Tag: Ultim’ora

  • Intelligence Usa: da Russia 300 milioni a partiti di altri paesi

    (Adnkronos) – La Russia ha speso oltre 300 milioni di dollari dal 2014 nel tentativo di condizionare politici e funzionari in una ventina di paesi. E’ il quadro delineato in un documento del Dipartimento di Stato americano, come riferisce il Washington Post. 

    Il ‘cable, firmato dal segretario di Stato Antony Blinken, si basa su informazioni di intelligence relative alle strategie attuate dalla Russia per creare una rete di consenso e di sostegno attorno a Mosca. Il documento non cita espressamente gli obiettivi di Mosca ma chiarisce che gli Stati Uniti stanno fornendo informazioni classificate a singoli paesi specifici. 

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  • Elezioni 2022, Renzi: “Nostra sfida è Terzo Polo al 10%”

    (Adnkronos) – ”La nostra sfida è portare il Terzo Polo al 10%”. Lo ha detto Matteo Renzi in collegamento Facebook dal suo studio a Senato. “Vediamo se ce la facciamo, è una partita che dipenda da ciascuno di noi. ‘Se vinciamo noi, vince l’Italia con Draghi’. Se vince la destra, c’è la Meloni…”.  

    ”Ce la giochiamo sia dal punto di vista organizzativo che da un punto di vista contenutistico. Siamo gli unici che stiamo dicendo le cose concrete, puntuali senza che nessuno risponda nel merito… Un esempio? Nessuna parla più di sanità… Noi diciamo che ci vogliono 37 miliardi per questo settore. Cosa ne pensano Meloni e Conte, Salvini e Fratoianni del Mes sanitario? Noi siamo interessati a prenderci il Mes sanitario ma gli altri che ne pensano?”.  

    ”Il tema delle riforme costituzionali tornerà sicuramente nella prossima legislatura con buona pace di quelli che dicevano che era una nostra fissazione…” dice Renzi.  

    MELONI – ”Meloni ha detto che la pacchia è finita per l’Europa… Cara Giorgia, se non c’era l’Europa, i 209 miliardi di euro li prendevi stampando soldi sul Monopoli… Allora prima di parlare male dell’Europa, cerca di fare uno sforzo per capire che oggi essere europeisti è il vero modo per essere patrioti. E penso che continuare ad attaccare l’Europa, forse faccia prendere qualche voto in campagna elettorale, ma alla lunga faccia del male al Paese”. 

    PD – ”Del Pd non parlo più anche perché a fare campagna contro il Pd, ci pensano quelli del Pd… Mi riferisco all’ultima sparata di Emiliano: trovo che sia uno stile allucinante… Non è il mio stile, non è lo stile che io voglio mai immaginare in una campagna elettorale. Saremo anche in Puglia per dire che noi siamo diversi da Emiliano…”. 

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  • Covid, Speranza: “Vaccini aggiornati a disposizione appena li avremo”

    (Adnkronos) – “In realtà i vaccini anti-Covid aggiornati” a Omicron 1 e a Omicron 4 e 5 “sono abbastanza vicini, nel senso che sono molto simili ed entrambi costruiti sulla variante Omicron”. Lo ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite di ‘Metropolis’, online sul sito web de ‘La Repubblica’.  

    “E’ chiaro che noi metteremo a disposizione i vaccini più aggiornati non appena saranno realmente sul territorio. Perché, poi, una cosa è l’autorizzazione” dell’ente regolatorio “e un’altra cosa è l’arrivo materiale dei vaccini in ogni singolo territorio”. “Questo è un tema che verificheremo nei prossimi giorni. Chiaramente, più abbiamo un vaccino aggiornato e meglio siamo in grado di gestire questa partita”.  

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  • Dl Aiuti, Renzi: “Saltato tetto a stipendio manager”

    (Adnkronos) – ”Un follower mi chiede come mai è saltato il tetto allo stipendio dei manager pubblici? Quello era un tetto che avevo messo io. Oggi il governo ha fatto questa riformulazione e non avevamo alternativa che votarlo per evitare che saltasse tutto e saltassero 17 miliardi di aiuti alle famiglie…”. Lo ha rivelato Matteo Renzi in collegamento Facebook dal Senato.  

