Tag: Ultim’ora

  • Guerra Ucraina-Russia, la ‘potenziale’ svolta: lo scenario

    (Adnkronos) – Sono sempre più le località del nordest dell’Ucraina in cui nelle ultime ore sono tornate a sventolare le bandiere gialle e blu. Prosegue “la controffensiva sorprendente”, come la definisce il Washington Post, che ha costretto la Russia a un “ritiro caotico” e “precipitoso” rafforzando “l’ottimismo” in Ucraina e all’estero rispetto a un “potenziale punto di svolta nella guerra”. Ma è probabile che i combattimenti pesanti continuino e ci sono timori che le sconfitte russe, unite al rifiuto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a fare concessioni, possano portare a un’escalation del conflitto e spingere persino oltre il leader russo Vladimir Putin. Il rischio è l’arma nucleare tattica.  

    “L’Occidente dovrebbe essere molto chiaro ora sul fatto che superare queste linee potrebbe portare la Nato in modo molto più aggressivo nel conflitto”, ha detto Jim Stavridis, ex comandante supremo delle forze Nato. E, ha aggiunto, “il lavoro dell’Occidente dovrebbe essere quello di dare” agli ucraini “quello di cui hanno bisogno per essere nella posizione più forte possibile per negoziare, cosa che sembra lontana mesi”. 

    La controffensiva ucraina potrebbe anche aumentare la pressione su Mosca affinché richiami altre forze se spera di impedire un’ulteriore avanzata ucraina. Il Washington Post cita ufficiali Usa e occidentali coperti da anonimato su recenti valutazioni di intelligence dopo che in pochi giorni gli ucraini sono riusciti a riprendere quasi tutta la regione di Kharkiv, occupata all’inizio della guerra dalle forze russe.  

    “I russi sono nei guai – ha detto un funzionario Usa – Il punto sarà come reagiranno, ma è stata messa a nudo la loro debolezza e non hanno grandi riserve di manodopera o equipaggiamenti”. E le forze di Kiev sembrano procedere con cautela, consolidare le conquiste, mentre i russi – ha evidenziato un’altra fonte del giornale – sembrano riconoscere di non avere armi e forze per tenere le località appena riprese dagli ucraini nel nordest del Paese. Nella fuga, ribadisce il Post, tank, blindati e munizioni sono stati abbandonati da unità russe. Queste fonti sono scettiche sulla possibilità che Putin ricorra a tattiche ‘estreme’. E, avvertono gli ufficiali, nonostante tutto i russi hanno ancora la capacità di riorganizzarsi e colpire. 

    Un funzionario Usa parla di una “battuta d’arresto militare”, ma sottolinea di non sapere se al momento si possa parlare di “perdita strategica importante”. La Russia, evidenzia il Post, controlla ampie aree di territorio nell’est e nel sud dell’Ucraina, anche le città di Mariupol e Kherson. E, secondo le fonti del giornale, successi ucraini in queste aree sarebbero molto più significativi di quelli degli ultimi giorni, ma i combattimenti in queste regioni sono costati cari alle forze di Kiev, che affermano di non avere l’artiglieria necessaria per allontanare le forze russe meglio equipaggiate. 

    “Va sottolineato il lavoro ottimo degli ucraini nel controllo delle informazioni” in nome della “sicurezza operativa”, ha detto intanto Ben Hodges, ex comandante delle forze Usa in Europa, evidenziando come sia stato “molto, molto positivo” che gli ucraini siano “riusciti a spostare truppe ed equipaggiamenti a nord mentre i russi guardavano a sud”. “Per la Russia è stato un momento culminante – ha detto – Ad agosto hanno esaurito la forza. Non potevano continuare le operazioni offensive. Gli ucraini lo hanno capito e hanno iniziato i preparativi mesi fa”. 

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  • Elezioni 2022, Letta: “Calenda ha fatto il pazzo, patetico in studio da solo”

    (Adnkronos) – Il confronto di ieri con Giorgia Meloni segna il “frame” della campagna: “O noi o loro, e non è un caso che Calenda abbia fatto il pazzo. Calenda e Renzi hanno presentato esposti all’Agcom per bloccare il dibattito e infatti hanno bloccato quello a Porta a Porta. E’ stata davvero una cosa patetica quella di Calenda in uno studio Tv da solo a fare il suo commento al mio dibattito con Meloni”. Così Enrico Letta, rivolgendosi ai candidati Pd via Zoom, commenta il ‘controdibattito’ di ieri del leader di Azione dopo il confronto tra il segretario dem e Meloni sul sito del Corriere.  

