Tag: Ultim’ora

  • Vercelli, bimbo schiacciato da mobile in casa: grave

    (Adnkronos) – Grave incidente domestico a Livorno Ferraris nel vercellese. Un bambino di sei anni è rimasto schiacciato, per cause ancora in corso di accertamento, da un mobile nella sua abitazione riportando lesioni da codice rosso. Soccorso dal personale del 118 il piccolo, che secondo le prime informazioni non sarebbe in pericolo di vita, è stato trasportato in elicottero in ospedale a Torino. Da chiarire la dinamica dell’accaduto. 

    Condividi
  • Elezioni 2022, Letta: “Dialogo? Ora puntiamo a vincere, dopo si vedrà”

    (Adnkronos) – Il confronto di ieri con Giorgia Meloni “dimostra che non ci saranno inciuci, ci sono talmente tante differenze che non è possibile immaginare convergenze dopo il voto”. Così Enrico Letta ad Agorà su Rai1, aggiungendo di essere “molto contento di come è andato il confronto. La decisione dell’Agcom è stata tremebonda, ha privato gli elettori della possibilità di ascoltare e ieri ad esempio è stato chiaro che sia io che Meloni escludiamo un governo di larghe intese. Siamo entrati nel merito su tante cose e credo sia stato utile”. 

    Sempre sul tema della larghe intese Letta ha spiegato che “Orlando non ha detto una cosa così originale, ma se mi chiedono ‘dialogate più facilmente con Salvini e Meloni o con Conte e Calenda’, la risposta è ovvia. Qualunque forma di dialogo dopo avrà più facilità con Conte e Calenda”. Tuttavia, ribadisce “ora il voto è tra noi o il centrodestra. Fino al 25 settembre siamo concentrati su noi stessi poi dal 26 settembre sul dialogo si vedrà”.  

    “Calenda dice ogni minuto tutto il contrario di tutto, ormai non gli sto più dietro. Attacca il Pd ma io sono concentrato sulle nostre proposte e sulla nostra campagna tra i cittadini”. Quanto a Salvini, “ha detto diamo pieni poteri al governo Draghi dopo averlo fatto cadere. Ci sono contraddizioni grottesche in questa campagna elettorale”. 

    Sull’intervista a Michele Emiliano, il segretario dem sottolinea: “Il Fatto quotidiano tira acqua a suo mulino essendo organo ufficiale dei 5 Stelle. Hanno avuto sempre consensi alti al Sud ma quello che a noi risulta è che i 5 Stelle tolgono voti alla destra e non a noi nel Mezzogiorno. Negli ultimi anni Salvini ha avuto tanti voti al Sud e Salvini si è candidato in Puglia ma la Lega è tornata a dare messaggi contro il Mezzogiorno” a partire dalla “rinegoziazione del Pnrr”.  

     

     

     

    Condividi
  • Covid oggi Toscana, 1.322 contagi e 8 morti: bollettino 13 settembre

    (Adnkronos) – Sono 1.322 i nuovi contagi da coronavirus oggi 13 settembre in Toscana, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 8 morti. I nuovi casi, 156 confermati con tampone molecolare e 1.166 da test rapido antigenico, portano il totale a 1.386.548 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus e sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 1.296.432 (93,5% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 1.163 tamponi molecolari e 9.167 tamponi antigenici rapidi, di questi il 12,8% è risultato positivo. Sono invece 2.197 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 60,2% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 79.411, +0,8% rispetto a ieri. I ricoverati sono 188 (7 in più rispetto a ieri), di cui 6 in terapia intensiva (1 in meno). Oggi si registrano 8 nuovi decessi: 6 uomini e 2 donne con un’età media di 76,5 anni. 

    L’età media dei 1.322 nuovi positivi odierni è di 42 anni circa (9% ha meno di 20 anni, 14% tra 20 e 39 anni, 35% tra 40 e 59 anni, 32% tra 60 e 79 anni, 10% ha 80 anni o più). 

    Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (156 confermati con tampone molecolare e 1.166 da test rapido antigenico). Sono 378.237 i casi complessivi ad oggi a Firenze (295 in più rispetto a ieri), 92.882 a Prato (65 in più), 109.224 a Pistoia (92 in più), 69.772 a Massa (68 in più), 148.016 a Lucca (114 in più), 160.898 a Pisa (168 in più), 125.523 a Livorno (126 in più), 125.559 ad Arezzo (165 in più), 99.487 a Siena (128 in più), 76.395 a Grosseto (101 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. 

    Sono 479 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 449 nella Nord Ovest, 394 nella Sud est. 

    La Toscana si trova al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 37.547 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 37.231 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Lucca con 38.550 casi x100.000 abitanti, Pisa con 38.494, Livorno con 38.153, la più bassa Prato con 35.014. 

    Complessivamente, 79.223 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (609 in più rispetto a ieri, più 0,8%). 

    Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 188 (7 in più rispetto a ieri, più 3,9%), 6 in terapia intensiva (1 in meno rispetto a ieri, meno 14,3%). 

    Le persone complessivamente guarite sono 1.296.432 (698 in più rispetto a ieri, più 0,1%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 1.296.432 (698 in più rispetto a ieri, più 0,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo. 

    Relativamente alla provincia di residenza, le 8 persone decedute sono: 5 a Firenze, 1 a Prato, 2 a Pistoia.  

    Sono 10.705 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 3.356 a Firenze, 876 a Prato, 965 a Pistoia, 683 a Massa Carrara, 1.007 a Lucca, 1.211 a Pisa, 811 a Livorno, 680 ad Arezzo, 562 a Siena, 400 a Grosseto, 154 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. 

    Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 289,9 x100.000 residenti contro il 297,5 x100.000 della media italiana (9° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (359,8 x100.000), Firenze (336,1 x100.000) e Pistoia (332,5 x100.000), il più basso a Grosseto (183,6 x100.000). 

    Condividi
  • Naspi, liquidazione anticipata in un’unica soluzione: chi può chiederla e quando

    (Adnkronos) – Chi perde il lavoro per cause che non dipendono dalla propria volontà (licenziamento, dimissioni per giusta causa, ecc.) ha diritto a percepire la Naspi, cioè l’indennità di disoccupazione erogata dall’Inps. Di norma, si tratta di una prestazione mensile che si percepisce per un determinato periodo di tempo ricorda laleggepertutti.it. Tuttavia, ci sono dei casi in cui viene pagata la Naspi anticipata in un’unica soluzione: quando è possibile?
     

    Non si tratta di una scelta alla portata di tutti: chi viene, ad esempio, licenziato e si mette alla ricerca di un altro posto di lavoro non può chiedere all’Inps di percepire tutta la Naspi in un colpo solo. L’opzione è riservata a chi, avendo perso l’occupazione ed avendo diritto al sussidio, vuole mettersi in proprio avviando un’attività per conto suo.  

    Chi ha diritto alla Naspi anticipata?
     

    La Naspi anticipata, cioè il sussidio di disoccupazione che è possibile percepire in un’unica soluzione, è riservata a chi, avendo perso il lavoro e avendo diritto alla prestazione intende avviare: 

    un’attività di lavoro autonomo (compresa quella già iniziata durante il rapporto subordinato; 

    un’impresa individuale; 

    la sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa. 

    In questi casi, e solo in questi casi, dunque, è possibile presentare domanda all’Inps per chiedere la liquidazione anticipata in un’unica soluzione dell’importo complessivo spettante della Naspi. 

    Quanto si prende di Naspi anticipata?
     

    L’importo della Naspi anticipata in un’unica soluzione è pari alla somma delle mensilità di sussidio che spettano al lavoratore disoccupato. Se la prestazione è già in corso al momento della presentazione della domanda di liquidazione anticipata, verranno corrisposte insieme le mensilità restanti. 