    ”Il tema delle riforme costituzionali tornerà sicuramente nella prossima legislatura con buona pace di quelli che dicevano che era una nostra fissazione…”, aggiunge il leader di Italia Viva. 

    ELEZIONI – ”La nostra sfida è portare il Terzo Polo al 10%. Vediamo se ce la facciamo, è una partita che dipenda da ciascuno di noi. ‘Se vinciamo noi, vince l’Italia con Draghi. Se vince la destra, c’è la Meloni…”, dice Renzi. ”Del Pd non parlo più anche perchè a fare campagna contro il Pd, ci pensano quelli del Pd… Mi riferisco all’ultima sparata di Emiliano: trovo che sia uno stile allucinante… Non è il mio stile, non è lo stile che io voglio mai immaginare in una campagna elettorale. Saremo anche in Puglia per dire che noi siamo diversi da Emiliano…”, aggiunge. 

    ”Giorgia Meloni ha detto che la pacchia è finita per l’Europa… Cara Giorgia, se non c’era l’Europa, i 209 miliardi di euro li prendevi stampando soldi sul Monopoli… Allora prima di parlare male dell’Europa, cerca di fare uno sforzo per capire che oggi essere europeisti è il vero modo per essere patrioti. E penso che continuare ad attaccare l’Europa, forse faccia prendere qualche voto in campagna elettorale, ma alla lunga faccia del male al Paese”, afferma ancora. 

     

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  • Roma, fede rubata e ritrovata. Polizia rintraccia proprietaria

    (Adnkronos) – È stata riconsegnata alla legittima proprietaria la fede nuziale ritrovata dagli agenti della Squadra mobile di Roma circa un anno fa quando, dopo l’arresto di due stranieri, furono recuperati numerosi oggetti trafugati, anche di ingente valore. Tutti i preziosi erano stati restituiti tranne l’anello di matrimonio di cui i poliziotti non riuscivano a identificare la proprietaria.  

    Quando la donna ha potuto rimettere al dito l’anello, si è commossa e ha ringraziato la polizia. Proprio ieri i coniugi avevano celebrato 55 anni di matrimonio. La difficoltà nel rintracciare la proprietaria era scaturita dal fatto che sulla fede era inciso il soprannome del marito della donna e non il nome: ‘Corrado 12.9.1967’. Così la questura di Roma una settimana fa aveva lanciato un appello per rintracciare l’anziana.  

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  • Ucraina, Scholz chiede a Putin ritiro forze Russia

    (Adnkronos) – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha esortato il presidente russo Vladimir Putin a trovare una soluzione diplomatica alla guerra in Ucraina e a raggiungere un cessate il fuoco. La richiesta è avvenuta durante una telefonata di 90 minuti fra i due leader, secondo quanto ha reso noto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit. Scholz ha anche chiesto che le truppe russe lascino l’Ucraina e ne rispettino la sovranità e integrità territoriale.  

    La situazione intorno alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è stata tra i temi discussi durante il colloquio telefonico, ha riferito il Cremlino, secondo cui Putin ha attirato l’attenzione del cancelliere sulle flagranti violazioni del diritto internazionale umanitario da parte ucraina. 

    Il capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, e l’ex segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, hanno intanto presentato oggi raccomandazioni su possibili garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Il documento è stato pubblicato dal sito web della presidenza, riferisce Ukrainska Pravda. Le garanzie dovrebbero essere sostenute da diversi Paesi alleati, che potrebbero essere Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Polonia, Italia, Germania, Francia, Australia, Turchia, oltre a paesi baltici e nazioni dell’Europa settentrionale e centro-orientale.  

    Fra i punti evidenziati dal rapporto, la necessità di risorse per mantenere una significativa forza di difesa di fronte alle minacce russe: investimenti duraturi per l’industria bellica ucraina, forniture di armamenti, esercitazioni congiunte con paesi Nato e Ue, missioni di addestramento intensivo e condivisione di intelligence.  

    Le garanzie di sicurezza devono essere politicamente e legalmente vincolanti e tali da prevenire una nuova aggressione. Devono inoltre prevedere le misure che verrebbero immediatamente adottate in caso di una nuova minaccia alla sovranità e l’integrità dell’Ucraina. Il rapporto sottolinea che le garanzie di sicurezza non rappresentano un’alternativa all’ambizione ucraina di entrare a far parte della Nato. 