    “Stiamo dividendo il confronto di ieri con Meloni in clip, fatele girare sia perché possono essere utili sui contenuti, ma anche perché quel format è quello che il frame di queste campagna: o noi o loro”, ha ribadito Letta, aggiungendo: “Quel frame diventi il leit motiv della campagna sui territori”.  

    “Fate girare quelle clip, usatele nelle iniziative elettorali. Il confronto è durato 90 minuti e immagino non abbiate potuto vederlo perché impegnati in campagna elettorale ma trovate tanti temi, ci sono tantissime domande – ne ho contate una ventina – con risposte di due minuti l’una, potete trovare contenuti utili”, ha continuato ancora.  

    “Vi faremo girare in queste ore un lavoro, che a me ieri è stato molto utile, sulle posizioni di Fdi sia a livello nazionale che europeo. Alcune di queste le ho usate ieri, altre – ha spiegato ancora via Zoom – non ho potuto farlo ma vi faremo girare il materiale perché vedrete come vengono confermate le posizioni retrograde e retrive di Fdi. Ce ne sono tante e credo sia molto importante usarle non modo giusto e corretto senza storpiarle”. 

    LA REPLICA DI CALENDA – “Enrico Letta, nervosismo e maleducazione non sono da te. Ieri ho colmato una lacuna. Nei paesi seri i confronti si fanno tra tutti i leader. Chi si sottrae al confronto non è un leader. Quando vuoi sono qui per confrontarmi sui fatti. Ritrova la calma e l’autorevolezza”, queste le parole di Carlo Calenda via twitter. 

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  • Smart working, “proroga fino al 31 dicembre per fragili e chi ha figli under 14”

    (Adnkronos) – “Prorogato fino al 31 dicembre lo smart working per i lavoratori fragili e per i genitori di figli con meno di 14 anni”. Lo scrive su Twitter il ministro del Lavoro Andrea Orlando che aggiunge: “In diverse occasioni, negli scorsi mesi, avevo proposto la proroga e mi ero impegnato affinché fosse approvata: promessa mantenuta”.  

    Il provvedimento è inserito nel decreto Aiuti Bis che le commissioni congiunte Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato all’unanimità, come spiegato dal presidente della commissione Finanze Luciano D’Alfonso alla ripresa dei lavori in aula a palazzo Madama. 

    Il via libera è arrivato dopo che è stato raggiunto l’accordo tra Governo e maggioranza sui punti più controversi, a partire dalle questioni legate al superbonus. 

    “Una scelta concreta a favore dei più fragili”, scrive su Twitter il segretario del Partito democratico Enrico Letta, commentando il tweet di Orlando.
     

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  • Decreto aiuti bis, via libera da commissioni Senato

    (Adnkronos) – Le commissioni congiunte Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato all’unanimità il Decreto aiuti bis. Lo ha spiegato il presidente della commissione Finanze Luciano D’Alfonso alla ripresa dei lavori in aula a palazzo Madama.  

    Il via libera è arrivato dopo che è stato raggiunto l’accordo tra Governo e maggioranza sui punti più controversi, a partire dalle questioni legate al superbonus.  

    SUPERBONUS – Proprio sul superbonus, un emendamento introdotto dal Governo prevede la responsabilità in solido per le imprese nella cessione dei crediti edilizi e superbonus si configurerà “in presenza di concorso nella violazione” nei casi di “dolo e colpa grave”. Le nuove disposizioni si applicano esclusivamente ai crediti per i quali sono stati acquisiti, nel rispetto delle previsioni di legge, i visti di conformità, le asseverazioni e le attestazioni.  

    SMART WORKING – “Prorogato fino al 31 dicembre lo smart working per i lavoratori fragili e per i genitori di figli con meno di 14 anni”, scrive su Twitter il ministro del Lavoro Andrea Orlando che aggiunge: “In diverse occasioni, negli scorsi mesi, avevo proposto la proroga e mi ero impegnato affinché fosse approvata: promessa mantenuta”.  