    Sull’importo erogato viene applicata una trattenuta Irpef secondo la normativa in vigore. Tuttavia, la Naspi anticipata in un’unica soluzione si considera non imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche quando è destinata alla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio. 

    Se il percettore della Naspi beneficia dell’indennità in misura ridotta pari all’80% del reddito presunto derivante da attività di lavoro autonomo, la prestazione anticipata sarà erogata considerando l’importo residuo da corrispondere senza l’applicazione della riduzione stessa. 

    Il sussidio va restituito nel caso in cui il lavoratore torni ad avere un rapporto subordinato prima della scadenza del periodo per il quale l’indennità corrisposta in forma anticipata sarebbe durata se fosse stata erogata in forma mensile. È escluso il caso del rapporto di lavoro frutto della sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa. 

    Ad esempio, chi ha diritto a 12 mesi di Naspi da gennaio a dicembre, prende la liquidazione anticipata a marzo e accetta un lavoro come dipendente a maggio, dovrà restituire all’Inps le mensilità da maggio a dicembre. 

    Naspi anticipata: come presentare la domanda?
     

    Chi è rimasto senza lavoro e intende avviare una delle attività sopra elencate, deve presentare la domanda per ottenere la Naspi anticipata in un’unica soluzione entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma, dell’impresa individuale o dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa. 

    Nel caso in cui l’attività sia stata avviata durante il rapporto di lavoro dipendente, poi cessato, la domanda di anticipazione deve essere trasmessa entro 30 giorni dalla domanda di indennità Naspi. 

    Per presentare la domanda, occorre collegarsi al sito inps.it ed accedere al servizio dedicato con l’identità digitale (Spid, Carta d’identità elettronica, Carta nazionale dei servizi). In alternativa, si può fare richiesta tramite: 

    contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; 

    enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi. 

    Alla domanda bisogna allegare la documentazione che attesta le iniziative assunte per lo svolgimento dell’attività autonoma. Se questa richiede una specifica autorizzazione o iscrizioni ad albi professionali o di categoria, è necessario dichiararne gli estremi del rilascio. 

    In caso di lavoro associato in cooperativa, va dichiarata l’avvenuta iscrizione della cooperativa nel Registro delle imprese della Camera di commercio competente per territorio e nell’Albo nazionale delle società cooperative gestito dalle Camere di commercio. Deve, inoltre, essere dichiarata la data della sottoscrizione della o delle quote di capitale sociale della cooperativa. 

    Condividi
  • Elezioni 2022, Renzi: “Letta e Meloni? Migliori amici”

    (Adnkronos) – “Letta e Meloni sono migliori amici anche perché Letta sta facendo campagna alla Meloni. Sono più amici di quanto sembra”. Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Mattino Cinque.  

    “Se vince la destra e governa, noi rispetteremo il o la presidente del Consiglio. Ma hanno fatto promesse da 100 miliardi di euro e li voglio vedere a fare la flat tax al 15%, sono solo spot e slogan in libertà. Se vince la destra non faremo i pierini ma se vince Meloni il problema è che sfascia i conti”, ha sottolineato. 

    “Questa campagna elettorale non è stata una botta di vita… ma è comunque importante – ha detto ancora l’ex premier – Io non so se l’esito è scontato. Il Terzo Polo fino a un mese fa non esisteva ma ora è in forte crescita quindi non tutto è scontato”.  

    In un’intervista a ‘Repubblica, Renzi ha detto: “Giorgia Meloni non ha ancor vinto le elezioni. Anche se Letta sta facendo di tutto per aiutarla con una campagna elettorale masochista. L’unica alternativa per bloccare Meloni è che il Terzo Polo faccia più del 10 per cento per giocare in Parlamento un ruolo decisivo”.  