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  • Ucraina, Tricarico: “Armi nucleari? Rischio reazione scomposta Russia”

    (Adnkronos) – “La fase odierna, anziché essere oggetto di ottimismo largamente e diffusamente manifestato, dovrebbe essere motivo di preoccupazione perché, ammesso e non concesso che sia una fase in cui uno dei due contendenti viene schiacciato in un angolo da cui non abbia via di uscita, è evidente che il rischio di una reazione scomposta e sproporzionata diventa più concreto”. E’ quanto afferma all’Adnkronos il generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa (Intelligence Culture and Strategic Analysis) ed ex capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare sulla controffensiva ucraina e il rischio che da parte della Russia vengano usate armi nucleari tattiche. 

    “Già il fatto che ogni tanto venga evocato, pure in mera forma di possibilità, l’uso di armi altamente letali deve destare preoccupazione e deve soprattutto risvegliare il senso di responsabilità, ormai sopito per usare un eufemismo, in molti Paesi che, nel conflitto russo-ucraino, si stanno guardando bene dal cercare una composizione pacifica attraverso un cessate il fuoco e una tregua”, osserva Tricarico. 

    “Troppi Paesi stanno tradendo lo spirito e la lettera del Trattato Nord Atlantico laddove questo, all’articolo 1, vincola i Paesi membri a risolvere con mezzi pacifici ogni controversia che li possa vedere coinvolti – continua – E’ straordinario rilevare come quasi nessuno dei Paesi membri, segnatamente quelli che dovrebbero continuare ad avere un ruolo guida, abbia mai mosso un dito per adottare comportamenti consoni al patto fondante del nostro stare insieme militarmente”.  

    “Personalmente non credo che siamo vicini al ribaltamento dell’equilibrio in campo, ma ad una fase tattica conseguita semmai con maggiore rapidità rispetto al passato quando si lottava per settimane e per piccole porzioni di territorio – prosegue il presidente della Fondazione Icsa – E’ deludente anche notare come l’Europa in quanto tale sia completamente evaporata quando invece le diplomazie dei Paesi più significativi dovrebbero costituire un nucleo contraddistinto da una visione comune che possa intervenire per promuovere un cessate il fuoco e un negoziato, in caso contrario i rapporti tra Paesi alleati o amici rischiano di risentirne”. 

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  • Energia, al Senato scontro Salvini-Pd-M5S

    (Adnkronos) – Scontro nell’Aula del Senato tra il segretario della Lega, Matteo Salvini, e Pd e M5S, durante l’intervento in Aula sulla relazione sull’aggiornamento degli obiettivi di finanza pubblica. “Meglio tredici miliardi di zero”, ha affermato il leader del Carroccio, ricordando che “la Lega chiede da mesi trenta miliardi”. 

    “Vedo un’Aula del Senato un po’ vacanziera, un po’ ridanciana e un po’ assente”, ha poi affermato Salvini, tra le proteste di Dem e pentastellati, causando così l’intervento del vicepresidente, Ignazio La Russa, che in quel momento presiedeva l’Aula. “Senatore, la prego di attenersi al tema, mi pare che l’Aula stia svolgendo appieno il suo compito, vorrei che ciascuno rientrasse nel proprio ruolo”. 

    “Io non so se voi vivete il Paese reale che sta rischiando di chiudere”, ha nuovamente attaccato Salvini, con un altro successivo monito di La Russa: “Senatore si rivolga alla Presidenza non ai colleghi, come prevede il regolamento, la prego di non stimolare commenti, diciamo così, eufemisticamente”. 

    “Volevo semplicemente portare la voce -ha ripreso il leader della Lega degli agricoltori, dei baristi, degli imprenditori, dei falegnami, dei pensionati…non lamentatevi se poi non vi votano la settimana prossima e non lamentatevi se votano il centrodestra”.  

    “Amici del Pd e dei Cinquestelle, il problema non è Salvini, il problema sono un milione di lavoratrici e di lavoratori che se voi perdete altre settimane non avranno più lo stipendio da portare a casa a fine mese. Questo è il problema di questo momento e mi sembra che una parte della politica viva su Marte, perchè magari la bolletta a qualcuno la va a pagare la domestica”.  

