha condannato i padroni di casa: al 40’ su calcio di rigore (Altidore atterrato da Cabrera) e poi all’81’ sugli sviluppi di un contropiede (diagonale chirurgico appena dentro l’area di rigore). A motivare il fantastista, ne siamo certi, anche le ormai imminenti convocazioni di Conte per gli Europei in Francia: la ‘Formica Atomica’ nutre ancora qualche flebile speranza. “Abbiamo vinto e non era facile – ha detto Giovinco nel dopo-gara -: rispetto all’anno scorso siamo molto più squadra e questo ci fa ben sperare per il futuro. Spero nella convocazione di Conte: da italiano fa sempre piacere rappresentare la propria Nazione”.

    La squadra di casa si è fatta imbrigliare da un Toronto solido e organizzato: Drogba e Piatti non sono riusciti ad impensierire la difesa ospite. La squadra quebecchese resta comunque al primo posto, a quota 12, insieme al Philadelphia Union, mentre Toronto è a una sola lunghezza. “Toronto ha fatto la partita che aveva preparato: difendere e ripartire in contropiede – ha dichiarato l’allenatore dell’Impact Mauro Biello -: dobbiamo imparare da questa gara e prendere coscienza del fatto che affronteremo altre squadre con il baricentro molto basso, che dovremo essere bravi a superare”. L’Impact deve reagire subito e il calendario è già intasato: mercoledì 27 aprile, alle 19:00, l’Impact di Montréal scende già in campo contro il New York City FC. Sabato 30, invece, si torna a casa: alle 16:00 contro il Colorado Rapids serviranno i 3 punti. (V.G.)

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  • MLS, Chicago beffato: Impact a 12 punti

    MLS, Chicago beffato: Impact a 12 punti

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    Chicago– L’Impact fa sul serio: la squadra di Joey Saputo continua a macinare punti anche in trasferta: dopo il 2-0 contro il Columbus, sabato scorso Drogba&Piatti hanno piegato anche le resistenze dei Fires di Chicago, rafforzando il primo posto in classifica della Eastern Conference (ora a 12 punti). Dopo aver fallito il vantaggio, prima con Camara e poi con Oduro, nonostante il gol dei padroni di casa con Igboananike in contropiede, la squadra quebecchese non si è scomposta, trovando prima il pareggio con Didier Drogba al ’56 (al suo primo gol stagionale) e poi la vittoria con un grandissimo gol di Ignacio Piatti in pieno recupero. Con Dominic Oduro nei panni di suggeritore in entrambe le occasioni. “È stato difficile nel primo tempo – ha dichiarato nel dopo-gara Mauro Biello – ma nella ripresa siamo migliorati: siamo cresciuti tanto come squadra, abbiamo avuto la pazienza di muovere bene la palla per trovare gli spazi giusti. È stata una vittoria di personalità”, ha concluso il tecnico. Ora si torna a casa: sabato 23 aprile, alle 16, lo Stadio Saputo riabbraccerà i suoi beniamini che scenderanno in campo contro il temibile Toronto dell’ex Juve Giovinco. (V.G.)

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  • L’Impact batte il Columbus e torna in testa

    L’Impact batte il Columbus e torna in testa

     

    Montréal – La vittoria poteva essere anche più larga, ma ciò che conta è che l’Impact sia tornata prima in classifica, battendo il Columbus Crew di Higuain, squadra che l’anno scorso l’ha eliminata ai Playoff: la vendetta, servita come un piatto freddo, non poteva essere più ‘dolce’ e gratificante. Per la gioia dei 22.053 spettatori dello stadio Olimpico che non si auguravano altro. Ora la squadra montrealese, alla terza vittoria stagionale (ed alla 50ª nella massima divisione nordamericana), nonostante i due passi falsi fuori casa, occupa la vetta a 9 punti, insieme all’Orlando di Kakà. A regalare la vittoria ai quebecchesi sono stati Hassoun Camara e Kyle Bekker, che nella ripresa hanno trafitto il portiere avversario con due colpi di testa vincenti. La squadra di casa ha avuto diverse occasioni-gol per chiudere la gara: dopo il palo di Ontivero al ’21, la più clamorosa è arrivata al 56′, quando Oduro, a tu per tu con il portiere Steve Clark, si è lasciato ipnotizzare fallendo una rete praticamente fatta. Partita ordinata (nonostante una prima frazione in leggero affanno) ed efficace, quella dei ragazzi di Mauro Biello, che al triplice fischio non ha nascosto la soddisfazione per i 3 punti messi in cascina: “Sono contento per la vittoria – ha detto -; ci voleva, dopo che fuori casa avevamo giocato bene senza però trovare il risultato. Siamo stati bravi ad essere pazienti fino al gol di Camara. Tutti i giocatori sono importanti: oggi, senza Donadel e Drogba, siamo stati in grado di giocare bene e portare a casa la vittoria. Resta ancora molto da fare, ma è una lunga stagione e gli aspetti positivi del nostro gioco sono già tanti”. La prossima gara è in programma sabato prossimo, 16 aprile, alle 17:00, al Toyota Park di Bridgeview, Illinois, contro il Chicago Fire. Quindi il tanto atteso esordio allo Stadio Saputo: la gara di apertura si disputerà sabato 23 aprile, alle 16:00, contro i ‘cugini’ del Toronto FC, con Sebastian Giovinco pericolo numero uno. (V.G.)