    In tanti pensano che alla fine voi del Terzo Polo però dialogherete con la destra al governo. “Lo pensa chi è in malafede. Quando Salvini ha provato dal Papeete a prendersi i pieni poteri, l’allora gruppo dirigente del Pd aveva già l’accordo con la destra per andare alle elezioni. Siamo stati noi a fermare quell’inciucio. E quando mi hanno proposto di fare il presidente del Senato, in cambio del voto alla Casellati, ho spiegato che io non mi faccio comprare con una poltrona. Se c’è Draghi saremo in maggioranza, se c’è Meloni saremo all’opposizione”.  

    Con Calenda non avete ancora litigato. “E non litigheremo nemmeno adesso. Il progetto del Terzo Polo è troppo importante per sporcarlo con meschine questioni personali. Per questo ho scelto di fare un passo di lato mettendo l’ambizione personale in secondo piano rispetto al sogno collettivo. I Cinquestelle stanno andando meglio del previsto anche grazie alla difesa del reddito di cittadinanza che lei vuole abolire. Se l’aspettava? “Le immagini di Conte che si fa i selfie con simpatici elettori che ostentano come reliquia la tessera del reddito dice molto sul clientelismo elettorale”. Quanto al Pd “mi sembra incredibile che la campagna del Pd punti a combattere Tony Blair anziché la destra. Ormai il Nazareno è teleguidato da Di Maio e Fratoianni. Letta, divorato dal rancore, sta facendo una campagna elettorale molto efficace. Ma efficace per la Meloni”.  

     

    Condividi
  • Carburanti, prezzi benzina e diesel oggi ancora in calo

    (Adnkronos) – Scendono ancora i prezzi dei carburanti alla pompa, mentre il Brent risale verso i 95 dollari. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Ip ha ridotto di 3 centesimi al litro i prezzi consigliati del diesel. Tamoil è scesa di 1 centesimo sulla benzina e di tre sul diesel.  

    Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,723 euro/litro (-3 millesimi, compagnie 1,725, pompe bianche 1,717), diesel a 1,828 euro/litro (-2, compagnie 1,831, pompe bianche 1,823); benzina servito a 1,867 euro/litro (-2, compagnie 1,911, pompe bianche 1,780), diesel a 1,970 euro/litro (-1, compagnie 2,014, pompe bianche 1,883); Gpl servito a 0,797 euro/litro (invariato, compagnie 0,802, pompe bianche 0,790), metano servito a 3,071 euro/kg (+3, compagnie 3,275, pompe bianche 2,910), Gnl 3,220 euro/kg (invariato, compagnie 3,295 euro/kg, pompe bianche 3,165 euro/kg). 

    Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,830 euro/litro (servito 2,088), gasolio self service 1,929 euro/litro (servito 2,183), Gpl 0,897 euro/litro, metano 3,907 euro/kg, Gnl 3,446 euro/kg. In allegato le tabelle con i prezzi praticati e le variazioni dei prezzi consigliati.  

    Condividi
  • Trento, accoltella alla gola vicino casa per rubargli bancomat

    (Adnkronos) – Un uomo di 30 anni è stato fermato dalla polizia di Trento per aver aggredito e accoltellato un vicino di casa nel tentativo di rubargli il bancomat. L’aggressore, denunciato diverse volte per reati contro la persona commessi con l’utilizzo di arma da taglio, per cercare di portare via il bancomat al vicino, un sessantenne, l’8 settembre scorso, lo ha prima colpito con violenza e poi gli ha sferrato un fendente alla gola con un coltello preso dall’abitazione della vittima. Subito dopo è scappato e il sessantenne ha chiesto aiuto a un vicino che ha allertato i soccorsi. 