     

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  • Silvio Berlusconi sale in cattedra: “Ecco cos’è la libertà” – Video

    (Adnkronos) – “Ieri sono stato a visitare una scuola dove vanno due miei nipotini e proprio nella loro aula si è alzato dai banchi dell’ultima fila un ragazzo dall’aria intelligente e mi ha detto: ‘Signor Presidente, cos’è per lei la libertà?’”. Inizia così il racconto di Silvio Berlusconi, con il nuovo aneddoto che lo vede protagonista di una lezione in cattedra nella classe dei nipoti. 

    “Il maestro non era ancora arrivato – spiega il Cav nel video pubblicato sui social -, allora mi sono seduto in cattedra e ho cominciato a rispondergli con addosso gli occhi di tutti gli studenti della classe, che erano davvero incuriositi e ho detto: ‘Per me la libertà è: il nostro primo valore, il nostro simbolo, la nostra bandiera, il nostro traguardo. La libertà è la possibilità per ciascuno di noi, di utilizzare le nostre risorse, i nostri talenti, la nostra capacità di lavoro, i beni che possediamo legittimamente senza alcun limite e senza alcun altro vincolo che quello del rispetto del diritto degli altri’”. 

    “Questo diritto – continua Berlusconi -, il diritto alla libertà, è il primo di tutti i diritti, è il bene sommo da cui derivano tutti gli altri e viene prima dello Stato, anzi, esso giustifica, dà una ragione allo Stato che ha come compito primario quello di garantire a tutti l’esercizio della libertà. Questa libertà si manifesta in molte forme, come libertà di pensiero, di opinione, di associazione ma anche come libertà contro l’oppressione fiscale, contro l’oppressione burocratica, contro l’oppressione giudiziaria”.  

    La libertà, va avanti il leader di Forza Italia, “è anche la concreta libertà economica che ha un valore civile e spirituale, c’è la libertà religiosa, è come la libertà politica. Per noi liberali la libertà deve essere la più ampia possibile, i cittadini devono poter fare tutto ciò che non è esplicitamente vietato dalle leggi dello Stato. Per noi ci deve essere libertà nell’economia, che si deve sviluppare secondo i principi della libera iniziativa, del libero mercato, nella competizione”.  

    “Esiste il benessere perché ci sono uomini che in competizione tra di loro, cercano di produrre i beni della più alta qualità e al più basso prezzo possibile e con questo servono i cittadini che sono i veri padroni, i veri sovrani del mercato. Questa per noi è la libertà, che lo Stato deve tutelare e garantirci”, la conclusione di Berlusconi. 

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  • Covid oggi Abruzzo, 850 contagi e zero morti: bollettino 13 settembre

    (Adnkronos) – Sono 850 i nuovi contagi da covid in Abruzzo secondo il bollettino di oggi, 13 settembre. Non si registrano invece nuovi decessi. Il totale dei casi dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 547199. Il bilancio dei pazienti deceduti resta fermo a 3.651. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 515.605 dimessi/guariti (+542 rispetto a ieri). Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità precisando che gli attualmente positivi in Abruzzo sono 27943 (+307 rispetto a ieri). 

    Di questi, 107 pazienti (-4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 3 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1626 tamponi molecolari (2467450 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 4311 test antigenici (4296247). 

    Del totale dei casi positivi, 110807 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+216 rispetto a ieri), 156168 in provincia di Chieti (+246), 127566 in provincia di Pescara (+213), 131704 in provincia di Teramo (+165), 12160 fuori regione (+21) e 8794 (-12) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. 

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  • Catania, esplosione in fabbrica fuochi d’artificio: un morto-Video

    (Adnkronos) – Una persona è morta in una esplosione avvenuta questa mattina intorno alle 7.30 a Belpasso, località Edere (Catania) in un’azienda specializzata nella produzione di fuochi d’artificio. Come si legge in un post pubblicato dai vigili del fuoco su Twitter, è stato “rinvenuto il corpo senza vita di un uomo. In corso le operazioni di messa in sicurezza dell’area”. 

    La vittima aveva 62 anni ed era uno dei proprietari. Sulla vicenda indagano i carabinieri. 