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  • MLS, l’Impact scivolaancora: 1-0 a Seattle

    MLS, l’Impact scivola
    ancora: 1-0 a Seattle

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    Seattle – Un’altra sconfitta per l’Impact, la seconda consecutiva. Dopo il 2-0 subìto a Dallas, sabato scorso la squadra di Joey Saputo ha perso ancora, anche se di misura, davanti ai 40 mila del CenturyLink Field di Seattle. Uno stadio moderno (con gli spalti vicino al campo), ma dal terreno di gioco sintetico: ecco perché Didier Drogba non è sceso in campo. A decretare la vittoria per i Sounders (la prima di questa stagione, dopo 3 sconfitte di fila) è stato Clint Dempsey, decisivo dopo le due gare di qualificazione mondiale, in vista di Russia 2018, disputate con la maglia delle nazionale a stelle e strisce. Il gol è arrivato al 79’: calcio d’angolo pennellato sul secondo palo da Ivanschitz e inzuccata vincente dell’attaccante con palla alle spalle di Evan Bush. Eppure l’Impact (con Ignacio Piatti, Dominic Oduro e Harry Shipp terminali offensivi) non ha demeritato (soprattutto nella ripresa), rischiando anche di acciuffare il vantaggio prima dei padroni di casa. Il problema sono stati ancora un volta i calci da fermo: degli ultimi 5 gol subiti, infatti, 4 sono arrivati proprio da calci piazzati. Un ‘tallone d’Achille’ che però non sembra preoccupare più di tanto Mauro Biello, che vede il bicchiere mezzo pieno: “Abbiamo disputato un’altra partita in trasferta molto solida dal punto di vista difensivo – ha dichiarato l’allenatore -: dobbiamo avere più fiducia ed essere più efficaci anche sotto porta. Abbiamo molto da lavorare!”. I numeri gli danno ragione: dopo i 6 gol segnati nelle prime due giornate, da 180 minuti l’attacco montrealese brilla per la sua assenza. Il ritorno di Drogba (se in forma) potrà rivelarsi decisivo: l’ivoriano sa trascinare la squadra alla vittoria come pochi. Alla luce di questa sconfitta, l’Impact resta fermo a 6 punti (raggiunta da Philadelphia e New England) e perde la testa della classifica, ora a pannaggio dell’Orlando City (a quota 8 lunghezze). Prossima partita dell’Impact in programma sabato 9 aprile, alle ore 16:00, ancora allo Stadio Olimpico, contro il Columbus Crew. (V.G.)

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  • Prima sconfittaper l’Impact: 2-0 a Dallas

    Prima sconfitta
    per l’Impact: 2-0 a Dallas

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    Montréal – Brutto risveglio per l’Impact di Montréal, che viaggiava sulle ali dell’entusiasmo: dopo le vittorie (ed il punteggio pieno in classifica) conquistate nelle prime due giornate di campionato, al Toyota Stadium di Dallas la squadra di Mauro Biello si è arresa, dopo aver lottato per 79 minuti. Una sconfitta maturata solo nel finale e contro la squadra più accreditata alla vittoria finale nella Confederazione dell’Ovest, nonostante la pesante sconfitta per 5-0 nel derby contro la Dynamo di Houston. A rompere l’equilibrio è stato il 25enne argentino Mauro Diaz, bravo a trasformare in gol una punizione velenosa dai 20 metri. Il raddoppio, che ha spezzato le gambe degli ospiti, è arrivato all’87’: su rilancio lungo del portiere, Jesse Gonzalez ha sorpreso Evan Bush con un tiro che si è insaccato sotto la traversa. Fine della storia. L’ingresso in campo al 70’ di Didier Drogba (al posto di Lucas Ontivero) non ha sortito gli effetti sperati: il bomber ivoriano, alla sua prima stagionale, non ha inciso sulla partita, palesando un preoccupante ritardo nella preparazione fisica. “Per 75 minuti abbiamo giocato una buona partita in trasferta contro una squadra forte – ha detto il coach Mauro Biello -. Forse siamo stati poco lucidi nell’ultimo terzo della gara. Dispiace non aver segnato: questa partita deve servirci da insegnamento. L’importante è rimanere positivi”. Ora spazio alle nazionali. La prossima partita sarà ancora in trasferta: il 2 aprile, alle 22, l’Impact scenderà in campo contro i Sounders di Seattle. Si torna allo stadio Olimpico di Montréal sabato 9 aprile, alle 16:00, quando la squadra montrealese affronterà il Columbus Crew. (V.G.)