    Il ferito, trasportato in ospedale, è stata trattenuto in osservazione per la profonda ferita laterocervicale sinistra e le percosse subite. Nell’abitazione della vittima, dove erano visibili i segni di una colluttazione e la presenza di numerose macchie di sangue, è stato trovato anche il coltello da cucina utilizzato per ferirlo. Gli agenti della squadra mobile, intervenuti sul posto, hanno iniziato immediatamente la ricerca dell’aggressore partendo dalle vie di fuga del palazzo e dalle zone limitrofe. In tarda serata, il trentenne ha raggiunto un campetto limitrofo allo stabile, essendosi accorto della presenza della polizia, ha oltrepassato velocemente l’ingresso del palazzo nel tentativo di superare rapidamente l’ingresso ma è stato bloccato dai poliziotti con addosso ancora gli abiti sporchi di sangue della vittima. 

    La polizia ha proceduto al fermo di indiziato di delitto, convalidato nella giornata di ieri dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Trento. Per l’uomo le accuse sono di tentato omicidio e di tentata rapina. 

    Condividi
  • Long Covid, Oms Europa: “Sindrome per 17 mln in 2 anni”

    (Adnkronos) –
    Almeno 17 milioni di persone nei 53 Paesi della regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità hanno sperimentato nei primi 2 anni di pandemia il Long Covid, soddisfando i criteri Oms che definiscono la sindrome post-infezione da Sars-CoV-2 come un quadro sintomatologico della durata di 3 mesi o più. E’ la stima basata su un modello messo a punto per l’Oms Europa dall’Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme) della School of Medicine dell’Università di Washington, negli Usa. Emerge anche “uno sbalorditivo aumento del 307%” dei nuovi casi di Long Covid identificati tra il 2020 e il 2021. “Milioni di persone negli anni a venire potrebbero dover convivere con questa sindrome”, avverte l’agenzia che insieme alle associazioni di pazienti riunite nel network Long Covid Europe detta gli obiettivi per contrastare l’emergenza definendoli con 3R: Recognition, Research and reporting, Rehabilitation, ossia identificazione, ricerca e segnalazione, riabilitazione.  

    Dalla fotografia scattata grazie alla metodologia Ihme risulta che le femmine, rispetto ai maschi, hanno una probabilità doppia di sviluppare Long Covid. Il rischio, inoltre, cresce “drammaticamente” per chi ha avuto forme gravi di malattia, tali da necessitare un ricovero ospedaliero, con una donna su tre e un uomo su cinque che possono sperimentare la sindrome. “Anche se c’è ancora molto da imparare sul Long Covid, in particolare su come si presenta nelle popolazioni vaccinate rispetto alle non vaccinate e su come influisce sulle reinfezioni – commenta Hans Kluge, direttore di Oms Europa, parlando dal 72esimo Comitato regionale dell’agenzia riunito a Tel Aviv, in Israele – questi dati evidenziano l’urgente necessità di ulteriori analisi, di più investimenti e di un maggiore sostegno ai pazienti. Nella nostra regione, a cavallo tra Europa e Asia centrale, milioni di persone soffrono di sintomi debilitanti molti mesi dopo l’infezione iniziale da Covid-19. Non possono continuare a patire in silenzio. I governi e i partner sanitari devono collaborare per trovare soluzioni basate sulle evidenze”. 

    “La ricerca Ihme – riferisce Christopher Murray, direttore dell’istituto – mostra che nei primi 2 anni di pandemia quasi 145 milioni di persone in tutto il mondo hanno sofferto di uno dei tre gruppi di sintomi che caratterizzano il Long Covid: affaticamento con dolore fisico e sbalzi d’umore, problemi cognitivi, mancanza di respiro. Sapere quante persone sono colpite dalla sindrome, e per quanto tempo, è importante per i sistemi sanitari e le agenzie governative per definire strumenti di riabilitazione e supporto. E’ anche fondamentale che i datori di lavoro comprendano il problema, in modo da prevedere soluzioni speciali per chi sta affrontando limitazioni” legate alle sequele dell’infezione.  