    #Catania, esplosione a Belpasso, in loc. Edere, in un’azienda specializzata nella produzione di fuochi d’artificio: rinvenuto il corpo senza vita di un uomo, #vigilidelfuoco al lavoro dalle 7:26. In corso le operazioni di messa in sicurezza dell’area [#13settembre 11:00] pic.twitter.com/LftOHDJo5U

    — Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) September 13, 2022
     

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  • Sciopero trasporti, confermato stop 16 settembre

    (Adnkronos) – “Sciopero nazionale di 8 ore venerdì 16 settembre nel trasporto pubblico locale”. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro “in considerazione delle violente e reiterate aggressioni a conducenti, controllori, capi stazione, addetti a traghetti e vaporetti, registrate su tutto il territorio nazionale negli ultimi mesi”. 

    “Scioperiamo – spiegano le organizzazioni sindacali – di fronte a una situazione intollerabile su cui bisogna intervenire subito. A tutt’oggi non si è registrato alcun intervento a tutela del personale da parte dei datori di lavoro e neanche da parte del legislatore con specifici provvedimenti indirizzati a prevenire e scoraggiare le aggressioni al personale dei mezzi pubblici. Servono provvedimenti immediati – chiedono infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro – in assenza dei quali continueremo con forza a rivendicare la tutela di lavoratori e lavoratrici del trasporto pubblico locale”. 

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  • Piero Angela, un mese fa la scomparsa: il messaggio del figlio Alberto

    (Adnkronos) – “Carissimi, oggi è esattamente un mese dalla scomparsa di mio padre”. Inizia così, su Facebook, il messaggio di Alberto Angela dedicato al padre Piero ma anche all’ondata di affetto che nell’ultimo mese ha circondato il conduttore e la sua famiglia. “Vorrei ringraziare tutti voi – scrive – per le incredibili ed emozionanti dimostrazioni di affetto che hanno investito tutta la nostra famiglia dopo la morte di papà. 30 giorni sono un tempo breve per elaborare un lutto di una persona così cara. Sono stati giorni intensi, trascorsi a tratti freneticamente nel turbinio di forti emozioni vissute e nella gestione degli eventi legati alla scomparsa di mio padre. Ma questi 30 giorni sono anche stati ricchi di momenti lenti, di pausa, di riflessione, di ascolto, di tempo dedicato a leggere tutte le dimostrazioni di stima e di affetto che ci sono arrivate”. 

    “Ho voluto leggerli tutti, uno per uno, i vostri messaggi – continua Alberto Angela -. E vi ringrazio, a nome mio e di tutta la nostra famiglia, per le vostre parole. È bello, e fonte di grande orgoglio, vedere che Piero ha fatto parte, in una maniera o nell’altra, della vita di tutti voi. Ed è altrettanto bello constatare che la sua voglia di trasmettere il sapere che ha portato avanti nel corso di tutta la sua vita, fino all’ultimo giorno, ha generato dei risultati importanti. Alcuni sono frutti già maturi, come testimoniano i tantissimi messaggi di persone adulte che raccontano di dovere anche a Piero l’interesse per i vari “ambiti del sapere”. E, in alcuni casi – racconta il conduttore -, di averne fatto una professione. Altri sono germogli, quelli dei giovani ai quali ha pensato e per i quali si è impegnato fino all’ultimo giorno della sua lunga vita”.  

    “Grazie a tutti voi – rimarca – per l’affetto, la stima, la vicinanza, il calore che io e tutta la mia famiglia abbiamo sentito in questi giorni difficili. Sono stati un conforto enorme e uno stimolo ad andare avanti. Adesso – spiega il conduttore e divulgatore – è ora di fare un grande respiro e ripartire, anche per me che ho ricominciato a viaggiare per il mio lavoro, preparando le trasmissioni che vedrete nei prossimi mesi. Anche perché, come papà ha scritto nel suo ultimo messaggio, lui ha fatto la sua parte, ora sta a noi, ad ognuno di noi, fare la nostra. Un caro abbraccio a tutti voi. Grazie. Alberto”, conclude. 

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  • Ucraina, Draghi sente Zelensky: “Governo conferma sostegno a Kiev”

    (Adnkronos) – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Il colloquio -riferisce una nota- si è incentrato sugli ultimi positivi sviluppi della controffensiva ucraina e della situazione sul terreno, anche con riguardo alla sicurezza della Centrale nucleare di Zaporizhzhia. 

    Il presidente Draghi ha confermato il continuo sostegno da parte del Governo italiano alle Autorità e alla popolazione ucraine in tutti gli ambiti. 

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