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  • Valanga Juve ma Higuain non molla

    Valanga Juve ma Higuain non molla

    I bianconeri riscattano l’eliminazione europea, battono 4-1 il Torino nel derby tra le polemiche (gol annullato e mancata espulsione di Alex Sandro) e tengono a debita distanza (+3) il Napoli, che supera 3-1 il Genoa al San Paolo grazie ad una doppietta dell’argentino. Rallenta la Roma, frenata 1-1 dall’Inter, mentre la Fiorentina non vince nemmeno a Frosinone. Si riapre la corsa salvezza: il Carpi espugna 2-1 Verona ed il Chievo piega 1-0 la Samp. Scialbo pari tra Milan e Lazio

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    Roma, (TUTTO mercato WEB) – L’ha decisa praticamente da solo, ha ribaltato la partita dopo il gol in apertura di Rincon che, a sorpresa, aveva gelato il San Paolo e messo fin dai primi minuti la strada in salita per il Napoli. Gonzalo Higuain non ne vuole sapere di mollare la corsa Scudetto ed ha regalato ai partenopei la 20ª vittoria in 30 partite. Una doppietta di pregevole fattura per ribaltare il match nella ripresa, una seconda rete straordinaria per strappare il successo a meno di dieci minuti dal termine quando lo paura di un -5 dalla vetta si stava trasformando in certezza. Invece, il suo destro a giro ha messo le cose a posto, il piatto forte prima di un dessert preparato da Gabbiadini e confezionato da El Kaddouri che ha fissato il punteggio sul definitivo 3-1. La Juve capolista resta a tre punti. Non mollano nemmeno i campioni d’Italia: 19 vittorie e un pareggio nelle ultime 20 partite. Non mollano nemmeno nei giorni successivi alla beffarda eliminazione dalla Champions League. Al netto degli errori arbitrali – che ci sono stati – da sottolineare c’è una difesa imperforabile che ha permesso a Gianluigi Buffon di conquistare il record d’imbattibilità della Serie A: 973 minuti. L’altra conseguenza della vittoria del Napoli è la chiusura quasi definitiva della corsa per il secondo posto. Dalla Roma alla Lazio tutte hanno pareggiato, lasciando invariati i distacchi nella sfida per l’Europa. Si ferma a otto la striscia di vittorie consecutive della Roma che sabato sera ha agguantato il pareggio contro l’Inter solo a pochi minuti dal termine. Pareggia ancora una volta la Fiorentina che contro il Frosinone ha confermato il momento di appannamento e resta a -5 dal terzo posto. Pareggio, inoltre, nel posticipo tra Milan e Lazio, le due più grandi delusioni di questa Serie A. Inevitabile chiosa finale sulla corsa salvezza, col Carpi che ha ottenuto sul campo dell’Hellas Verona la seconda vittoria consecutiva e ha agganciato il Palermo (0-0 a Empoli) al terzultimo posto in classifica. La squadra di Castori non perde dal 12 febbraio e in questo 2016 ha ritrovato quel cuore e quella organizzazione che hanno caratterizzato la stagione della promozione in Serie A. Gli emiliani, adesso, hanno riaperto i giochi: +1 sul Frosinone penultimo e -3 dall’Udinese che in occasione della prima di De Canio ha pareggiato 1-1 sul campo del Sassuolo. Non è al sicuro nemmeno la Sampdoria, sconfitta a sorpresa da un Chievo Verona che con questa vittoria s’è portata nella parte sinistra della classifica. Importante, infine, il ritorno alla vittoria dell’Atalanta che ha regolato la pratica Bologna già nei primi 45 minuti e in un colpo solo ha scavalcato in classifica sia l’Udinese che la Sampdoria.

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