    Sebbene la maggior parte dei contagiati Covid si riprenda completamente dopo l’infezione – ricorda l’Oms Europa – il 10-20% sviluppa una varietà di effetti a medio e lungo termine come affaticamento, affanno e problemi cognitivi (confusione, disturbi di memoria, mancanza di concentrazione e di lucidità mentale). Sintomi che possono persistere dopo l’infezione da Sars-CoV-2 oppure comparire dopo la guarigione, che vanno e vengono o determinano ricadute periodiche. Il Long Covid può anche avere un impatto diretto o indiretto sulla salute mentale e il benessere psicologico, e può condizionare la capacità di svolgere attività quotidiane come il lavoro o le faccende domestiche. 

    “Mio marito e io abbiamo avuto il Covid nel marzo 2020 – racconta Ann Li, presidente di Long Covid Europe, rete che comprende 19 associazioni pazienti di tutta la regione europea dell’Oms – Non ho ricordi chiari di quel periodo e secondo i medici potrebbe dipendere dalla mancanza di ossigeno” sofferta durante la malattia, “ma ciò che mi torna in mente è il dolore, la fatica a respirare, la stanchezza, il bisogno di dormire sempre. La cosa peggiore per me è stata la nebbia cerebrale continua: per un po’ non sono nemmeno riuscita a parlare bene; potevo farlo solo lentamente, era così difficile formulare le frasi nella testa. Siamo grati di collaborare ufficialmente con Oms Europa”, attraverso una partnership volta a colmare le lacune di conoscenza sulla sindrome post-infezione e a promuovere la strategia delle 3R. 

    Gli obiettivi sono “riconoscimento e condivisione della conoscenza” sul Long Covid, con “tutti i servizi adeguatamente attrezzati e nessun paziente lasciato solo o incapace di riconoscere questa condizione debilitante; ricerca e segnalazione, attraverso la piena partecipazione dei pazienti, necessaria a migliorare la comprensione della prevalenza, delle cause e dei costi del Long Covid; riabilitazione basata sull’evidenza e sull’efficacia, sicura sia per i pazienti sia per i caregiver”. Affinché questi obiettivi siano raggiunti “abbiamo bisogno che tutti i Paesi della regione europea dell’Oms riconoscano che il Long Covid è un problema serio che richiede una risposta”, ammonisce Kluge. Non ne va solo della salute, avverte: “Stiamo ascoltando storie di tragedie individuali, di persone in crisi economica che affrontano problemi relazionali, che perdono il lavoro e cadono in depressione. Molti operatori sanitari che hanno rischiato la vita in prima linea ora soffrono di queste sindrome cronica e debilitante dopo un’infezione contratta sul lavoro. Loro, e milioni di altre persone, hanno bisogno del nostro aiuto”. 

    Condividi
  • Scuola e caro energia, Bianchi: “Settimana corta? Sì se in piano didattico”

    (Adnkronos) – La settimana corta? ”Noi in sede di Consiglio dei ministri non ne abbiamo mai parlato. Io considero la settimana corta importante se sta dentro un piano didattico e non come misura di risparmio energetico”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ospite di SkyTg24. 

    ”Sono favorevole a ogni situazione che permetta alla scuola, alle famiglie di ritrovarsi, sono contrario all’idea che poiché c’è una emergenza deve essere la scuola la prima a pagare”, ha sottolineato. 

    Condividi
  • Ue, Chiocchetti nuovo segretario generale del Parlamento europeo

    (Adnkronos) – Alessandro Chiocchetti è stato nominato segretario generale del Parlamento europeo dal Bureau, a larga maggioranza. Lo ha annunciato l’Aula ieri a tarda sera. Chiocchetti prenderà il posto di Klaus Welle all’inizio dell’anno prossimo. Il sostituto di Welle, che andrà in pensione, è stato scelto in una rosa di quattro candidati, dopo un processo di selezione. 

    Condividi
Online Shopping in BangladeshCheap Hotels in Bangladesh