    “Siamo contenti, lo dico al Governo, meglio tredici miliardi di zero, però se pensiamo -ha concluso Salvini- che questi tredici miliardi mettano in sicurezza il sistema industriale italiano abbiamo sbagliato a capire. A me interessa, come Lega, portare in quest’Aula la voce delle lavoratrici e dei lavoratori e vi dico -ha sottolineato il leader del Carroccio rivolgendosi a chi lo contestava- ver-go-gna-te-vi”.  

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  • Elezioni 2022, Conte: “Al Sud M5S primo partito”

    (Adnkronos) – “Al Sud ci danno come primo partito, lo diciamo con tutte le cautele del caso”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte, parlando con i giornalisti a margine di un convegno all’Ance. “Questo significa che possiamo vincere molti uninominali ed è un incitamento a tutti gli elettori che si sentono genuinamente democratici, per consentirci di portare a casa anche dei risultati che si ritenevano persi”.  

    “Noi continuiamo ad andare per la nostra strada, abbiamo una proposta politica molto seria e obiettivi molto chiari. Li presentiamo ai cittadini e confidiamo nella loro investitura di fiducia” aggiunge. Per Letta togliamo voti alla destra e non al Pd? “Se togliamo voti alla destra, va bene. Mi sembra che sia contento anche lui, siamo tutti contenti”.  

    “L’importante è che (dalle urne, ndr.) venga fuori un governo politico con obiettivi chiari. Quello che stiamo sperimentando è che in una situazione del genere queste accozzaglie da larghe intese non funzionano affatto, diventano sinonimo di stallo e rinvio e non ce lo possiamo permettere”.  

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  • Sclerosi multipla, attività fisica regolare riduce disturbi dell’umore

    (Adnkronos) – I benefici dell’attività fisica regolare non sono solo legati alla salute del sistema cardiovascolare, ma si estendono anche al sistema nervoso centrale, migliorando la qualità della vita dei pazienti affetti da sclerosi multipla. Questo meccanismo protettivo sarebbe dovuto all’influenza positiva che l’esercizio fisico ha sul sistema immunitario. È il risultato di una ricerca condotta, su pazienti e su modelli animali, dal dipartimento di Neurologia dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Is) in collaborazione con l’Università Tor Vergata, l’Irccs San Raffaele e l’Irccs Fondazione Santa Lucia di Roma. 

    Pubblicato su ‘Neurobiology of Disease’, lo studio ha preso in esame 235 pazienti affetti da sclerosi multipla, analizzando il loro livello di attività fisica nei sei mesi precedenti la diagnosi. “Sulla base del loro stile di vita – dice Luana Gilio, prima firmataria del lavoro scientifico – abbiamo diviso i pazienti in tre gruppi: sedentari, quelli che svolgevano abitualmente attività di moderata intensità e quelli che si esercitavano assiduamente. I risultati ci hanno mostrato una differenza statisticamente significativa tra i tre gruppi in termini di livelli di ansia e depressione”. 

    Oltre all’osservazione clinica, gli autori della ricerca hanno anche esaminato il livello di infiammazione nel sistema nervoso centrale nei pazienti attraverso la misurazione dei livelli di interleuchina 2. Lo stesso marcatore di infiammazione è stato quindi analizzato anche nel modello animale di sclerosi multipla. “Abbiamo visto – afferma Diego Centonze, responsabile dell’Unità di Neurologia del Neuromed – che l’esercizio fisico si associa a una ridotta espressione di interleuchina 2. In termini pratici, l’attività fisica avrebbe un’azione antinfiammatoria sul sistema nervoso centrale e un effetto positivo sull’umore”. 

    “Sappiamo – continua Gilio – che la neuroinfiammazione gioca un ruolo importante nello sviluppo di disturbi come ansia e depressione. Questo studio fornisce quindi un messaggio importante per la prevenzione: praticare attività fisica nel corso della nostra vita si traduce in un vantaggio per la salute anche quando si viene colpiti da una patologia come la sclerosi multipla. Le future ricerche punteranno a valutare gli effetti dell’esercizio fisico quando la malattia sul decorso a lungo termine”.  

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